Visualizzazione post con etichetta PER BAMBINI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta PER BAMBINI. Mostra tutti i post

domenica 1 febbraio 2015

LA FARINATA LIGURE


In Liguria per preparare questo piatto tradizionale a base di farina di ceci, utilizzano la classica teglia di rame, di forma rotonda e bassa, come quella che vedete qui sotto.

Tempo fa è arrivata in casa proprio una di queste belle teglie. E' lavorata a mano e, ovviamente, creata appositamente per preparare la farinata.
Dunque... perché non cominciare a sfruttarla la meglio?
Ecco a voi il "battesimo" della nostra teglia di rame!! Certo, non ho acceso il forno a legna per l'occasione... ma appena tornerà il sole ad intiepidire le giornate, state sicuri che avrò una buona scusa per uscire in giardino ad accenderlo! ;-)

INGREDIENTI per una teglia di 34 cm di diametro:
250 gr di farina di ceci
800 ml circa di acqua
1 cucchiaino raso di sale
1 rametto di rosmarino fresco
100 ml circa di olio extravergine di olive (possibilmente ligure)
pepe macinato al momento

PREPARAZIONE:
Versate l'acqua in una ciotola e, aiutandovi con una frusta per non far grumi, aggiungete un po' alla volta la farina di ceci (io preferisco passarla al setaccio, per farla "respirare").
Aggiungete il sale ed il rametto di rosmarino intero, che donerà al piatto un ottimo profumo. Lo toglierete prima di versare l'impasto nella teglia.
Lasciate riposare il tutto per qualche ora, rimestando di tanto in tanto.
In ultimo togliete il rosmarino ed aggiungete l'olio.
Mescolate per bene e versate il tutto in una teglia (se non avete quella di rame fa lo stesso...) che avrete già unto abbondantemente, sempre con olio EVO. Con un cucchiaio cospargete l'olio in superficie distribuendolo dai lati verso il centro.
A questo punto non vi resta che infornare a 220°, con forno statico, ed attendere circa 40 minuti.
Io preferisco cuocerla nella parte bassa del forno per la prima mezz'ora, per poi trasferirla nella parte alta accendendo il grill negli ultimi minuti, per far prendere il bel colore dorato tipico di questo piatto tanto semplice quanto delizioso!
Mi raccomando però, di servire la farinata calda appena sfornata... non come me, che per fare le foto l'ho lasciata (ahimè) raffreddare... Aggiungete una spolverata di pepe macinato al momento ed avrete un piatto da re! Parola di Cuoca Felice!!! :-)

domenica 11 gennaio 2015

LA CUCINA DEL RICICLO...OVVERO: LE POLPETTE DI LESSO



Sarà capitato anche a voi di preparare un buon brodo di carne, magari per cucinare un risotto, oppure un piatto di tortellini alla maniera tradizionale... per poi ritrovarvi con i pezzi di carne pienamente sfruttati, che hanno donato tutto il loro sapore per le vostre preparazioni.
Spesso mangio questi "avanzi" di carne semplicemente riscaldandoli, tagliandoli a fette, conditi con olio, sale e qualche goccia di aceto.
Questa volta, però, ho voluto preparare le tradizionali polpette di lesso, utilizzando tutto quello che era rimasto dalla preparazione del brodo. Vediamo come....

INGREDIENTI per circa 30 polpette:
800 grammi di carne lessa (io avevo manzo e gallina)
1 carota, 1 cipolla e 1 patata lesse (se vi sono avanzate dalla preparazione del brodo)
1 uov
50 grammi di parmigiano grattugiato
2-3 fette di pane raffermo
500 ml circa di brodo (o latte) per ammorbidire il pane
1 manciata di prezzemolo tritato
un pizzico di sale
pepe
noce moscata
una manciata di prezzemolo tritato
pangrattato
olio per friggere

