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venerdì 22 luglio 2016

Il nostro pond, parte 1: come abbiamo allestito l'esterno

Finalmente eccola qui, la nuova grande e confortevole casa per i nostri pesci rossi: un pond


Ho deciso di utilizzare la parola inglese "pond", perché identifica meglio il concetto rispetto a "laghetto"; quest'ultima infatti si riferisce al classico specchio d'acqua scavato nel terreno, delimitato da sassi e/o vegetazione di vario tipo, mentre quella del pond è un'idea molto più ampia e variamente interpretabile, perché si riferisce alla creazione di ambienti acquatici di varie fogge e dimensioni (molto spesso infatti si tratta di mini-pond), allestiti nei più svariati contenitori, con piante e animali acquatici, posizionabili sia in luoghi chiusi che all'aperto, su balconi, terrazzi e nei giardini anche molto piccoli, come il mio.

Nonostante la meticolosa selezione, le foto dei vari passaggi della costruzione sono rimaste comunque tante; per questo ho pensato di raggrupparle in alcuni collage, ma chi volesse vederle singolarmente e ingrandite può farlo attraverso il relativo album su Flickr.
Ho inoltre diviso l'argomento in due post-capitoli: in quello di oggi mostrerò come abbiamo allestito l'esterno, mentre nel prossimo parlerò della parte interna che, soprattutto nel caso siano presenti anche dei pesci, è molto importante perché ci sono delle condizioni da rispettare.
A questo proposito, vorrei aprire una parentesi: dato che era da molto tempo che accarezzavo l'idea di realizzare un laghetto in giardino mi sono molto documentata su internet, e ho anche creato una bacheca su Pinterest dedicata interamente a questo argomento, nella quale ho raccolto molte idee. Però spesso "molte idee" vuole anche dire "molta confusione", quindi sono stati fondamentali i preziosi consigli trovati presso un negozio specializzato in acquari (www.discusfantasy.net), che hanno saputo rispondere con disponibilità e competenza alle mie molte domande.

Ma vediamo come è fatto il nostro pond: tutto è cominciato con uno scavo nella zona del nostro piccolo giardino prescelta per ospitarlo.

2. scavo e posizionamento contenitore

Il recipiente che abbiamo utilizzato come base è un raccoglitore per l'acqua piovana, comprato per l'occasione, nonostante avessi meditato a lungo su vari tipi di contenitori di recupero. Per esempio, mi intrigava molto l'idea di utilizzare dei vecchi pneumatici da trattore o camion, ma volevo essere certa che il materiale fosse sicuro, sia per i pesci che avrebbe dovuto ospitare all'interno che per la terra circostante. Immagino quindi che un contenitore appositamente creato per raccogliere e riutilizzare l'acqua piovana in giardini e orti, non rilasci sostanze tossiche né all'esterno né all'interno.
Il nostro ha una capacità di 200 litri, misura 65 cm di diametro e 85 cm di altezza. L'abbiamo interrato solo per circa la metà, facendo attenzione a riempire bene con la terra lo spazio intorno alle pareti esterne, bagnando con l'acqua e comprimendo bene con un bastone per compattare il più possibile.

3. rivestimento parte esterna

Poi abbiamo rivestito la parte del contenitore rimasta esposta fuori terra con dei mezzi tronchetti di legno; questi hanno sia scopo decorativo che di protezione della plastica, per mitigare sia l'azione riscaldante del sole d'estate che quella del gelo in inverno. Sotto ai tronchetti abbiamo posizionato dei sassi piatti di serizzo (avanzati anni fa dalla costruzione del camino) per non metterli direttamente a contatto con la terra, rimandando in questo modo il loro deperimento.
Dove si interrompe il giro di mezzi tronchetti abbiamo sistemato un grosso e bizzarro legno, recuperato un paio d'anni nella buzza, ossia l'insieme di piccoli legnetti e grossi tronchi che si accumula sulla superficie del lago in seguito a periodi di forti piogge e che pian piano vengono sospinti e depositati sulle spiagge. L'avevo preso perché mi ispirava... e finalmente ha trovato il suo scopo.
Attorno al simpatico pezzo di legno abbiamo posto alcuni sassi recuperati in diverse spedizioni al fiume, intraprese proprio per scovare gli esemplari giusti, ognuno dei quali scelto avendo bene in mente dove sarebbe andato a posizionarsi.
La "coda" di sassi che si vede nella foto in basso a destra del collage qua sopra, serve per coprire e riparare il filo elettrico della pompa sommersa da mani e zampe indiscrete e soprattutto dall'azione del decespugliatore.

