martedì 28 ottobre 2008
Riso integrale gamberi speziati
E' quasi uguale a quello al te verde.
Ho pulito i gamberi, le teste le ho fatte bollire un'oretta con zenzero, scalogno, sale integrale.
Ho filtrato e usato per cuocere il riso integrale, la quantità deve essere calcolata in modo che quando il riso è cotto l'ha assorbita tutta.
Le code dei gamberi invece le ho cotte pochi minuti al vapore con semi di finocchio.
Poi le ho saltate un minuto in padella con olio d'oliva, salsa di soia, e un mix di spezie buonissssimo che avevo fatto tempo fa e poi dimenticato in un vasettino, perfetto coi gamberi, sarebbe questo:
1 cc di semi di cumino
1 cc di semi di coriandolo
1/2 cc di pepe nero in grani
1 cc di polvere d'arancia
1 cc di zenzero in polvere
1/2 cc di paprika dolce
1/2 cc di cardamomo in polvere
1 cc di curcuma
1 cc di cannella in polvere
1 cc di sale
Tostare i semi di cumino, di coriandolo e il pepe in una padella antiaderente. Far raffreddare e macinarli con il macinino. Mischiarli con le altre spezie.
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giovedì 23 ottobre 2008
Marmellata di castagne
Poi giuro che la pianto con le castagne, anche perchè con quelle che mi sono rimaste voglio rifare due cose che ho fatto l'anno scorso ed erano buonissime, i ravioli ripieni di castagne e i tartufi col cacao.
E' una comunissima marmellata, che si chiamerebbe confettura ma a me piace di più la parola marmellata, aromatizzata con la vaniglia e grossolana, nel senso che le castagne le ho tritate ma non troppo.
Il rhum ci sarebbe stato bene ma non l'avevo e non avevo voglia di comprarlo apposta.
Il fruttosio l'ho usato per il semplice motivo che avevo 'sto barattolo che gironzolava dall'anno scorso e mi ero stancata di vederlo.
600 gr. di castagne bollite, pulite, tritate
150 gr. di fruttosio (se lo sostituite con zucchero tenete conto che il fruttosio dolcifica un po' di più)
100 gr di zucchero integrale di canna equo-solidale
1 cucchiaino di vaniglia in polvere bio
450 ml acqua
Ho cotto tutto per un'oretta mescolando ogni tanto. Tutto qui.
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lunedì 20 ottobre 2008
Torta di castagne
Semplice, facile, buonissima, senza glutine, senza lievito, senza latticini.
La ricetta l'ho presa qui.
3/4 uova bio
250 gr. di zucchero integrale di canna equo-solidale*
250 gr. di castagne bollite, pelate, tritate
1 cucchiaino di cacao amaro equo-solidale*
Dividere i tuorli dagli albumi e sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero. Unire le castagne e il cacao.
Montare a neve ferma gli albumi e incorporare delicatamente al resto senza smontare.
Riempire uno stampo antiaderente o coperto con carta forno bagnata e cuocere a 150 gradi per 40 minuti.
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* Settimana per il commercio equo e solidale
"IO FACCIO LA SPESA GIUSTA" - dal 18 al 26 ottobre 2008
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venerdì 17 ottobre 2008
giovedì 16 ottobre 2008
Pane con le castagne
Prima di tutto si deve andare a raccogliere le castagne... ok si possono anche comprare. Però io sono andata a raccoglierle e c'è più soddisfazione, domani metto anche le foto. Le castagne le ho cotte bollite e anche al forno, la cosa che odio è pelarle, me ne rimanesse una intera...
Il pane è quello che faccio sempre, solo che ci ho messo le castagne.
300 gr. di castagne bollite (in acqua salata e alloro facendo prima un tagliettino) sbucciate e tritate
400 gr. di farina 0
200 gr. di pasta madre rinfrescata (oppure una bustina di lievito di birra)
1 cucchiaino di malto
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale
acqua tiepida
Ho impastato tutto tranne il sale, aggiungendo acqua fino ad avere un impasto morbido ma non appiccicoso, poi ho aggiunto il sale e impastato una decina di minuti, ho fatto le pieghe del primo tipo e lasciato a lievitare fino al raddoppio, alcune ore.
Poi ho diviso in 5 parti, fatto le pieghe del secondo tipo e formato 5 panini. Li ho lasciati a lievitare coperti per un'oretta e nel frattempo ho scaldato il forno a 180 gradi.
Li ho pennellati con olio evo e cotti per 40 minuti circa.
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Questo post partecipa alla Giornata Mondiale del Pane - 2008
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mercoledì 15 ottobre 2008
Blog Action Day 2008 - Poverty
Io non ho ancora ben capito se questi eventi servono a qualcosa o se sono solo parole, credo che servano comunque in qualche modo, e che a volte anche le parole-solo-parole aiutano e comunque è sempre meglio partecipare che no.
