Confesso che il primo assaggio di vacanze estive mi ha letteralmente messa ko. Assentarsi da una routine quotidiana (leggi dal posto di lavoro) in cui tutto è perfettamente dosato - come nella migliore delle ricette di cucina - per riempire completamente la giornata, implica un inevitabile sovraccarico di lavoro da smaltire pre e post vacanza. Soprattutto se devi anche coprire il posto di colleghi in ferie. Il che quasi annulla i benefici del periodo di pausa... una gran fatica, insomma!Così, tra le ferie di luglio e quelle di agosto, ho lavoro a sufficienza per stancarmi come da settembre a Natale...
A casa, su consiglio di Gigione, maestro nell'arte dell'ozio, si chiude un occhio sul disordine che impera e sulla scarsità di viveri nella dispensa e si esce, si passa più tempo possibile all'aperto, si va a trovare gli amici, si legge un libro la sera fino a tardi con le finestre aperte, ché a momenti quasi non si sentono più i rumori della strada.
In tutto questo, i passaggi in cucina sono davvero velocissimi. Da copiare, se anche voi avete tanto bisogno di VACANZE!!!!
Gazpacho greco
Il gazpacho è una ricetta tradizionale spagnola - e non greca, eh! - originaria dell'Andalusia, ma diffusa, con versioni e varianti diverse, in ogni regione. Si tratta di una sorta di zuppa fredda, più o meno cremosa, di pomodori, cetrioli e peperoni, con l'aggiunta di pane raffermo. Un piatto poverissimo, che si può realizzare senza cottura, perfetto per affrontare giornate calde.
Ingredienti per due porzioni:
9 pomodori a grappolo ben maturi e sodi - 1 cetriolo grande - 1 cipolla di Tropea - 1 limone - 2 spicchi d'aglio - 1/2 bicchiere di aceto - 4 fette di pane casereccio - 100 gr di feta - olive kalamata a piacere - olio extra vergine d'oliva - sale, pepe, foglioline di basilico per decorare.
Lavate 8 pomodori incideteli a croce sul fondo e sbollentateli per 3 minuti in acqua bollente. Con questa operazione sarà molto semplice spellare i pomodori e rendere il gazpacho più omogeneo e digeribile.
Tagliate a cubetti due fette di pane e saltatele in padella con uno spicchio d'aglio schiacciato, due cucchiai di olio extra vergine e un pizzico di sale.
Fate ammorbidire le altre due fette di pane - private della crosta - in una ciotola con l'aceto.
Sbucciate il cetriolo, spuntatelo e tagliatelo a metà: una parte riducetela a dadini, insieme al pomodoro rimasto; salate, pepate e tenete da parte in una ciotola.
Spellate e private dei semi i pomodori. Frullateli in un mixer con uno spicchio d'aglio, il cipollotto rosso, la metà del cetriolo, il succo del limone e la mollica di pane bagnata nell'aceto e strizzata. Regolate di sale.
Fate riposare il gazpacho in frigo per un paio d'ore, sarà più profumato e aromatico.
Completate il piatto con i dadini di pomodoro e cetriolo che avete tenuto da parte, le olive kalamata, i crostini di pane e la feta, la migliore che trovate, sbriciolata o a cubetti. Un pizzico di pepe e foglioline di basilico.
Esagerate con anelli supplementari di cipolla di Tropea.
Oltre che come rinfrescante piatto unico serale, è perfetto da servire in piccoli bicchieri come aperitivo.
Con questa ricetta partecipo al contest "...Freddo... d'estate" di Food 140