Lo scorso anno siamo partiti dal pane, pensato come alimento primordiale e universale di unione tra i popoli, raggiungendo un risultato tanto positivo quanto insperato. Quest’anno ci proponiamo di andare ancora più alle radici della terra, a sgranare chicco dopo chicco i cereali, stadio zero del mangiare quotidiano, motori delle economie locali e custodi di un patrimonio spesso dimenticato quale è la biodiversità.
La proposta che vi facciamo anche quest’anno è quella di aiutare ProgettoMondo Mlal, l’ONG che molti di voi ormai conoscono (e per chi ancora non la conoscesse, potete leggere tutte le info qui) e a cui si sono affezionati, ad andare avanti con la campagna Io non mangio da solo, un’insieme di progetti volti ad assicurare un’alimentazione adeguata al neonato e alla sua mamma, promuovere la distribuzione di almeno un pasto al giorno nelle scuole per centinaia di comunita di America Latina a Africa, sostenere programmi di sicurezza alimentare, di accesso all’acqua potabile e di gestione delle risorse naturali.
L’idea è quella di creare un calendario e un’agenda per il 2014 con le migliori foto e ricette arrivate, la cui vendita andrà interamente a finanziare i programmi della campagna Io non mangio da solo.
Avete voglia di regalarci una ricetta ed una foto del piatto finito con protagonista uno dei tanti cereali che la terra ci regala?
In questo modo...non mangeremo più da soli!
REGOLAMENTO
Premessa: con la vostra partecipazione autorizzerete ProgettoMondo Mlal ad utilizzare il materiale che ci avrete inviato per la creazione di un calendario e di un’agenda 2014 (che riporteranno la vostra firma) per la raccolta fondi.
Come partecipare?
- Pubblicare sul vostro blog una ricetta dolce o salata che utilizzi uno (e possibilmente uno soltanto) di questi 12 cereali -alcuni veri e propri e altri cosiddetti “pseudo-cereali”*-, in forma di chicco, fiocchi o farina:
1. Mais
2. Frumento
3. Riso
4. Orzo
5. Farro
6. Quinoa
7. Amaranto
8. Grano saraceno
9. Segale
10. Avena
11. Kamut®
12. Miglio
- Pubblicare una foto che la rappresenti;
- E’ possibile partecipare con una ricetta già proposta nel blog a patto di ripubblicarla in un nuovo post che faccia riferimento a questa nuova raccolta per ProgettoMondo Mlal. Con l’occasione potete anche approfittare per scattare una nuova foto aggiornata;
- Inviare il tutto (testo e foto senza scritte e ad alta definizione) all'indirizzo mail iononmangiodasolo_contest@mlal.org insieme al modulo della liberatoria che potete scaricare QUI e segnalare il link del vostro post nei commenti qui di seguito. Se non avete un blog ma volete ugualmente contribuire, è sufficiente che spediate il vostro materiale all'indirizzo mail appena citato e, per sicurezza, segnalatelo anche qui.
Se avete piacere potete sostenerci e rimanere aggiornati sull’andamento della raccolta anche attraverso la pagina facebook del gruppo della campagna e quella più generale di ProgettoMondo Mlal.
- La scadenza è fissata per la mezzanotte del 4 ottobre 2013.
Le 12 ricette da calendario (ogni mese sarà dedicato ad un cereale) verranno proclamate il 16 ottobre 2013, Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
Grazie per il sostegno che in ogni forma ci darete!
*Consapevoli che sia improprio definire tutti quanti “cereali”, concedeteci questa imprecisione per ampliare la raccolta e ricordare così alcuni chicchi altrimenti dimenticati.
lunedì 16 settembre 2013
mercoledì 17 luglio 2013
Crostata con lamponi rossi e gialli e amaretti
Chi mi segue su Facebook già sa che sono tornata a casa dalla montagna con un ricco bottino di lamponi. I più non hanno nemmeno fatto in tempo ad entrare in cucina, altri sono finiti in marmellata e questi si sono incastonati in una delle più buone crostate mai fatte.
Saranno state le uova di montagna, l'uso del burro di panna agra* (se lo trovate, prendetelo! In giro ho trovato il burro di Sepp della Mila oppure il burro Algunder), la farina di farro o forse proprio i lamponi, fatto sta che ne è uscita una meraviglia.
