29 gennaio 2007

I POSTI DA ACCHIAPPO

WWQuesto e' un post incatenante sui posti da acchiappo.
Ognuno dica il suo.




Il mio e'

SUPERMERCATO

Oggi, pulizie


Decisamente contro i miei ideali politici in cui non voglio imbarcarmi...ma mi faceva troppo ridere!!!

25 gennaio 2007

La mia figura sul lavoro...





















http://www.altamira.it/html/test_psico/test.asp?cmdG=Q
Questo test serve a riconoscere i vari personaggi sul lavoro (il leader, il polemico, il propositivo, l'entusiasta...)

Questo tipo è motivato dalle novita' e dalle possibilita' che la sua intuizione riesce a cogliere. E' curioso, entusiasta e pieno di interessi.
Ha molti amici che lo apprezzano per le sue doti. E' empatico, spesso divertente, capace di capire le motivazioni delle persone. E' anche sensibile ai bisogni e ai sentimenti degli altri che spesso riesce a captare o a anticipare.
Generalmente ama circondarsi di persone piuttosto che rimanere da solo. Attribuisce molta importanza al calore dei sentimenti ed e' molto leale nei confronti dei suoi amici. E' una persona sensibile che rischia a volte di prendere le cose in maniera troppo personale. E' sensibile agli elogi di cui ha occasionalmente bisogno. (togliamo pure l' "occasionalmente"...)
Cerca di evitare le situazioni che comportano delle tensioni: fa fatica a sopportarle, a meno che non riesca a vederle come un problema interessante da risolvere. Ama infatti, come tutti i tipi intuitivi, affrontare e risolvere i problemi. Ai suoi occhi non c'e' nulla che non abbia una qualche soluzione!
E' dotato di molta fantasia e immaginazione e riesce spesso a trovare delle soluzioni brillanti e originali. E' indipendente e non e' un conformista. Difficilmente si lascia impressionare dall'autorita' e dalle regole. Anzi, spesso usa la sua creativita' per aggirare le regole se le considera inutili o superflue!
La sua funzione inferiore e' la sensazione. Questa situazione lo espone al pericolo di non avere i piedi per terra. Ha una gran quantita' di idee ma puo' non essere in grado di valutare se sono realistiche e realizzabili. La sua incuranza nei confronti dei dettagli e dei fatti concreti puo' portarlo a essere disordinato e a non trovare quello che cerca.
Non e' generalmente una persona precisa. Detesta la routine e le procedure complicate. Appena una cosa diventa ripetitiva, ha tendenza ad annoiarsi. Ha quindi bisogno di variare le sue attivita'. Appoggiandosi piu' al sentimento che non al pensiero, questo tipo rischia di non dedicare tempo sufficiente all’analisi dei problemi, saltando troppo rapidamente alle conclusioni e andando incontro a degli errori. Sul piano del lavoro e' piu' adatto ad avviare dei progetti che a stabilizzarli o consolidarli. E' comunque spesso una persona molto dotata, in grado di fare bene quello che le interessa. Sul piano delle relazioni di lavoro non incontra particolari difficolta'. E' un entusiasta, e' interessato ai rapporti interpersonali e sa trattare con le persone.
Questa sono io. Almeno per ora.

Il fallo laurico del giorno


Attendere una giornata contando le ore,


aspettarsi un mazzo di fiori,


dei cioccolatini,


una giornata speciale


per poi capire


che il tuo ragazzo


si e' dimenticato


la data dell'anniversario...


e' difficile da dimenticare.


Ma arrivare in ufficio,


trovare il tuo capo


che ti chiede


cosa tu ci faccia li'


e scoprire


che ti sei dimenticato


di essere in ferie...




24 gennaio 2007

IL Gioco del 5

In ritardo e in ribellione, senza usare catene (visto che oramai ha gia' coinvolto tutti) mi accingo a dirvi frettolosamente come sempre 5 cose che non sapete di me:

UNO:

Sono ipocondriaca.

Quando devo aprire le porte, soprattutto negli autogrill, spingo la sbarra accucciandomi a 90° (aizzando la fantasia di chi mi segue - l'ultima volta mi sono scontrata con il padre di Bill....) posando la mano nel basso e corto braccio orizzontale della maniglia, difficilmente raggiungibile e utilizzabile se non dai bambini, che generalmente, pero', hanno le mani pulite.




DUE:


Sono negata nelle discipline fisico-matematiche

Non sono mai riuscita ad imparare a menadito tutte le tabelline. Conosco quelle del 2, 3, 4, 5, 6, 9 e 11 e, in parte, quelle del 7 e dell'8. Ma quando mi chiedono 4x9 o 7x6 cado nella piu' profonda crisi che ci sia mai stata dopo il '29.
Nei compiti di logico matematica potevo sbizzarrirmi. Nonostante la mia attitudine alla creativita', mentre la professoressa menzionava problemi di coppie impossibili io mi radicavo alla realta'...i testi dei problemi erano piu' o meno cosi':
"Un principe deve arrivare alla sua principessa.
Trova tre porte.
Su una c'e' un cartello con su scritto: "Qui c'e' una principessa se e solo se c'e' una tigre".
Sulla seconda c''e scritto: "Qui c'e' una tigre se e solo se c'e' una principessa".
Sulla terza c'e' scritto:"Qui c'e' una tigre se c'e' una principessa nella prima altrimenti non c'e'".

Al posto di calcolare con sistemi binari e tabelle di verita' quale porta il principe avrebbe dovuto scegliere (ma figurati? Ma come poteva essere possibile dover scegliere tra tre porte senza combattere la cattiva matrigna a singolar tenzone???), detti la mia risposta e presi 2+. Il piu' me lo diede per la simpatia, credo.
Comunque risposi cosi': "Il principe rinuncio' a malincuore al grande amore della sua vita e se ne torno' al suo castello, infelice e scontento, amato solo dai suoi sudditi e dalla tigre affamata nascosta dietro ad una delle tre porte". La mia prof non ne fu contenta. Amava i lieti fini.


