lunedì 2 novembre 2009
Torta di cavolo nero
L'ennesima torta salata con il solito impasto, come mi piace questo impasto! Rimane friabile, leggermente sfogliato, è leggero, si fa in un attimo e ci si può mettere dentro di tutto, anche niente, al limite. A volte uso il vino a volte non metto il cremor tartaro ma credo che questo con l'aceto sia il migliore di tutti.
E poi qui c'è il cavolo nero, che è buonissimo, me n'è arrivato un mazzone enorme dalla bioexpress e un po' l'ho messo in freezer un po' c'ho fatto la zuppa un po' l'ho messo qui. Con 'sto ripieno ci si può anche condire la pasta, è vegano perchè era così buono che non lo volevo uccidere col formaggio.
Per il ripieno ho scaldato in padella aglio grattato con la grattugia di ceramica, olio evo e peperoncino, ho cotto il cavolo nero tagliato a listerelle con l'aggiunta di un po' di acqua (io ho usato quella dove avevo cotto dei fagioli) e sale. Mi piace che la costa rimanga croccante per cui non lo cuocio tantissimo.
Per la pasta ho impastato 200 gr di farina 0, 2 cucchiai di olio evo, 1 cucchiaio di aceto di mele, 1 pizzico di sale, un quarto di cucchiaino di cremor tartaro di quello già addizionato con bicarbonato e acqua fino ad avere la consistenza giusta.
Ho steso col mattarello due dischi, farcito, cotto a 180 gradi fino a leggera doratura. Lasciata fuori dal frigo rimane buona anche il giorno dopo.
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Pubblicato da stelladisale alle 14:01 32 commenti
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sabato 1 agosto 2009
Torta salata tofu fagiolini e porri
Ormai ho capito che meno ne mangio di latticini meglio è, per cui ecco un'altra cosa vegana, stavolta però il tofu l'ho comprato, c'è un caldo bestiale e faccio meno che posso.
L'impasto è simile a quello che ho fatto un sacco di volte per le torte salate, solo un po' più spesso.
Il ripieno è vegano, con silk tofu (che è un tofu che non sa quasi di niente e ha la consistenza del budino) e verdure, molto semplice. Potrebbe essere anche chiamata quiche se non fosse che mi scappa da ridere.
Comunque buona. La pasta è friabile, morbida. Calda non l'ho assaggiata ma immagino sia buona anche calda, in inverno, e qualunque verdura va bene. L'ho arricchita con qualche semino.
Pasta:
300 gr farina 0 e 2
5 cucchiai olio evo
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di cremor tartaro di quello già addizionato con bicarbonato
vino bianco q.b.
Impastare e quando è tutto ben amalgamato stendere col mattarello non troppo sottile (3 mm circa).
Ripieno:
un porro, esclusa la parte più verde e dura
olio evo, aglio, zenzero, sale speziato
fagiolini (che per la verità io chiamo cornetti)
400 gr di silk tofu (quello molle nella vaschettina)
un cucchaino di semi di lino tritati al macinacaffè
un cucchiaino di salsa di soia
semi di sesamo e girasole
I fagiolini erano stati cotti il giorno prima a vapore senza niente oltre l'acqua.
I porri sono stati passati in padella con olio evo, aglio, zenzero e sale speziato e stufati con l'aggiunta di mezzo bicchiere di acqua di cottura dei fagiolini, poi uniti al tofu (cui avevo aggiunto un cucchiaino di semi di lino tritati fini e uno di salsa di soia) e ai fagiolini tagliati a pezzetti.
Con quest'impasto ho farcito la torta e poi ho cosparso di semi di sesamo e girasole. Ho infornato a 180 gradi per circa 40 minuti, fino a doratura leggera.
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Pubblicato da stelladisale alle 20:41 14 commenti
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mercoledì 18 marzo 2009
Strudel pastinaca carote e noci
La pasta è simile a quella dello strudel con le mele, questo, solo c'è il succo d'arancia al posto del vino.
