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lunedì 13 febbraio 2012

La Ballata di Mila - Matteo Strukul


Matteo Strukul è al suo primo romanzo, ma parte avvantaggiato: La Ballata di Mila inaugura la nuova collana Sabot/Age della E/O curata da Massimo Carlotto, esce nelle librerie con la solenne benedizione di quest'ultimo, insieme a quella di Tim Willocks in quarta di copertina, ed è stato pubblicizzato molto e bene.
Strukul è responsabile dell'ufficio stampa di Meridiano Zero, inoltre scrive di musica su riviste e periodici ed è cofondatore di SugarPulp; è proprio allo SugarPulp Festival che ho avuto il piacere di conoscerlo, e finalmente sono riuscita a leggere il suo romanzo.
Insomma, un esordio da romanziere in pompa magna ed un curriculum gustoso, due premesse che lasciano ben sperare ma che potrebbero anche alimentare aspettative eccessive.
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martedì 27 dicembre 2011

Il Carro Magico - Lansdale


“Pochi anno dopo essere morto, Wild Bill Hickok venne a Mud Creek per una bella sparatoria. Io c'ero. Permettetemi di raccontarvi come andò.”

La vicenda è narrata dalla voce del giovane Buster Fogg, diciassettenne orfano che gira il sud degli Stati Uniti con la compagnia itinerante composta dall'abile pistolero Billy Bob, dall'ex schiavo nero Albert e dalla scimmia lottatrice Alluce Marcio, a bordo di un carro; di città in città propongono uno spettacolo a base di numeri di tiro al bersaglio, lotta con la scimmia, vendita di medicine miracolose e l'esposizione del cadavere mummificato (e infestato da una maledizione indiana) del leggendario pistolero Wild Bill Hickok, di cui Billy Bob sostiene di essere il figlio. E dopo tante tappe a bordo del Carro Magico, è proprio a Mud Creek che la maledizione compirà il suo destino.
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mercoledì 14 dicembre 2011

Jackie Brown - Elmore Leonard

Jackie Brown è stato il mio primo romanzo di Elmore Leonard, ed è stato amore a prima vista. Era tanto che volevo leggere un suo libro, e alla fine ho scelto questo noir e l'ho divorato in pochi giorni; il film di Tarantino l'avevo visto una sola volta appena uscì al cinema, e non me lo ricordavo abbastanza bene da potermi guastare la sorpresa.
Confrontando il libro con il film le differenze non sono sostanziali, tranne una: la protagonista del romanzo è bianca e non nera; per il resto Tarantino è riuscito a riportare benissimo dei personaggi così caratterizzati dalla carta al grande schermo, ed ha sfruttato alla perfezione i dialoghi di Leonard aggiungendo il suo tocco personale (del resto è nei dialoghi che Tarantino da il meglio di sé).
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giovedì 1 dicembre 2011

La Morte ci Sfida - Lansdale

“Questo non è un libro di grandi riflessioni. Più che altro è come i film dell'orrore che guardavi alla televisione la sera tardi.”

E' lo stesso Lansdale, nella dedica iniziale, a mettere in chiaro le cose. Primo: che questo romanzo non ha alcuna pretesa intellettuale, se non quella di divertire il lettore; secondo: che il riferimento principale è il cinema, in particolare quello dei b-movies horror. E La Morte ci Sfida deve tantissimo ai b-movies, quelli grondanti sangue, quelli dove il regista cerca di metterci un po' di tutto, dagli zombie alle belle ragazze ignude, dove la violenza è talmente esasperata da strappare una risata.
Anche il titolo originale, Dead in the West, morti nel west, è una dichiarazione di intenti, talmente semplice e calzante che, ancora una volta, non si capisce il perchè della traduzione del titolo italiano. Non si capisce neanche il perché di una copertina così brutta e poco aderente alla storia, ma vabbè... 
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domenica 23 ottobre 2011

Notte di Sangue a Coyote Crossing - Victor Gischler

Non c'è che dire, Victor Gischler mi ha proprio preso, sono già al suo terzo romanzo in poche settimane, e ancora non sono stata delusa, né mi sono stancata di lui, anzi, mi piace sempre di più.
L'accostamento tra Gischler e Joe Lasdale è frequente ma non banale e abbastanza inevitabile: entrambi gli autori scrivono storie squisitamente di genere, ma senza limitarsi ad un unico genere specifico: sanno destreggiarsi nelle paludose zone d'ombra al confine tra western, noir, pulp, horror, hard boiled, spostando ed espandendo i confini dei generi; ed entrambi sono accomunati da dosi massicce di ironia, una naturale inclinazione verso lo splatter ed un'attitudine decisamente rock and roll più o meno esplicita a seconda dei casi.
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sabato 8 ottobre 2011