TRE:


Sono influenzabile.

Non riesco a guardare i film dell'orrore. Mi terrorizzano. Non risco a defiire una linea di distacco tra realta' e fantasia e mi convinco di sentire rumori, vedere luci, avvertire presenze.
Nella mia vita sono riuscita a vedere solamente "I delitti del gatto nero" e, in parte, "La notte dei morti viventi".
A 24 anni ho provato a guardare "the mothman prophecy". Non ho dormito per 2 settimane, non sono piu' riuscita ad andare in bagno a lavarmi i denti da sola, e non sono riuscita a salire in macchina prima di averla fatta controllare al mio ex.
Sentivo voci e vedevo luci dappertutto. La sera che l'ho visto mi sono infilata nel letto di mia madre e non sono tornata a dormire nel mio per due settimane.
Mi sono messa a piangere anche per "la mummia 2" e tutti mi hanno presa in giro perche' dicono sia un comico...ma e' piu' forte di me.


QUATTRO:


La scoperta di come nascono i bambini
Come ogni bimbo nell'eta' dei perche', dei chi, dei dove, dei come e dei quando, ovverosia nell'eta' delle 5W, pure io mi interrogai nel mio ingenuo modo sul senso della vita e chiesi alla mamma la fatidica temuta domanda con la mia vocina bianca e i difetti di pronuncia che mi assillavano:
"Mammmmma, Mammmmma, come nascono i bambini?"
Qui si aprono una serie di pantagrueliche possibilita' di storie che un genitore si potrebbe inventare per non dire la verita' (ma chissa' perche', poi????): ci sono i cavoli (che ti rovinano la vita facendoti credere di essere un trovatello), la cicogna (che ti fa pensare di essere figlio d'un uccello che tra l'altro non spicca per graziosa estetica), la pianta dei bambini....
Mia madre non uso' questi mezzucci, e mi spiego' la Verita'. Solo che vista dagli occhi di una bambinetta immacolata che girava con il cerchiello, l'hula hop e tutte le sorpresine dell'ovetto kinder smontate tutto fu letto in altra chiave....Lei disse: "Sai, Laura, papa' e mamma si volevano tanto bene, ma cosi' bene che papa' ha messo un seme nella mamma e sei nata tu"
...pensa te che bellezza!!! Avevo la soluzione in mano. Gli altri bambini cercavano sotto i cavoli per vedere se c'era qualche altro bimbo con cui giocare durante le ore di merenda (da cui il detto), e io sapevo la Verita'...e guardavo nelle tasche dei maschietti se avevano dei semi...................... eh, gia'..... Nel mio immaginifico immacolato, credetti il seme una specie di chicco di riso da cui un bambino sarebbe nato. Accord my opinion, io era stata concepita durante il matrimonio dei miei, e mi ero immaginata per filo e per segno tutta la scena: una divina luce entrava dal rosone di una chiesa, illuminava mio padre e mia madre, vestita in giallo, bellissima nella sua invidiabile taglia 38. Tutto era abbagliante, ma niente risplendeva come il chicco che mio padre stringeva tra il pollice e l'indice, alzandolo agli occhi di tutti come il parroco fa durante l'Eucaristia con il corpo di Cristo. E mentre tutto abbagliava di splendore divino, mio padre riusciva non so come a infilare questo seme tra le tette di mia mamma, giusto all'altezza del cuore. E cosi' nacqui...
Ci volle del tempo a dare il giusto peso e a capire che le parole usate da mia madre erano sinonimi....



CINQUE

Temo i nomi e le diversita' di frutta e verdura
A differenza di tante persone, credo di essere una dei pochi esseri al mondo a non aver mai assaggiato, per esempio, un crauto. Crauto...ma come si fa a mangiare una cosa che si chiama Crauto???? E poi e' talmente brutto!!!
Sono terrorizzata dai nomi che non mi piacciono e dalle diversita' che ogni frutto ha...quando bevo un succo di frutta o mangio una merendina, non si notano differenze sostanziali tra uno e l'altro: tutti sono creati meccanicamente e quindi "uguali". La frutta e la verdura, invece, non e' mai uguale. Ce ne sono di piu' grandi, di meno grandi, di piu' o meno colorate. Ci sono delle persone che a seconda di queste caratteristiche fisiche riescono ad individuarne il giusto punto di maturazione e la bonta'. Io no. Lo stesso motivo che mi impedisce di mangiare la frutta e la verdura per uno strano irrazioncinio inconscio (che sto comunque cercando di curare) e' quello che mi impediva di mangiare la carne (quando ancora la mangiavo)...il pensiero di non saperla tagliare come il galateo insegna, il pensiero di non sapere quale parte mangiare e quale scartare, il pensiero di un cambio di colore che non so a cosa attribuire (una mela non e' mai rossa rossa...) etutto viene da me costantemente e accuratamente sottoposto a cio' che mia madre definiva come "esame finestra": tutto veniva scrutato da ogni singola prospettiva prima di poter essere convalidato per l'acquisizione dalla mia bocca.
Forse per questo sono sempre stata magrissima: mentre mangio non faccio altro e ci impiego una vita.
Lo so, sembro pazza. Ma ognuno ha le sue paturnie....

