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venerdì 13 dicembre 2013

Santa Lucia | Lussekatter

Oggi è Santa Lucia, il giorno più breve che ci sia..

Non sono riuscita a capire, pur con lunghe ricerche in rete, come la tradizione legata a questa Santa, siracusana di origine, sia giunta fin nei paesi nordici, dove è particolarmente sentita..sta di fatto che è considerata una delle celebrazioni più importanti dell'anno.
Come ogni festa che si rispetti, esiste un cibo che lo caratterizza. In particolare, queste focaccine dolci vengono preparate in Svezia, proprio nel giorno di Santa Lucia.

Io le ho preparate ieri sera. La ricetta che ho utilizzato io viene da qui, garanzia in fatto di dolci.

100g di burro
250ml di latte
0,1g di zafferano (1 bustina)
100g di zucchero
25g di lievito di birra
2 cucchiai di acqua tiepida
1 uovo intero
500g di farina bianca (più una manciata per la spianatoia)
uvetta passa
1 tuorlo d'uovo per spennllare

Far sciogliere il burro in un pentolino, aggiungere il latte e far scaldare appena appena. Aggiungere lo zafferano e lo zucchero. Sbriciolare il lievito di birra in una ciotola, aggiungere l'acqua e mescolare fino a quando il lievito si sarà ben sciolto. Versarci sopra il latte tiepido, amalgamare bene il tutto. Incorporare l'uovo e la farina bianca, io l'ho aggiunta in due volte. Impastare bene. Coprire la ciotola con della pellicola e metterlo a lievitare per 45 minuti in un luogo tiepido. Riprendere l'impasto e rilavorarlo per lasciarlo poi riposare ancora 30 minuti. Passato questo tempo dividere l'impasto in 15 parti uguali (i miei pesavano circa 65gr l'uno). Formare dei cilindri allungati e poi girarli a forma di "S". Spennellare i Lussekatter con il tuorlo sbattuto e guarnire con le uvette. Cuocere a 220° in forno statico per circa 10 minuti. Far raffreddare su una griglia.

Picture taken by Grinzabild

Buoni, ma buoni..la prossima volta però li impasterò con la planetaria. Ieri sera avevo bisogno di impastare a meno, per rilassarmi e godere di una serata solitaria, ma il lavoro meccanico della planetaria li avrebbe resi certamente più ariosi e soffici. Inoltre, non mi fidavo dei 10' e li ho lasciati qualche minuto in più, sbagliando.

Guardate un po' chi mi ha dato una mano..


giovedì 13 ottobre 2011

Ancora colazione | Fette biscottate di Paoletta

Continua la saga della colazione casalinga, questa ricetta e queste foto sono un po' vecchiotte ma mi sono resa conto di non averle ancora pubblicate e quindi di non averle in archivio..
Le ho portate anche in ufficio una volta e sono state apprezzatissime..ora, da qualche tempo, sto facendo una raccolta punti e quindi - stile Fantozzi quando Mariangela si innamorò del panettiere-Abatantuono - ho comprato confezioni di fette biscottate per il resto dei miei giorni, ma appena finiranno riprenderò la produzione casalinga..

La ricetta, come sempre, la riporto qui per mia comodità:
LE FETTE BISCOTTATE FATTE IN CASA
500 gr di farina 0
75 gr di zucchero
5 gr di sale
12 gr di lievito fresco
225 gr di acqua
1 albume
4 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaino colmo di malto d'orzo (è fondamentale, come dice lei!)
per la spennellatura finale:
1 tuorlo
3 cucchiai di latte

Sciogliere il lievito nell'acqua (iniziate con 210gr, casomai aggiungete il resto al bisogno, l'assorbimento dipende dalla farina) insieme al malto, lasciar riposare 4 o 5 minuti. Impastare tutti gli ingredienti ad eccezione del sale regolando la consistenza fino ad ottenere un impasto mediamente morbido, aggiungere il sale 5 minuti prima della fine della fase di impastamento, e impastare a mano o nella planetaria per circa 20 minuti fino a che l'impasto è bello elastico.
Far riposare l'impasto circa 30 minuti a temperatura ambiente, avendo cura di coprire con pellicola.
Suddividere in 3 pezzi, sgonfiare e dare forma arrotondata. Far riposare le pezzature circa 10/15 minuti.
Schiacciare, arrotolare stretto formando dei filoncini, avendo cura di sigillare bene alla fine della formatura e lasciando la parte sigillata sotto.
Paoletta le mette semplicemente su carta forno, io invece ho usato lo stampo da plumcake che mi sembrava più comodo e infallibile, spennellare quindi con la miscela di tuorlo e latte e lasciar lievitare per circa 1 ora ad una temperatura di 28°.
A lievitazione ultimata pennellare di nuovo e cuocere in forno a 180/200° per circa 45 minuti, dopo 30 minuti, se la superficie è colorita bene, coprire con carta forno ed abbassare la temperatura a 180°.
Far raffreddare su una gratella
Far riposare i filoni ben coperti da un telo di cotone, per almeno 18/24h ore a temperatura fresca circa 18°/20°. Se non è possibile, comunque, nel luogo più fresco della casa
Affettare i filoni ad uno spessore di 8 mm e passare in forno caldo le fette ottenute a tostare a 160°/180° (secondo il vostro forno) per circa 50/60 minuti.

