29 novembre 2011

chi mi conosce, sa che questo nn è un blog "allegro", che, come la vita ci sono giorni bui e giorni luminosi. riporto pari pari un blog di una mamma, he come dice la cara maddy, possiamo aiutare solo con la preghiera e il digiuno. come ci insegna la gospa. se avete tempo e pazienza di arrivare fino infondo, capirete che l'aiuto che chiede questa mamma, su questa terra nn lo troverà, neanche a piangere in cinese
(come si diceva una volta!) buona lettura.
:)

Questo dovrebbe essere un blog di cucina o giù di lì. Dovrei parlare di ricette, di viaggi e incontri gastronomici, di prodotti buoni e scoperte e perchè no, anche di quello che combinano i miei due piccoli manigoldi.

Invece, con cadenza abbastanza regolare mi ritrovo a stare davanti alla tastiera cercando di capire cosa scrivere e se sia giusto usare il blog per far questo. Sinceramente non dovrei, magari è noiso e magari se una persona cerca una ricetta non deve certo ritrovarsi a leggere dell’ennesimo problema della sanità italiana. Però lo faccio perchè amo mio figlio come ogni mamma sa e non ho più altri mezzi per rendere visibile questo problema. Telefonate, mail, lettere e manifestazioni non sono sufficienti. Le istituzioni non rispondono..troppa fatica forse. La rete invece sì. In questa occasione non conto neanche le mail che ho ricevuto quindi scusatemi ma devo riapprofittare di voi e della vostra pazienza.

La scorsa settimana mi chiamano dalla fondazione Santa Lucia ( l’ospedale dove mio figlio, di 6 anni, fa una fisioterpia riabilitativa per cercare di migliorare, per quanto possibile, l’esito di una grave compressione midollare con cui è nato (oltre svariate altre cose ma tralascio)) e mi dicono che c’è una riunione il sabato successivo. Riunione importante. Bene, il sabato è arrivato e sono andata a sentire cosa avessero da dirci. La direzione della fondazione ci ha comunicato che, per mancanza di liquidità, il 31 Dicembre tutta l’ospedale, le palestre e gli ambulatori chiudono. Non si va avanti, a meno di un intervento tempestivo della Regione Lazio nei prossimi 20 giorni, intervento promesso da mesi e sancito anche da giudizi del Tar.

Ma io cosa devo raccontarvi? Che molti genitori cominciavano il loro intervento così “salve sono la mamma di Giulio, un bambino seguito qui da 8 anni…” “salve sono il papà di Alessia che frequenta il Santa Luica da 6 anni…”? Li ho invidiati. Sì perchè il mio piccolo il Santa Lucia lo frequenta solo da 2 anni. Solo. E in 6 anni anni di vita ha cambiato 4 posti, ha cambiato 4 fisioterapiste e 4 equipe mediche. Alla chiusura di un centro ci siamo già passati. Come siamo passati dalla ricerca di una struttura dove andare, dalla preoccupazione di non trovare posto, dalla speranza di essere chiamati. Io so cosa c’è al di là del Santa Lucia. Sapete che esiste anche una gerarchia nelle difficoltà di trattamento delle malattie? Non tutte le malattie sono codificate, tanto da poter dire “se in questa asl non va andiamo in un’altra”. Quando perdevamo un centro, decine di persone a dirmi..” guarda io conosco una fisioterpista in gambissima”. Solo chi non conosce le malattie rare può dire una cosa del genere…e in fondo è bello che la maggioranza della gente non le conosca. Purtroppo con certe malattie non sai bene come intervenire, non sai come agire e se, dopo anni, trovi la terapia che sembra funzionare, quella con cui tuo figlio passa dal gattonare a malapena al camminare con un deambulatore, allora è con quel team che deve stare e nessun altro.

E non è carità se me lo permettono. C’è qualcosa che si chiama diritto alla salute, salute che lui non ha e che cerchiamo di fargli recuperare il più possibile. Dal 31 Dicembre questo non è più concesso, a lui, come a centinaia di bambini e adulti le cui situazioni sono gravi. Tra l’altro le asl della zona hanno già fatto sapere di non essere in grado di occuparsi di loro.