23 gennaio 2007

Post incazzato

I veri amici sono quelli che ci stanno accanto quando accadono le cose belle. Essi si schierano dalla nostra parte, gioiscono delle nostre vittorie.
I falsi amici sono quelli che compaiono soltanto nei momenti difficili, con una triste espresione di "solidarieta'": in realtà la nostra sofferenza serve a consolarli per le loro vite miserabili.
[paulo cohelo - tratto da lo zahir
*Letto su un A4 abbandonato davanti alla macchinetta del caffe' in azienda*]
Lo detesto.
E' uno stronzo patentato, e questa e' l'unica licenza che si puo' vantare di avere, dato che non combina un cazzo dalla mattina alla sera e che a quarantanni si puo' permettere ancora un lavoretto part-time che solo ogni tanto fa, dato che la mamma lo mantiene ancora all'universita' per la quale gli mancano ancora i soliti esami (DA ANNI) e la quale non e' (ANCORA) convinto di voler finire....ma che aspetta??? La pensione dei mancati futuri dottori?...fallito.
Se ne sta in vacanza da una vita e si impunta di poter dare giudizi agli altri, come se fosse un re del suo regno fallito e come se gli altri fossero interessati agli insulsi giudizi da parte di uno che non sa vivere per nulla ma che fa finta di sapere cosa siano le responsabilita' quando non e' neppure padrone del pacchetto di gomme che ha in tasca. Ma ovviamente non accetta critiche da nessuno, perche' LUI e' il perfetto, perche' Lui e' quello che sa.
Ho passato mesi e ore a cercare di consolarlo quando lo ritenevo degno di stima; gli davo coraggio per gli esami che neppure provava a dare per vigliaccheria e lo sostenevo per il solito costante rimorso che lo assaliva il giorno prima dell'esame per non aver combinato un cazzo nei mesi precedenti.
Per mesi ha finto di essermi amico, e poi, quando ne avrei avuto bisogno, come un perfetto esemplare di stronzo, ha passato mesi in silenzio a leggere il mio blog e a non farsi neppure venire in mente che avrebbe potuto piacermi ricevere anche un solo sms del tipo "come stai?"...invece, il nulla. Anzi...sbuffava mentre piangevo...si lamentava di come stavo male e della mia tristezza. Addirittura quando mi ha chiesto di spiegargli come avevo saputo una cosa che mi aveva ferita mi ha risposto che voleva saperlo "per curiosita'"....Ma allora sei proprio decisamente un coglione!
E spero che venga ogni tanto nel mio blog, cosi' potra' leggere tutto. E se non ci viene, spero che glielo consiglieranno.
Quando ho cambiato blog per non farmi raggiungere da nessuno, e' riuscito a trovarmi.
E ha continuato a leggermi. Me lo figuro, con "una triste espresione di solidarieta' per cui la mia sofferenza serviva a consolarlo della sua vita miserabile."
Quando mi ha detto di avermi letta per tutti questi mesi ed essendosi reso conto del mio fastidio a sapere che aveva scoperto l'esistenza dell'altro blog, e' rimasto zitto, e ha cominciato a scrivere nel blog di una mia amica blogger.
Posta in tutti i commenti ad eccezione di quelli in cui scrivo io, e ora vuole aprire un blog.
Lo odio.
Non sopporto piu' neppure te che continui a cercarti qui. Neanche tu hai evidentemente molto da fare.
Quindi questo e' per voi due.
Scusate lo sfogo. Ne avevo bisogno.