fette biscottate di Paoletta
  Devono dorare bene, ma soprattutto, asciugarsi benissimo.
Far raffreddare le fette tostate in forno semiaperto, e, una volta fredde, chiuderle bene in sacchetti per alimenti o scatole di latta.

fette biscottate di Paoletta

lunedì 10 ottobre 2011

Dolce risveglio | Panbrioche allo yoghurt


Di nuovo lievito madre! E' una soddisfazione avere finalmente il tempo di seguire correttamente i suoi tempi..del resto, dovendomi riposare tutto il giorno non ho molte cose da poter fare..almeno aprire e chiudere il forno e assaggiare successivamente mi è concesso!!

Allora, inizio con un esperimento (riuscitissimo!) per la colazione..
Riporto la ricetta originale e le mie correzioni a margine, dato che ho usato il lievito madre.

PANBRIOCHE ALLO YOGURT di Paoletta
500gr farina (250 gr manitoba per uso non professionale e 250 gr di farina 0)
100gr latte
150gr yogurt
2 uova + 1 tuorlo
30gr zucchero
60gr burro fuso e raffreddato
12gr lievito fresco (per me 150gr di lievito madre rinfrescato la sera prima)
10gr sale
1 albume per pennellare

Sciogliamo il lievito nel latte appena intiepidito e uniamo 90gr di farina, mescoliamo e mettiamo al caldo, coperto, fino a che gonfia (ca. 90’); io l'ho lasciato circa 2h e mezza, aveva fatto delle belle bollicine in superficie come il pane senza impasto.
Uniamo le uova, il tuorlo, metà dello zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia. Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte, insieme al resto dello zucchero e della farina, che inseriremo gradualmente, lasciandone 1 cucchiaio per lo spolvero finale.
Il sale andrà aggiunto in ultimo, prima del burro (inserito lentamente). Aggiungiamo il cucchiaio di farina e incordiamo, capovolgendo l'impasto un paio di volte, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica e ben legata.
Copriamo e trasferiamo a 26°, fino al raddoppio (ca 90’). Io me lo sono dimenticato molto di più, diciamo circa 6 ore, ma non era più caldissimo..era bello gonfio e lucido!
Rovesciamo sulla spianatoia infarinata, diamo un giro di pieghe del tipo 2, senza stringere, e copriamo a campana. Era tardissimo per me quindi ho saltato questo passaggio, certamente nell'alveolatura dell'impasto avrebbero influito..
Dopo 15’ porzioniamo in 2 pezzi da 250gr e dividiamo il rimanente impasto in 2 cordoncini.
Io ho formato due belle treccione e due panini per la colazione della mattina seguente..le ho messe in una teglia su carta forno, coperte con pellicola e lasciate per 5 ore a lievitare ulteriormente.
Data la notte insonne, mi sono alzata la mattina prestissimo, ho spennellato con l'albume rimasto e coperto da granella di zucchero, posto in forno preriscaldato a 170° per 45'.

A me pare che basti anche meno tempo, l'esterno aveva formato una bella crosticina, più dura di come me l'aspettavo, ma l'interno delle trecce è davvero soffice. Ho anche fatto l'errore di non togliere i panini un pochino prima quindi sono risultati più secchini anche all'interno, anche se ugualmente super golosi!

Treccia dolce


Qui trovate la versione originale, con alcuni link a formature davvero belle, io ero troppo cotta per cotanta arte!!

Treccia dolce
PS: lo vedete quel vasetto in alto a sinistra nella foto del paninetto?! A prestoooooooooooo

venerdì 18 giugno 2010

Il mondo é contro di me | Bocconcini di focaccia

Chiariamo subito che il mondo ce l’ha con me…meglio sono una povera vittima della tecnologia. Prima di tutto, il mio pc continua a rifutarsi di farmi postare nonostante l’intervento del mio amico Fede ed in piú non mi fa neanche scrivere un commento va beh…A questo aggiungete che mentre preparavo allegramente questa ricettina per i nostri amici di Cali…trachete!...é andata via la luce per ben 3 ore, dico treeeee ore! Ma sapete cosa vuol dire vivere senza elettricitá?? Tutti i movimenti che ci appaiono cosí semplici e automatici diventano macchinosi e lenti! Oltre a dover fare i mitici bocconcini, dovevo fare il bagno alla Sara, prepararle la cena, metterla a letto etc. Chiaramente in questi momenti d’oro sono a casa senza marito! Ah e dimenticavo stavo aspettando il materasso nuovo che doveva arrivare alle 11 del mattino…erano le 19 e ancora non si vedeva. Meno male che almeno l’impasto era pronto e cosí invece di lievitare un’oretta ha lievitato tutta la notte! Perché alle 10 di sera quando finalmente é ritornata la luce ero distrutta e di mettermi ad infornare bocconcini proprio non ne avevo voglia…
La ricettina é deliziosa, alla Sara é piaciuta molto e mi sembra perfetta in questo periodo di mondiali! Inoltre io ho una vera mania per la focaccia, forse perché qui buona come da noi o come a Camogli proprio non c’é…anche se dopo aver fatto dodici bocconcini ció che restava l’ho fatto diventare una focaccia e vi dico la veritá non male, da provare!!
Eccola:

300 g di farina00
20 g di lievito di birra fresco (io ne ho usati 5g di secco o giú di lí)
12 pomodorini (o pomodoro tagliato a cubetti)
1 mozzarella piccola
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di origano
½ cucchiaino di zucchero
Olio evo
Sale q.b.


