Visualizzazione post con etichetta Metodo di studio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Metodo di studio. Mostra tutti i post

martedì 9 febbraio 2016

Metodo di studio: mappe concettuali-storia

- 4 step - "Costruire le mappe"

Le mappe concettuali sono degli schemi che sintetizzano l'argomento, fissano le informazioni da studiare. 
In classe terza non sono ancora in grado di costruirle da soli, quindi di solito si ragiona e si riflette insieme e utilizzando il libro si realizzano con la maestra, o a casa con la mamma :)
In classe quarta iniziano a scriverle da soli, sugli argomenti semplici ed in quinta dovrebbero essere in grado di elaborare da soli uno schema riassuntivo sotto forma di mappa.
In rete se ne trovano tantissime e per tutte le materie, possono servire da esempio all'adulto che deve guidare i bambini, ma ritengo che l'ideale sia di partire dal proprio libro di testo.
In storia ad esempio:
-sottolineare le informazioni importanti
-elaborare dei quadri i civiltà
-inserire parole chiave e brevi spiegazioni
Queste indicazioni sono valide dall'evoluzione dell'uomo (australopiteco,... homo abilis, homo...), per il paleolico ed il neolitico, per tutte le civiltà che si studiano in classe quarta e quinta


quadri di civiltà


Questa è la mappa eseguita in classe terza, sul paleolitico.


Questa è la mappa dei sumeri eseguita in classe quarta, abbastanza semplice, dato che gli argomenti erano pochi e facilmente riassumibili.


Questa è la mappa dei greci eseguita in classe quinta, decisamente più complessa (infatti Gianduiotta dettava ed io scrivevo), anche perchè realizzata a fine capitolo, dopo 20 pagine studiate a due alla volta, seguite da interrogazione orale. E' servita come ripasso generale prima della verifica scritta.

Ormai tutti i libri di testo danno indicazioni a fine capitolo su come riassumere e creare mappe, quindi non è poi così complicato, è utile però allenarli fin dalla classe terza, dove gli argomenti sono meno difficoltosi e si può lavorare sul metodo, quindi sul "come" più che sul "cosa", gli argomenti possono essere appresi in modo divertente utilizzando i cartoni animati o i siti per bambini, di cui parlerò nei prossimi post.


Imparare ad imparare
Studiare... perchè si deve studiare?
Quando studiare
Come si studia a scuola e/o a casa
Dove studiare
Come studiare realizzando le mappe concettuali

domenica 25 ottobre 2015

Dove studiare?

Domanda banale? Forse per noi adulti, ma ho visto che per i cioccopupetti  non lo è, fosse per loro si sdraierebbero sul divano a testa in giù, Gianduiotta si porta il libro anche in bagno O.o



Imparare ad imparare
Studiare... perchè si deve studiare?
Quando studiare
Come si studia a scuola e/o a casa

lunedì 16 febbraio 2015

Metodo di studio: fasi di studio

- 3 step – "Come si studia"


e qui separo quello che ho insegnato ai miei alunni da ciò che ho elaborato con i cioccopupetti

Classe 3-4
Cioccopupetti
Ci siamo soffermati sullo studio a scuola, perchè si studia a scuola, non a casa, a casa si fermano le informazioni ripassando (sto parlando di scuola primaria, non dei successivi ordini di scuola, dove il discorso cambia). Abbiamo elencato le cose da fare insieme alla maestra.

Non sono in classe con loro, non mi è completamente chiaro come proceda la lezione, so che c’è un momento di lettura sul libro, seguito da una spiegazione a voce dell’insegnante. Quindi a casa chiedo loro di leggere da soli, ad alta voce, chiedo quali sono a loro parere le informazioni importanti, se non riescono aiuto con qualche domanda o usiamo la mappa vuota. Il grosso del lavoro avviene su libro e mappa, il riassunto scritto e verbale serve per abituarli ad rielaborare ed argomentare. Seguendo questa metodologia acquisiscono le informazioni, le rielaborano facendole proprie e le sanno esporre oralmente e per scritto, sia con domanda specifica, che a domanda parlami di…
A scuola:
- concentrati e ascolta con attenzione le spiegazioni dell’insegnante
- attento al lessico specifico
-con l'insegnante
- sottolinea a matita le informazioni importanti ed evidenzia le parole-chiave
- costruisci uno schema/mappa
- scrivi il riassunto
- se hai dei dubbi chiedi all’insegnante
- partecipa attivamente alla discussione collettiva
- ascolta le interrogazioni