In tutto questo, non solo la Regione deve milioni e milioni di euro ma la asl di roma c manda a dire che non riconosce un certo numero prestazioni e chiede quindi alla Santa Lucia (erroneamente ) 460.000 euro. Io sono un funzionario pubblico, lavoro al ministero della Difesa e mi occupo anche di contratti e all’inizio colleghi bravi, esperti e irreprensibili mi hanno spiegato che quando si tratta la Cosa Pubblica bisogna agire, da norma di legge, come un Buon Padre di Famiglia. Ho sempre trovato questa espressione di una saggezza unica e cerco io stessa di applicarla quotidianamente. Ora, dove sta il buon senso del padre di famiglia nel chiedere dei soldi ad una fondazione quando la regione deve una quantità di fondi spaventosa? Ma come si fa solo a pensarla una cosa così.

Sia chiaro una cosa: non sono qui per sbandierare la gravità della situazione di mio figlio e smuovere qualcuno a compassione. Non mi piace farlo. Vorrei tenere la parte più dolorosa della mia e della sua vita più riparata possibile. Il fatto è che non posso neanche fare questo, perchè se non faccio risaltare questa notizia lui rischia di non avere più la possibilità di migliorare. Invece di starmi “solo” a preoccupare della sua salute, della sua malattia e della sua felicità devo preoccuparmi di sbattere la testa da una parte all’altra per farlo curare. Perchè lo scrivo qui? un pò per rendere conto a tutte le persone che mi hanno scritto e aiutata, un pò perchè spero che spunti un’idea, una soluzione, che la notizia arrivi a chi di dovere. Ovviamente noi genitori da adesso in poi partiremo con delle diffide o sorta di class action (anche se in italia ancora non è previsto…) ma a noi interessa risolvere il problema a breve.

Io convivo da anni con una tristezza svilente…sono adulta, lo affronto o almeno faccio quello che posso. Ma NON posso e NON voglio permettere che mio figlio acquisisca anche questo. Già dovrà affrontare molte prove difficile, oltre a quelle quotidiane che fa. E’ un pò di anni che a Natale c’è sempre un motivo per non godersi il periodo festivo. Quest’anno poi, dopo questa riunione, abbiamo cominciato un mese prima. Non so come sarà il prossimo Natale. Vorrei far vedere una cosa anche se mi costa molto (se qualcuno avesse intenzione di parlare di strumentalizzazione, sappia che quello che sto strumentalizzando è il dolore mio e quello di mio figlio quindi ritengo di essere libera di farlo). Nel video seguente lo vedrete camminare come lui sa fare. Posso con molto orgoglio dire che è forte, determinato e intelligente. A scuola è molto bravo pur dovendo fare le cose con una concentrazione superiore a quella dei suoi pari di 10 volte. In questo periodo la domanda ricorrente è “mi segni a calcetto? io voglio giocare come tutti gli altri”. A Calcetto non ci può andare ma si sta impegnando per escogitare un modo tutto suo per giocare a calcio usando il carrellino..sposta il pallone usando tutti i mezzi che ha. E’ bello da vedere. Per me commovente forse, concedetemelo, ma bello. Senza quel carrellino crolla, perchè le gambe non lo reggono ma col suo “inseparabile compagno” vorrebbe andare in capo al mondo. Magari qualcuno dalla regione gli viene a spiegare che questo è il massimo che può pretendere dalla sua vita, perchè miglioramenti per giocare a calcetto dal 31 Dicembre non potrà farli più.

http://www.youtube.com/watch?v=AFjzugBm6Ig

26 novembre 2011

ecco fatto!
sono riuscita a soddisfare anche la nipote, marialuisa, che voleva questo gattino per la cameretta del piccolo gabriele.
ha dovuto aspettare un pò, prima dovevo terminare i lavori per la bancarella, come tema il natale, poi ho fatto il suo.
spero che le piaccia, è molto esigente e pignola....



per le amiche che volevano vedere le foto del mercatino, udite udite, nn ne ho fatta nemmeno una!! così, per scaramanzia, e anche un pò perchè con le foto sono un disastro.
vedi la foto del gattino!!!
buon fine settimana a tutte.
:)