Sbriciolate il lievito in una ciotola, unite lo zucchero e un dl di acqua tiepida e fate riposare per 15 minuti. Setacciate la farina, formate la fontana e cospargete con mezzo cucchiaino di sale. Verste nel centro il composto di lievito e impastate fino ad ottenere una bella palla elastica, se necessario unite altra acqua trepida.
Incidete la pasta a croce, copritela con uno strofinaccio e fatela lievitare un’oretta.
Lavate i pomodorini e conditeli con olio, origano e sale. Sgocciolate la mozzarella e tagliatela a cubetti.
Impastate ancora per qualche minuto la pasta per sgonfiarla, dividetela in piccole porzioni che apiattirete con le mani, nel centro mettete un pomodorino e un cubetto di mozzarella e richiudete. Metteteli nello stampo da muffin foderato con pirottini di carta.
Ungete i bocconcini con un filo d’olio e fate lievitare altri 20 minuti in luogo trepido.
Cospargeteli di rosmarino tritato ed infornate per 20 minuti a 200º o finché saranno gonfi e dorati.

Serviteli caldi o freddi, ma secondo me caldi sono molto piú buoni!La ricetta l’ho presa da uno speciale di Sale&Pepe che mi ha portato mia mamma!!!

sabato 12 giugno 2010

Dal corso di panificazione.. | Panini semidolci da buffet

L'ho già scritto su Feisbuc e ai diretti interessati, lor signori il Maestro e la Maestra.

Sono stata al corso di panificazione a Firenze, come avevo preannunciato, ma non ho fatto praticamente nessuna foto. Avevo le mani tutte sporche di farina! :-)

Vi rimanderei qui, qui e qui.

Nei giorni seguenti ero stranamente un po' triste, ripensavo spesso a due giornate che decisamente mi hanno dato molto di più di quel che mi aspettavo. E penso di poter parlare anche per l'uomo del monte, inizialmente trascinato da me e poi lasciatosi trascinare lui stesso dalla magia dei lievitati..

Abbiamo già riprovato la focaccia pugliese, ma ci siamo ripromessi di ritentare..domenica, invece, i panini semidolci sono stati decisamente un successo. Giudicate voi!


panini semidolci




Panini semidolci

mercoledì 12 maggio 2010

lunedì 16 novembre 2009

Prima di Natale... | Pane dolce di San Martino

La mia coinqui mi ha spaventata, come mancano solo 40 giorni a Natale...ma é pochissimo!! Soprattutto perché questo post doveva servire per presentarvi il mio regalo di Natale arrivato in anticipo, ma di cui non vi avevo ancora parlato...
Tataaaaaaa: eccola qui, rossa e bellissima!


L'ho giá usata per fare i biscotti, focaccia pugliese e una pizza decente, quella delle 60 ore l'ho provata a fare prima che arrivasse lei e non mi é venuta bene, devo riprovare! Insomma l'ho giá inagurata, ma non l´avevo postata perché nessuna ricetta era stravolgente, beh la focaccia pugliese era ben buona!!
Comunque voglio approffitarne per raccontarvi di una festa che si celebra in Germania l'11 Novembre giorno di S. Martino da Tours.
In questo giorno i bambini costruiscono delle lanterne, la sera si esce e si cammina con le lanterne accese e cantando delle canzoni che ricordano la festa. Ci si ricorda di San Martino perché era un soldato romano che vedendo un mendicante tremare dal freddo divise con la spada il suo mantello e gliene regalò metá! Per i bambini é una bellissima festa ed un grande insegnamento! Quest´anno ho vissuto pienamente questa festa perché ai miei bimbi della scuola tedesca di Cali ho raccontato questa storia e abbiamo festeggiato Lanterne. Ogni gruppo ha costruito la sua Lanterna e con altre maestre abbiamo rappresentato la storia! Inoltre abbiamo portato i bambini nella sala cinema della scuola dove é stata accesa l' aria condizionata fin dalla prima mattina e loro hanno portato cappello, sciarpa e guanti per poter sperimentare il freddo ed il buio che c'é ora in Germania. Mi é sembrata un´idea molto tenera!
Beh durante questa festa si prepara il pane di San Martino che io chiaramente ho fatto fare ai bambini, ma prima l'ho fatto a casa! É un pane dolce con una glassa di zucchero e cannella, é perfetto per la colazione ed i bambini si sono diveriti un sacco! Ah e io naturalemnte ho usato la mia magica Kitchen Aid!!! Con i bambini invece ho usato olio di gomito!! A fine mattina ero distrutta, l'ho fatto con 4 gruppi!!!
Ecco la ricetta:
500 g di farina
una bustina di lievito secco
150 g di zucchero
2 pizzichi di sale
250-300 ml di latte tiepido


