Il Governo del Sudan ha respinto le riserve sul referendum amministrativo in Darfur espresse dall'Amministrazione degli Stati Uniti ed ha chiesto a Washington di sostenere gli sforzi in corso per portare i gruppi armati al tavolo dei negoziati.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha affermato che il risultato del referendum non sarà credibile ed ha indicato le condizioni in cui si sta svolgendo la votazione. Washington ha sottolineato, in particolare, la mancanza di sicurezza e la "registrazione inadeguata" di civili recentemente sfollati a causa dei combattimenti in corso nel Jebel Marra.
Il Ministero degli Esteri del Sudan ha rilasciato una dichiarazione di due pagine in cui ha indicato che il Governo ha preso seri provvedimenti per creare un ambiente adatto per un voto trasparente e credibile, compresi gli sforzi per porre fine alla violenza tribale ed il reinsediamento degli sfollati.
Khartoum ha aggiunto che è stato registrato il 90% degli elettori qualificati in Darfur compresi i residenti dei campi sfollati nella Regione. Il Governo ha, inoltre, sottolineato la partecipazione di osservatori appartenenti ad organizzazioni regionali e Paesi stranieri.
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