PREPARAZIONE:
Per prima cosa mettete il pane raffermo ad ammorbidire con un paio di tazze di brodo, o di latte).
Tritate la carne (se non avete il tritacarne tagliatela finemente al coltello, oppure aiutatevi con il frullatore), aggiungete poi, continuando a lavorare a mano, il parmigiano, il prezzemolo, il pane ammorbidito e strizzato, l'uovo intero battuto.
Per dare umidità al composto di carne io ho aggiunto anche le verdure che avevo utilizzato nella preparazione del brodo insieme alla carne. ho quindi aggiunto una patata lessa schiacciata con la forchetta, una cipolla lessa tritata e la carota, anch'essa schiacciata. Se non le avete non fa niente.
L'impasto dovrà risultare morbido ma non appiccicoso. Se è troppo asciutto aggiungete poco alla volta del brodo (o latte); se invece dovesse risultare troppo morbido allora aggiungete un po' di pane grattato.
Assaggiate il sapore e a piacere regolate con il sale, pepe e noce moscata.
Mettete a scaldare l'olio in un tegame a bordi alti (in modo che le polpette rimangano immerse in cottura) e formate le polpette, schiacciandole fra le mani. Passatele ora nel pangrattato e appena l'olio ha raggiunto la temperatura giusta friggetele.
Sono ottime servite calde, e se avete bimbi in casa li farete felici se per una volta gli permetterete di mangiare... con le mani!!
Un saluto a tutti e... alla prossima ricetta! :-)

mercoledì 28 maggio 2014

FOCACCIA RIPIENA ...IN PADELLA!!!


Addio forno! Almeno per queste preparazioni penso che non lo userò fino ad ottobre...
Con le temperature che si stanno avvicinando è bello pensare che ogni tanto posso sostituire il forno con una padella, ottenendo comunque degli ottimi risultati!
La focaccia ripiena ne è un esempio.
Potete farcirla con quello che più vi piace, o con quello che avanza in frigo, come nel mio caso: salame e sottilette.
Vi lascio le dosi della focaccia, mentre per il ripieno potrete sbizzarrirvi!

INGREDIENTI per una padella di circa 24 cm di diametro:
400 gr di farina (io avevo la 00)
260 ml di acqua
1/2 cucchiaino di sale fino
1 bustina di lievito secco
10 gr di olio exrtavergine di oliva

Per il ripieno (nella foto):
150 gr di salame
5 sottilette

PREPARAZIONE:
In una ciotola ho messo la farina ed il sale, mescolandoli insieme.
In un altro recipiente ho messo l'acqua il lievito, l'olio e li ho versati nella ciotola con la farina, girando il tutto con una forchetta.
Ho finito di lavorare l'impasto a mano su un piano di legno (sse serve spolverate il piano con poca farina) e l'ho diviso in due parti.
Ho lasciato riposare circa 20 minuti al coperto,  poi ho preso un pezzo e l'ho steso in una forma circolare, usando il matterello.
Ho messo poco olio in una padella antiaderente, passando un tovagliolo di carta sul fondo e sui bordi ed ho ricoperto il fondo con il disco di pasta.
A questo punto ho farcito con il ripieno che avevo a disposizione ed ho coperto il tutto con il secondo pezzo di pasta, anch'esso steso in forma circolare.
Ho sigillato i bordi ed ho cotto a fuoco moderato 10 minuti per lato, con il coperchio.
La focaccia non si attaccherà minimamente alla padella ed avrà un bel colore dorato.
Lasciate riposare qualche minuto e tagliatela con l'aiuto delle forbici.
Il risultato è garantito!
Se preferite, potete cuocere un disco di pasta alla volta (senza riempirla) e successivamente tagliarla in due nel senso orizzontale e farcirla per esempio con rucola e pachino... un pizzico di sale, un giro d'olio buono... e via... in tavola!!! :-)
Alla prossima ricetta!


mercoledì 15 gennaio 2014

CIAMBELLINE AL VINO



Queste buonissime ciambelline fanno parte della tradizione della mia famiglia: le preparava mia nonna, le mie zie, mia madre, e adesso tocca a me portare avanti la tradizione di casa, preparandole insieme alle mie figlie.
La preparazione è semplicissima, ed il risultato assicurato!