Impastate e fate lievitare, come se fosse pane, o meglio lo é...dolce!! Ricavatene tanti panini e con la forbice tagliateli per ricavarne tante punte, sembreranno dei porcospini!!!
Cuoceteli in forno per 20 minuti a 200º.
Poi fate una glassa di zucchero a velo, limone e cannella, deve risultare ben densa!Spennellateli con la salsina ottenuta e fateli asciugare!!
Sono buonissimi con una bella tazza di té caldo!

mercoledì 14 ottobre 2009

Un buon inizio | Le brioches

Sono tornata a lavorare! Dopo 13 mesi dedicati alla mia cucciola rieccomi in pista, con la sveglia che suona e un orologio che fa tic tac. Sono felice, soprattutto perche' faccio un lavoro meraviglioso e a misura di mamma: la maestra. Se 5 anni fa mi avessero detto che avrei lavorato con i bambini avrei solo riso e pensato " che pazzia"!! Invece ho fatto la maestra elementare a Bogota' per due anni e ho scoperto un mondo nuovo!E' un bellissimo mestiere, pieno di soddisfazioni e per nulla facile! I bambini ti assorbono al 100%, ma ti fanno sorridere e ti riempiono di affetto, incondizionato e genuino! Adesso che vivo a Cali ho dovuto lasciare la "mia scuola", ma ne ho trovata una nuova!! Questo lavoro e' arrivato inaspettatamente, un giorno in cui stavo facendo l'inserimento di Sara all'asilo ed improvvisamente ho pensato: io voglio fare la maestra!!!
Questo primo giorno e' iniziato con una colazione speciale, questo we infatti ho fatto le brioche!! ho finalemnte trovato il lievito di birra fresco e mi sono sbizzarita...ho fatto 1000 cose e poi ne ho congelato un po'!!
Allora, onestamente fare le brioche mi e' sembrato un lavoraccio, sara' che non avevo mai fatto nulla di simile, sara' che a Cali fa molto caldo, ma avevo burro che usciva da tutte le parti! Non sono riuscita a stendere la pasta molto sottile ed il risultato non e' bellissimo, ma molto buono!!!
Per tutto il procedimento vi rimando a questo bellissimo blog.
Ci sono delle foto bellissime e descrizioni chiare e semplici!!
Intanto beccatevi la foto delle "mie" brioches!!!

venerdì 24 luglio 2009

Forno nuovo..pizza nuova!

Anche se ormai la loro pizza la conoscono in tanti, ve la riproponiamo! Noi ormai la facciamo solo così, ma la vera svolta c'è stata con il forno nuovo nuovo che, tra le altre cose, ha pure la funzione pizza!
L'altra sera, per provarlo, l'abbiamo preparata. Come potrte leggere qui, il percorso di questa pizza è lungo e parte da lontano...precisamente, dal sabato mattina per il lunedì sera!

Sarà stato l'uso dell'impastatrice, il frigo nuovo che raffredda davvero e quindi rallenta meglio la lievitazione o il forno nuovo che ha mille funzioni spaziali...sta di fatto che in 12 minuti abbiamo sfornato queste due meraviglie!




Il merito è tutto dell'uomo del monte, che è diventato il pizzaiolo ufficiale di casa!





PS: Le foto sono mie e sono state scattate con un nuovo giocattolino entrato in casa nostra...direi che la differenza si vede eccome! Ne ho fatte mille milioni, quella che mi ha fatto più ridere è questa:

mercoledì 11 marzo 2009

Agg'fatt a rusetta!!

Sabato sera pizza..ormai siamo entrati nel tunnel del lievito madre,grazie a lei che mi sta illuminando, della lunga lievitazione e del vivere con lentezza...lasciare Milano ha voltuo dire anche questo, e ne sono felice!
La nostra pizza, ormai da qualche mese, è questa. Non siamo mai riusciti ad assaggiare l'originale di Fabrizio, ma devo dire che l'uomo del monte ha raggiunto ormai una sua dimensione..cura i suoi blob come fossero bambini..e da un po' di tempo ha iniziato a parlare con le piantine sul davanzale...mi devo preoccupare?!
Torniamo a noi..sabato sera pizza, abbiamo oramai tarato la dose per 6 sugli amici mangioni, mentre i genitori hanno mostrato stomaci più umani..ci è avanzata una bella pagnottona...che fare!?
Domenica sera l'uomo del monte ha steso altre due teglie (altre ore di lievitazione..yuhuu!)..una è diventata pizza..l'altra l'ho voluta usare per fare queste "rusette".
Questi paninetti li ho visti quest'estate al paesello calabro del mio papà dove per la prima volta, l'estate scorsa, ho portato l'uomo del monte. Ero conscia del fatto che amasse il sapore piccante..ma ha raggiunto dei livelli mai visti...poverino, forse si è anche immolato per non deludere zie e cugini..chi può dirlo...
Che c'è dentro le rusette? Il caviale del sud...
Questa sardella è fatta da mia zia, ne abbiamo comprato anche un vasetto artigianale ma pare non sia la stessa cosa...io mi fido perchè non oso assaggiare, mi pizzica il naso solo ad annusare il vasetto chiuso!!