A casa
- osserva bene tutta la pagina
- leggi il titolo della pagina
- leggi il titolo del paragrafo
- 1° lettura generica
- parole non chiare e/o nuove e/o difficili (cerca sul vocabolario)
- 2° lettura
- ripeti utilizzando la mappa
- ripeti con linguaggio specifico
- il giorno prima della lezione ripassa tutto

A scuola:
- concentrati e ascolta con attenzione le spiegazioni dell’insegnante
- attento al lessico specifico
- sottolinea le informazioni importanti ed evidenzia le parole-chiave (con l'insegnante)
- se hai dei dubbi chiedi all’insegnante
- partecipa attivamente alla discussione collettiva
- ascolta le interrogazioni

A casa
- osserva bene tutta la pagina
- leggi il titolo della pagina
- leggi il titolo del paragrafo
- 1° lettura generica
- parole non chiare e/o nuove e/o difficili (cerca sul vocabolario)
- 2° lettura
- sottolinea a matita i concetti importanti
- evidenzia le parole-chiave
- costruisci uno schema/mappa
- ripeti utilizzando la mappa
- scrivi un riassunto
- ripeti con linguaggio specifico
- il giorno prima della lezione ripassa tutto

Rimane una costante in entrambi i casi: bisogna scegliere bene dove/quando studiare, dato che in settimana sono a scuola fino alle 16,30 l'ideale a questa età è studiare durante il fine settimana, e ripassare il giorno prima della lezione.


domenica 16 novembre 2014

Metodo di studio: quando studiare?

- 2 tappa - "Quando"
E qui bisogna raccontare un po’ di noi, per capire, copiare e riadattare alle proprie esigenze la nostra pianificazione settimanale, si perché per poter studiare e fare i compiti bisogna essere organizzatissimi.

I cioccopupetti sono a scuola dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30, (purtroppo unico tempo scuola, non ho potuto scegliere, altrimenti avrei optato per la scuola solo al mattino, con un rientro pomeridiano) il venerdì giornata corta escono alle 12,30, poi ci sono le attività sportive, il catechismo, il corso di maglia le lezioni di yoga casalingo, che sono programmate in giorni ed orari specifici, forse tutto diventa più chiaro nella tabella oraria che ho preparato (questa è quella generica, ne abbiamo una per ogni cioccopupetto  con le materie da ripassare e/o studiare):


Lo so, lo so, ad alcuni sembrerà esagerato, ma io devo farlo, sono una mamma, una moglie, una figlia, una maestra, una casalinga e se non metto nero su bianco con giorni, orari e impegni tutto ciò che devo e dobbiamo fare non riesco a farlo e pur organizzando in questo modo non sempre riesco a fare tutto (ogni tanto riesco anche a trovare il tempo di essere Stefania eh…)
Allora, in rosso ciò di cui si parla, quindi lo studio, non posso chiedere ai bimbi di studiare dopo 8 ore di scuola, quindi in settimana dopo la merenda e una piccola pausa, che di solito comprende il movimento, come una passeggiata, si ripassa l’argomento che viene studiato durante il fine settimana. *Ci sono settimane in cui c’è meno da studiare ed altre in cui ci sono più materie e quindi dobbiamo dedicare tempo anche la domenica mattina.
Un momento a parte per le tabelline che ripassiamo a mente fresca il mattino, in macchina, prima di andare a scuola e per la lettura che non è un compito (è comunque importante allenarsi), ma un piacere che ci concediamo la sera prima di andare a dormire.
Questa è la nostra routine settimanale, la conoscono bene anche i bambini, in questo modo mi evito di dover strepitare per fare i compiti, loro sanno di avere l’impegno da svolgere, sanno quando e lo fanno in modo efficace, così il resto del tempo è autogestito.

Ancora una cosa che mi sento ripete molte volte quando si parla di studio, molti genitori mi dicono di non avere tempo, perché lavorano, perché arrivano a casa stanchi, perché hanno impegni,…, beh sono molti i genitori che lavoro, chi più chi meno, qualcuno si porta il lavoro a casa (io preparo le attività e correggo a casa), ma il ruolo genitoriale deve essere al primo posto.
E’ nostra responsabilità crescere i “nostri” figli, occuparci della loro salute, del loro benessere e della loro cultura e preparazione scolastica, la scuola non deve sostituire i genitori, deve indirizzare, fornire gli strumenti, costruire il contenitore in cui i bambini devono riporre abilità e conoscenze, dapprima con l’aiuto delle insegnanti e dei genitori, poi, insegnandogli le giuste strategie, facendolo autonomamente, in modo che diventi una loro responsabilità.