21 gennaio 2007

CAR CARriere

mi

















Io sono l'emblema dello sdoppiamento di personalita'.
Quando devo prepararmi la sera per svegliarmi presto la mattina devo comportarmi agendo come se dovessi preparare camera, sveglia, abiti e qualsiasi cosa ad una persona estranea. Generalmente devo puntare le mie classiche otto sveglie; ultimamente, pero', mi sto rendendo conto che il mio udito va peggiorando e che mi sveglio sempre con l’ultima che sovrasta le altre sette, arrivando a creare una specie di driiiin in dolby surround affinche' tutti i miei vicini di casa sappiano che mi sono destata al suo cessare (credo mi odino per questo....). Quando devo rammentarmi qualcosa al mattino (ad esempio che devo mettere in valigia anche il caricabatteria che sto utilizzando o il beauty che e' in bagno e li' resta visto che lo dovro' usare anche la mattina dopo), sono costretta ad avvalermi dei "praticissimi" post-it su cui annoto ogni cosa che dovro' ricordarmi creando una specie di percorso comandato di imperativi che la sborniosa zombie dovra' ricordarsi il mattino dopo. L'unico inconveniente e' che il mio sonno e' costantemente disturbato dagli spigoli dei deliziosi foglietti gialli che tappezzano la stanza e dalle sveglie che straripano sul como'.
In qualche modo e con i miei tempi al mattino mi alzo, faccio la doccia rovesciandomi costantemente il bagnoschiuma nell'occhio destro apparendo un contemporaneo pirata metropolitano cosi' trendy da far impallidire il capitano Jack Sparrow e metto sugli occhi una strana ghiacciata maschera di gel blu appena distolta dal freezer che mi rende cosi' ridicola e antiaffascinante da essere rispodestata da Sparrow.
Dopo circa 30 minuti Neury inizia a carburare l'energia della mattina e si riconnette al mondo con la velocita' delle connessioni anteADSL (fatta eccezione per quella di oggi in cui l'inizio cerebrale e' stato dopo oltre 20 minuti di macchina, in cui ho realizzato di non aver caricato in auto la valigia ma di averla, bensi', abbandonata in garage....). Solitamente, comunque, nell'attimo in cui mi ricollego al mondo mi si apre davanti una giornata celestiale e, nonostante la metafora inversa e la possibile tesi Freudiana sfatata, mentre scendo gli scalini (60...anf! pant!) mi colmo di buoni propositi per la giornata che mi attende. La meravigliosa sensazione di aver passato la notte con Giovanni Profondo permane come una concretezza, mentre la mente ancora rimane attaccata al sogno della notte da cui non mi vorrei staccare per il resto della giornata (nonostante mi ritrovi spesso con il cuscino assalivato e sprimacciato talmente tanto da poter nuotare in un letto di piume come la tipa di American beauty, solo che le sue erano rose e che lei ha decisamente piu' speranze di me di strombazzarsi Mr. Deep).
Nonostante l'irraggiungibilita’ del sogno, arrivo in strada ancora colma di buoni propositi come un bicchiere di guinness, respiro a pieni polmoni le particelle inquinate e grigie di smog della citta' e mi incammino verso la mia fiammante macchinona che oramai e' in pan dan con l'asfalto sia esternamente (data la polvere e lo sporco) sia internamente, dato che per errore ier l'altro ho rovesciato il portacenere che ovviamente ha preso d'assalto il sedile del passeggero, la zona cambio e tutti quei graziosissimi posticini difficili da pulire tipo vano bicchiere, porta cd e i-pod, intercapedine tra i sedili.............grrr.
Salgo in macchina, mantenendo fissa nella mente la sensazione della strabiliante notte passata con Deep, e vibrando ancora come un cellulare (sara' il freddo?) mi avvio verso la mia azienda.
E li', proprio in quel preciso momento, giusto nella copertura della distanza tra casa e ufficio, cominciano ad esaurirsi i buoni propositi e gli obiettivi positivi propostomi da me stessa scendendo le scale; soprattutto comincia ad essere esaminato e sfatato dalla mia razionalita' il pensiero di poter tornare a casa alla sera a re-infilarmi nel letto con Jhonny...e mi rendo conto che in quel momento sono piu' sola di un vecchio rospo baffuto e panciuto e di come mi ritrovi in mezzo al traffico con molte piu' possibilita' di adocchiare uno strafico comune che quella di starmene concretamente a letto con Deep.
Proseguendo per la mia strada, sono costretta a dover fare un'assurda e infinita serie di semafori su una strada a due corsie per senso di marcia. In ognuna di queste fermate solo in eccezionali casi il semaforo segnala che si possono usare entrambe le corsie per andare diritti; nella maggior parte dei casi, infatti, la corsia interna serve per girare a sinistra e quella esterna per svoltare a destra o proseguire...non mi sembra difficoltoso, dato che l'ho imparato pure io che sono una donna e che quindi appartengo a quel mondo deriso e sbeffeggiato per l'incapacita' al parcheggio, al distogliersene, all'avvio, alla retro e all'utilizzo e alla comprensione dell'auto in generale.
Comunque, diligentemente, mi apposto sempre nella corretta corsia per proseguire, e perdo turni di verdi per i/le soliti deficienti che la mattina o non fanno le scale o non riescono ancora a capire che probabilmente Deep e' stato a letto con un'altra e che Pamela Anderson non puo' sdoppiarsi in mille nonostante la sua prorompenza...Ma me ne sto li', diligente, in fila, ad attendere il mio turno in cui immancabilmente arrivo alla striscia trasversale mentre il rosso riscatta.
E me ne sto' li' ugualmente, imperterrita, ad aspettare che gli uomini perdano la celestiale visione della Anderson e che le donne si rendano conto di avere il cambio in mano e, mentre i miei capelli iniziano a invecchiare e i miei propositi a denigrare, osservo con sguardo truce la sfilza di (scusatemi) luride amebe gelatinose accatastate in grumi aciduli e fatiscenti che immancabilmente, senza neppure scomporsi al passarti avanti in quel modo cosi' menefreghista e indifferente, si fiondano nella seconda corsia e vanno diritti quando non potrebbero.
Tu sei li' che aspetti come un pollo masochista al varco dello spiedo, loro arrivano 5 minuti dopo di te e passano il semaforo 10 minuti prima. Cosa??? Io mi sono persa 15 minuti di sogno con Jhonny; questi sono rimasti a rigirarsi nel letto con lui o con Pam: dovrebbero anche passarmi avanti?
...quando si rendono conto che una macchina posizionata nella corsia giusta intende girare a sinistra e quindi deve attendere che siano passate tutte le auto che vanno in direzione opposta, mettono menefreghisticamente la freccia a destra e cercano di rientrare nella corsia giusta passandoti giusto davanti...ma perche'? Ma chi cazzo sei ? Io ho rinunciato a Deep, ho dovuto svegliarmi tra miriadi di bigliettini e 8 sveglie, perche' dovresti passare prima di me? Non so perche' la gente lasci spesso passare questi ammassi di poltiglia fetente abitata da topi malati di tifo con vomito facile, ma so che se su quella strada a quell'ora qualcuno dorme ancora, io sono la responsabile della fine dei suoi sogni erotici con i divi del momento, perche' il mio clacson inizia a suonare come le mie otto sveglie della mattina.
Ho capito perche' dicono che la citta' e' una giungla e sopravvive il piu' forte. In quei momenti inizia per me una serie di scambi di sguardi truci, di violente accelerazioni e di brusche frenate alla "gioventu' bruciata" o alla "Grease". Io resto impettita, ancorata al sedile, e ad ogni minimo avanzamento della macchina davanti avanzo per non far passare il deficiente a sinistra, a costo di farmela strisciare, a costo di passare a occhi chiusi nella piccola strada creatasi tra il guard-rail e la sua auto messa in diagonale a cavallo della linea di mezzeria... E l'imbroglione se ne sta li', in attesa, pronto a rubarmi il primo spiraglio di spazio lasciato incustodito, in linea con la triste metafora di una vita egoistica ed egocentrica in cui tutti sono individualisti antialtruisti quando si tratta di cedere e in cui tutti sono altruisti aureolati quando si tratta di avere. L'imbroglione e' li' e non accenna a chiedere un minimo segno di pieta' da parte mia (segno che almeno mi indurrebbe a lasciarlo passare....dietro :) ); lui se ne sta impettito e irrigidito come un mocio vileda e sembra pronto a combattere una guerra d'onore per rivendicare un torto subito. Ma non vincera' mai. E io schizzo via a super velocita' mentre loro restano li' impediti con le auto che devono girare a sinistra che iniziano ad arrabbiarsi, se nessuno lo fa entrare nella corsia in cui SAREBBE DOVUTO essere.
Quando poi mi ritrovo al semaforo in cui si potrebbero usare entrambe le corsie per andare diritti, tutti si mettono dietro alla fila sulla corsia esterna, ignorando quell'altra che potrebbero usare...che mondo di pecore insane...Questi ovini sono gli stessi che arrivano in autostrada e, benche sia scritto a caratteri cubitali con tanto di disegnetti esplicativi antistupido, si infilano nel casello per il telepass e si rendono conto di aver sbagliato solo dopo aver abbassato il finestrino e aver allungato il braccio senza aver trovato la fessura del biglietto...cosicche' tu paghi per il telepass ma sei costretto a fermarti e pure a retrocedere per questi quattro deficenti che neppure si preoccupano di guardare i cartelli e si incazzano pure suonando il clacson a strombatout quando ci metti qualche secondo a retrocedere.
Li odio...li detesto...soprattutto perche' vogliono prevaricare con tanta arroganza in strada ma quando si ritrovano a dover fare la fila a piedi sono i primi che si mettono dietro alla prima fila che trovano senza accorgersi di quella libera proprio a fianco....come accade nelle autostazioni o nei supermercati in cui ci sono delle casse libere ma loro non si guardano proprio in giro, anzi, si fiondano dietro alla prima fila di gente assalita dai pensieri (mai notato come la gente in fila al supermercato sembri tanto automa?? C'e' chi rotea gli occhi ad andamento costante, chi tiene lo sguardo a pesce fisso e chi fa il tecnologico e telefona sempre, immancabilmente con bluetooth per dimostrare che e' un uomo d'affari quando non sa neppure badare a se stesso [un esempio lampante e' la scrittrice di questo blog] )
...della serie...solo se hai i mezzi cerca di vincere.
Sarebbe anche giusto...io invece passo avanti solo quando e' possibile?
Devo ancora capire se sono cretina io o cretini loro.

