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lunedì 31 dicembre 2012

Tartufini scaldacuore


Ricevere un premio per il proprio blog è un po' come essere notati in strada perché si è di bell'aspetto. Indubbiamente fa tanto piacere ma mette anche un po' in imbarazzo: tra tanti sono stata scelta proprio io!?


Di questo nuovo Liebster Award ringrazio Lia, una prof. di matematica che cucina in modo molto raffinato ma semplice, che come me ha un blog neonato e crede che anche i piccoli debbano avere le loro occasioni per crescere! 
Io mi limito a segnalare alcuni degli astri nascenti che si sono fatti notare da me nelle ultime settimane:

Giulia di FarinaZeroZero
Cristiana e Valeria di Beuf à la mode
Patrizia di Soul&Kitchen

Alle autrici dei blog sopracitati e a tutti coloro che sono passati a trovarmi almeno una volta durante il mio rocambolesco 2012, dedico questa ricetta 'scaldacuore'. Perché questa è la sensazione che avrete assaggiando i bocconcini golosi e morbidi che vi propongo. 

Tartufini bianchi meringati

per circa 20 tartufini:
100 gr di Cioccolato Bianco
100 gr di Mascarpone
1 cucchiaio di Baileys
1 cucchiaio di Zucchero a velo 
due manciate di meringhe per la copertura

per realizzare circa 100 mini meringhe homemade:
3 albumi a temperatura ambiente (circa 100 gr)
100 gr di Zucchero semolato
100 gr di Zucchero a velo
1 pizzico di cremor tartaro (facoltativo)

Preparare le meringhe è un'operazione che richiede un poco di pazienza, ma dà tanta soddisfazione. Per di più le meringhe si conservano a lungo in scatole di latta, perciò se ne fate abbondanti non temete, non andranno sprecate! Potete usarle per accompagnare un caffè o decorare qualche torta, potete renderle più golose spruzzandole di cioccolato fondente fuso, o accoppiandole come fossero baci di dama... 



Per realizzare le meringhe occorre montare gli albumi (e il cremor tartaro, se lo avete) a temperatura ambiente e aggiungere gradualmente lo zucchero. Cominciate a bassa velocità e non appena compare la schiuma cominciare ad aggiungere lo zucchero semolato un cucchiaio alla volta. Procedere poi con lo zucchero a velo, aumentando anche la velocità dello sbattitore (o della planetaria). In totale l'operazione dura circa 20 minuti e alla fine il composto sarà molto sodo e lucidissimo, consentendoci ci realizzare perfettamente le meringhe con un sac à poche. 

Più che cuocere, le meringhe devono asciugarsi completamente: va benissimo il forno alla temperatura minima, tipo 60°, meglio se ventilato. Ci vorranno dalle 2 alle 4 ore, per questo io consiglio vivamente di realizzare meringhe di piccole dimensioni. 

Per i tartufini sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria o nel microonde. Fatelo raffreddare e aggiungete gli altri ingredienti. Lasciate riposare e rapprendere il composto in frigo per un'ora prima di procedere alla copertura. 

Formate le palline aiutandovi con un cucchiaino e rotolatele in una ciotolina in cui avrete spezzettato le vostre meringhe. 


Serviti freddi sono eccezionali e si prestano ad essere provati in milioni di varianti: col caffè al posto del Baileys, con una mandorla dentro, con una copertura di briciole di lingue di gatto o con tutto quello che la vostra fantasia suggerisce. 
L'importante è lasciarsi scaldare il cuore.
   

mercoledì 21 novembre 2012

Il giorno che ho scoperto il cioccolato con le pere...

                              Non è oggi e non è stato nemmeno ieri.

Ma il giorno che ho scoperto il cioccolato con le pere, ho pensato subito a uno dei migliori accostamenti di sapori del mondo. Come le mele con la cannella, le fragole con la panna, il pane e il burro.
La scoperta dell'acqua calda, dirà qualcuno di voi. 

Ma volete mettere l'impatto che ha avuto la scoperta dell'acqua calda sulla vita dell'uomo? 

Forse non si tratta di una scoperta sconvolgente o di un'idea geniale e pazzesca, ma di fronte a due sapori nati  per stare insieme, per completarsi ed esaltarsi a vicenda, anche il cuoco meno abile può permettersi di declinarli in tanti modi diversi... per di più accontentando sia chi ama i dolci golosi e cioccolatosi, sia chi apprezza dessert più freschi e profumati a base di frutta. 

Ecco, se volete provare, questa crostata è l'apoteosi del cioccolato con le pere, perché io allo stravagante a tutti i costi, preferisco andare a colpo sicuro!