Si setacciano 150 g di farina 00, si aggiunge un pizzico di sale, 1 cucchiaino di polvere d'arancia, mezzo cucchiaino di cremor tartaro addizionato con bicarbonato, 2 cucchiai di olio evo e del succo d'arancia fino ad avere la consistenza giusta, più o meno mezza arancia spremuta e filtrata.
Lasciata riposare un'oretta diventa più elastica.
Il ripieno è salato. Pastinache e carote cotte a vapore, separatamente perchè possono avere tempi diversi, tagliate a cubetti, poi mescolate con del sale speziato e delle noci tritate grossolanamente.
La pastinaca è a forma di carota, bianca, con un sapore particolare, la si vede poco in giro, mi è arrivata nella biocesta. La potete vedere anche qui.
Si stende la pasta abbastanza sottile col mattarello (un paio di millimetri) si mette il ripieno, si arrotola, si chiude alle estremità, io ho pennellato con del succo di mela perchè prende un colore più bello ma potete usare qualunque liquido, si cuoce a 180 gradi fino a doratura, 20 minuti circa. E' buono anche il giorno dopo.
Ho fatto il doppio di impasto e quello avanzato l'ho tagliato a crackers, buoni anche quelli, molto friabili, nè dolci nè salati.
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Questo strudel partecipa alla raccolta di Pippi e anche a quella di Lost in kitchen.
Mi sto rendendo conto che il mio blog è pieno di ricette fatte con gli agrumi: cheesecake salato al limone, riso integrale all'arancia, ravioli all'arancia, chermoula di triglie al forno (con limoni sotto sale), calamari ripieni al limone, chutney di arance e cipolle, purea di cavolfiore con limone confit, gelatina d'arance speziata, bicchieri pompelmo rosa e mela, gelatine di fragole e limoni, liquore di arancia e mandorle.
Pubblicato da stelladisale alle 13:39 16 commenti
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venerdì 7 novembre 2008
Tortine salate zucca e zenzero
200 gr farina 00
300 gr zucca pulita e cotta al forno
1 cucchiaino abbondante di cremor tartaro
2 cucchiai olio extra vergine d'oliva
2 uova
4 cucchiai di parmigiano
un pezzetto di zenzero fresco tritato
1 cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di sale, pepe
Ho sbattuto le uova, ho unito la zucca frullata, l'olio, il parmigiano, la farina col cremor tartaro e tutto il resto.
Ho messo negli stampini senza riempire perchè si gonfia parecchio, infornato a 180 gradi per 15-20 minuti.
La salsina è gorgonzola sciolto in poco latte in un padellino a fuoco basso e versato caldo sui tortini freddi.
p.s. - Qualcuno sa come si trattano i semi di zucca, quelli che si tolgono freschi dalla zucca? Si fanno tostare in forno?
Ho usato uno stampo in silicone Silikomart.
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Pubblicato da stelladisale alle 15:04 21 commenti
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lunedì 13 ottobre 2008
Tomini vestiti
La solita pasta che si usa per fare qualunque cosa, dai crackers allo strudel:
100 gr. farina zerozero
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaino di aceto di mele
1 pizzico di sale
1 presa di cremor tartaro (di quello già addizionato con bicarbonato)
acqua tiepida
(dosi per 2/3 tomini)
Si impasta e si stende. Si taglia con una scodella e la rotella. Ci si avvolge il tomino, io ho lasciato aperto sopra, cuocendo il formaggio è uscito da sopra ma non importa erano buonissimi lo stesso.
Si cuociono su carta forno a 180 gradi fino a doratura, si mangiano tiepidi.
Ci si può accompagnare del miele, della chutney, o anche una salsina di pomodoro piccante, o quello che si vuole.
E' una cosa che una volta facevo col brie e la pasta sfoglia già pronta, stavolta ho usato la mia pasta e dei tomini buonissimi che come misura sono anche più comodi del brie perchè sono monoporzione.
Ho fatto anche una torta con feta e pesto (non era normale il pesto, era fatto senza aglio con pinoli, menta, basilico, salvia, melissa, erba cipollina, sale, olio).