16 gennaio 2007

Incavolata nera



















Niente da dire in questi giorni...
- sara' dovuto alla persistente e petulante presenza bloggistica costruita sulle mie spalle del mantenuto 40enne che "spera di prendere la laurea per usocapione" [Marzio fecit :) ] che mi sposta non poco leggermente il nervoso?
- sara' perche' neppure questa settimana ho visto Al e quindi non passo la notte in bianco con leggerezza e trasognanza dall'oramai lontano 30 dicembre?
- sara' che da quel fatidico primo appuntamento per pranzo non ho piu' risentito Mr cravatta (avra' trovato per caso questo blog, gli avranno rubato il telefono o avra' semplicemente cancellato la rubrica per errore? :) ) ...forse ha semplicemente deciso di regalarmela.
- sara' perche' finalmente domani sera esco con uno stragnocco di quelli che neppure le migliori rosticcerie da goumet hanno ma con cui purtroppo non ho speranze a meno che mia zia non mi disconosca?
(non c'e' cosa piu' divina, di strombazzarsi la cugina....... dicono)
- sara' perche' ho i biglietti gratuiti (oramai INTROVABILI) per il concerto di Elisa di sabato sera e non ho nessuno da portarci?
- sara' perche' il solito deficente mi ha fatta incazzare al lavoro?
- sara' perche' anche domani dovro fare 10 ore o che anche sabato dovro' lavorare?
- sara' perche' dopo un mese di stranissimo idilliaco rapporto con brother, oggi e' esploso come una donnina nevrotica e paranoiata con il primo giorno comunista?
- sara' che mentre stamattina ero fuori ufficio per lavoro mi sono incazzata piu' volte con la solita slava che non mi portava nella via corretta, anzi...nel vicolo corretto. Ora...io capisco che i creativi siano piu' predisposti all'inventiva rispetto agli addetti comunali, ma si potranno davvero chiamare 3 strade con lo stesso nome, cambiandone solo il nominativo?
A Thiene la stessa strada (degli Abruzzi) si puo' trovare come Via, vicolo e qualcos'altro di cui ora non rammento il nome. Mi sarei sentita davvero idiota fissa se la visione celestiale del postino (la miglior persona che si possa trovare quando si cerca un'indicazione) non mi avesse assicurato della sua stessa difficolta' personale a raccapezzarsi.
- sara' perche' mentre guidavo verso la lontana destinazione, ho sentito una decisa e ripetuta strombazzata di clacson e, essendoci una sola macchina oltre la mia e avendo constatato di non aver fatto nulla di sbagliato ( neppure andavo piano, ovviamente) ho comiciato a ingiuriare e a scaricare tutti i nervosi repressi alla stessa auto??? ...solo che poi mi sono resa conto che il suono proveniva dal segnale di Libero del mio telefono, che stavo usando in vivavoce....sono sprofondata sotto il cruscotto e mi sono persa nuovamente...
- sara' perche' le mie reminescenze da sobria mi fanno ricordare le cavolate combinate da bevuta come il lasciare un bigliettino d'amore al mio amore platonico che non vedo da anni ma che e' diventato irrimediabilmente gay? (eh, gia'...sono proprio una sfigata cronica. Come uno swatch.)
- sara' che mi sento di aver gufato i personaggi di beautiful? ...l'altro giorno parlavo con un mio amico dicendo che stanno invecchiando con il programma come in una specie di telenovelareality e che un giorno moriranno pure (me ne rammarico, ma ,m'e' appena giunta voce che sia morta uno dei pilastri portanti, nota come Sally Spectra)...
- sara' che mi hanno fermata i carabinieri e io ho accostato troppo a destra facendo rischiare la vita al pubblico ufficiale che richiedeva i documenti? O sara' perche' quando mi hanno chiesto il libretto gli ho dato quello delle istruzioni/manutenzione della macchina?
- sara' perche' finalmente il mitico Bill si e' deciso e ci ha provato? ..................................... solo che lo ha fatto con la mia collega.....
Nonostante tutto, sono serenissima. Come l'autostrada.
E guardo il mondo da un doblo'.
Passo e chiudo il mio primo post in versione beta, le cui etichette ancora non so come verranno organizzate.

