domenica 28 settembre 2008

Pesto pere parmigiano e melissa



Questo post partecipa alla raccolta-concorso di fiordisale "Miglior pesto fantasy".

2 pere piccole
una manciata di mandorle
una decina di foglie di melissa
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio evo aromatizzato all'aglio
2 cucchiai di parmigiano grattugiato


Più che un pesto è una frullata, perchè io il mortaio non ce l'ho.
Ho tritato tutto al mixer, tranne il parmigiano che l'ho aggiunto alla fine.
Le dosi sono indicative, al posto delle mandorle si possono usare le noci che con pera e parmigiano, si sa, ci stanno benissimo.

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mercoledì 24 settembre 2008

Salsa tahina


Questa salsina semplicissima l'ho presa da "La cucina del Medio Oriente e del Nord Africa" di Claudia Roden.
E' fatta con tahina e yogurt in parti uguali, succo di limone (poco soprattutto se lo yogurt è acido) un pizzico di sale, uno spicchio d'aglio grattato (sembra che il coltello per l'aglio non vada bene, in salento ho preso il grattaaglio di terracotta) prezzemolo tritato che io non avevo, o altre erbette, si può mettere anche del cumino pestato, credo esistano diverse varianti. Certo deve piacere l'aglio perchè rimane crudo, se no si può omettere.
La tahina non è altro che sesamo, in particolare quella che uso io è fatta con sesamo decorticato bio, e nient'altro. E' calorica, ma fa bene, sono i grassi quelli buoni, certo senza esagerare, è molto proteica, anche.
La mia salsina preferita rimane quella con la purea di prugna humeboshi (che poi sembra sia un'albicocca in realtà, giapponese, conservata a lungo sotto sale e foglie di shiso) e acqua, in proporzioni variabili secondo i gusti (più humeboshi più acida, più tahina più dolce).
Un'altra variante macrobiotica è con miso (per le dosi si fa a occhio, anche qui, e si allunga sempre con l'acqua. Il miso è pasta fermentata a base di soia, cereali (riso, orzo) e sale.
Un'altra ancora, presa dalla cuoca petulante è con salsa di soia, aceto di riso, acqua, oltre alla tahina ovviamente.
Queste salsine si possono usare anche per condire la pasta o degli spaghetti giapponesi con grano saraceno, stanno bene con cereali, verdure, sui crackers, dappertutto... gli ingredienti si trovano nei negozi bio.

lunedì 22 settembre 2008

Budino di riso e pesche



Un budino superdietetico antintolleranze perfetto per la prima colazione.

1 mug di latte di riso
4 cucchiai di fiocchi di riso
1 cucchiaio di malto
2 pesche mature
mezzo cucchiaino da caffè di agar agar
un pizzico di cannella in polvere


Si lasciano a mollo i fiocchi nel latte per alcune ore, anche tutta notte.
Si tagliano a pezzetti le pesche sbucciate e si frullano insieme al latte coi fiocchi.
Si aggiunge il malto, l'agar agar e la cannella e si fa bollire a fuoco basso per 10 minuti, si mette negli stampini e si fa riposare in frigo per alcune ore, o in freezer. Prima di mangiare si cosparge di sciroppo d'acero.

Si può variare il tipo di latte, di fiocchi, di frutta, di spezie, in infinite varianti.

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venerdì 19 settembre 2008

Grissini



Era un po' che volevo provare a fare i grissini, sono venuti buoni, li ho fatti in modo semplice senza semini ma si possono fare molte varianti, la ricetta l'ho presa qui.

150 gr. di pasta madre rinfrescata la sera prima
200 gr. di farina 00 bio
200 gr. di semola rimacinata di grano duro bio
4 cucchiai di olio d'oliva
1 cucchiaino di sale


Impastare pasta madre, farine setacciate, olio, sale, acqua tiepida.
Lasciare raddoppiare in luogo caldo e chiuso (il forno spento).
Poi io l'ho lasciata una notte in frigo e il giorno dopo l'ho lasciata alcune ore a lievitare di nuovo. Ma si può anche cuocere il giorno stesso.
Si tira col mattarello una sfoglia alta mezzo centimetro, si tagliano dei bastoncini larghi mezzo centimetro, si fanno leggermente rotolare sulla spianatoia nella semola e si mettono in forno a 180 gradi fino a leggera doratura.

Si possono anche pennellare con olio e passare nei semi di sesamo, o papavero.


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martedì 16 settembre 2008

Focaccia salata con le prugne


E' una semplicissima focaccia, la solita focaccia, impasto morbido, piegature, salamoia sopra, l'unica cosa particolare sono le prugne, praticamente al posto dei classici pomodorini.