4. movimento acqua

Ed ecco a cosa serve la pompa sommersa di cui parlavo: prima di tutto a filtrare l'acqua per mantenerla pulita, e allo stesso tempo a creare dei giochi d'acqua, che non sono solo decorativi.... come vedremo nel prossimo post.
Il meccanismo della fontanella centrale è un accessorio della pompa stessa, mentre la cascatella laterale è opzionale e si può realizzare a proprio piacimento.

5. foratura bottiglia per cascata laterale

Noi abbiamo scelto di ri-utilizzare una bottiglia di vetro a forma di ampolla, ex confezione di una grappa. Ovviamente è stato necessario forarla e per farlo Luca ha usato un piccolo trapano per hobbystica, procedendo molto lentamente e avendo cura di mantenere bagnati sia la punta del trapanino che il vetro stesso, per evitare dannosi surriscaldamenti.
Nonostante le accortezze, dopo un po' lo spesso vetro del fondo della bottiglia ha iniziato a creparsi, perciò non è stato possibile raggiungere il diametro del foro necessario ad introdurvi il tubo di gomma che collega la bottiglia alla pompa.

6. fissaggio bottiglia per cascata laterale

Abbiamo allora aggirato il problema collegandovi un pezzo di plastica ricavato da un piccolo imbuto inutilizzato e legato con un segmento di fil di ferro annodato.
Infine abbiamo fissato la bottiglia al tronco di legno mediante un gancio a vite.

7. posizionamento tubo per cascata laterale

Nella foto qua sopra si vede il sistema con il quale abbiamo installato il tubo di gomma: con un coltello appuntito e affilato abbiamo creato un foro nella parte superiore del contenitore di plastica, vi abbiamo fatto passare il tubo collegato alla pompa, abbiamo fatto girare quest'ultimo esternamente attorno al tronco e poi l'abbiamo inserito nel fondo della bottiglia. Una volta posizionati i sassi di fiume, il tubo resta quasi interamente nascosto.

Il lavoro strutturale/decorativo esterno è praticamente finito...

8. ombreggiare quando fa caldo

...non resta che posizionare un ombrellone per ombreggiare lo specchio d'acqua nelle ore più calde del periodo estivo...

9. pescatore i fil di ferro e plastica

...e uno strano personaggio appollaiato sul tronco di legno, che fa (rigorosamente) finta di pescare. Il pescatore è modellato a mano, con una struttura di fil di ferro zincato; me lo immaginavo interamente fatto di ferro, ma in quel modo non era molto visibile e si mimetizzava troppo nell'ambiente circostante. Allora per il corpo ho pensato di usare un ritaglio di plastica bianca, ricavato da un flacone di shampoo, l'ho forato lungo il bordo con l'attrezzo che si usa per forare le cinture, e l'ho "cucito" alla struttura di metallo con del fil di ferro sottile.
La canna da pesca è fatta con un rametto proveniente dalla potatura del pero (il cui tronco si vede sullo sfondo) e la lenza è un pezzo di spago dal quale penzola un piccolo amo di fil di ferro.

Al prossimo post, con la descrizione dell'allestimento interno. =)


mercoledì 11 maggio 2016

L'annosa questione della fontanella da giardino

Quando la nostra casa è stata costruita, oltre una ventina di anni fa, non era stato previsto alcun attacco per l'acqua in giardino, nemmeno uno striminzito rubinetto. Sebbene il suddetto giardino sia davvero minuscolo, non si può certo pensare di bagnarlo con l'innaffiatoio... e poi mi serve una specie di lavandino per poter lavare le mani e gli attrezzi, dato che, oltre al giardinaggio, nella bella stagione mi dedico anche ai miei lavori di bricolage all'aperto.