Per stare in tema di torte, vi ricordo che oggi a MIlano c'è la Festa del Vicinato, un'iniziativa organizzata dal Comune pensata per coinvolgere gli anziani negli spazi vicini alle loro abitazioni, nei cortili, nelle portinerie dei caseggiati popolari o nelle piazzette, dove poter tornare bambini in una grande merenda di quartiere. Se avete voglia, siete ancora in tempo per poter contribuire con una torta dolce o salata da condividere alla festa. Le mie non mancheranno!
Crostata con lamponi rossi e gialli e amaretti
200g farina di farro
2 tuorli
90g zucchero di canna
100g burro di panna agra
un pizzico di sale alla vaniglia
15 amaretti sbriciolati
lamponi qb
3 cucchiai di zucchero di canna
Lavorare velocemente insieme tutti gli ingredienti per la frolla (in una planetaria o in un cutter), stenderla tra due foglie di carta forno e disporla all'interno dello stampo. Metterla in freezer.
Nel frattempo accendere il forno a 180 gradi e preparare il ripieno.
Quando il forno avrà raggiunto la giusta temperatura, togliere la frolla dal freezer, distribuire gli amaretti sul fondo e adagiarvi sopra i lamponi. Terminare spargendo uniformemente i tre cucchiai di zucchero di canna rimasti.
Cuocere ad un piano medio-basso per 25 minuti circa.
A cinque minuti dalla fine, schiacciare leggermente con una forchetta i lamponi.
* Le prime produzioni di burro di panna agra avvennero sui pascoli e nelle fattorie. Poiché a quei tempi non esistevano le centrifughe, le cosi dette “zangole”, i casari facevano scremare il latte nei cosiddetti “Gäpsen” ottenendo in questo modo la panna a loro necessaria per la produzione del burro. Come si può facilmente immaginare a quei tempi non esistevano neppure i condizionatori d’aria e, in conseguenza a ciò, poteva capitare che durante l’affioramento la panna divenisse acida. I casari si accorsero, però, che il “burro acido” ottenuto aveva un aroma piacevole e, a mio avviso, molto più intenso. Come dire, sa molto più di burro.
martedì 9 luglio 2013
Tatin di pomodori farciti di pane aromatico
Rieccomi con un antipasto per la festa del mio papà, con una ricetta tratta da un vecchio numero di Sale & Pepe (non chiedetemi quale) e rieccomi anche alle prese col blackout. Insomma, potrei copiare l'intro alla ricetta precedente.
Il compleanno del papà infatti mi ha innanzitutto riportata in cucina (e non l'avessi mai fatto che è saltata la luce a tutto il quartiere!), ma soprattutto mi ha spinta a rimettere mano nel mio quadernone dei ritagli (una sorta di primordiale pinterest - a proposito, ho appena avuto la masochistica idea di iscrivermi, QUI trovate il mio account) da cui ho tratto un sacco di spunti.
Inutile dire che vi riporto la ricetta con le mie modifiche tra parentesi.
Tatin di pomodori farciti di pane aromatico
Un rotolo di pasta sfoglia (per me rigorosamente del Picard)
10-12 pomodori ramati ben maturi
6 fette di pan carré di semola di grano duro (per me 140g di pane tipo pugliese privato della crosta)
La scorza di un limone
2 cucchiai di pinoli (per me 40g di mandorle)
Basilico, timo, mentuccia
Un cucchiaio di zucchero
Olio, sale e pepe
Uno spicchio d'aglio a piacere
Incidere i pomodori a croce, scottarli per qualche minuto in acqua bollente, poi scolarli e raffreddarli in acqua e ghiaccio. Spellarli, svuotarli dei semi e dell'acqua, salarli dentro e fuori e lasciarlo capovolti per 10 minuti.
Frullare il pane nel mixer e passare le briciole ottenute in padella con 3 cucchiai di olio fino a rendere ben croccanti. Mescolare le briciole con le erbe tritate, la scorza di limone, le mandorle tritate, sale e pepe e, se lo si gradisce, con l'aglio tritato.
Farcire i pomodori con il composto di briciole.
Scaldare sul fuoco la teglia nella quale cuocerete la tatin con un cucchiaio di olio e i pomodori con la farcitura verso l'alto e cuocere per 5 minuti. Aggiungere a pioggia il cucchiaio di zucchero.