10 gennaio 2007

Primo appuntamento



















Domani ho un appuntamento con Mr cravatta.
Un pranzo per primo appuntamento. Mai successo.


My day's superficial considation:
L'Amore e' come il postino. Arriva inaspettatamente . Ma non bussa mai 2 volte

Intanto:
Given to fly, track 4 "YELD", Pearl Jam.

09 gennaio 2007

La sindrome WP




A volte capita che si esca di casa e si dimentichi una delle nostre protesi tecnologiche a casa...(magari proprio quando aspettiamo una telefonata o un sms importanti...si controlla continuamente in modo imperterrito il telefono impostato con la suoneria al massimo, con il timore di non aver sentito lo squillo...)
Per gli opinionisti, gli studiosi del marketing e delle persone in generale, questa dimenticanza innesca la sindrome WithoutPhone: ci sentiamo persi, isolati e distaccati dal resto del mondo quando non abbiamo la facilita' di contattare chi vogliamo, per quanto magari intorno a noi la vita continui a scorrere, per quanto magari intorno a noi le persone continuino a respirare, vivere, giocare, odiare, amare...
...non ci rendiamo conto che il mondo da cui ci siamo distaccati e' solo la nostra illusione, un punto di vista da cui ci ostiniamo a vedere le cose...non ci rendiamo conto che la vita e' in quel momento, comunque. Non capiamo che il mondo e' quello, anche senza il nostro contatto effimero con quello che ci ostiniamo a ricercare.
IL mondo e' davanti ai nostri occhi, ma non lo vediamo. Ci si sente spaesati, emarginati, irraggiungibili...soli. Oltre a quello schermo che null'altro ci fa conoscere oltre a quello che gia' sappiamo, siamo noi e gli altri.
E non e' forse cosi' anche il nostro comportamento con l'Amore?
Puo' essere cosi' vicino da essere invisibile.
Ci spaurisce ritrovarcelo davanti, ammettere che siamo noi, solo noi, con il solo compito di essere noi a doverlo affrontare, a dover riconoscerlo.
E scappiamo a casa a riprendere il telefono...


Scusatemi per questo post inutile a cirzolo vizioso e per la polemica sterile fatta a me stessa senza volermi prendere in causa(e' la prassi ante pitti della settimana).
In questo momento sono brilla (forse sono gia al millesimo bicchiere dal post dell'orecchio, baol!), provata dai vari aperitivi con i colleghi, percio' mi scuso gia' anticipatamente per i probabili errori e l'incoerenza del contesto.
Stasera, mentre guidavo per la solita strada per la solita ora (anche se un po' piu' tardi del solito), riflettevo...mai come quando si e' brilli si e' lucidi. Avevo in mente delle frasi bellissime, spiazzanti (hanno spiazzato pure me che le pensavo...) ma mentre correvo a casa i pensieri sono scivol?ati via come le goccie dell'acqua sul goretex.
Vorrei poter essere brilla tutta la vita! I discorsi diventano profondi, chiari, senza i filtri formali soggettivi e quelli imposti dalla societa' bigotta che solitamente subiamo. Le paure svaniscono e tutto affoga nella felicita' e nella coraggiosa spavalderia dell'Amore vero.
Tutto sembra descrivibile, fattibile. I sognisembrano avvicinarsi, le nostre speranze concretizzarsi...ma sale l'amarezza quando ci si rende conto che quando si e' brilli proclamare l'Amore e facile, mentre quando si e' sobri diventa piu' naturale ed ammettibile odiare.
Celare l'Amore per paura di rimanere soli e isolati e' come permettere che il cellulare lasciato a casa ci impedisca di vivere interamente il mondo.

Scusatemi per il superficiale paragone...l'alcool...:)

07 gennaio 2007

Alvi



Ho capito perche' mi piace Al.
Si muove e parla con temperamento
teatrale,
senza pero' mai essere pietoso,
senza pero' mai essere goffo.
Sembra costruire l'aria intorno a lui,
scalfirla,
accarezzarla.
Sembra voler scoprire qualcosa celato nello spazio
nello stesso modo in cui Michelangelo
voleva liberare le statue imprigionate dal marmo.

