Non c'è che dire, Victor Gischler mi ha proprio preso, sono già al suo terzo romanzo in poche settimane, e ancora non sono stata delusa, né mi sono stancata di lui, anzi, mi piace sempre di più.
L'accostamento tra Gischler e Joe Lasdale è frequente ma non banale e abbastanza inevitabile: entrambi gli autori scrivono storie squisitamente di genere, ma senza limitarsi ad un unico genere specifico: sanno destreggiarsi nelle paludose zone d'ombra al confine tra western, noir, pulp, horror, hard boiled, spostando ed espandendo i confini dei generi; ed entrambi sono accomunati da dosi massicce di ironia, una naturale inclinazione verso lo splatter ed un'attitudine decisamente rock and roll più o meno esplicita a seconda dei casi.