23 novembre 2011



danzare nella pioggia

"il vero amore nn è nè fisico nè romantico.
il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e nn sarà.
le persone più felici nn sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
la vita nn è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.
sii più gentile del necessario, perchè ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia"
vittorino andreoli

14 novembre 2011

ecco, l'ho fatto anch'io!!
dopo giorni di lavoro, di corse di cose da fare sempre lasciate a metà con la casa che URLA per avere un pochetto di attenzione oltre alle cose "basilari", è venuto anche il mio momento, tanto agognato.
il mio primo mercatino.
il gazzebo mi è stato prestato ma ho dovuto acquistare i cavalletti e dei pezzi di legno per il piano, anche se il marito ha brontolato per la spesa...(trentacinque euro). nn pensavo di guadagnare chissà che cosa, ma almeno i soldi del legno...
il mercatino era a casnate con b.. mi (mi sfugge il nome) insomma, a mezzoretta da noi. alla mattina abbiamo lasciato dormire filippo, siamo andati solo io e mio marito per piazzare il tutto poi lui è tornato a casa per ritornare nel pomeriggio.
praticamente ero sola. però sinceramente nn è stato tanto male, stare soli ma inmezzo alla gente (anche se poca).
che dire, ci sono state persone (bancarellai, si dice così??) che parlavano volentireri e quelli che probabilmente avevano paura che gli carpisci chissà quale segreto e stanno sulle sue. però in linea di massima, tutta gente alla mano e disposti ad aiutarti al bisogno ( sapete, nn sono abituata a questa gente , hi hi hi )quindi mi sono sentita subito a mio agio. il tempo è passato abbastanza velocemente, senza tener presente del freddo pungente della mattina e poi del pomeriggio tardi, anche se era una bella giornata. ma io sono freddolosa... molto freddolosa!! per il resto, nn ho venduto una cippa!! niente di niente.
tenete presente che il mercatino era in una piazza ovale e io ero in una stradina adiacente, quindi vedevo la gente che arrivava alla curva e diceva: qui è finito e manco entravano.... eravamo quattro bancarelle piazzate lì...
io, quella di fronte a me vendeva cinture (e le vendeva) poi pittura su ceramica e collane di svaroski (lo so , nn si scrive così) che nn hanno venduto.
insomma, una tristezza!!!!
pensate che filippo, per consolarmi mi ha detto, dai mamma, dieci euro te li dò io!!
approposito di filippo, come sempre è stato quello che ci ha guadagnato, pietro, un espositore, nella sua bancarella di campane e oggetti in terracotta aveva un bellissimo basotto, cane preferito di filippo e indovinate un pò???



carino vero??
:)

9 novembre 2011



Trovatevi qualcuno che vi faccia ridere quando state male, qualcuno che si occuperà di voi anche quando fate degli errori, che vi amerà nonostante il dolore che gli procurate. Qualcuno che smetterà subito di fare ciò che sta facendo solo per guardarvi negli occhi e dirvi Ti amo.
fabio volo


questo mi manca ....sigh :(

7 novembre 2011



per cominciare bene la settimana:

Dio dopo aver creato Adamo ed Eva, volle omaggiare entrambi con un regalo... così prese i due regali e disse:

"Ho due regali da darvi, uno è l'arte di far pipì in piedi..."
Adamo lo fermò subito dicendo : "Sì, lo voglio io, sarebbe bellissimo, la vita sarebbe molto più semplice e molto più divertente"
Dio guardò Eva ed Eva fece un cenno di approvazione, dicendo : "Perché no, non è così importante per me"
Allora Dio lo diede ad Adamo che urlò di gioia, facendo salti e pipì da tutte le parti, spruzzò sulle pareti e corse fino in spiaggia dove fece di nuovo pipì, ammirando il motivo che era riuscito a fare nella sabbia.
Ed Eva chiese a Dio: "Scusa, e cos'era l'altro regalo che volevi dare?"
"Il cervello Eva, il cervello" ..

4 novembre 2011

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:)