Poi ho fatto anche dei panzerottini con pomodoro fresco e dei crackers (ovviamente non ho fatto tutto questo con 100 gr. di farina, ho quadruplicato le dosi).
Il pdf non lo faccio perchè l'impasto è lo stesso della torta di pesche, c'è solo un pizzico in più di sale.
Pubblicato da stelladisale alle 11:47 38 commenti
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giovedì 15 maggio 2008
Torta salata mais e zucchine
Si lo so lo so ultimamente faccio poco e quel poco lo copio tale quale in giro.
Questa l'ho copiata da fiordisale e la ricetta la potete prendere da lì, ho solo usato una bustina di cremor tartaro al posto del lievito per torte salate, di quelle bustine gialle che ci sono al naturasi già col bicarbonato dentro.
Sopra invece del sale nero ho messo del sale rosa perchè avevo quello, e anche del sesamo nero, che sa di poco rispetto a quello bianco ma fa scena. Forse volendola rifare metterei più sale o più aromi, spezie, insomma era leggermente insipida.
E la farina sarebbe meglio usare la fioretto, io ho usato quella grossolana da polenta, buonissima ma per la polenta, solo che io la polenta non la faccio mai e volevo evitare di buttarla con le farfalline tra qualche mese.
Pubblicato da stelladisale alle 15:28 24 commenti
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martedì 27 novembre 2007
Torta salata pere e gorgonzola
Come dicevo a enza che ha un bellissimo blog appena nato, questo impasto sta diventando un vero tormentone, perchè lo uso per fare qualunque cosa, e a volte per farlo leggermente lievitare e renderlo più morbido, aggiungo un pizzico di cremor tartaro:
100 gr. di farina 00
2 cucchiai di olio evo
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato
un pizzico di cremor tartaro
vino bianco q.b. per impastare
Si impasta non a lungo, solo velocemente per amalgamare gli ingredienti, si lascia riposare e si prepara il ripieno:
pere tagliate a fettine bagnate in succo limpido di mela con comino, anice e semi di finocchio pestati, gorgonzola tagliato a fettine, io veramente ho usato il blu di capra, ma qualunque erborinato va bene.
Si stende molto sottile la pasta in due cerchi, deve essere trasparente.
Si mettono le fettine di gorgonzola sul primo disco, sopra le fettine di pera, sopra l'altro disco, si fa il cordoncino intorno o comunque si sigilla bene, si pennella sulla superficie il succo di mela avanzato, che aiuta anche a sigillare la pasta, si inforna a 180 gradi finchè non è leggermente dorato.
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Pubblicato da stelladisale alle 12:56 33 commenti
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mercoledì 21 novembre 2007
Torta salata broccoli e colatura d'alici
Non è molto originale perchè la pasta è sempre la stessa, questa qui e qui. Che è poi ancora quella dei crackers e dello strudel...
Il ripieno è praticamente il sugo che faccio di solito con la pasta di semola, orecchiette o gnocchetti sardi. Ho aggiunto la colatura d'alici che a forza di veder nominare nei blog ho comprato on-line e in effetti è buona, dà quel gusto in più particolare.
Ho scaldato in padella aglio, olio evo e semi di finocchio, aggiunto peperoncino verde e i broccoli cotti al dente a vapore, salato poco, fatto insaporire, aggiunto colatura d'alici, pinoli tostati, uvetta ammollata nel vino bianco e una spolverata di pecorino.
Sopra la torta l'ho bagnata con il vino avanzato dall'uvetta. Cotto in forno a 180° una ventina di minuti, fino a leggera doratura.
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Pubblicato da stelladisale alle 23:08 21 commenti
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venerdì 28 settembre 2007
Muffin con pomodori secchi
Questi muffin salati non mi ricordo dove li ho presi, forse dagli scribacchini dove c'è un elenco di muffin dolci e salati da perder la testa? Non so.