O'recchio (senza sensi per 2)









Nonostante sia una fanatica degli orecchini (sara' perche' mi sono bucata i lobi solo pochi anni fa data la rigidita' di mia madre che non sopporta gli aghi neanche estendibili alla figlia) penso spesso all'orecchio da solo, lo distacco da me stessa (figurativamente...), ma piu' facilmente dalle altre persone (non mi capita spesso di vedermi di profilo [per fortuna....]).
Trovo che sia la forma piu' strana, buffa, brutta, scioccante che possa esistere in natura.
Sembra rigido, invece e' malleabile. Pura cartilagine che si snoda in mille labirintiche corsie che la mia mente infantile pensava servissero per i personaggi di "Siamo fatti cosi' " che ho creduto di avere nel corpo fino alla tenera eta' di 11 anni. Credevo che scivolassero lungo le vie delle orecchie fino alla graziosa chiocciola che credevo viva (fervida fantasia di una futura promessa del design...)
Un altra cosa che mi affascina e' che l'orecchio e' spesso di temperatura diversa rispetto a quella del viso, delle mani e del corpo. Immagino che ora tutti abbiate la mano sul vostro, per constatare se dico il vero o se invece le mie orecchie siano abnormali. :) Bhe', spero siano normali...se non e' cosi', avvertitemi per favore, magari sono ancora in tempo per rimediare a qualche disastrato problema di nascita...
Quando si tocca l'orecchio, inoltre, oltre alla sensazione del tatto si sente il rumore della mano che tocca il lobo...il che mi intrippa una cifra 98123772164129731.
Mi fa cosi' ridere che a volte mi ritrovo a scrutare le orecchie delle persone vicine e a riderne non tanto per la forma del singolo orecchio, quanto proprio per la parte del corpo in se'. Il problema e' che mi sorprendono sempre a sogghignare, da sola, come se fossi una povera idiota ancorata a visioni di amici invisibili e improbabili...cosi' mi ritrovo ad essere scrutata come se fossi una povera pazza schifofrenica con amici immaginari mentre chi se le ritrova sfortunatamente a sventola o di altre forme altresi' strane ma comunque particolarmente interessanti (elfiche, a girella, grandi o piccole...) mi impietosisce con la faccia da cocker spaniel del tipo "non e' colpa mia...sono nato cosi'...'" o da pitbull della serie "caz*o guardi?"
....ma sono cosi' ridicole le orecchie!!!
Guardare le orecchie della gente mi da ' la stessa sensazione (e scusatemi per la schiettezza) di pensare a chi mi mette in soggezione seduto sul wc a fare la cacca...

06 gennaio 2007

Non ho parole per questo titolo.

L'avvento del nuovo anno deve avermi segnata irrimediabilmente e inconsapevolmente.
Il primo gennaio mi sono risvegliata alle 7:00 p.m. con una visione della vita diversa, come se avessi messo i mitici occhiali rosa che mia mamma avrebbe voluto propinarmi spesso durante l'adolescenza e che mi sono ritrovata a comprare solo l'anno scorso a NY... A capodanno mi sono svegliata e, mentre essemmessavo con Ortica per gli auguri, mi sono resa conto che uno strana cosa spuntava da un lato oscuro della mia camera...e mi sono ricordata di essere tornata a casa con la cravatta grigia di Mr cravatta (senza il mister), lasciatami in gentile concessione per avere una scusa per rivedermi che ancora deve usare (odio gli uomini che fanno aspettare le donne).
A dire la verita', pero', sono costretta a correggermi nella data. In realta' il nuovo anno e' iniziato il 30 dicembre (sono trooooooppppooo avanti!!!!) quando, dopo una notte passata in bianco per un ragazzo appena conosciuto che poi non so se rivedro' mai piu', ho capito che posso smetterla di tenere occupato il povero neury per trattenere il ricordo di un semideficente cazzone che mi ha tradita per una donna laconica, triste, problematica, moooolto piu' brutta (e ce ne vuole...:) ) e vecchia di me.
Invece mi sono infatuata pazzescamente di Al...e proprio oggi ho saputo (scaramanticamente non vorrei dirlo, ma al solo pensarci provo un immane desiderio di farlo sapere al mondo intero) che probabilmente lo vedro' il prossimo week-end!!!!!! Non e' sicuro...dipende dai suoi esami e dai miei impegni di lavoro, perche' la prossima settimana saro' a Firenze. Ma e' un buon inizio!!!!!!
Il capitolo Bill si e' chiuso da parte di entrambi, anche se sono convinta che per lui stia succedendo ad intermittenza, dato che l'altro giorno ho notato che mi guardava dalla finestra (sara' stato perche' ero inguardabile e giravo in ufficio con cappotto gonfio, bicchiere con 2 bustine degli ultimi ritrovati farmacologici antiinfluenza mixati insieme, naso bordeaux a clown perche' sprovvista di fazzoletti con balsamo e occhi da lasciatemiinpacehopassatouncapodannodifficile?)
Bha...comuque non lo sto filando di striscio e lui sembra essersene accorto...mi chiedo solo se stia cercando di starmi alla larga perche' ha capito che non c'e' piu' nulla o per evitare la gran proliferazione di microbi che mi stanno ammazzando e che stanno influendo sulla mia persona e soprattutto sulla mia voce, che in questo momento appare proprio simile a quella di un transessuale necrofilo sulla tomba di Steve Mc Queen.
Forse la colpa e' tutta di questo dannato vaccino influenzale e non antiinfluenzale...Comunque sia, vorrei ritornare sulle tracce della tesi gia' avanzata in questo sito in materia del profumo al ferormone che si intensifica quando uno si sente piu' single e sereno...in effetti, il 30 ho abbordato (senza effetti), il 31 ho abbordato (con le cause).
Per ora aspetto il prossimo we, nella speranza di riuscire ad organizzare una bella seratina nonostante gli impegni di lavoro che si stanno intensificando e le occasioni che sono nate questa settimana (ho ricevuto i complimenti dalla manager di famosi cantanti YEEEEEEEE)...ma spero che stavolta riuscito' ad aggiungere quel nome poco comune alla mia rubrica...anche se oramai ho i piedi cosi' pieni di piombo da apparire un ammiraglio della NASA...
...Nel contempo, mi bevo un bicchiere au votre sante scusandomi per questo post senza capo ne coda, un po' inutile ma pure beffardo, esattamente come me ora!!!!