200 gr. di pasta madre rinfrescata la sera prima
150 gr. di farina integrale bio
350 gr. di farina manitoba bio
4 cucchiai di olio d'oliva
1 cucchiaio di malto
1 cucchiaino di sale
prugne olio e sale grosso rosa


Si impasta la pasta madre con le farine, l'olio, il malto, acqua tiepida, alla fine il sale. L'impasto deve essere molle, si fa una piegatura (cioè si tirano i lembi della pasta verso il centro a ventaglio) e si lascia lievitare fino al raddoppio, poi si stende sulla teglia, si aggiungono le prugne tagliate a metà, snocciolate e schiacciate sulla focaccia con la buccia verso l'alto. Si lascia lievitare ancora un'oretta, si bagna abbondantemente con un misto di olio evo e acqua e si cosparge di sale grosso, il mio era rosa.
Si cuoce a 180 gradi fino a doratura.

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venerdì 12 settembre 2008

Verza stufata al vino rosso



mezza verza tagliata fine
2 spicchi d'aglio
una manciata di semi di coriandolo e finocchio pestati
2 foglie di alloro
1 bicchiere di vino rosso
un pizzico di sale
una manciata di erba cipollina tritata
2 cucchiai di malto


Scaldare in un pentola (io ho usato quella di ghisa) l'olio evo con aglio e spezie, aggiungere la verza, lasciare insaporire mescolando e salare. Aggiungere il vino, abbassare, coprire, cuocere un paio d'ore, quasi a fine cottura aggiungere l'erba cipollina e il malto.

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martedì 9 settembre 2008

Torta di pesche


Una cosa semplicissima. Una torta per modo di dire. E le foto sono anche bruttine, comunque l'impasto è molto simile ai soliti impasti che faccio sempre, senza uova burro latte, questo per esempio, o questo, o questo, questo e questo.
Ma questo impasto mi è piaciuto forse più di tutti. La novità è l'aceto di mele. In pratica non solo faccio sempre le stesse cose, ho anche la fissa per alcuni ingredienti, uno di questi è l'aceto di mele.
Si può usare questo impasto per fare qualunque tipo di torta salata o dolce, strudel, crackers, salatini.
Col doppio di queste dosi ho fatto due torte sottili da 30 cm di diametro, una dolce con le pesche e una salata con le zucchine, più i ritagli, buonissimi con la salsina di humeboshi/tahina, per esempio.
Per chi non la conoscesse basta mischiare un cucchiaino di purea di prugna humeboshi con 2 di tahina di sesamo, ma dipende se la volete più o meno dolce, poi aggiungete a poco a poco dell'acqua mischiando sempre fino a quando è cremosa il giusto. Queste due cose si trovano al naturasì, nelle erboristerie, nei negozi di prodotti bio e macrobiotici, probabilmente anche in internet. No perchè lo so che qualcuno poi me lo chiede.

200 gr. farina zerozero
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di aceto di mele
1 pizzico di sale (non una presa, un pizzico, poco poco)
1/4 di cucchiaino da caffè di cremor tartaro (di quello già addizionato con bicarbonato)
acqua tiepida


Ho impastato tutti gli ingredienti velocemente e ho steso subito col mattarello due dischi grandi sottili, ho farcito con delle pesche tagliate sottili, spolverate di nocciole tritate e basta. Potete spolverare con zucchero di canna, usare le noci al posto delle nocciole, spolverare con amaretti tritati, secondo me meno cose si mettono e meglio è, e se la frutta è buona non ha bisogno di zucchero. Ho chiuso con un cordoncino intorno, pennellato la superficie con succo di mela, infornato a 180 gradi fino a leggera doratura.

Quella salata era uguale ma farcita con zucchine grigliate nocciole ed erbe aromatiche, ma secondo me con le zucchine ci stanno meglio le mandorle, o poi pennellato con olio.
La settimana scorsa ne avevo fatta un'altra con feta sbriciolata e pesto.
Vorrei anche provare una variante calzone con pomodoro origano e mozzarella, magari dei mini panzerottini da aperitivo.

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martedì 2 settembre 2008

Gravlax


Sempre per stare in tema di marinature m'è venuto in mente che tempo fa avevo fatto il gravlax.
La ricetta l'ho presa qui.
Il mio era un salmone surgelato e senza pelle, mentre andrebbe fatto con dei filetti con la pelle. Ma avevo dell'aneto così carino seminato da me, potevo non provare 'sta famosa ricetta svedese?
Comunque si fa così: si fa un trito pestato con 2 cucchiai di sale grosso (io ho usato un sale marino integrale), 2 di zucchero di canna e 1 di pepe nero.
Si cosparge con un po' di sale una pirofila, o altro recipiente basso, si mette il primo filetto con la pelle verso il basso, sopra si mette il trito sale-pepe-zucchero, si aggiunge l'aneto tritato, si mette sopra l'altro filetto con la pelle verso l'alto, si copre con la pellicola e si mette in frigo con un peso sopra. Ogni tanto (ogni 12 ore, più o meno) lo togliete, lo girate e eliminate l'acqua che si sarà fatta.
Deve stare così almeno un paio di giorni, poi va tagliato sottile come il salmone affumicato, se si riesce, a me non m'è riuscito :-)
Si conserva avvolto nella pellicola per parecchi giorni, credo, non so per quanto, io l'ho mangiato subito.
Perfetto come antipasto, con dei crostini.