Il mio ultimo modello di fontanella da giardino al momento è questo:


Come ho anticipato nel titolo del post, la questione è annosa... nel vero senso della parola, perché si trascina da anni... e anche quella attuale non è certo la soluzione definitiva. Facciamo quindi un piccolo passo indietro, per parlare delle precedenti.

In un primo tempo è stato realizzato lo striminzito rubinetto a livello rasoterra, giusto per potervi attaccare la canna dell'acqua.
Poi, dopo qualche anno, complice il rinvenimento del vecchio vecchissimo trave di legno che ancora fa da supporto al tubo dell'acqua, è stato realizzato il seguente modello, in cui la protagonista è una tanica di plastica per prodotti detergenti industriali, decorata con un misto di pittura e découpage.

fontana giardino 2 2012-2013

Ci ha tenuto compagnia negli anni 2012 e 2013, per essere poi soppiantata da quest'altro prototipo, costituito da un mastello di plastica rivestito con un mosaico di stoviglie rotte:

fontana giardino 3 2013-2016

Questo recipiente è durato senza dubbio di più, ovvero dal 2013 fino a pochi giorni fa. L'ho sostituito perché purtroppo il mosaico, realizzato su un supporto flessibile ed esposto costantemente alle intemperie, con il tempo si è crepato e ha perso dei pezzi:

fontana giardino 4

Ed ecco pochi giorni fa il "colpo di genio": quando mi sono ritrovata tra le mani il boccione/dispenser dell'acqua da ufficio ho pensato che, con gli opportuni tagli e ritagli, sarebbe potuto diventare per qualche tempo la nostra nuova fontanella/lavandino da giardino.

fontana giardino 5

Ovviamente la definizione "colpo di genio" è ironica; so bene che questo manufatto ricicloso non si può certo definire una bellezza, e so altrettanto bene che non sarà per sempre.... come le precedenti del resto.
Però l'idea non è malvagia, e penso possa essere utile in situazioni tipo il campeggio o il campo scout, per soluzioni usa&getta per così dire... con la opportuna raccolta differenziata a fine servizio, ovviamente.
In queste situazioni effimere si può anche lasciare al naturale; però, per inserire meglio la mia nuova fontanella, a livello visivo, nel contesto del giardino io ho preferito darle una mano di vernice verde.

fontana giardino 6

Ho usato un residuo, che avevo in casa da tempo, di una vernice in gel per ferro; è confortevolissima da utilizzare, perché non cola, si asciuga in fretta e le tracce delle pennellate si spianano da sole come per magia. Inoltre, contiene anche dell'antiruggine, il che la rende perfetta per ringhiere e cancelli esterni, che non vanno quindi pre-trattati con l'apposito prodotto. Sulla plastica ha aderito perfettamente... riguardo alla durata nel tempo... vi farò sapere.

fontana giardino 7

Per scaricare l'acqua senza allagare tutto intorno, ho inserito la canna direttamente nell'apertura del collo del boccione, che casualmente è del diametro perfetto.

fontana giardino 8

Come si vede da quest'ultima foto, il trave di legno è attualmente sormontato dalla casetta di legno per gli uccellini selvatici; anche questa ha recentemente subito un piccolo restauro (riverniciatura) e un trasloco. Prima infatti si trovava in un altro angoletto del giardino, posizionata sopra un grosso palo a sezione tonda (QUI il post originale); quest'inverno però si è rotto alla base e la casetta/mangiatoia è stata ricollocata provvisoriamente qui.

Per il momento la mia fontanella svolge perfettamente il suo ruolo... finché durerà. In seguito, mi farò venire qualche altra idea.

A presto! =)




martedì 16 settembre 2014

Ampolline di cotone e plastica

Per la verità, quando avevo immaginato queste "cose", quindi prima di realizzarle, le avevo pensate un po' diverse; l'intento era quello di utilizzare la parte finale del collo della bottiglia di plastica per farne un portamonete e per questo motivo ho scelto le bottiglie del succo di frutta, perchè hanno l'imboccatura larga a sufficienza per far passare le monete.