Non è una vera ricetta ma siccome sono piaciute, ve le mostro:


rusette



Insomma....stendete la pasta della pizza su una teglia rettangolare come a voler farcire la pizza, spalmate la sardella (o anche quancos'altro, potete scegliere!) e arrotolate stretto stretto.
Io ho usato questa tecnica geniale che sono certa di aver visto in qualche blog ma che ora non trovo, credevo fosse quello di Comidama non sono sicura e non lo ritrovo...
Passare sotto il rotolo uno spago e legarlo stretto fino a tagliare una rotellina di impasto arrotolato alta circa 2,5 cm..
Continuare fino al termine del rotolo quindi posizionare verticali (come per la torta di rose, per intendersi..) su un foglio di carta forno. Distanziatele perchè crescono un pochino anche in forno.
Ne volete fare una torta di rose? Benissimo, utilizzate una tortiera diametro 26 e tagliatele più basse, in modo da riempire la tortiera per ottenere una torta vera e propria..


rusette

mercoledì 4 marzo 2009

Dolce Risveglio | Pangoccioli

Volevo preparare una colazione speciale, cosi' semplicemente per mangiare qualcosa di diverso. Ho iniziato a scartabellare nella mia mente e mi sono ricordata di un blog meraviglioso, questo. Lo so e' in tedesco, ma ci sono delle foto bellissime, un sacco di ricette tutte ordinate, addirittura in ordine alfabetico...ricette con la f, b, c....
Se non trovate nessuno che vi aiuti a tradurre, mi offro volontaria! Ho trovato questi splendidi panini al cioccolato!! Per un tedesco i broetchen (panini) sono fondamentali nella vita e il mio maritino, che nonostante sia nato in Colombia e' un tedesco doc, li ha apprezzati molto, certo ci voleva un po' piu' di cioccolato! Credo che cosi' sia iniziata la mia fase di panificatrice, non so se sia sempre cosi' facile, ma sicuramente divertente e da molte soddisfazioni.

Panini al cioccolato per la colazione
500g di farina
un pacchettino di lievito secco (7-8g)
75g di zucchero
75 gr di burro
0,15 l di latte
2 uova
1 rosso
1 cucchiaio d'acqua
50g di gocce di cioccolato

Mescolate lievito e farina, aggiungete il burro a pezzettini, le uova ed il latte tiepido. Quando l'impasto e' liscio aggiungete le gocce di cioccolato o del cioccolato grattuggiato. Io la prossima volta voglio provare a metterlo prima perche' non sono riuscita a distribuirlo bene.
Scaldate il forno a 180 gradi e formate con la pasta un salamotto che taglierete in 10 pezzi possibilmente uguali! Fate di ogni pezzetto una palla, schiacciatela leggermente , disponetela sulla teglia ricoperta di carta da forno. Mescolate il rosso con un po' d'acqua e spennellate i panini a cui avrete fatto una croce sulla superficie.
Infornate per circa 30 minuti.

Io personalmente aggiungerei piu' zucchero e cioccolato, ma solo se non li mangiate con la marmellata!

PS adesso si ho bisogno di un gran CONSIGLIO:
Sui vari blog tutti parlano di 1000 tipi di farine diverse, ma qui ce ne e' solo uno, almeno al supermercato, come faccio??? Magari chiedo al mio amico panettiere, ma voi intanto cosa mi dite, posso comunque fare il pane??


mercoledì 25 febbraio 2009

Sono uscita dal letargo | Focaccia

Ecco sono stata accusata dalla mia coinquilina di blog di non scrivere piu', di essere stata risucchiata dalla sindrome della "desperate housewife". Un po' e' vero, ci siamo trasferiti in un'altra citta' e cosi' mi sono ritrovata in un nuovo mondo senza sapere bene cosa fare e svegliandomi cmq tutte le mattine alle 6.30 visto che Sara si sveglia e non abbiamo ancora le tapparelle (qui le case non ce le hanno...terribile!!). Stare con la mia bimba e' sicuramente bellissimo, ma e' a volte un poco faticoso e avere come prospettiva solo la pappa e l'orario della frutta non sempre e' facile. Non voglio dilungarmi, sta di fatto che ieri sono uscita dal letargo!!! Ho inagurato degnamente la mia cucina nuova, e' piccola ma essendo a vista ha un bancone spettacolare perfetto per impastare!
Ho fatto la focaccia!! Molti diranno, ancora...che noia!! Pero' questa volta e' venuta buonissima. A tal punto che il mio dolce maritino, giudice senza pieta' della mia cucina, ha apprezzato piu' di una volta, dicendo: finalmente!!! Povero, lui e' anche la mia cavia...
Per evitare di annoiarvi vi propongo anche una deliziosa insalatina, da abbinare alla focaccia!!

Adesso viviamo a Cali e qui fa sempre caldo, cosi' ho deciso che la sera una sfiziosa insalata e' l'ideale!!

