Il blog di Italians for Darfur

lunedì, aprile 25, 2016

Il 97,7 % del Darfur vota per mantenere l'attuale status quo dei 5 Stati

La Commissione per il Referendum in Darfur (RDC) ha detto che il 97 per cento degli elettori registrati per il referendum amministrativo della Regione ha scelto di mantenere lo status quo del sistema di Stati.

L'annuncio è stato dato durante una conferenza stampa a Khartoum davanti a una notevole presenza di alti funzionari governativi e di governatori del Darfur.

Il Presidente della RDC, Omer Ali Gamaa, ha affermato che il 97,7 per cento degli elettori ha scelto di mantenere l'attuale sistema, mentre il 2,2 per cento hanno votato a favore dell'opzione della singola Regione.

In conformità con il Documento di Doha per la pace in Darfur (DDPD), firmato nel luglio 2011, i residenti del Darfur hanno votato per tre giorni (dal 11 al 13 aprile) per determinare se avessero voluto mantenere gli attuali separati cinque Stati o ristabilire una Regione unica.

Gamaa ha sottolineato che si sono raggiunti 3.153.896 voti comunicando che 3,081,976 persone hanno votato per mantenere lo stato attuale delle cose, mentre 71.920 persone hanno optato per tornare alla singola Regione.

Egli ha detto che il voto si è svolto in condizioni di sicurezza stabili nei cinque Stati del Darfur, affermando che gli osservatori nazionali ed esteri hanno descritto il processo come un successo.

Nel frattempo, il Partito del Congresso Nazionale (NCP), nella Capitale dello Stato del Nord Darfur, El-Fasher, ha festeggiato il risultato del referendum.

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martedì, aprile 12, 2016

Il Sudan respinge le riserve USA sul referendum in Darfur

Il Governo del Sudan ha respinto le riserve sul referendum amministrativo in Darfur espresse dall'Amministrazione degli Stati Uniti ed ha chiesto a Washington di sostenere gli sforzi in corso per portare i gruppi armati al tavolo dei negoziati.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha affermato che il risultato del referendum non sarà credibile ed ha indicato le condizioni in cui si sta svolgendo la votazione. Washington ha sottolineato, in particolare, la mancanza di sicurezza e la "registrazione inadeguata" di civili recentemente sfollati a causa dei combattimenti in corso nel Jebel Marra.

Il Ministero degli Esteri del Sudan ha rilasciato una dichiarazione di due pagine in cui ha indicato che il Governo ha preso seri provvedimenti per creare un ambiente adatto per un voto trasparente e credibile, compresi gli sforzi per porre fine alla violenza tribale ed il reinsediamento degli sfollati.

Khartoum ha aggiunto che è stato registrato il 90% degli elettori qualificati in Darfur compresi i residenti dei campi sfollati nella Regione. Il Governo ha, inoltre, sottolineato la partecipazione di osservatori appartenenti ad organizzazioni regionali e Paesi stranieri.

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