E invece mi sono saltate fuori queste bottigliette in miniatura, delle ampolline. Forse quella più piccola potrebbe anche essere impiegata per l'uso per il quale è nata, ma non mi convince.

ampolline di cotone e plastica 2

Una cosa che per il momento mi è venuta in mente è quella di usarle per regalare dei dolcetti o dei piccoli oggetti. Potrebero addirittura diventare delle originali bomboniere, se lavorate con i colori adatti alla ricorrenza e magari agghindate e decorate con nastri e pizzi.

Altrimenti potrebbero essere utili per introdurvi del pot-pourri o dei gessetti profumati per diffondere la loro fragranza in armadi e cassetti, o per regalarli in modo insolito. La parte in cotone all'uncinetto infatti lascerebbe fuoriuscire il profumo proteggendo allo stesso tempo il contenuto.

ampolline di cotone e plastica 3

Per fare queste ampolline ho tagliato il collo della bottiglia di plastica e ho forato il bordo con la pinza per fare i buchi nelle cinture. Ho iniziato la lavorazione all'uncinetto direttamente nei fori, con un giro a maglia bassa. Ho poi proseguito a maglia alta con qualche aumento nella parte superiore (e qualche diminuzione in quella inferiore) per conferire alla bottiglietta la forma bombata.

ampolline di cotone e plastica 4

Per il fondo ho usato una porzione di quello della bottiglia stessa, forato come ho fatto per il collo, e fissato direttamente con l'uncinetto.

ampolline di cotone e plastica 5

Quando sono vuote, le ampolline si possono schiacciare su loro stesse in modo che possano essere riposte occupando poco spazio. Tirando su il collo, ritorneranno subito in forma.

Voi come le usereste? 

A presto! =)

Con questo post:

Linky Party C'e' Crisi


giovedì 31 luglio 2014

Riciclo bottiglie di plastica + Premio

Oggi vi parlo di una mini raccolta di 3 idee
per riciclare bottiglie di plastica,
ricavandone oggetti utili di uso comune e quotidiano.


1. porta-gomitolo
2. porta-matite
3. vaso per fiori recisi

Se ve le siete perse, se non ve le ricordate, per rispolverarle, e comunque
per i dettagli, vi invito a leggere il mio ultimo articolo sul blog di MissHobby:

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La vulcanica Fiore, che con le sue mille iniziative "blogghesche"
ci coinvolge sempre con tanti diversi argomenti,
ha condiviso anche con me questo premio:


e per una volta, seguirò anche parte delle regole, 
rispondendo alle domande previste:

 1. Com'è cambiata la tua vita con il blog?
come ho affermato più volte, mi ha aperto un meraviglioso mondo
di creatività e di amicizia di cui non sospettavo nemmeno l'esistenza.

 2. Descriviti con un aggettivo:
creativa

3. Quale stato d'animo ti rappresenta meglio?
lunaticità (si dice così? boh!)

 4. Trovate più seducente l'intelligenza o l'attrazione fisica?
il giusto mix tra le due cose sarebbe il meglio,
ma dovendo scegliere, l'intelligenza. 

5. Il vostro motto è ...?
dopo il recente ritrovamento di Gina è senza dubbio:
"la speranza è l'ultima a morire"

6. Quanti libri leggi in un anno?
prima di avere il blog.... moltissimi
dopo l'apertura del blog.... troppo pochi

7. Un pregio e un difetto di te.
creatività
lunaticità
.... scusate la ripetizione...

8. Musica, Cantante, Strumento musicale preferito:
musica: tutta, ma proprio tutta
cantante: dipende dai periodi
strumento musicale: non so suonare assolutamente nulla,
ma mi piace molto il suono della tromba e del sax baritono

9. Esiste l'amicizia virtuale?
Certo che sì!

10. Quanto trovi stupide/carine queste piccole attenzioni con un pensiero Award?
Quando qualcuno pensa a te rivolgendoti un'attenzione positiva
è sempre una cosa bella.
In questo caso è anche un modo per conoscere e farsi conoscere unu po' di più.
 
 Dovrei assegnare questo premio a 10 blogger,
ma lo voglio invece condividere con tutte le amiche che ieri
hanno gioito con me per il ritorno a casa di Gina
e che le hanno rivolto un pensiero durante questi 3 mesi 
in cui era scomparsa.