Ho letto ultimamente nel blog di tulip che il segreto dei muffin americani sta proprio nella cattiva miscelazione tra ingredienti secchi ed ingredienti umidi e che quelli ben miscelati in superficie sono lisci, spesso a piramide, e con la spaccatura tipica della lievitazione, mentre quelli con la cattiva miscelazione sono a funghetto, con una crosticina compatta senza crepature, quindi mi sa che i miei non sono muffin ma tortine con i pomodori secchi. Comunque buonissime da mangiare per esempio con dei formaggi.
180 gr. di farina
2 uova intere
150 ml. di latte
100 gr. circa di pomodori secchi sott'olio
4 cucchiai di parmigiano
mezzo cucchiaino di bicarbonato
mezzo cucchiaino di cremor tartaro
sale pepe
Mischiate tutti gli ingredienti secchi da una parte e tutti gli ingredienti umidi dall'altra. Mischiate tutto velocemente, i pomodori tagliati a pezzettini passateli nella farina e aggiungeteli alla fine. Mettete negli stampini leggermente unti e infornate a 180 gradi per 15/20 minuti.
Io ho usato dei pomodori secchi sottolio aromatizzati con erbe aglio ecc... molto saporiti, se usate pomodori secchi non sott'olio conditeli, dopo averli ammollati, con olio erbe aglio ecc... oppure aggiungete le erbe nell'impasto.
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Pubblicato da stelladisale alle 17:23 10 commenti
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giovedì 6 settembre 2007
Torta di scarola
Niente di nuovo perchè è praticamente lo stesso identico impasto e lo stesso procedimento della torta di peperoni.
Il ripieno è fatto con scarola tagliata a pezzettoni grossi fatta appassire in padella, bagnata dell'acqua di lavaggio, con olio evo, aglio e peperoncino. Ho salato leggermente e aggiunto uvetta ammollata e pinoli. Al posto dell'uvetta se non piacciono i sapori dolciastri si possono mettere olive taggiasche, capperi, un'acciuga tritata...
Pubblicato da stelladisale alle 08:04 10 commenti
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giovedì 9 agosto 2007
Torta "semidolce" ai peperoni
Sarebbe una torta salata, ma i peperoni sono cotti con aceto balsamico e zucchero e quindi il gusto è leggermente dolce, ma cominciamo dall'inizio:
ho arrostito in forno 2 peperoni rossi e li ho pelati, ho sbollentato 2 pomodori da sugo e li ho pelati, ho tagliato a listarelle i peperoni e a pezzetti i pomodori.
Ho soffritto leggermente con olio in padella uno spicchio d'aglio, ho aggiunto peperoni e pomodori, 1 cucchiaio di aceto balsamico di modena (ce ne va meno se è un'aceto balsamico tradizionale invecchiato a lungo e dal sapore più marcato) e un cucchiaio di zucchero di canna, ho tolto l'aglio, aggiustato di sale e pepe, cotto un paio di minuti.
La pasta è più o meno quella dello strudel, cioè:
100 gr. di farina 00
2 cucchiai di olio d'oliva
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
vino bianco q.b. per impastare
Si impastano tutti gli ingredienti velocemente e si mette in frigo per mezz'oretta.
Poi si stende col mattarello in due dischi sottili (devono essere trasparenti) e si riempie con il ripieno di peperoni, facendo un cordoncino tutt'intorno.
Si pennella con succo di mela limpido e si sparge un po' di zucchero di canna.
Si cuoce in forno caldo a 180 gradi fino a quando non è leggermente dorata in superficie.
Pur non essendo vegan (al momento ho eliminato completamente dalla mia dieta solo i mammiferi, e ridotto tantissimo qualsiasi cosa di origine animale) mi sta venendo una vera mania per le ricette vegan e macrobiotiche, soprattutto i dolci, che in generale non amo molto quando contengono molti grassi come panna e burro, e molte uova.
Questo per avvertirvi di cosa troverete se tornate da queste parti :-).
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Pubblicato da stelladisale alle 10:44 4 commenti
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lunedì 16 luglio 2007
Ciambella salata
Questa ciambella in realtà è abbastanza dolce, per via delle patate americane, delle noci e dei semi di finocchio, ma l'accostamento con le olive nere crea un bel contrasto.
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Pubblicato da stelladisale alle 12:06 1 commenti
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