Focaccia
500 g farina bianca
7g di lievito secco
10 g zucchero (2 cucchiaini)
1 cucchiaino colmo di sale (io ne ho messi due)
2 cucchiai di olio di oliva
325-350 ml acqua tiepida (37-40°C)

Scogliete il lievito in mezzo bicchiere d'acuqa tiepida e aggiungete i due cucchiaini di zucchero. Aspettate ca. 15 minuti e poi mescolate il resto degli ingredienti, tranne l'acqua che va aggiunta man mano. Non sempre ci vuole tutta! Anche la farina e' meglio aggiungerla pian piano! Formate una palla bella liscia ed elastica e mettetela a lievitare in un posto caldo ed asciutto! Ho letto che se fa molto freddo potete metterla a lievitare su una pentola piena d'acqua bollente! Quando ha raddoppiato il suo volume stendetela su una teglia per pizza unta d'olio e lasciatela lievitare un'altra mezz'oretta!! Poi con le dita fate tanti buchi, irroratela con olio extravergine d'oliva e con rosmarino tritato.
Cuocere per ca. 10-15 minuti nel forno preriscaldato (elettrico: 200-225°C, ventilato: 190-200°C, a gas: 210-220°C).



Insalata fresca con salmone
(per 4 persone...e' pure light)
1 mela verde
2 cucchiai di succo di limone
2 gambi di sedano
100g di pomodori ciliegia
100g di champignons freschi
100g di salmone affumicato
salsina per condire
100 ml di panna light
2 cucchiai di succo di limone
aneto q.b (io avevo solo l'erba cipollina )
20 g di noci
sale e pepe q.b.

Lavate la mela, tagliatela a cubetti ed irroratela con succo di limone (cosi' non si
ossida).
Tagliare il sedano a fettine, il pomodoro a spicchi, i funghi e il salmone a stiscioline. Mescolate il tutto e conservatelo in frigo fino al momento di servire.
In un'altra ciotola unire panna, succo di limone, aneto (o erba cipollina), le noci, il pepe ed il sale, amalgamate bene tutti gli ingredienti e mettete in frigo.
Distibuite in 4 coppette l' insalata, irroratela con la salsina e servite!!
Io l'ho preparata alcune ore prima e si e' conservata benissimo!!!

lunedì 23 febbraio 2009

Pane semi integrale con tanti semini

La mia attività panificatoria è iniziata diverso tempo fa, quando è esplosa la "moda-blogger" del no-knead bread. Poi niente di piùù..
Quando sono tornata a casa dei miei prima di trasferirmi..mia madre ha la macchina del pane e ho iniziato ad usarla, ma solo per impastare. A me non piace tanto la forma nè la consistenza del pane cotto all'interno, mi sembra che resti "schiacciato" in qualche modo e che resti eccessivamente umido.
Comunque, da allora ho fatto diverse cose..l'esperimento più riuscito è forse il Challah, che ho portato anche ad una cena tra blogger e che ha riscosso un discreto successo (vero Adina?)
Da quando vivo qui, poi, e da quando Maricler e Fabrizio ci hanno regalato la loro MdP, non ne ho più comprato, o quasi..
Il pane che faccio più spesso è semplicissimo, la versione base di una con timo e olive (provato anche così, in versione originale..slurp), presa dal libro "Pane fatto in casa" della Collezione di Sale&Pepe, un estratto di un libro della Luxury Books, stupendi libri di cucina. Anche lei lo ha provato con soddisfazione.
In genere faccio dose doppia e ottengo 12 panini piccoli che cuocio nella teglia dei muffin, stasera dose originale e unica pagnotta, corredata da semini!

200 gr di farina 0 bio (ultimo acquisto dal GAS)
30 gr di farina integrale bio
1 cucchiaino di sale
150 gr circa di acqua tiepida
1 bustina di lievito disidratato
semini (sesamo bianco e sesamo nero)

Io lo rifaccio sempre e piace, dura almeno 3 giorni bello morbido, di più se lo scaldate leggermente in forno o su di una piastra.
Mi riprometto di rilanciarmi con la pasta madre e di eliminare la puzzolente bustina, come del resto dice la ricetta originale..per ora beccatevi questo!

CIMG1292

martedì 9 dicembre 2008

Il pane quotidiano | Pane alle cipolle

Il No-knead bread è stato il tormentone dell'anno passato tra i/le bloggers, affascinate sia dalla semplicità dell'esecuzione, sia dal pochissimo lievito impiegato. Ebbene, io personalmente ne ho fatto un mantra. Ho già proposto la pizza della pigrona e da allora, quando faccio il pane in casa, lo faccio così.
Ieri avevo voglia di rifarlo e, avendo in frigo una crescente quantità di cipolle provenienti dal Colombini tramite il GAS, ho deciso di darci un taglio.
Eccone il risultato, nella sua splendente croccantezza:



Al solito impasto ho aggiunto 3 cipolle bianche tagliate fini fini con la mandolina..
Ne è sparita già quasi metà, credo che stasera la fame post-allenamento gli darà il colpo di grazia..

