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lunedì 26 maggio 2014

La mia esperienza alla casa vinicola Zonin

Chi mi segue lo sa, ma chi dovesse capitare qui per la prima volta (o chi se lo fosse perso) potrebbe non sapere che ieri sono stata alla casa vinicola Zonin a Vicenza, in occasione dell'evento Cantine Aperte 2014.

E' stata davvero una bellissima esperienza che mi ha permesso di portare a casa tanta soddisfazione e gratificazione. Oltre ad aver ricevuto complimenti e ammirazione per le mie creazioni, sono felice di aver incontrato persone gentili che hanno accolto me e mio marito con calore e disponibilità.

Sono solo un po' dispiaciuta per il fatto che i visitatori non abbiano accolto l'invito a partecipare al laboratorio sul riciclo creativo del packaging del vino, organizzato e preparato con entusiasmo dall'azienda, e che io avrei dovuto tenere. Ma non sono certo stata con le mani in mano: ho realizzato e dimostrato sul posto come nascono alcune mie creazioni "sughero-cotonose".

Ho fatto una visita anche al museo che è allestito all'interno dell'azienda e questo mi ha permesso di conoscere un po' più approfonditamente un mondo che conosco poco, cioè quello del vino (dato che sono astemia). Nell'esposizione ci sono informazioni (sotto forma di foto, testi, e particolari vasi cilindrici di vetro contenenti i vari tipi di terra che caratterizzano le diverse coltivazioni) sulle varie tenute e cantine del marchio Zonin, presenti in tutta Italia, e sulla famiglia che, a partire dal suo fondatore, ha sempre guidato con successo la ditta.

Inoltre è stato molto interessante apprendere nozioni su alcuni passaggi della produzione del vino, visitare le cantine di invecchiamento, la collezione di vecchi oggetti e strumenti pieni di storia, sempre legati alla produzione e al consumo del vino. In questo settore mi sarebbe piaciuto passare moooooolto più tempo..... e anche fare qualche foto ma, stolta che sono, non mi ero portata dietro la macchina fotografica. E di cose degne di nota ce ne sarebbero state tante, a cominciare da due magnifiche porte realizzate con delle vecchie ed enormi botti; ma una di queste la potete vedere nel sito della Zonin http://www.casavinicolazonin.it/ospitalita/museo-zonin... fate scorrere la slide e potrete ammirare anche voi un assaggio di ciò di cui ho appena parlato.

Le uniche foto che adesso vi posso offrire, sono quelle del mio tavolo espositivo... fatte un po' di fretta (ma almeno quelle le ho fatte).

L'esposizione intera,


la parte legata al "Wine Style"
(con alcune cose già viste su questi schermi, altre
terminate durante le notti precedenti la manifestazione e
che mostrerò più avanti)


e quella di riciclo a tutto tondo, multimateriale, ma soprattutto a base di jeans


Durante il corso sarebbe stata proposta la realizzazione di due oggetti;
l'altro sarebbe stata la
trasformazione di una bottiglia di vetro in vaso per fiori.


I fiori sono quelli fatti seguendo il tutorial di Doria,
mentre la bottiglia è decorata semplicemente con cartoncino ondulato avana,
spago e targhetta di sughero personalizzata con il pirografo:


A presto! =)



venerdì 23 maggio 2014

Lavori "Wine Style" in corso...

Sono presissima... 
....come al solito,
le migliori ispirazioni mi vengono sempre
a tempo (quasi) scaduto.

Mi sembra sempre di non aver fatto abbastanza,
che potevo preparare anche quella cosa là,
che quell'altra potevo farla anche cosà invece che solo così,
e via di questo passo.

Ho ancora poche ore per mettere in atto le ultime idee.
Poi si parte per Vicenza.

Vi lascio il link alla pagina Fb della ditta Zonin,
dove potete leggere il programma completo dell'evento,
con i corsi e le degustazioni,
nonché la presentazione dei creativi che 
esporranno le loro creazioni eco-friendly:


Infine, mi scuso per la mia assenza nei vostri blog,
mi sto perdendo le vostre novità,
ma mi rifarò la settimana prossima.

A presto! =)



mercoledì 21 maggio 2014

Espositore per orecchini: fatto di legno, spago e rete da conigliera

Gli orecchini di sughero e cotone avevano bisogno di un espositore, ma non di uno qualunque. Ne ho realizzato uno in tema "vino" per esporli domenica presso la casa vinicola Zonin in occasione di "Cantine Aperte", di cui ho parlato nel post di ieri.