Il problema è che a me adesso di parole non me ne vengono e invece dovrei fare un post sulla povertà perchè oggi è il "Blog action day 2008 - Poverty". Non importa. C'è chi le parole le ha trovate molto tempo fa, e non erano solo parole.
If I take anything that I do not need for my own immediate use and keep it, I thieve it from somebody else.
It is the fundamental law of Nature, without exception, that Nature produces enough for our wants from day to day; and if only everybody took enough for himself and nothing more, there would be no pauperism in this world, there would be no man dying of starvation.
Mahatma Gandhi
(Se mi approprio di qualunque cosa non mi serva per il mio uso immediato e me la tengo, la sto rubando a qualcun'altro.
E' la legge fondamentale della Natura, senza eccezioni, quella Natura che produce abbastanza per i nostri bisogni giorno dopo giorno; e se tutti prendessero solo ciò che è sufficiente e non di più, non ci sarebbe povertà nel mondo, nessuno morirebbe di fame.)
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lunedì 13 ottobre 2008
Tomini vestiti
La solita pasta che si usa per fare qualunque cosa, dai crackers allo strudel:
100 gr. farina zerozero
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaino di aceto di mele
1 pizzico di sale
1 presa di cremor tartaro (di quello già addizionato con bicarbonato)
acqua tiepida
(dosi per 2/3 tomini)
Si impasta e si stende. Si taglia con una scodella e la rotella. Ci si avvolge il tomino, io ho lasciato aperto sopra, cuocendo il formaggio è uscito da sopra ma non importa erano buonissimi lo stesso.
Si cuociono su carta forno a 180 gradi fino a doratura, si mangiano tiepidi.
Ci si può accompagnare del miele, della chutney, o anche una salsina di pomodoro piccante, o quello che si vuole.
E' una cosa che una volta facevo col brie e la pasta sfoglia già pronta, stavolta ho usato la mia pasta e dei tomini buonissimi che come misura sono anche più comodi del brie perchè sono monoporzione.
Ho fatto anche una torta con feta e pesto (non era normale il pesto, era fatto senza aglio con pinoli, menta, basilico, salvia, melissa, erba cipollina, sale, olio).
Poi ho fatto anche dei panzerottini con pomodoro fresco e dei crackers (ovviamente non ho fatto tutto questo con 100 gr. di farina, ho quadruplicato le dosi).
Il pdf non lo faccio perchè l'impasto è lo stesso della torta di pesche, c'è solo un pizzico in più di sale.
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martedì 7 ottobre 2008
Ravioli di zucca
Non sono quelli mantovani, neppure quelli cremonesi o cremaschi, i famosi tortelli, sono i miei e basta, forse sono simili a quelli ferraresi, a parte il caffè che ho aggiunto io, ultimamente non riesco a fare la pasta fresca senza metterci qualcosa di strano dentro.
Per la pasta all'uovo:
200 gr. di farina 00 bio
2 uova bio
1 cucchiaino di polvere di caffè bio equosolidale
1 pizzico di sale
acqua tiepida
Per il ripieno:
1 zucchetta piccola pulita, tagliata a dadoni e cotta al vapore
sale, pepe, abbondante parmigiano grattugiato
Per il condimento:
olio evo, salvia, pepe, parmigiano
Ho impastato farina, uova, sale, caffè, aggiungendo acqua tiepida a poco a poco e facendo riposare un'oretta in un canovaccio, poi ho steso con la macchina.
Ho cotto la zucca al vapore e l'ho schiacciata con lo schiacciapatate (quello della foto), ho aggiunto sale pepe e parmigiano.
Ho fatto i ravioli con l'apposito stampo comodissimo e li ho messi subito in freezer.
Il giorno dopo ho buttato direttamente i ravioli congelati nell'acqua bollente salata, li ho scolati al dente, nel frattempo avevo scaldato in una padella larga l'olio e fatto soffriggere leggermente la salvia, ho aggiunto i ravioli, amalgamato, spento, aggiunto il formaggio e il pepe, servito con altro parmigiano tagliato a filini (con il rigalimoni)... mah secondo me erano buoni.
Se siete burrivori ovviamente potete condirli con burro fuso e salvia croccante. Io preferisco l'olio.
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Pubblicato da stelladisale alle 09:13 37 commenti
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giovedì 2 ottobre 2008
7 cose anzi 14
Vivi mi ha attaccato un meme, beh si, chi se no :-), che come tutti i meme è pure contagioso! E' il meme delle 7 cose da salvare, anzi 14, 7 da salvare nel mondo e 7 personali. Cose in senso generale, credo, non necessariamente nel senso di oggetti, anche perchè secondo me è meglio possedere meno possibile e viaggiare leggeri nella vita.