A presto! =)

 


martedì 15 luglio 2014

Riuso 2in1 di una bottiglia: porta-menù e porta-candela

Mi è stata chiesta un'idea per realizzare un porta-menù e un porta-candela da usare come elementi decorativi sulle tavolate per una cena in ambientazione "campestre". Gli elementi da utilizzare sarebbero dovuti essere possibilmente delle bottiglie e dei tappi di sughero. Ecco a cosa ho pensato:


Una bottiglia di vino vuota che assolve entrambe le funzioni, quella di porta-menù e di porta-candela. Occupa poco spazio e decora la tavola in modo discreto.

bottiglia porta-candela e porta-menù 2 fronte part menù

I materiali utilizzati, oltre alla bottiglia, sono delle rondelle ricavate da un tappo di sughero, spago e fil di ferro.

bottiglia porta-candela e porta-menù 5 part dec

Il fiore è fatto come quello del segnaposto di un paio di mesi fa, il che renderebbe anche questo elemento un ulteriore complemento per decorare questa tavola.

bottiglia porta-candela e porta-menù 6 part sughero porta-menù

Il foglio in formato A5 sul quale scrivere il menù della cena è trattenuto da una rondella di sughero: nella parte superiore ho praticato due fori per far passare lo spago e legarlo con un semplice fiocco, mentre nella parte inferiore ho inciso un taglio con il taglierino per potervi infilare il bordo del foglio.

bottiglia porta-candela e porta-menù 7 part sughero porta-menù lato

Cosa dite, è abbastanza rustico e campestre?

A presto! =)


lunedì 23 giugno 2014

Il ponte di bottiglie di plastica più lungo del mondo + Iniziative

Questa non è né una mia idea né tanto meno una mia opera,
ma un evento così ricicloso di cui è protagonista
la piccola città in cui vivo,
nel mio blog ci stà proprio "a pennello".

Ieri Baveno è entrata nella storia del 
Guinnes dei Primati,
inaugurando una nuova categoria dello stesso,
con la realizzazione del:

ponte fatto di bottiglie di plastica
più lungo del mondo.

ponte di bottiglie di plastica 1

La manifestazione era già stata preceduta dalla spassosissima
gara con le zattere fatte di bottiglie di plastica
alla fine dell'estate scorsa, e
dai carri di carnevale, costruiti sempre con lo stesso materiale,
questo inverno.

ponte di bottiglie di plastica 5

Il ponte è stato costruito raggruppando le bottiglie di plastica da riciclare
in moduli da 8 bottiglie.
I vari moduli (che si vedono nella foto qua sopra)
sono stati poi uniti tra loro fino a formare un
ponte galleggiante transitabile a piedi,
lungo oltre 100 metri,
costituito da ben 43.296 bottiglie.
Per vedere nel dettaglio come sono state unite le bottiglie
potete leggere le regole sul sito ufficiale.

Ecco l'inizio del ponte:

ponte di bottiglie di plastica 3

e la fine:


Nella foto sotto, la presentazione delle caratteristiche di costruzione del ponte,
da parte dell'architetto responsabile,
alla giudice ufficiale del Guinnes dei Primati:

ponte di bottiglie di plastica 6

Lo stesso architetto ha poi provveduto alla 
misurazione del ponte, con la supervisione dei
delegati del Guinnes:

ponte di bottiglie di plastica 8

Infine, constatato che il ponte fosse in possesso delle caratteristiche necessarie,
ecco che la giudice certifica l'entrata del ponte nel Guinnes dei Primati
con la consegna dell'attestato al sindaco,
attraverso le mani del collaboratore più giovane (5 anni)
che ha partecipato alla costruzione dell'opera:

ponte di bottiglie di plastica 9

Chi volesse saperne di più sul Baveno Eco Challenge può leggere il
 sito ufficiale.

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Prima di salutarvi voglio segnalare alcune iniziative
alle quali partecipo con molto piacere.

Il Giveaway che Sabrina-Sciccoserie
ha organizzato per festeggiare il suo compleanno.