Altri post sull'argomento

mercoledì 12 novembre 2014

Metodo di studio: studiare... perchè?

Vi siete mai chiesti  PERCHE’ si studia? I bambini vengono catapultati sui libri di testo e riempiti di informazioni, ma nessuno spiega loro perché, senza una valida motivazione non ha senso fare le cose, a maggior ragione se richiedono sforzo e sacrificio, sacrificio si perché si ruba tempo al gioco, all'attività sportiva, al semplice oziare.
Bene io sono partita proprio da qui

- 1 Tappa - "Cosa vuol dire studiare?"
Abbiamo un quadernone ad anelli su cui scriviamo le regole di italiano e matematica (prima o poi posterò anche quello) ed abbiamo iniziato ad inserire anche i lavori che facciamo per le materie di studio. Ho preso un foglio e con i pennarelli ho scritto STUDIARE, poi ho posto la domanda. Dapprima perplessi mi hanno parlato delle materie poi hanno cominciato con i concetti, ci siamo soffermati su cosa vuol dire memorizzare (nel caso delle tabelline) e studiare. Ogni risposta l'hanno scritta sul foglio, in modo da cominciare a farli ragionare a vedere i concetti come una mappa. Poi, una volta esaurite le idee abbiamo cercato il significato sul vocabolario.


 Ecco la prima mappa per associazione di idee


 - 2 Tappa "Perchè si studia?" 
E qui dapprima hanno risposto per conoscere e per sapere, poi un pò più pratici hanno pensato ad interrogazioni, verifiche e voti, poi abbiamo ragionato a lungo su cosa vuol dire pensare al futuro, costruire le basi per la propria crescita, alimentare il cervello, prepararsi ad essere degli adulti capaci di sostenere una conversazione con chiunque su qualunque argomento, degli adulti consapevoli in grado di migliorare se stessi e il mondo in cui viviamo...


... e poi si lascia libero spazio al pensiero parlando di quando erano piccoli, di come sono cresciuti imparando, di cosa stanno imparando adesso, di cosa impareranno in futuro, di cosa faranno per rendere migliore il loro futuro e di come saranno cittadini migliori.

Altri post sull'argomento

lunedì 10 novembre 2014

Metodo di studio: imparare ad imparare

Evviva si studia!!!

L'anno scorso Gianduiotta ha frequentato la classe terza di scuola primaria ed io ho insegnato in una classe terza.
Ho potuto lavorare sul metodo di studio contemporaneamente con i miei alunni e con mia figlia, ed è stato utile per tarare l'efficacia del mio modo di lavorare.
Sono molti anni che insegno italiano, ma è stata solo la seconda volta che mi sono occupoata dell'insegnamento di storia, una disciplina che mi è sempre piaciuta molto, so come intervenire, so come appassionare, ma ho ritenuto di dover migliorare la mia preparazione soprattutto sul metodo di studio. Durante la scorsa estate mi sono cercata in rete alcune informazioni e mi sono dedicata alla lettura  di alcuni libri tra cui quelli della Erikson che forniscono un percorso per comprendere ed assimilare i contenuti del programma di storia.
Dopo tutta la preparazione ho steso un programma per insegnare ad imparare!!! Che paroloni!! Ma in effetti la cosa più importante è proprio l'impostazione del metodo di studio, l'insegnante deve fornire agli alunni gli strumenti per potersi creare il proprio metodo, dopodichè si passa all'acquisizione delle informazioni, ma se non si ha un contenitore pronto ad immagazzinare i dati ed un sistema di archiviazione non serve a nulla infilare alla rinfusa le nozioni, che, se riescono ad entrar e a fermarsi per qualche tempo, verranno anche subito dimenticate.
Quest'anno mi si sono rivoluzionate di nuovo le materie, stessa classe, più una, due quarte, ma lavoro a stretto contatto con le materie di studio, quindi l'opera non si discosta tanto. OvettoK frequenta la terza e dato che il sistema ha funzionato lo riproporrò anche a lui, anche se, come è stato per tutti i bambini che avevo, ognuno poi adatta al suo stile, invece con Gianduiotta stiamo passando al livello successivo, cioè dalla mappa al riassunto e all'esposizione orale.
Tutto ciò che abbiamo prodotto lo scorso anno e produrremo in questo lo sistemerò in una pagina che chiamerò appunto "Metodo di studio".
Se avete voglia seguitemi in questa nuova avventura familiare/scolastica.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...