SugarPulp Festival 2011 - incontro con Lansdale e Gischler


Ormai libera da impegni, lo scorso sabato mi sono regalata un weekend speciale in Veneto, a base di pulp e spritz, noir e mortadella.
Sono andata a Padova insieme a Valentina, allo SugarPulp Festival, dove sarebbero stati presenti Victor Gischler, Joe R. Lansdale, Tim Willocks, Jan Wallentin, Massimo Carlotto e molti altri scrittori noir italiani e stranieri, ma per me bastavano i primi due nomi a trasformarmi immediatamente in una groupie della carta stampata con la volontà del demonio.
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giovedì 29 settembre 2011

La Gabbia delle Scimmie - Gischler

Dopo la folgorazione con Black City, sono passata subito a leggere un altro romanzo di Victor Gischler, approfittando degli ultimi sconti dei distributori di libri online (dal 1 settembre è finita la pacchia degli sconti superiori al 15%).
E anche la Gabbia delle Scimmie si è rivelato un romanzo divertente, pieno di azione e di violenza, un mix che non mi delude quasi mai, ed è pure stato candidato all'Edgar Award, come bollino di garanzia. Stavolta non ci sono scenari apocalittici, lo scenario che fa da sfondo alle vicende è quello del sottobosco criminale di Orlando, popolato da boss della malavita, scagnozzi che sembrano incarnare i migliori stereotipi del genere, pupe molto sveglie con cui progettare una fuga tropicale.
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martedì 27 settembre 2011

La Lunga Strada della Vendetta - Joe R. Lansdale

Il mio supereroe preferito in assoluto è sempre stato Batman, perchè essendo privo di superpoteri deve la sua eccezionalità alla sua intelligenza e determinazione (e vabbè anche ai soldi di Bruce Wayne, proviamo a immaginare Batman combattere il crimine a bordo di una Panda invece che della Batmobile...). E uno dei miei scrittori preferiti è senza dubbio Lansdale.
Quindi cosa può succedere quando una vecchia volpe come Joe R. Lansdale decide di scrivere un'avventura con protagonista uno dei personaggi più popolari del mondo dei fumetti e del cinema come Batman?
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mercoledì 10 agosto 2011

Victor Gischler - Black City - C'era una volta la fine del mondo

Le Newton e Compton ha fatto un'ottima cosa a pubblicare questo romanzo direttamente in edizione economica, come ben si addice ad un pulp; cosa un po' meno riuscita è la traduzione del titolo: "Black City" non c'entra un fico secco con la trama, originariamente e appropriatamente era intitolato “Go Go Girls of the Apocalypse”. Anche la copertina è fuorviante, una bella ragazza con un rivolo di sangue all'angolo delle labbra, copertina che forse tenta di cavalcare l'onda vampiresca del momento, ma di vampiri (per fortuna) non ce n'è nemmeno l'ombra; l'unica cosa che ci azzecca è il fungo nucleare sullo sfondo.
Ma vale sempre la regola “don't judge a book by its cover”, e dentro alla copertina ingannevole c'è uno dei romanzi più divertenti e coinvolgenti che abbia letto negli ultimi mesi.
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giovedì 7 luglio 2011

SplatterPunk - antologia di racconti per stomaci forti

Questo libro l'ho scovato parecchi anni fa in un polveroso negozietto di libri usati, e recentemente l'ho riletto qua e là. In cima a una pila di libri c'era questo qui, con il suo aspetto poco rassicurante: copertina con disegni horror, colori e lettering che fanno male alla vista, nessuna indicazione esterna degli autori presenti all'interno ed un invitante messaggio sulla quarta di copertina: “Necrofilia, incesto, coprofagia e stupro: storie per chi non conosce la paura”. Comprato al volo.
Trattasi di un'antologia di racconti di quel genere letterario che sarebbe appunto lo Splatterpunk, genere misterioso e sfuggente come lo Yeti, non si sa se esista davvero: critici ed editori ne danno l'esistenza per certa, mentre gli scrittori bollati
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lunedì 11 aprile 2011

La Notte del Drive-In 3 - La Gita per Turisti - Lansdale

Terzo capitolo della trilogia del Drive In di Joe R. Lansdale, questo “La Notte del Drive In 3” – La Gita per Turisti – mi è piaciuto meno dei primi due (recensione in questo post), ma rimane comunque un bel romanzo pieno di trovate fantascientifiche, scenari apocalittici e humour nel più classico stile Lansdale.