INGREDIENTI:
250 cc di vino bianco secco
250 cc di olio di semi di girasole
250 gr di zucchero semolato
20-30 gr di semi di anice (se non vi piacciono potete anche ometterli)
la buccia di 1 limone
1 bustina di lievito in polvere per dolci
700 gr di farina 00

PREPARAZIONE:
Il giorno prima della preparazione, mettete i semi di anice a macerare nel vino bianco in una capiente ciotola.
Il giorno seguente aggiungerete nella ciotola con il vino e l'anice anche l'olio, lo zucchero e la buccia del limone grattugiata.
Cominciate a lavorare con le fruste elettriche, e nel frattempo, un cucchiaio alla volta, iniziate ad aggiungere la farina, in cui avrete mischiato il lievito in polvere.
Trasferite il tutto su una tavola di legno e finite di lavorare a mano.
Otterrete un impasto morbido che farete riposare circa 20 minuti.
A questo punto prendete dei piccoli pezzi dall'impasto e, arrotolandoli, date la classica forma delle ciambelle.
A mano a mano che preparate le ciambelle "tuffatele" in una ciotola in cui avrete messo altro zucchero semolato, in modo che si attacchi da un lato delle ciambelle, e mettetele nelle teglie foderate con carta da forno, con la parte che avete passato nello zucchero rivolta verso l'alto.
Non vi rimane che infornarle nel forno ventilato a 160° per circa 15 minuti.
Quando cominciano a prendere colore toglietele e lasciatele raffreddare.
Non abbiate timore nel proporle ai vostri bambini, per via dell'alcool contenuto nel vino... l'alcool evapora durante la cottura!

Con questa dose potrete preparare 3-4 teglie (a seconda della grandezza delle ciambelle); ed una volta raffreddate potete conservarle in un sacchetto di carta per diversi giorni. Saranno sempre buone come appena fatte!!! Garantito!!! ;-)

venerdì 27 dicembre 2013

LE PATATE CHE PIACCIONO A WALLY (OVVERO... LE PATATE RIPASSATE IN PADELLA)



Chi mi conosce sa che in casa amo cucinare piatti semplici e tradizionali. E' questa la cucina con cui sono cresciuta ed è questa a cui sono rimasta affezionata.
Le patate ripassate in padella sono semplicissime da preparare e spesso le faccio come contorno.
Wally, figlia di una mia carissima amica, le ha assaggiate per la prima volta qui, proprio in casa da noi, ed è rimasta a dir poco "folgorata". Sua mamma, che ama almeno quanto me la cucina tradizionale, non le aveva però mai preparate, semplicemente perchè i piatti della sua tradizione sono diversi dai miei.
Io ho spiegato alla mia amica calabrese che sono semplicissime da preparare, ma lei dimentica sempre il procedimento, ed ogni tanto mi chiama per farselo ricordare, perché non ne può più di sentirsele chiedere dalla figlia.
Lascio quindi questa ricettina semplice prima di tutto per la simpatica Wally, poi per non sentire più Maura che mi chiama disperata, ed ogni volta devo ripetergli il procedimento, ed infine, ma non ultimi, ai voi lettori del blog, che mi chiedete sempre nuovi piatti.