Quello che salverei di mio per me.
1 - La rabbia. E' la prima cosa che mi viene in mente, oddio cominciamo bene! La rabbia quella che ti viene quando ti interessi alle cose, quando non te ne freghi e non dici "massì in fondo a me personalmente che mi cambia", quando quello che riguarda gli altri pensi riguardi anche un po' te, in fondo.
2 - Le persone che ho incontrato. Tutte. Soprattutto quelle a cui non piacevo per niente. Sono sicura che mi hanno aiutato a capire delle cose.
3 - Le persone che mi hanno incondizionatamente voluto bene senza motivo apparente (e ancora adesso non me ne spiego il motivo) e mi hanno fatto capire che casa può essere ovunque.
4 - Tutti i paesaggi visti, gli odori, i colori, il cielo di sardegna per esempio, e la puzza di cipolle fritte a trafalgar square aspettando il night bus.
5 - La voglia di cambiare idea. Con la consapevolezza che ogni cosa è relativa.
6 - La precisione. Ci ho messo tanto per impararla, anni di lavoro su tavolo luminoso, e adesso non è più di moda!
7 - L'ultima non mi viene.
Quello che salverei nel mondo per tutti.
1 - Il pianeta. E a questo punto ci potremmo anche fermare, perchè se non si salva il pianeta è inutile salvare qualunque altra cosa. Ma facciamo finta che il pianeta terra non stia morendo, ok (ecco cos'era la settima cosa che non mi veniva: l'ottimismo!).
2 - Il verde. Colline, prati, montagna, erba, alberi, tutte cose che vedo sempre meno in giro.
3 - La calma. Altra cosa che vedo sempre meno in giro.
4 - La lingua italiana (e anche tutte le altre nel caso subiscano lo stesso sfacelo). Roba scritta come fosse vomitare, senza neppure lo spazio dopo le virgole, strafalcioni che neppure in seconda elementare, boh sarò snob ma m'infastidisce.
5 - Libertà. La parola. Il concetto. Bisognerebbe ci fosse una protezione per le parole importanti, in modo che possano essere usate solo da chi non ne banalizzi il significato.
6 - L'arte. Tutta. Anche quella che non mi piace. Perchè è comunque l'espressione di qualcuno.
7 - Tutti gli artigianati, le manualità, i mestieri, la sapienza delle mani.
Lo passo a: Fiordisale, Adina, Anna, Moscerino, La Golosastra, Saretta, Virginia, ma solo se ne hanno voglia.
Pubblicato da stelladisale alle 15:51 26 commenti
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mercoledì 1 ottobre 2008
Ranci quotidiani e degustazione vini
Un paio di segnalazioni.
E' tempo di concorsi, raccolte di ricette, premi, fiordisale regala un libro, cavoletto il kitchen aid, insomma sarà l'autunno ma c'è fermento nella rete.
E poi c'è KelaBlu, chi non conosce il blog gossiparo-culinario, quello di IronBlog?
Ha lanciato una nuova sfida: "Ranci Quotidiani", per partecipare basta inviare una foto, con descrizione, del proprio "rancio" quotidiano, ovunque sia, in giro o a casa o in ufficio, qualcosa di spiritoso, simpatico, magari che metta appetito.
Ogni settimana verrà dato un premio, mangereccio of course, io ci sto pensando.
E' tempo anche di vini, si sa, l'autunno: vendemmie, cantine aperte... per 4 giovedì sera dalla prossima settimana io sarò qui (il link porta alla locandina in pdf).
E' un corso amatoriale di degustazione vini presso il Bar La Torre di Costa di Mezzate (BG) in 4 serate dal 9 al 30 ottobre, con sommelier affiliato A.I.S., per scoprire i vini di Lombardia, Piemonte, Sicilia e Francia.
Lo organizza un'amica: "Campo di fragole", per maggiori informazioni chiedete a lei, farò delle foto e un post, alla fine.
E visto che siamo in chiacchiera approfitto anche per ringraziare quelli che mi hanno dato dei premi ultimamente e mi scuso se ho rotto la catena e addirittura adesso non ricordo bene che premi erano ma non è perchè non apprezzi, non è neppure per fare la snoblogger è solo che ultimamente sono distratta.
N.B. - Questo campo di fragole NON centra con Daniela di http://campodifragole.blogspot.com che sta in Spagna, a Girona, e che quindi sarebbe un po' improbabile stia organizzando qualcosa in provincia di Bergamo.
Questo è un altro campo di fragole, cioè http://www.campodifragole.it, una ditta che organizza eventi, si chiama in questo modo ed è di una mia amica che si chiama Bea.
Questo non toglie che se in futuro ci fosse occasione mi farebbe molto piacere anche conoscere Daniela, ovviamente.
Pubblicato da stelladisale alle 08:53 20 commenti
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