Come sfondo ho utilizzato i coperchi delle cassette di legno in cui sono confezionate alcune bottiglie di vino, come quella che ho trasformato in un piccolo scaffale. Li ho incollati con la colla a caldo su un pannello di masonite che era il retro di una cornice a giorno senza più il vetro.

Con la sparapunti ho fissato la rete da conigliera ai bordi del pannello che poi ho rivestito incollandovi dello spago piuttosto grosso.

espositore per orecchini legno e rete conigli 2

Ed eccolo qua sopra con alcuni orecchini di sughero e cotone; ci sono quelli a forma di fiore che avete già visto, più altri "inediti".

I modelli con la monachella sono appesi direttamente alla rete metallica, mentre per quelli a perno ho pensato di predisporre una striscia di yuta alla quale fissarli.

espositore per orecchini legno e rete conigli 3

Ho creato così una sorta di "espositore nell'espositore", removibile o comunque spostabile, perchè possa essere posizionato se e dove serve.
Infatti è provvisto di un gancetto di plastica, recuperato da una confezione di calzini, per poterlo appendere alla rete da conigliera.

espositore per orecchini legno e rete conigli 4

Gli orecchini che vi sono appesi sono velocissimi da fare: del semplice sughero, ricavato dai tappi del vino, tagliato a fette e in alcuni casi ritagliato con le forbici, come nel caso dei cuori.

espositore per orecchini legno e rete conigli 5

In altri casi ho abbinato le rondelle a delle perline di legno grezzo.

Pastrugnando con i tappi di sughero ho scoperto che non sono tutti uguali; questi semplici orecchini mettono in evidenza proprio la diversità della compattezza, le differenti sfumature di colore, e la presenza di più o meno venature naturali.

A presto! =)


martedì 20 maggio 2014

Da cosa nasce l'ispirazione delle creazioni in sughero + riciclo di una cassetta di legno

Oggi vi spiego da dove è scaturita l'ispirazione che mi ha portato a immaginare, pensare e creare oggetti in sughero, dai bijoux agli oggetti per la casa.

Qualche settimana fa sono stata contattata dalla nota casa vinicola Zonin; mi hanno proposto di partecipare all'evento "Cantine Aperte", una manifestazione nella quale l'azienda apre le porte al pubblico proponendo diverse attività tra le quali degustazioni, esposizioni e laboratori di riciclo creativo.

La manifestazione si terrà a Vicenza, domenica 25 maggio dalle 10,00 alle 18,00. Qua sotto potete vedere la brochure con tutto il programma completo e cliccandoci sopra si possono ingrandire le immagini.



Io sono astemia, non mi intendo di vino, ma dopo i primi contatti ho avuto modo di documentarmi e di scoprire che la ditta Zonin presta una grande attenzione alla sostenibilità della sua produzione.
Ma pensa all'ambiente anche nel post-vendita suggerendo ai propri clienti come riciclare i materiali "di scarto" che si ritroveranno una volta consumato il vino.
Infatti, durante i laboratori, uno al mattino e uno al pomeriggio,  mostrerò come riciclare un'intera confezione di vino. Quindi non solo i tappi di sughero, ma anche le bottiglie di vetro, le gabbiette metalliche del tappo dello spumante e lo scatolone di cartone

Quando si acquista del vino pregiato, spesso la confezione prevede delle bellissime cassette di legno riutilizzabili e riciclabili in molti modi.


Se la struttura è integra possono essere riutilizzate come contenitori per vari materiali ed oggetti, dai documenti alla corrispondenza al materiale creativo.

Se invece alcune parti sono danneggiate si possono trasformare e adibire a tutt'altri usi. Uno di questi è quello di tramutarla in un piccolo scaffalino.

da cassetta vino a scaffalino 2

Per farlo ho tagliato con il seghetto alternativo i bordi sporgenti (e rotti), quelli che ospitavano le guide per inserire il coperchio scorrevole. Poi ho posizionato nelle scanalature (già presenti all'interno della cassetta) due rettangoli ricavati da un pannello in masonite, ex retro di una cornice a giorno, simile a quello usato come base per la bacheca di tappi di sughero.

da cassetta vino a scaffalino 3
 
Basta capovolgere... e il mobiletto è pronto. Si potrebbe anche dipingere e decorare in molti modi, ma a me piace tanto il legno grezzo con le sue scritte originali.

Allora, venite a trovarmi domenica a Vicenza? 

A presto! =)


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