In cucina ho bisogno delle mie certezze e di sapere che 100g di farina equivalgono a 100g di farina e non "circa a una manciata o giù di lì" perché, sopratutto in pasticceria, pochi grammi possono fare la differenza.
Prendete ad esempio una meringa: pochi grammi in più di albume rispetto alla ricetta di riferimento e il risultato può essere deludente. Se dipendesse da me abolirei persino il "q.b.", il "quanto basta", dalle ricette dolci o salate :)
E' per questo che imbattersi in una ricetta che utilizza cup, tbsp o oz può disorientare chi non ha molta familiarità con questi termini.
Sono unità di misura di cucina tipiche della cultura anglosassone e d'oltralpe, il problema è che non tutte le tazze italiane corrispondono alla grandezza standard di quelle da misurazione perchè in realtà non lo sono. 1 cup corrisponde ad una quantità precisa di un certo solido o liquido. Sì, in effetti esiste anche l'altro piccolo problema di questa non corrispondenza tra solido/liquido che, vista con gli occhi di un matematico è naturale ed evidente (100g di farina possono occupare più volume di 100g di acqua ma il peso è identico) ma vista con gli occhi di chi cerca di cucinare una semplice Victoria Sponge è una fonte continua di confusione.
A volte mi sembra di essere tornata ai tempi del liceo quando cerco di tradurre una ricetta e mi trovo con un foglietto pieno di moltiplicazioni, addizioni e scarabocchi.
Prima di mettere le mani nei capelli e sporcarli di farina prendete in considerazione la possibilità di acquistare un set di misurini che potrete trovare nei negozi di casalinghi e persino all'
Ikea o, in alternativa, date un'occhiata alla lista qui sotto ;)