Domenica sera, l’arrosto è appena uscito dal forno, la tavola risuona delle chiacchiere in famiglia e del tintinnare delle posate quando, quasi all’improvviso, tutto tace. Le teste si voltano all’unisono verso la cucina guidate dal profumo intenso di cioccolato che proviene dal forno.
“Che profumino…”
“Ho fatto i miei primi moelleux” rispondo con il mento in fuori orgogliosa di me.
“E cosa sono?”
“Bhe, non c’è una traduzione esatta in italiano. Sono tipo dei tortini caldi al cioccolato ma diversi”.
Quando i moelleux appaiono in tavola c’è chi li guarda con curiosità, chi prova ad addentarli subito nonostante le nuvole di vapore fumante che emanano.
“Ma sono proprio tortini caldi!”
“No, sono moelleux.”
Silenzio. Assaggio. Altro silenzio.
“Qualsiasi cosa siano di preciso… sono proprio buoni”