E non è una di quelle cose di cui posso attribuirmi il merito! Avete presente quante opzioni di merenda/colazione/spuntino si escludono? E come ci rimangono male le persone che non lo sanno quando gli offrono un dolcetto tutti orgogliosi e convinti di fare la sua felicità??
Mio figlio non è un bambino goloso e, ormai, io e il suo golosissimo papà ce ne siamo fatti una ragione.
Però... però, nel suo immaginario c'è una cosa che gli fa gola. Da sempre.
E' qualcosa cui pensa quando mi vede trafficare in cucina, quando prendo uova, zucchero e farina e peso, frullo, impasto...
come fosse una naturale conseguenza di tutto quell'armeggiare...
la torta di Mr Bean.
Quando mio figlio pensa a una torta, lui pensa alla torta di Mr Bean, una mattonella di cioccolato nerissimo con una glassa chiara e una farcitura cremosa. Tanto irresistibile da doverla rubare, rischiando il linciaggio da parte della corpulenta padrona di casa, tutt'altro che friendly nell'aspetto e nei modi - gatto guercio compreso. Tanto irresistibile da strappargli una promessa: "Mamma, se mi fai la torta di Mr Bean, ti prometto che l'assaggio".
E' qualcosa cui pensa quando mi vede trafficare in cucina, quando prendo uova, zucchero e farina e peso, frullo, impasto...
come fosse una naturale conseguenza di tutto quell'armeggiare...
la torta di Mr Bean.
Quando mio figlio pensa a una torta, lui pensa alla torta di Mr Bean, una mattonella di cioccolato nerissimo con una glassa chiara e una farcitura cremosa. Tanto irresistibile da doverla rubare, rischiando il linciaggio da parte della corpulenta padrona di casa, tutt'altro che friendly nell'aspetto e nei modi - gatto guercio compreso. Tanto irresistibile da strappargli una promessa: "Mamma, se mi fai la torta di Mr Bean, ti prometto che l'assaggio".
Ah sì? Una sfida? Una scommessa?
E sia!
Io e Gamberetto ci siamo divisi il lavoro e gli attrezzi:
Lui l'idea, Io la ricetta.
Lui la ricerca dell'episodio, Io la spesa.
Lui lo sbattitore, Io forno e fornelli.
Lui paletta e cucchiaio, Io macchina fotografica.
E sia!
Io e Gamberetto ci siamo divisi il lavoro e gli attrezzi:
Lui l'idea, Io la ricetta.
Lui la ricerca dell'episodio, Io la spesa.
Lui lo sbattitore, Io forno e fornelli.
Lui paletta e cucchiaio, Io macchina fotografica.
La torta di Mr Bean (in versione estiva)
adattata da una ricetta di At Home with Magnolia
Questi gli ingredienti utilizzati per uno stampo da 20 cm:
180 gr di Farina 00 Per la farcitura:
115 gr di Burro 250 gr di gelato alla nocciola
300 gr di Zucchero
2 Uova piccole Per la copertura:
100 gr di Latte 200 ml di Panna fresca
70 gr di Cacao amaro 50 gr di Cioccolato fondente
50 gr di Cioccolato fondente
1/2 bustina di polvere lievitante
un cucchiaino di estratto di Vaniglia
un pizzico di sale
Lui ha sbattuto con le fruste elettriche il burro e 1/3 dello zucchero fino a farne una crema soffice e spumosa. Poi ha aggiunto un uovo intero.
Io:"Allora cucciolo, rompi l'uovo sul bordo della ciotola, piano piano, eh!". Troppo tardi... l'uovo è andato mezzo dentro e mezzo fuori, così ne abbiamo aggiunto un altro piccolino...
Lui ha continuato a sbattere aggiungendo lo zucchero restante poco alla volta.
Ha incorporato il cacao amaro al composto di burro, uova e zucchero, setacciandolo con un colino. Ha diluito con il latte miscelato all'aroma vaniglia e a questo punto, finito il gioco dello sbattitore elettrico, ho continuato da sola a mescolare con un cucchiaio di legno, incorporando delicatamente la farina già setacciata con il lievito e il pizzico di sale, mentre lui si impiastricciava le mani a imburrare lo stampo a cerniera.
Io ho sciolto a bagnomaria il cioccolato fondente e ne ho aggiunto metà all'impasto della torta. L'altra metà l'ho conservata a temperatura ambiente (quindi al caldo!!) per aggiungerla alla panna montata.
Ho anche acceso il forno a 160°. Lui ha infarinato lo stampo da 20 cm.
(Ovviamente se usate uno stampo più grande dovrete aumentare le dosi almeno della metà).
La torta ha cotto per 40-45 minuti. Lasciatela raffreddare completamente prima di sformarla, preferibilmente coprendola con un canovaccio.
Al momento di farcire la torta Io e Gamberetto ci siamo riappropriati dei nostri strumenti.
Io ho tagliato a metà la torta; Lui ha ammorbidito il gelato lavorandolo con una paletta di legno, fino a renderlo spalmabile.
Poi siamo passati alla copertura. Lui ha montato la panna e io ci ho mescolato il cioccolato fuso.
Ho ricomposto la torta e l'ho spalmata di panna. Per nulla raffinata, ma efficace!
Tenuto in frigo sino al momento di servirlo, questo dolce un pò invernale si è adattato benissimo al passaggio di Scipione!
PS: Lui non ha assaggiato neppure una briciolina, ma è rimasto molto soddisfatto del risultato finale e della voracità con cui io, Gigione, nonni e zii e abbiamo gradito!
Con questa ricetta partecipo al contest Sfida a 4 mani tra favole e fornelli di Serena e Sonia