Nella foto qua sopra vedete i bellissimi ciondoli,
che Sabrina realizza con raffinata abilità,
tra i quali la vincitrice potrà scegliere il premio.
Iscrivetevi qui:
http://sciccoserie.blogspot.it/2014/06/un-dono-per-voi-una-festa-per-me.html

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Poi è la volta di un altro Giveaway,
quello di Maddalena-TwoLittleBirds:


 In palio uno di questi deliziosi puntaspilli,
realizzato con amore e precisione,
come tutte le altre creazioni crochettose di Maddalena.
Iscrizione e regole qui:
http://twolittlebirdscountry.blogspot.it/2014/06/appuntatevi-il-giveaway.html

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Infine due iniziative per conoscere nuovi blog
e per pubblicizzare il proprio.

Quella di Filomena-CreazioniFilò
che è giunta alla sua seconda edizione:
un Linky Party con intervista

Creazioni Filò

Cliccando sull'immagine arriverete al post dedicato
per conoscere le regole e lo scopo dell'iniziativa,
e per iscrivere il vostro blog.

L'ultima iniziativa che segnalo oggi è quella di Ivy-LecreazionidiIvy
in collaborazione con Pandora-Dolciricette.


Basta iscriversi qui:
http://ivy1009.blogspot.it/2014/06/una-nuova-iniziativa-in-collaborazione.html
oppure qui:
http://pandorodolcioso.blogspot.it/2014/06/nuova-iniziativa-blog-del-mese.html
 per avere la possibilità
di essere protagonisti del mese con un'intervista da Ivy
e di ricevere un banner personalizzato da Pandora.

A presto! =)



mercoledì 28 maggio 2014

Lampada fatta con una bottiglia e paralume decorato all'uncinetto

Comincio a mostrare più da vicino alcune creazioni che si sono viste "da lontano" nel post di qualche giorno fa.

Oggi la protagonista è una lampada: la base è una bottiglia di vetro scuro del vino, mentre il paralume è targato Ikea, ma con l'aggiunta di una decorazione all'uncinetto, realizzata con cotone sfumato nei toni dal beige al marrone chiaro.


Ho finalmente ritrovato in commercio l'aggeggio che permette di trasformare qualsiasi bottiglia in una lampada, senza bisogno di saper fare collegamenti elettrici, perchè già provvisto di porta-lampada, cavo elettrico, interruttore e spina. 

In uno dei primi post di questo blog l'avevo fotografato da vicino e avevo lanciato un appello per sapere dove trovarlo; lo vendevano all'Ikea, ma da molti anni era introvabile. Ora l'ho reperito, ma su internet.

lampada bottiglia e uncinetto cotone sfumato beige 2

La decorazione all'uncinetto è fatta su misura del paralume, cominciando dal cerchio più piccolo, lavorando in tondo e terminando con dei lunghi archetti di catenelle ai quali sono fissate, direttamente con l'uncinetto, delle rondelle di sughero forate.

lampada bottiglia e uncinetto cotone sfumato beige 3

Identica decorazione per la base della lampada, ma più in piccolo e "modellata" sul collo della bottiglia.

Felicissima per averli ritrovati, di portalampada per bottiglia ne ho acquistati un po'.... quindi questa è solo la prima.

A presto! =)



lunedì 26 maggio 2014

La mia esperienza alla casa vinicola Zonin

Chi mi segue lo sa, ma chi dovesse capitare qui per la prima volta (o chi se lo fosse perso) potrebbe non sapere che ieri sono stata alla casa vinicola Zonin a Vicenza, in occasione dell'evento Cantine Aperte 2014.

E' stata davvero una bellissima esperienza che mi ha permesso di portare a casa tanta soddisfazione e gratificazione. Oltre ad aver ricevuto complimenti e ammirazione per le mie creazioni, sono felice di aver incontrato persone gentili che hanno accolto me e mio marito con calore e disponibilità.

Sono solo un po' dispiaciuta per il fatto che i visitatori non abbiano accolto l'invito a partecipare al laboratorio sul riciclo creativo del packaging del vino, organizzato e preparato con entusiasmo dall'azienda, e che io avrei dovuto tenere. Ma non sono certo stata con le mani in mano: ho realizzato e dimostrato sul posto come nascono alcune mie creazioni "sughero-cotonose".