INGREDIENTI per 4 persone:
6 patate medie
olio extravergine di oliva
Spezie secche miste già pronte (a piacere)

PROCEDIMENTO:
Mettete a bollire una pentola d'acqua (non salata), e nel frattempo sbucciate le patate e tagliatele in 4 nel senso della lunghezza, e poi a tocchetti, come nella foto sottosttante:


Quando bolle l'acqua metteteci le patate che avete tagliato e lasciatele sbollentare per circa 8 minuti (dipende dalla grandezza dei singoli pezzetti di patate; sentitele con uno stecchino durante la cottura, e se è necessario aggiungete o togliete un paio di minuti di cottura. Devono risultare ancora un po' crude al cuore, non completamente cotte.
Quando sono pronte mettete le patate in acqua fredda per fermare la cottura, poi lasciatele scolare in uno scolapasta.
In una padella grande mettete abbondante olio extravergine e quando è ben caldo aggiungete le patate a cuocete a fiamma alta.
I segreti per ottenere le patate croccanti sono due: il primo è quello di mettere nella padella un solo strato di patate, in modo che stiano una vicina all'altra e tutte tocchino il fondo della padella, in pratica non devono essere una sopra all'altra; il secondo è quello di non girare troppo spesso le patate. Lasciatele cuocere, e giratele solo quando si sono dorate da un lato.
A metà cottura potete aggiungere solo un po' di sale, o, come piace a me, una spolverata di spezie pronte (i classici preparati per arrosti). In questo ultimo caso non aggiungete sale, in quanto in genere è già contenuto nel barattolo insieme alle spezie.

Quando saranno tutte dorate mettetele su carta paglia, così perderanno l'olio in eccesso, e servitele ancora ben calde... il succecco è assicurato!!!!!

giovedì 3 maggio 2012

CROSTATA DI RICOTTA E CIOCCOLATO


Bella è bella... non c'è che dire...
Avrei voluto anche assaggiarla... ma...
Partiamo dall'inizio.
Riporto le dosi per uno stampo da 26 cm, alto 6,5 cm.

INGREDIENTI per la frolla:
500 gr di farina 00
250 gr di burro freddo a pezzi
2 uova medie
200 gr di zucchero
la scorza di 2 limoni grattugiata
1/2 bustina di lievito

INGREDIENTI per il ripieno:
500 gr di ricotta di mucca
150 gr di zucchero semolato
2 tuorli
1/2 cucchiaino di cannella
15 ml di Rum per dolci
60 gr di gocce di cioccolato

PREPARAZIONE:
Se avete un robot con le lame sarete facilitati nel preparare l'impasto. Mettete nel contenitore tutti gli ingredienti per la frolla, tranne le uova, e azionate le lame mandandole gradatamente al massimo.
Otterrete uno sfarinato. A questo punto aggiungete le uova e riavviate le lame al massimo, diminuendo gradatamente la velocità a mano a mano che l'impasto diventa compatto.
Ora rovesciate il tutto su un piano di lavoro e lavorate velocemente a mano.
Appiattite l'impasto, avvolgetelo nella pellicola e trasferitelo nella parte più fredda del frigo (in alto).
Rendere l'impasto piatto serve a farlo freddare uniformemente; sarete inoltre avvantaggiati nell'operazione successiva di stesura.
Accendete il forno a 180° in modalità statica.
Prendete la ricotta e setacciatela al passino. Aggiungete lo zucchero, la cannella, il rum, i tuorli e le gocce di cioccolato. Lavorate ancora con una frusta e trasferitela in frigo.
Riprendete la frolla e stendetela con il mattarello tenendola fra due fogli di carta da forno per non farla incollare al piano e senza dover aggiungere altra farina.
Come potete vedere dalla foto questa crostata è piuttosto alta, consiglio quindi di foderare lo stampo con almeno 3-4 mm di frolla, sia sul fondo che sui lati, in modo che una volta fredda possa reggere il peso della ricotta.
Lasciate da parte gli avanzi di frolla che utilizzerete per decorare la superficie.
Riempite quindi lo stampo foderato di frolla, decorate con i ritagli di pasta avanzata ed infornate per 40 minuti circa.
Se prende colore la superficie prima della fine della cottura, appoggiate sopra un foglio di alluminio.
Servitela fredda.