Bucherellare bene la sfoglia e adagiarla sui pomodori ripiegando i bordi nella teglia.
Cuocere in forno a 200 gradi per 30 minuti. Rovesciare su un piatto e servire a piacere con della stracciatella.
mercoledì 3 luglio 2013
Mattonella di zucchine, ricotta e fiori
Oggi vi propongo un antipastino fresco ed estivo, superadatto agli amanti dei fiori di zucca.
La ricetta è tratta da un vecchio numero di Sale & Pepe (luglio 2008), ma ve la riporto con le mie modifiche.
Invece di una ricotta vaccina ho preferito usarne una di capra ed alle olive verdi ho preferito le taggiasche.
La cottura invece è stata tutta un mistero dato che a metà del tempo previsto tutta la mia via è stata colpita da un delizioso blackout e quindi non so bene come abbia cotto (io l'ho lasciato dentro al forno e basta...però che sfiga!).
È stata uno degli antipasti che ho fatto per il compleanno del mio papà e per l'occasione ho anche messo in posa la mamma approfittando del suo bel vestito lilla e dell'abbronzatura ai limiti del vergognoso.
Mattonella di zucchine, ricotta e fiori
Una trentina di piccole zucchine con il fiore (a me ne sono bastate 20, ma è meglio prendersela comoda)
300g di ricotta di capra (ma ne prenderei un etto in più per una preparazione più ricca)
65g di pancarrè (io ho usato un buon pane di semola tipo pugliese privato della crosta)
Una ventina di olive taggiasche
Scorza di limone grattugiata
Olio, sale e pepe
3 cucchiai di grana grattugiato
Menta e basilico a go-go
Staccare con delicatezza i fiori dalle zucchine e metterli da parte. Nel frattempo spuntare le zucchine e scottarle in acqua bollente salata per 5-6 minuti (devono rimane croccanti), scolarle e immergerle in acqua e ghiaccio. Disporle su un telo ad asciugare.
Nel frattempo mettere nel mixer il pane e le olive taggiasche e frullare fino ad ottenere delle briciole.
Incidere su un lato i fiori, privarli del pistillo e "srotolarli" fino ad ottenere degli "striscioni".
Mescolare la ricotta, il grana, la scorza di limone, le erbe tritate, sale e pepe e spalmare il composto ottenuto su ogni fiore. Arrotolare ogni fiore (dalla parte della ricotta) su una zucchina, avvolgendola.
Disporre le zucchine in una terrina di 20cm unta d'olio, alternando strati di zucchine a strati di pane alle olive.
Sigillare con il coperchio o con un foglio di alluminio e mettere in frigo per un'ora (questo aiuterà a tenere più compatta la mattonella). Cuocere in forno a bagnomaria a 160 gradi per 40 minuti.
Servire fredda, meglio il giorno dopo.
mercoledì 26 giugno 2013
Torta crumble al rabarbaro
Il rabarbaro in questi giorni sta davvero spopolando, d'altronde inizia finalmente a trovarsi con facilità sui banchi dei nostri mercati e acquistarlo diventa inevitabile (per non parlare di chi se lo sta coltivando nel giardino o sul balcone di casa).
Ho voluto riproporre una torta di Knam che avevo fatto qualche anno fa con le albicocche e mi era piaciuta molto con le varianti del caso.
Ho voluto anche tentare di liberarmi la coscienza usando un crumble "finto dietetico-salutista" fatto con farina integrale e i fiochi d'avena.
Mi rendo conto di essere ridicola...abbiate pietà di me!
Torta crumble al rabarbaro
Per il crumble:
50g burro
50g farina integrale
40g zucchero di zucchero di canna
35g fiocchi di avena
un pizzico di sale alla vaniglia
Per la torta:
240g farina
200g rabarbaro
140g burro
100g ricotta vaccina
90g zucchero di canna
2 uova
la scorza grattugiata di un limone
1 bacello di vaniglia
9g lievito chimico in polvere
un pizzico di sale alla vaniglia
Per il crumble, impastare velocemente insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Riporre in frigo.
Per la torta, lavorare con una frusta il burro con lo zucchero e il sale, aggiungere un uovo per volta, la ricotta e la farina setacciata insieme al lievito. Aggiungere la vaniglia e la scorza di limone e terminare con il rabarbaro lavato e tagliato a pezzetti.
Distribuire il tutto in uno stampo (da 22-24) imburrato e infarinato e cospargere con il crumble.