Ho fatto una visita anche al museo che è allestito all'interno dell'azienda e questo mi ha permesso di conoscere un po' più approfonditamente un mondo che conosco poco, cioè quello del vino (dato che sono astemia). Nell'esposizione ci sono informazioni (sotto forma di foto, testi, e particolari vasi cilindrici di vetro contenenti i vari tipi di terra che caratterizzano le diverse coltivazioni) sulle varie tenute e cantine del marchio Zonin, presenti in tutta Italia, e sulla famiglia che, a partire dal suo fondatore, ha sempre guidato con successo la ditta.

Inoltre è stato molto interessante apprendere nozioni su alcuni passaggi della produzione del vino, visitare le cantine di invecchiamento, la collezione di vecchi oggetti e strumenti pieni di storia, sempre legati alla produzione e al consumo del vino. In questo settore mi sarebbe piaciuto passare moooooolto più tempo..... e anche fare qualche foto ma, stolta che sono, non mi ero portata dietro la macchina fotografica. E di cose degne di nota ce ne sarebbero state tante, a cominciare da due magnifiche porte realizzate con delle vecchie ed enormi botti; ma una di queste la potete vedere nel sito della Zonin http://www.casavinicolazonin.it/ospitalita/museo-zonin... fate scorrere la slide e potrete ammirare anche voi un assaggio di ciò di cui ho appena parlato.

Le uniche foto che adesso vi posso offrire, sono quelle del mio tavolo espositivo... fatte un po' di fretta (ma almeno quelle le ho fatte).

L'esposizione intera,


la parte legata al "Wine Style"
(con alcune cose già viste su questi schermi, altre
terminate durante le notti precedenti la manifestazione e
che mostrerò più avanti)


e quella di riciclo a tutto tondo, multimateriale, ma soprattutto a base di jeans


Durante il corso sarebbe stata proposta la realizzazione di due oggetti;
l'altro sarebbe stata la
trasformazione di una bottiglia di vetro in vaso per fiori.


I fiori sono quelli fatti seguendo il tutorial di Doria,
mentre la bottiglia è decorata semplicemente con cartoncino ondulato avana,
spago e targhetta di sughero personalizzata con il pirografo:


A presto! =)



lunedì 10 marzo 2014

Mangiatoia per uccellini selvatici, fatta con una bottiglia di plastica

...o meglio, con un avanzo di bottiglia di plastica... quello rimasto dalla realizzazione del vaso traforato che ho fatto per il mazzolino di mimose.


Per questa mangiatoia a forma di fiore, adatta ad essere sistemata nel terriccio di un vaso di fiori, ho utilizzato tutta la parte superiore della bottiglia, compreso il tappo.

mangiatoia fiore di bottiglia 2

Con un pennarello indelebile ho disegnato le sagome dei petali e poi li ho ritagliati con le forbici. Dopo di che, ho rivoltato i petali verso il basso e ho dipinto la superficie inferiore del fiore così formato. Io ho usato uno smalto acrilico spray,  ma vanno bene anche altri tipi di colori stesi con il pennello.
In questo modo la vernice non si rovinerà facilmente e soprattutto non verrà mai a contatto con il cibo che offriremo ai piccoli volatili.

Ecco com'è fatto il sostegno:

mangiatoia fiore di bottiglia 3 con scritte

Ho praticato un foro nel tappo verde per inserire il bastoncino tondo del ghiacciolo e ho incollato entrambi, con la colla a caldo, al tappo giallo ben avvitato sulla sua bottiglia (dopo averla dipinta).

Per questo lavoretto, facile da fare anche con i bambini, è meglio scegliere bottiglie con il tappo un po' largo, tipo quelle del tè freddo, del latte o di alcune bibite.

Questa mangiatoia è l'ideale per attirare e osservare gli uccellini selvatici se si dispone di poco spazio su un balcone, meglio se riparato dalla pioggia.

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Infine, vi segnalo un'altra bella iniziativa che si è inventata
Veronica de Le creazioni di Ivy.


Ogni fine mese raccoglierà in un suo post 
i migliori post pubblicati nei vari blog che aderiranno all'iniziativa.

Sarà un'ottima occasione per conoscere nuovi blog e 
far conoscere meglio il proprio.

Per saperne di più e per iscrivervi 
cliccate QUI.
C'è tempo fino alla fine dell'anno....ma perchè aspettare???

A presto! =)

Questo post partecipa a:



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