lunedì 22 settembre 2008

Per farmi dare il benvenuto... | Schiacciata con l'uva

Da qualche settimana, così come avevo annunciato prima dell'estate, mi sono finalmente trasferita in Toscana, a raggiungere l'assaggiatore (recentemente rinominato "l'uomo del monte", dato che ad ogni proposta culinaria dice sempre SI..)
La cucina toscana, si sa, è una delle più ricche e al tempo stesso più "povere" e tradizionali di tutta l'Italia e da quando ho deciso di trasferirmi ho iniziato a leggere.
A questo si aggiunge la tendenza che la cucina sta abbracciando e che personalmente condivido a pieno della spesa "etica", intesa come acquisti fatti solo per frutta e verdura di stagione.
Settembre, si sa, è tempo di uva e vendemmia..che c'è di meglio per coniugare tutto questo della "Schiacciata coll'uva"?
Da quando ho messo il motore di ricerca qui accanto che seleziona solo dai miei blog preferiti (ho trovato le istruzioni qui), mi basta entrare nella mia cucina virtuale digitare un ingrediente o un piatto che vorrei preparare e CLICK!
La versione che ho scelto è quella di Adrenalina, che a sua volta l'ha rubata da Cookaforum, ma ce ne sono mille altre, anche quella della Gallinella, fiorentina doc!


schiacciata coll'uva



Schiacciata coll'uva
Ingredienti:
400 gr farina bianca manitoba
200 gr circa di zucchero
1 cubetto di lievito
olio d'oliva
sale
1 kg di uva fragola

Fare un impasto con la farina, sale, quattro cucchiai d'olio e quattro cucchiai di zucchero e il cubetto di lievito sciolto nell'acqua tiepida. Fare una palletta e lasciarla riposare per un'ora. Prenderne circa 2/3 e stenderla nella teglia (io l'ho messa in una teglia tonda ma va bene anche rettangolare) che avremo prima unto d'olio, poi adagiamo 700gr d'uva e ci spolverizziamo 2 o 3 cucchiai di zucchero e via con un giretto d'olio, mi raccomando lasciare i bordi della pasta alti se no il succo d'uva fuoriesce (come è successo a me :-p ) . Prendiamo quello che ci è avanzato della pasta la tiriamo con il mattarello (io ci litigo sempre -.-0 ) e andiamo a fare una copertina allo strato d'uva. Rimbocchiamo bene e mettiamo il resto dell'uva, altra zuccherata e giro d'olio. Poi via in forno per circa un'oretta a 180°.

Con questa ricetta partecipo al concorso Lagostina sulle ricette regionali!Andate a votarmi!!!!

domenica 27 luglio 2008

La cena a puntate...l'antipasto! | Focaccia di Anna

La mia famiglia mi ha abbandonato in città, la partenza è imminente quindi ne approfitto per aprire la terrazza a tutte le persone che vorrei salutare prima di andare via. Ieri sera c'erano i miei amici più stretti, con un paio di defezioni per amiche già in vacanza (sigh sob)..
Il menù? Un passo per volta...
Come antipasto volevo una cosa veloce..mi è tornata in mente la focaccia..ma il primo tentativo non era stato meraviglioso quindi..new version!

un'altra focaccia


Anna l'ha preparata chiaramente gluten free..io ho usato la farina 00 ma avrei probabilmente dovuto usare la manitoba o una farina più forte..l'impasto era molto liquido e anche in cottura non è venuta bella come la sua...

focaccia

Non avendo il bimby, io ho usato la macchina del pane, funzione impasto.
La ricetta la trovate qui, io non ho cambiato una virgola..l'ho solo fatta cuocere 45' invece che 20'...ed era buonissima!

sabato 14 giugno 2008

La pizza sciuè sciuè

I puristi rabbrividiranno, ma in attesa di gustare la loro mi sono fatta sta pizza veloce-veloce mentre guardavo la partita..da cardiopalma!
anche questa partecipa alla cena degli azzurri promossa da Dolcezza, così come già la Caprese verticale.
L'ispirazione mi è venuta da qui, anche se la pizza sulla sfoglia l'aveva già assaggiata anche lei

la pizza sciuè sciuè


Che dire....il maggior pregio è la velocità..e la sorpresa del pesto che, devo dire, sulla pizza (anche se questa non è proprio quella tradizionale..e vabbè) non ci sta niente male...cosa vi serve?

1 rotolo di pasta sfoglia, tonda
2-3 cucchiai di pesto
4-5 pomodori
1 mozzarella

Aprire la sfoglia e adagiarla sulla teglia con la sua carta forno, tagliare i pomodori a fettine sottili e disporle sulla sfoglia lasciando una strisciolina lungo i bordi in modo che in cottura possa alzarsi leggermente a formare il santo cornicione. Tagliare anche la mozzarella e stenderla sopra i pomodori. Lo so che non si fa così...ma l'acqua della mozzarella fa in modo che la sfoglia non si secchi troppo.. Spruzzare di pesto e infornare a 180°C finchè i bordi non saranno dorati.
Buon appetito!!

la pizza sciuè sciuè


PS: non è andata benissimo..neanche malissimo...però

mercoledì 11 giugno 2008

Superata la crisi... | Focaccia di Ele

Superata la crisi, mi hanno aggiustato il forno e anche il pc, posso finalmente raccontarvi della focaccia!La foto non e' tanto bella, ma ve la mando, in attesa di una focaccia migliore!!!
Ecco la ricetta, me l'ha data una mia collega, e' buona e morbidosa, perfetta da farcire!!
Per una focaccia:
1 bicchiere d'acqua tiepida (40 sec di microonde)
un cucchiaino di lievito secco (circa 7g)
(il cucchiaino deve essere quello da the, non troppo piccolo, riempitelo e ad occhio aggiungetene un pochino in piu')
500g di farina
1 pizzico di sale (io ce ne metto un cucchiaio grande, odio la focaccia insipida)
1 filo d'olio