Cuocere a 170 gradi per 45 minuti. Prova stecchino.
lunedì 24 giugno 2013
Ananas, melone e zenzero...da bere!
Oggi più che una ricetta, vi propongo un beverone di sopravvivenza (ogni scusa è buona per sfoggiare i miei nuovi tappi per barattoli presi nel mio negozietto preferito su Etsy)!
Tra le tante centrifughe fatte in questi giorni questa è quella che più mi è piaciuta: è fresca, dissetante e piacevolissima.
L'ispirazione viene dritta dritta da "Non solo centrifughe. Smoothies, salse, dolci ed altro ancora", edito da Bibliotheca culinaria.
E voi? Siete beverone-addicted?
Frullato di ananas, melone e zenzero
per 4 bicchieri:
400g melone al netto
400g ananas al netto
5g zenzero fresco
Frullare insieme i frutti e passarli al setaccio. Servire a piacere con un cubetto di ghiaccio.
venerdì 21 giugno 2013
Semplicemente budino al cioccolato (ma quello della nonna!)
Qualche tempo fa sono stata colta da un'insana voglia di budino al cioccolato. Facile no? E invece no. Ho fatto tante creme e cremine al cioccolato, ma il budino vero, come quello che mi faceva la mamma da piccola sciogliendo le uova di Pasqua, quello no, non l'ho mai fatto. Beh, direte voi, basta telefonare alla mamma per avere la ricetta. E ancora no, perchè sono passati talmente tanti anni dall'ultimo budino che la mamma non se lo ricorda più.
Per fortuna è venuta in nostro soccorso mia cugina Luisa che ci ha ricordato il ritornello della nonna: "per un litro di latte, un etto di cioccolato, uno di zucchero e uno di farina". E così è stato.
La nonna poi aggiungeva una bella noce di burro per dare più forza e, a volte, un cucchiaino di caffè solubile.
Noi alla fine l'abbiamo fatto così (come sempre, e a maggior ragione per una preparazione così semplice, è fondamentale che gli ingredienti siano di primissima qualità):
Budino di cioccolato
un litro di latte intero fresc)o
150g cioccolato fondente min 70% (la nonna mi perdonerà ma ne ho aggiunto un po' di più)
100g farina setacciata
100g zucchero di canna
40g di burro
Portate il latte ad ebollizione (a piacere con il caffè solubile o con un po' di vaniglia). A parte, fuori dal fuoco, in un pentolino diluite con una frusta la farina con il latte bollente, mettendone prima poco, poi via via aggiungendolo tutto, stando attenti a non formare grumi. Rimettere sul fuoco e aggiungere lo zucchero, il burro e sciogliere in ultimo il cioccolato. Mescolare fino ad ottenere la giusta consistenza. Se si dovessero formare grumi il minipimer sistema tutto! Distribuire in uno stampo (magari bagnato con un goccio di liquore e fare raffreddare in frigo per almeno due ore.
Per sformarlo, immergere rapidamente lo stampo in una vasca di acqua calda che, scaldando un po' le pareti esterne del budino, lo aiuterà meglio a scivolare via.
martedì 18 giugno 2013
Crostata con fragole e rabarbaro
Quando aspettavo Chiara ero sicura che questo blog si sarebbe trasformato in un ricettacolo di baby-ricette, che mi sarei dedicata al cibo per lei e per le sue pappe.
Col tempo ho capito che non sarebbe mai stato così, perchè il cibo per lei (dall'avvento dei denti in poi) è anche il cibo per noi. Non credo al cibo per bambini, credo in un'alimentazione sana e varia (e sottolineo varia) che piaccia a tutte le età.
Adoro farle conoscere la frutta e la verdura. Ogni volta che mi avvio in cucina lei recupera una sedia dal tavolo e mi si affianca per vedere (e toccare) quello che faccio. Si sgranano insieme i piselli, si puliscono i fagiolini, i carciofi, si pelano le patate, si annusa il basilico e lo si aggiunge ai sughi...e si preparano insieme tante torte!
Non vi dico lo stupore di fronte al rabarbaro ("ra-bar-ba-ro amore, si chiama rabarbaro. Barba, come barba-papà, ra-barba-ro!") e non vi dico neppure il tempo che ci ha messo per stendere la frolla che era ormai quasi sciolta...però ne è uscita la crostata più buona del mondo!