Crostata al cacao e mandorle con pere speziate e crema al cioccolato fondente


Dosi per uno stampo quadrato con il fondo removibile 22x22

Per la frolla al cacao:
200 gr di Farina 00
125 gr di Burro
75 gr di Zucchero di canna
25 gr di Mandorle Tostate
1 Uovo (piccolo possibilmente)
1 cucchiaio di colmo di Cacao Amaro in polvere
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
125 ml di Vino da dolce   
50 ml di Acqua
1 cucchiaio colmo di Zucchero di canna
4 pere Kaiser o Abate di piccole dimensioni
1/2 stecca di Cannella
4 Chiodi di garofano
Noce moscata a piacere

Per la crema al cioccolato:
200 gr di Cioccolato fondente 55%
20 gr di Burro
75 gr di Zucchero
1 uovo intero e 3 tuorli
100 ml di Latte
1 cucchiaio colmo di Maizena

Cannella in polvere a piacere

Iniziate preparando la frolla con un po' di anticipo. Avrà bisogno di riposare in frigo almeno tre ore! 

Tostate le mandorle (le mie erano del tipo non spellato) qualche minuto sotto il grill. Fatele freddare e poi frullatele in un mixer insieme allo zucchero (meglio se di canna) fino ad ottenere una polvere piuttosto sottile. Aggiungete il burro, la farina e il cacao e otterrete un composto a briciole (lo stesso vale se impastate a mano) a cui unirete l'uovo. Il mio impasto è risultato piuttosto morbido perché ho usato un uovo grande. Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola senza pvc per lasciarlo riposare in frigo. 

Nel frattempo dedicatevi alla cottura delle pere. Sceglietele piccole e di forma regolare. Mature ma ben sode. Sbucciatele intere e mettetele in un pentolino dai bordi alti con acqua e vino (per me un bicchiere di questo qui!), zucchero e spezie. Cuocetele a fuoco dolce per 7-8 minuti. Dovranno essere tenere, senza disfarsi. Lasciatele freddare completamente in uno scolapasta. Fate ritirate il fondo di cottura a fuoco alto per ricavarne circa mezzo bicchiere di sciroppo. Filtratelo e tenetelo da parte. 



Per la crema: sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente con la noce di burro. A parte montate con le fruste elettriche le uova e lo zucchero, fino ad ottenere un composto molto spumoso e chiaro. Aggiungete il cioccolato fuso e mettete sul fuoco (medio) diluendo con il latte e lo sciroppo, sempre mescolando, delicatamente e ininterrottamente. Appena il composto raggiunge l'ebollizione togliete dal fuoco e incorporate la maizena setacciandola con un colino.

Togliete dal frigo il panetto di pasta frolla al cacao e lasciatelo a temperatura ambiente 10-15 minuti, trascorsi i quali sarà pronto per essere steso in mezzo a due fogli di carta forno. Foderate il vostro stampo con carta forno e riempitelo con la frolla stesa a uno spessore di 1/2 cm circa. Utilizzate anche il secondo foglio di carta forno per realizzare la cottura cieca della base, ricoprendo il tutto di legumi secchi. Cuocete a 180° per 20-25 minuti. Sfornate e lasciate freddare completamente. 

Componete la crostata tagliando a metà le pere, privandole dei semi interni e polverizzandole di cannella. Adagiatele sulla base e versateci intorno la crema. Lasciatela rapprendere completamente per una notte o una giornata intera prima di servirla. 

E ditemi com'era!      

domenica 23 settembre 2012

Palline di cocco, crusca e cioccolato



Parlare di cibo è un'attività piuttosto insidiosa. Si rischia di impantanarsi nei vari "buonissimo", "delizioso", "gustoso" che raccontano quanto ci è piaciuto un piatto che abbiamo mangiato, o quanto lo abbiamo preparato bene, ma che nulla invece comunicano al lettore su cosa aspettarsi dalla ricetta che stiamo proponendo. Oppure si rischia di ricorrere a cliché così abusati che sono ormai ridotti a brandelli,   
Quando, poi, la ricetta è a base di cocco, il cliché è quasi un obbligo.
Perché cocco è estate, spiaggia, vacanza, pelle abbronzata. 
E allora via libera all'effetto proustiano di queste palline al cocco!
Per prepararle ci vogliono 5 minuti, e per mangiarle anche molto meno.

Palline al cocco con crusca e gocce di cioccolato 

Ingredienti per 15 palline 
2 albumi
80 gr di farina di cocco 
20 gr di crusca
2 cucchiai di gocce di cioccolato  
50 gr di zucchero         
un pizzico di sale 

Mescolate tutti gli ingredienti insieme e formate delle palline. L'impasto deve risultare umido, se il vostro non lo fosse - può dipendere dalla quantità di albume - aggiungete un cucchiaio o due di latte.
Cuocete in forno a 180° per 10 minuti o finché la superficie non scurisce. 

Il pizzico di sale è fondamentale, non dimenticatelo! E' quello che mi ha scatenato la memoria involontaria: perché quel pizzico di sale (marino e integrale) è lo stesso che avete sulle mani quando state in spiaggia, che si mescola all'ultimo boccone di cocco fresco, comprato dopo che l'ambulante vi ha urlato nelle orecchie cooooocco beeelloooo, mentre sopivate sul vostro lettino, pancia in giù, viso in ombra, brezza sulla schiena...