Preparate la farina mescolandola con il sale, aggiungetela piano piano all'acqua con il lievito in una ciotola, personalmente mi sembra piu' comodo della classica fontana su piano di lavoro, e non scivola tutto via, e non dimenticate un filo d'olio. Lavoratela finche' non sara' elastica.
Fatela lievitare almeno un'ora in un angolo caldo della cucina, coperta con uno strofinaccio.
Ungete la teglia con un poco d'olio e stendete la pasta, lasciatela lievitare per un altra mezz'ora, sempre al riparo da correnti fredde.
Quando sara' gonfia fate con le dita tanti buchi, aggiungete abbondante olio, tanto sale e rosmarino tritato.
Infornate, il forno deve essere al massimo e rovente, cuocete per circa 15 minuti, o almeno finche la superficie non sara' ben dorata!
Ah la ricetta ve la mando ad una sola condizione: chi mi da una ricetta della pizza con riuscita assicurata ed uso di lievito secco?? grazie... so che la pizza e' facile facile ma a me non viene mai e mi intristisco....

focaccia

giovedì 15 maggio 2008

La mia focaccia!

Questa è una di quelle cose che, prima di iniziare a leggere di cucina e a cucinare, non credevo si potesse preparare in casa. A dire il vero fino ad un anno fa non ero in grado di preparare praticamente nulla....
Devo confessarvi una cosa..qualche anno fa, mia madre al mare, mi era venuta la geniale idea di preparare una torta per mio padre..ebbene..ho usato solo farina di grano duro ed il risultato che è uscito dal forno era una specie di disco volante di cemento armato immangiabile....che figuracciaaaa!!!
Insomma, la focaccia, fedele compagna degli intervalli al liceo e del post-bagno al mare..è una di quelle cose che mi fa perdere letteralmente la testa. Inoltre, al momento, è in gioco una importante scommessa con l'assaggiatore di cui vi parlerò più avanti..scusate, ma sono scaramantica!
Era da un po' che volevo provare a fare la focaccia, avendola vista prima sul blog di Fanny, che io adoro, poi su quello di Enza e infine da Comida, alla quale ho rubato la traduzione. Fanny documenta con una precisione da professionista tutte le fasi della preparazione, andate a vedere e non sbaglierete nulla!! La mia era buona, anche se avrei dovuto tirarla fuori giusto due minuti prima..

la focaccia



Ingredienti e procedimento, molto dettagliato, lo trovate da Comida!

Qui sotto invece un collage delle fasi di piegatura...
PS: questo è il post n 100!!!! Tanti auguri a me!!

giovedì 10 aprile 2008

Challah

E' tornato il freddo e il brutto tempo...ma uffi! E la primavera dov'è?? Di nuovo cibi caldi, di nuovo forni accesi, di nuovo coccole.
Allora, ieri sera finalmente sono tornata in cucina. E' da un po' che sul tavolino dell'ingresso campeggia questa ricetta, che volevo preparare per Pasqua. In realtà a Pasqua ero impegnata a liberare il Bilocale, a inscatolare il primo anno di vita da sola, quindi ho deciso di sperimentare, per scaricare un po' di tensioni lavorative, visto che in genere funziona.....

Challah


CHALLAH - PANE EBRAICO
La ricetta che ho utilizzato io è quella di Cavoletto, che riporto fedelmente:
Ingredienti:
farina 500g
uova 2
burro 6 cucchiai
sale 2 cucchiaini
lievito fresco 20g
acqua tiepida 2 dl
zucchero 2 cucchiai
per la glassa:
tuorlo 1
acqua 1 cucchiaio
semi di papavero 1 cucchiaio

1 Setacciare la farina e il sale sul piano di lavoro. Mescolare il lievito con l’acqua e lo zucchero. Scavare un pozzo in mezzo alla farina e versarci il composto al lievito.
2 Aggiungere il burro a pezzetti e le uova e impastare gradualmente tutto quanto. Impastare per 10 minuti su un piano di lavoro spolverato con della farina fino a ottenere un impsato liscio e elastico. Porre l’impasto in un recipiente unto con poco olio, coprire con un foglio di pellicola unta e far lievitare per un’ora fino a quando il volume dell’impasto si sarà radoppiato. Riprendere il panetto e impastare nuovemente per pochi minuti. Rimettere a lievitare per un’ora.
3 Reimpastare e dividere l’impasto in tre pezzi uguali, srotolarli per formare tre cilindri lunghi una quarantina di cm. Su una teglia rivestita con carta da forno formare una treccia, coprire di nuovo con pellicola oleata e lasciar lievitare per 45 minuti.
4 Scaldare il forno a 200°. Sbattere il tuorlo con l’acqua e spenellarne la superficie del pane, distribuire poi i semi di papavero. Cuocere il pane per 35-40 minuti finché sia bello dorato e farlo rafreddare su una grata.