Crostata con fragole e rabarbaro
per un cerchio da 22
per la frolla:
200g farina (petra 5)
2 tuorli
90g zucchero
100g burro
un pizzico di sale alla vaniglia
per l'interno:
150g fragole al netto degli scarti
150g di rabarbaro al netto
30g zucchero
il succo di mezzo limone
Lavorare velocemente insieme tutti gli ingredienti per la frolla (in una planetaria o in un cutter), stenderla tra due foglie di carta forno e disporla all'interno del cerchio, conservandone i ritagli. Metterla in freezer.
Nel frattempo accendere il forno a 180 gradi e preparare il ripieno.
Lavare e tagliare in 2 o in 4 le fragole a seconda delle dimensioni. Lavare e tagliare a tocchetti più piccoli il rabarbaro. Condirli insieme in una ciotola con lo zucchero e il limone.
Quando il forno sarà arrivato in temperatura, distribuire la frutta nello stampo e infornare nella parte medio basssa del forno per 10 minuti.
Nel frattempo, ricomporre i ritagli della frolla e prepararli per la griglia.
Trascorsi i 10 minuti, estrarre la crostata e comporre la griglia. Cuocere alla stessa posizione per altri 17-18 minuti.
venerdì 31 maggio 2013
Dove trovare il libro "Buono come il pane"?
Mi riaffaccio, dopo tanto tanto tempo, non per cucinare -giammai!- ma per aggiornarvi sulla campagna che con tanto entusiasmo avete portato avanti assieme a me.
Ebbene il libro nato dal contest lanciato quest'autunno è arrivato alla sua prima ristampa e sta facendo il giro d'Italia grazie alla vostra inventiva e generosità. Passa di mano in mano attraverso cene, aperitivi, mercatini, presentazioni in libreria, insomma il calore con cui avete accolto la nostra sfida è davvero entusiasmante.
Al di là dei singoli eventi, ci sono poi alcuni esercizi che hanno deciso di tenere il libro (per lo più in conto vendita, quindi per loro a costo zero) nelle loro vetrine e mi pareva doveroso segnalarli tutti e ringraziarli.
Naturalmente chiunque voglia unirsi a questa bella lista è ben accetto!
Libreria Grosso Ghelfi&Barbato
via Scala 1 (Verona)
Libreria Pagina Dodici
Corte Sgarzerie 6a (Verona)
Libreria Ninive
Vicolo Pomo d’Oro (Verona)
Libreria Editrice Salesiana
via Rigaste San Zeno 13 (Verona)
Libreria Minerva
Corso Porta Nuova 86 (Verona)
Panificio Boscaini
p.zza Donatori di Sangue 9 - Verona
Panificio Zambiasi
Via Berengario, 12 Cavaion (VR)
Panificio Bullio
sedi di Garda, Lazise e Bardolino (VR)
Molino Bertolini
via IV Novembre 11 (Caprino Veronese, VR)
Chiozzini Flli Snc
via L.Da Vinci 1 Castelmassa (RO)
Panificio Dalpiaz
via Roma 6 (Salorno, BZ)
Magic Bimbi
via Garibaldi 67 (Ferrara)
La linea d’Arte
via Garibaldi 26 (Ferrara)
Libreria IBS
p.zza Trento e Trieste (Ferrara)
Pan e Cafè
via Comacchio 229/231 (Ferrara)
Articolo 21 – Libreria Fassi s.r.l.
Largo Rezzara 4-6 - 24122 Bergamo
Libreria IBS
via XX Settembre 78/80 - 24122 Bergamo
Hotel Europa - Gestioni Alberghiere S.r.l.
C.so della Giovecca 49, 44121 Ferrara
Kitchen
Via E. De Amicis, 45 - 20123 Milano
Libreria del Corso
Corso San Gottardo, 35 - 20136 Milano
Gioielleria Tosoni
via Oberdan Via Oberdan 10/12 - 46100 Mantova
Libreria Colacchi
Via Enrico Fermi, c/o Centro AMITERNUM - L'Aquila
Bottega del Mondo EquAzione
via Mario Iannelli 16 (Salerno)
…e ovviamente lo si può chiedere, con un'offerta libera a partire da 10 euro, a sostegno@mlal.org o via telefono allo 045.8102105!
Iscriviti a:
Post (Atom)