Con questa ricetta partecipo alla sfida di Morena, Un dolce al mese per il mese di Settembre, che vede come protagonista il cocco:


mercoledì 27 giugno 2012

Sfida a 4 mani: la torta di Mr Bean

Mio figlio non mangia dolci. Nessun tipo di dolce o torta o biscotto, quasi quasi neppure il gelato. Mai assaggiato il cioccolato. Niente nutella, né caramelle o gomme. No pasticcini o pastarelle. 
E non è una di quelle cose di cui posso attribuirmi il merito! Avete presente quante opzioni di merenda/colazione/spuntino si escludono? E come ci rimangono male le persone che non lo sanno quando gli offrono un dolcetto tutti orgogliosi e convinti di fare la sua felicità??  
Mio figlio non è un bambino goloso e, ormai, io e il suo golosissimo papà ce ne siamo fatti una ragione.
Però... però, nel suo immaginario c'è una cosa che gli fa gola. Da sempre. 
E' qualcosa cui pensa quando mi vede trafficare in cucina, quando prendo uova, zucchero e farina e peso, frullo, impasto... 
come fosse una naturale conseguenza di tutto quell'armeggiare... 
la torta di Mr Bean. 
Quando mio figlio pensa a una torta, lui pensa alla torta di Mr Bean, una mattonella di cioccolato nerissimo con una glassa chiara e una farcitura cremosa. Tanto irresistibile da doverla rubare, rischiando il linciaggio da parte della corpulenta padrona di casa, tutt'altro che friendly nell'aspetto e nei modi - gatto guercio compreso. Tanto irresistibile da strappargli una promessa: "Mamma, se mi fai la torta di Mr Bean, ti prometto che l'assaggio".
Ah sì? Una sfida? Una scommessa? 
E sia! 
Io e Gamberetto ci siamo divisi il lavoro e gli attrezzi:
Lui l'idea, Io la ricetta.
Lui la ricerca dell'episodio, Io la spesa. 
Lui lo sbattitore, Io forno e fornelli.
Lui paletta e cucchiaio, Io macchina fotografica.


La torta di Mr Bean (in versione estiva)

adattata da una ricetta di At Home with Magnolia 

Questi gli ingredienti utilizzati per uno stampo da 20 cm:


180 gr di Farina 00                            Per la farcitura:   
115 gr di Burro                                 250 gr di gelato alla nocciola
300 gr di Zucchero
2 Uova piccole                                  Per la copertura:
100 gr di Latte                                 200 ml di Panna fresca
70 gr di Cacao amaro                         50 gr di Cioccolato fondente
50 gr di Cioccolato fondente 
1/2 bustina di polvere lievitante
un cucchiaino di estratto di Vaniglia
un pizzico di sale


Lui ha sbattuto con le fruste elettriche il burro e 1/3 dello zucchero fino a farne una crema soffice e spumosa. Poi ha aggiunto un uovo intero.
Io:"Allora cucciolo, rompi l'uovo sul bordo della ciotola, piano piano, eh!". Troppo tardi... l'uovo è andato mezzo dentro e mezzo fuori, così ne abbiamo aggiunto un altro piccolino... 
Lui ha continuato a sbattere aggiungendo lo zucchero restante poco alla volta. 










Ha incorporato il cacao amaro al composto di burro, uova e zucchero, setacciandolo con un colino. Ha diluito con il latte miscelato all'aroma vaniglia e a questo punto, finito il gioco dello sbattitore elettrico, ho continuato da sola  a mescolare con un cucchiaio di legno, incorporando delicatamente la farina già setacciata con il lievito e il pizzico di sale, mentre lui si impiastricciava le mani a imburrare lo stampo a cerniera.
Io ho sciolto a bagnomaria il cioccolato fondente e ne ho aggiunto metà all'impasto della torta. L'altra metà l'ho conservata a temperatura ambiente (quindi al caldo!!) per aggiungerla alla panna montata. 


Ho anche acceso il forno a 160°. Lui ha infarinato lo stampo da 20 cm. 
(Ovviamente se usate uno stampo più grande dovrete aumentare le dosi almeno della metà).
La torta ha cotto per 40-45 minuti. Lasciatela raffreddare completamente prima di sformarla, preferibilmente coprendola con un canovaccio. 



Al momento di farcire la torta Io e Gamberetto ci siamo riappropriati dei nostri strumenti.
Io ho tagliato a metà la torta; Lui ha ammorbidito il gelato lavorandolo con una paletta di legno, fino a renderlo spalmabile.
Poi siamo passati alla copertura. Lui ha montato la panna e io ci ho mescolato il cioccolato fuso. 
Ho ricomposto la torta e l'ho spalmata di panna. Per nulla raffinata, ma efficace!
Tenuto in frigo sino al momento di servirlo, questo dolce un pò invernale si è adattato benissimo al passaggio di Scipione


PS: Lui non ha assaggiato neppure una briciolina, ma è rimasto molto soddisfatto del risultato finale e della voracità con cui io, Gigione, nonni e zii e abbiamo gradito!


Con questa ricetta partecipo al contest Sfida a 4 mani tra favole e fornelli  di Serena e Sonia