02 gennaio 2007

In God we trust































Non vorrei inoltrarmi in ardui e difficoltosi discorsi sulla difficile argomentazione della fede...ma oramai...
Ho sempre creduto in Dio, in una forza positiva immensa che ci sprona all'altruismo, all'Amore universale, alla Vita. In realta' la mia visione e' manicheista, nel senso che credo che Dio sia la parte genuina di ogni uomo, che manifestandola, si avvicina al divino. Dio e' un po' ognuno di noi, che abbiamo la possibilita' di scegliere tra la forza positiva e quella negativa...
Credo in Dio, ma sono contraria a molti princ?pi espressi da parte del popolo ecclesiastico; personalmente reputo la posizione della Chiesa retrograda e inpossibile: come si puo' negare la piu' profonda conoscenza che si ha quando si fa l'Amore con un'altra persona?
Sono stata educata secondo i principi della sana religione cristiana, con gli esempi di altruismo dati da Gesu' e gli insegnamenti dell'Amore per il prossimo propri della bibbia.
Mia madre pero', si e' sempre astenuta dall'indirizzarmi al sesso dopo il matrimonio, per quanto mi abbia sempre spiegato e insegnato le differenze tra sesso e amore, parlandomene con liberta' e con un'apertura mentale che forse i miei amici e coetanei non si sarebbero mai sognati e a cui forse ora le generazioni odierne sono piu' facilitate (per quanto sia a volte esagerato il loro approccio al sesso---mamma, come mi sento vecchia....).
Io ho sbagliato spesso; ho molti ricordi bui per quanto riguarda le mie esperienze in fatto di sesso, e spesso mi rendo conto che stare con una persona diversa significa affrontarli nuovamente. E spesso non sono disposta a riparlarne...forse ho paura di essere rifiutata per i miei scheletri, forse mi vergogno a dimostrare le ferite ricevute.
Ho negato a me stessa la mia adolescenza perche' sentivo la verginita' come un peso. Penso spesso a quella stupida teen-ager che pensava alla verginita' come un attributo fisico, legato solo al possesso dell'imene.
A 14 anni e' stata la mia prima volta. Ero una bambina, con uno che aveva l'eta' che ora ho io. Nevicava era piu' o meno questo periodo. Eravamo in auto. Non ci amavamo. Non credo ci piacessimo neppure, per quanto io poi mi legai a lui, forse piu' per dipendenza che altro.
E poi...un mio ex. Continuo' a cercare il suo piacere, mentre piangevo. Ricordo ancora con rabbia quel momento.
Fu bruttissimo. E non l'ho mai raccontato a nessuno.
Nonostante cio', per quanto possibile... ho sempre mantenuto una disciplinata coscienza nell'Amore e nel sesso, anche se in realta' si puo' dire di poterla acquistare solo con l'eta' e l'esperienza. So che la Chiesa pone limiti per evitare l'esagerazione e la sopraffazione, che deve imporre la sua morale...ma non posso far altro che ritenere totalmente discutibili
Qualche giorno fa discutevo con un'amica, cristiana professante, che mi ha risposto che non posso definirmi cristiana...la fede e' legata solamente a un credo o alla professione?
Io credo che Dio sia dappertutto, e che la chiesa sia un luogo prettamente fisico...saro' egocentrica, ma penso che in ogni momento e in ogni modo, se si vuole, si possa incontrarlo.
Voi che ne pensate?
So di non aver approfondito il problema alla perfezione, ma conto di farlo nei commenti....:)

01 gennaio 2007

BUON ANNO

Buon anno a te, se mi piaci.
Se invece non mi piaci, va' fann'ano.
Buon anno alla new Laura,
invituperita dalla presunzione, dalla falsita' e dall'idiozia degli ex-amici
ma spronata alla vita dai veri nuovi amici
e dal cuore che ha iniziato nuovamente a battere.
Buon anno ad Alvise che forse non vedro' piu' ma che mi ha fatto passare una notte in bianco (da sola ;( )
Buon anno al proprietario della cravatta che mi son portata a casa stanotte (senza il proprietario),
Buon anno a chi ama davvero,
a chi sogna,
a chi crede ancora che, se lo vogliamo, questo e' davvero un mondo meraviglioso.
Buon anno alle poche persone sincere,
buon anno alle persone vere,
e anche alle pere,
che nulla significa ma che rimava in -ere.
Buon Anno a Ortica la saggia, Baol il criticomico, Kitckh il moralista intelligente, Monstrum il festaiolo soprendente, Spiderfix l'indefinibile, Dandapit l'esteta, Ze' la fionda umana. E a tutti gli altri ancora indefinibili per non aver potuto appurarne le peculiarita'...
Buon anno agli infelici,
agli emarginati,
ai disgraziati, agli sfortunati.
Buon anno a chi non ha di che vestirsi, di che coprirsi, di che nutrirsi.
Buon anno a chi non ha di che amare.
Buon anno a chi mi ama,
e non a chi viene qui perche' non ha nulla da fare.
Buon anno anche a 180+70, che e' sparito nella fitta nebbiolina delle vacanze,
Buon anno a Bill, che rimarra' sempre un supergnocco,
ma con il quale (DICHIARAZIONE UFFICIALE) spengo la luce (e non per combinare).
Buon anno a quello che ANCORA mi deve una semplice lettera alfabetica
(v. post dello scorso capodanno)
e a chi ho dimenticato.
E soprattutto...
buon anno
a tutti gli ubriaconi veneti che dovranno sottostare alla nuova legge proibizionistica varata questo mese....