Non sono mai stata una persona competitiva. Né a scuola, né in ambito sportivo, né in nessun altro luogo. Quando, nel corso di una partita di pallavolo, le avversarie segnavano un punto e mi ruggivano in faccia urla spaventose, io non battevo ciglio e, quasi intimorita, quando arrivava il momento del mio riscatto, mi limitavo a sorridere compiaciuta, come se il punto non l'avessi segnato io, ma una mia compagna di squadra. Quando prendevo un bel voto a scuola me ne stavo zitta, non come quella psicopatica di classe mia (denominata Broccolo per i capelli dalla forma a cavolo bitorzoluto) che sbandierava i suoi 8 e i suoi 9 a destra e a manca, compiacendosi anche per un mezzo voto in più; e quando mi chiedevano "Com'è andata?", io rispondevo sibillina "Bene." Quando l'allenatore mi obbligava a sfogarmi, a mostrare un po' di sana competitività, io, quasi per ripicca, recitavo la parte dell'agnellino votato al sacrificio durante l'allenamento, un anellide senza midollo spinale. Quando una mia idea o una mia proposta si dimostra superiore alle altre, sono solamente contenta di aver trovato la soluzione, non facendolo pesare a nessuno. Diciamo che l'agonismo è cosa che non mi riguarda. Per questo motivo, quando Ele di dEliciously mi ha invitata a partecipare al contest da lei indetto ... da leccarsi le dita!, mi sono trovata un po' spiazzata, come se la cosa non mi potesse neanche riguardare. Però ho visto che la giuria è strepitosa, composta non solo dai migliori foodbloggers in circolazione, ma anche dal Mastro Pasticcere Silvio Bessone. E i premi sono davvero appetibili, tutti strumenti che in cucina sono più che utili. E poi ancora la cara Ele, invitandomi a partecipare, mi ha in qualche modo lusingata, innalzando un po' l'autostima (scarsa) che ho nei miei confronti. Allora mi sono detta: proviamoci. Fin da piccoli ci insegnano che l'importante non è vincere, ma partecipare: sebbene non abbia mai avvertito il livello di adrenalina innalzarsi vertiginosamente in seguito ad una competizione, trovo il contest troppo interessante per rinunciarvi. Le regole prevedono la preparazione di un dolce al cioccolato. Un altro problema, dal momento che il cioccolato mi piace sì, ma non ne vado pazza nei dolci. Preferisco piuttosto addentare una barretta al 70% fondente, invece di un tortino al cioccolato, di un brownie o di un fondant al cioccolato. E, per esempio, la Nutella mi stucca proprio, mi avvolge la lingua e mi impasta tutta. Forse in me c'è qualcosa di geneticamente sbagliato, ma il mio obiettivo era quindi quello di trovare un dolce al cioccolato che non venisse a noia. Beh, direi che l'ho trovato. Il dessert che vi propongo oggi è quello con cui parteciperò al contest. Un dolce non eccessivamente dolce, in cui il Cioccolato fa da padrone indiscusso, ma il cui sapore non stanca; curiosamente piacevole è risultato il contrasto col sapore di limone, agrume che ho usato in sostituzione della solita arancia e che sembra quasi pulire la bocca da ogni sapore precedente; le decorazioni, oltre che esteticamente gradevoli, sono anche davvero buone; mia mamma, che il cioccolato quasi lo detesta, se neè servita ben due fette; ultima cosa, ma non per questo meno importante, oltre al cioccolato presente, la quantità di grassi è ridotta al minimo, quindi ideale per questo periodo post-festività. Tutte valide motivazioni per provare almeno a farlo, no? :)
Cheesecake di cioccolato profumato al limone
Ingredienti
per la base:
200 g biscotti al malto e miele Osvego
80 g burro
2 cucchiai di cacao amaro
per il cheesecake:
300 g ricotta
300 g yogurt greco
3 uova
150 g cioccolato fondente
40 g cacao amaro
120 g zucchero
un limone non trattato sale
per decorare:
un limone non trattato
100 g zucchero
cacao amaro
Procedimento
Tritare i biscotti al mixer e mescolarli in una ciotola col burro fuso e il cacao amaro setacciato. Distribuire il composto sul fondo di uno stampo tondo a cerniera di 24 cm di diametro rivestito con carta da forno, schiacciarlo con un cucchiaio livellandolo e farlo riposare in frigo per 30 minuti.
Tritare il cioccolato e scioglierlo a bagnomaria. Sgusciare le uova e separare i tuorli dagli albumi: montare i primi con lo zucchero e i secondi con un pizzico di sale. Mescolare la ricotta e lo yogurt con il composto di tuorli, il cioccolato fuso, il cacao, la scorza grattugiata del limone e gli albumi montati e versare il tutto nello stampo.
Cuocere il cheesecake nel forno caldo a 150° per 55 minuti circa. Toglierlo dal forno, metterlo nel frigorifero e lasciarlo raffreddare per almeno 2 ore.
Per la decorazione, tagliare il limone a fettine sottili, quindi cuocerle per 10 minuti a fuoco basso in uno sciroppo fatto con 1 dl di acqua e lo zucchero. Disporre le fettine sul dolce, precedentemente spolverizzato di cacao amaro.