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venerdì 18 dicembre 2009
Ma non le fanno le ecografie in Svezia?
Oggi ci siamo regalati una giornata di relax visto che Silvia è in ferie (sta accumulando parecchie settimane di recupero grazie ai turni di notte in ospedale...) e così abbiamo trascorso una mezza giornata a spasso per la città alla ricerca degli ultimi regalini da mettere sotto il nostro presepe qui sotto immortalato.
Stamattina il cielo blu era veramente qualcosa di bellissimo e la luce del Sole, ormai vicino ai minimi di altezza sull'orizzonte, offre una luce sempre molto calda al mattino...
Ovviamente grazie al cielo sereno le temperature della notte sono calate e la giornata è trascorsa tutta sotto zero tra i -5 e i -8°C, tuttavia una volta dotati di guanti "thinsulate", cuffia e sciarpa, la passeggiata in centro è stata più che piacevole.
E' stata anche l'occasione per incontrare una coppia di amici, colleghi di Silvia, anche lei medico italiano qui in città ma arrivata in Svezia ben prima di noi nel 2003 ed oggi sposata con un medico svedese. La cosa particolare era che tavola eravamo seduti in quattro nonostante i presenti fossero cinque; infatti Laura e Magnus stanno aspettando un bimbo/a da oltre nove mesi... anzi diciamo pure che il nascituro/a potrebbe venire alla luce da un momento all'altro visto che la "data di consegna" è ormai oltrepassata !
Forse qualcuno si chiede perché io abbia scritto "bimbo/a". Ebbene sì, avete letto bene, non è un errore di battitura; i nostri amici non conoscono ancora il sesso del futuro nascituro ! Com'è possibile che a pochi giorni dal 2010 possano ancora succedere cose del genere? Ma non fanno le ecografie in Svezia?
Questo non è il mio campo e Silvia saprà sicuramente soddisfare (in un prossimo post) le curiosità delle mamme relative ai controlli in maternità, ma io so solo che l'ecografista per regola non comunica il sesso della creatura ai genitori. Non è bello? Vogliamo mettere la sorpresa?
Nel pomeriggio, dopo aver fatto un grande "in bocca al lupo" ai futuri mamma e papà, siamo rientrati alla base nelle luci del tramonto, con la neve tutto intorno a noi e con il termometro che ormai era quasi sulla soglia dei -10°C. Sempre meglio dei -37°C registrati stamattina nelle montagna a nord-ovest della Svezia !
lunedì 28 settembre 2009
Canottiere, acqua dopo le ciliegie e bagni in mare...
In queste giornate ormai di inizio autunno (tra qualche giorno sono previste qui temperature massime sotto i 10°C) mi è capitato spesso di ripensare alle fantastiche e soleggiate nonchè calde giornate estive svedesi, e il pensiero è subito saltato al confronto con i ricordi delle estati italiane. E con questi immagini di sole e temperature semitropicali, ritornano anche i ricordi dei dogmi dell'italica mamma, propinati come le tavole della legge, e guai a chi osava sgarrare:
1. Mai bere l'acqua dopo le ciliegie !
2. Mai mangiare il gelato dopo l'anguria !
3. Vietato uscire di casa senza la canottiera/maglietta della salute ! (Anche se fuori sono 35°C all'ombra e l'umidità è al 90%) Meglio ancora se la maglietta della salute è di lana-misto-seta...così si attacca meglio alla pelle se bagnata, creando un piacevolissimo velo gelido di sudore..
4. Mai fare il bagno/la doccia dopo i pasti
5. Mai fare il bagno/la doccia tutti i giorni
6. Solo per le ragazze: mai (ma proprio MAI) bagnarsi durante il ciclo (e qui mi fermo... argh !)
7. Mai fare il bagno in mare/piscina se non sono passate almeno 4 ore da un qualsiasi pasto (anche se composto da minipanino da 50 g con 1-dicesi-1 fetta di prosciutto cotto e succo-di-frutta-200ml-bevuto-con-cannuccia), altrimenti si rischia la CONGESTIONE: e quale mamma italica non ha raccontato ai pargoli di aver conosciuto o visto un povero bambino vittima della temutissima congestione ??
Ovviamente di tali regole (e ce ne sarebbero molte altre...) la madre vikinga ignora completamente l'esistenza. Ho visto centinaia di bambini fare il picnic a bordo lago con fragole, ciliegie, angurie e abbondante quantità di gelato e bevande varie, e subito dopo tuffarsi in acqua dalla temperatura di 20°C... La canottiera è ovviamente un optional e l'abbigliamento preferito è quello a maniche corte anche quando la temperatura non è proprio "estiva", oppure (quando l'autunno si appropinqua) maglione di lunghezza alla coscia senza niente sotto.
Viene proprio da chiedersi come i poveri pargoli svedesi possano non dico crescere in salute ma SOPRAVVIVERE nonostante tutto questo :-)
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