La storia riparte da dove il Drive In 2 finisce, e ritroviamo i personaggi (il narratore Jack, Steve, Grace e qualche nuovo acquisto) al Drive In ormai in avanzato stato di decadenza, dopo la scomparsa del mostruoso televisore umano Popalong Cassidy.
Ma i nostri ancora una volta si mettono in marcia, alla ricerca di qualcosa di meglio, per non soccombere al cannibalismo e alle strane cose che succedono al Drive In.
E così partono in un viaggio avventuroso a bordo di uno scuolabus galleggiante, finiscono nella pancia di un enorme pesce gatto, popolata da cannibali ancora più pericolosi e da misteriose ombre assassine.
Quando riescono ad uscire dal mostruoso pesce gatto elettrico finiscono in una foresta ancora più infestata di brutte sorprese e sinistri presagi di una fine imminente. Nel frattempo Jack si mette insieme a Reba, una dei nuovi personaggi, e diventa un po' meno sfigato (e anche un po' meno simpatico).

Il finale è stata la parte che ho trovato deludente: un finale a scatole cinesi, una soluzione filosofica e metafisica con echi di Asimov che ha a che fare con la creazione, il rapporto tra creatore e creature, quello tra uomo e macchine ed il senso della vita.
Insomma, se scrivi due libri e mezzo in chiave umoristica, fantascientifica e horror, non puoi concludere la trilogia con un finale metafisico!
Il terzo capitolo merita sicuramente di essere letto, fosse soltanto per concludere una vicenda iniziata e sviluppata ma non conclusa, che ci si aspetta si chiuda con il terzo, ma in realtà le risposte fornite sono parziali e sbrigative.

"Dio è solo la mente che fa gli straordinari."

"Da ragazzo avevo letto una storia buffa, e non mi ricordo il titolo né l'autore, ma ricordo una frase: - da qualche parte, un rospo scoreggiò in modo sinistro -."

La Notte del Drive-In 3
La Gita per Turisti
Einaudi - Stile Libero Noir, 2008

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giovedì 24 marzo 2011

La Notte del Drive-In - Joe R. Lansdale

Joe R. Lansdale non è solo un brillante scrittore che ha saputo fondere generi diversi - l’horror, il thriller, il western - con chili di ironia e (contro) cultura americana.
È anche una mente estremamente creativa, curiosa, piena di interessi diversi, dal cinema (soprattutto b-movies) alle arti marziali, e naturalmente la letteratura. E la trilogia del Drive-In è probabilmente il suo vertice narrativo.

Protagonisti delle vicende sono tre adolescenti americani mediamente sfigati, Bob, Jack e Randy, il liceo è finito, per cui non c’è niente di meglio da fare il venerdì sera se non andare alla maratona di film horror all’Orbit, un immenso drive-in sperduto in qualche provincia del Texas.
L’Orbit è pieno di gente che guarda i film proiettati sui megaschermi, mangia popcorn, dolci e beve bibite come al solito, quando dal cielo arriva una cometa rossa a tutta velocità, si avvicina al drive-in, ghigna, e se ne va.
Ed in quel momento scompare tutto il resto del mondo intorno al drive-in, che rimane isolato e circondato da una specie di budino cosmico mortale percorso da tempeste di lampi. Questo è solo l’inizio: nel corso della narrazione le persone cominciano a diventare una specie di zombie a causa del cibo spazzatura, degenerando in cannibalismo, omicidi, violenza, deliri religiosi e cinematografici. Poi compare il mostruoso e terribile Re del Popcorn con il suo patto scellerato, il predicatore pazzo Sam e sua moglie Mable, il vecchio Banditore, e la storia prosegue in un turbine serrato di sangue, popcorn e fantascienza, concludendosi con un finale sorprendente ma perfettamente in linea con il resto.
Non vi racconto niente sul seguito, Drive-In 2, perchè parte esattamente dove finisce il primo e prosegue degnamente.
Nonostante la storia abbastanza macabra è una lettura veramente divertente, non ho mai smesso di ridere.
Io sono stata letteralmente conquistata da questo libro, che unisce i primi due capitoli della trilogia del Drive-In: Drive-In e Drive-In 2, e dalla scrittura di Lansdale, sorprendente e variopinta, piena di riferimenti a film, musica, televisione. Sembra che Lansdale sia sguazzato nel cibo spazzatura, nei film di serie b, nelle riviste becere, il tutto condito da una violenza pirotecnica e osservato con un occhio pronto a cogliere il lato grottesco e ironico delle situazioni. La sua è una logica assurda, però nel suo mondo fila tutto alla perfezione.

Ho appena ordinato il terzo capitolo della trilogia, non vedo l’ora di leggerlo.

La notte del Drve-In
Joe R. Lansdale
Einaudi, 2004

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