Ed ora veniamo al finale di questa bella storia...
Una volta sfornata questa meraviglia, l'ho messa sul tavolo in giardino per farla freddare e fotografarla per questo post.
Le cose da fare però sono sempre troppe per una mamma con mille altri impegni... quindi mentre rientravo in casa per posare la macchina fotografica mi sono resa conto che stavo per bruciare la cena (salvata in tempo!!!), ho quindi rimediato subito ed ho iniziato ad apparecchiare per mangiare... dimenticando fuori la crostata. 
Un gatto di passaggio (era Orazio, l'ho visto!!!) nel cercare di sgraffignare qualche morso... l'ha fatta rovesciare in terra irrimediabilmente...
Per fortuna quando preparo qualcosa, nella peggiore delle ipotesi raddoppio sempre le dosi, per la felicità dei miei amici.
Mi sono dunque goduta la "sorella" di questa crostata insieme a loro, ridendo dell'accaduto.

P.S. 
A voi posso dirlo... le parolacce e le imprecazioni le ho tenute per me... :o)
...e quanto ad Orazio... è meglio che non si faccia vivo per un po'.... Hahahahh!

venerdì 23 settembre 2011

TIRAMISÚ BIANCO


Devo ringraziare il mio amico (e probabilmente futuro cuoco) Emanuele, per la ricetta di questo tiramisù.
E' l'ideale per i bambini perché al posto del caffè c'è il latte, e la presenza dei Pavesini al posto dei Savoiardi lo rende ancora più morbido. Per me è stato amore a primo assaggio...

INGREDIENTI per una vaschetta di alluminio da 8 porzioni:
500 gr di mascarpone
5 uova
100 gr di zucchero
1 bustina di vanillina (facoltativa)
2 pacchi di Pavesini
300 ml di latte

PREPARAZIONE:
Lavorare con le fruste (o nella planetaria) i tuorli con lo zucchero (ed eventualmente la vanillina) per almeno 10 minuti.
Le uova montano meglio se sono a temperatura ambiente, quindi se le avete in frigo tiratele fuori per tempo.
Quando avrete raggiunto un composto gonfio e spumoso aggiungete il mascarpone e continuate a lavorare sempre ad alta velocità.
Trasferite il tutto in una ciotola. Montate ora gli albumi ed incorporateli al resto della preparazione con una frusta, lavorando dal basso verso l'alto, delicatamente per non smontare il composto.
Prendete ora il vassoio e cominciate a fare gli strati di Pavesini inzuppati nel latte (solo poco!!!) e di crema  al mascarpone.
Terminati gli strati trasferite tutto nel frigo per qualche ora.
Prima di servire spolverate con il cacao amaro.
Se cercate invece la versione classica la potete trovare qui.

RIFLESSIONI: In genere uso uova pastorizzate se preparo questi dolci per i miei Clienti, ma se volete anche voi pastorizzare le uova in casa potete farlo in questo modo: dividete gli albumi dai tuorli. Mettete gli albumi (senza montarli) nel microonde e fategli raggiungere la temperatura di 60°, girando di tanto in tanto.
Fate la stessa cosa con i tuorli mescolati con lo zucchero. Mettete i tuorli a montare nella planetaria  (o con le fruste) fino a raffreddamento. Montate poi gli albumi a parte e uniteli al resto del composto come da ricetta.

mercoledì 7 settembre 2011

SUPPLI' ALLA ROMANA



Qualche tempo fa avevo preparato questi buonissimi supplì, dimenticando poi di inserire la ricetta (questa volta abbiamo anche il video)... Rimedio subito!
La ricetta è quella classica dei supplì che una volta si chiamavano "al telefono". L'estate ce la stiamo per lasciare alle spalle, le temperature si sono abbassate un po'... quindi possiamo ricominciare a friggere!

INGREDIENTI per 32 supplì da 60 gr. l'uno:
500 gr di riso Roma (o Carnaroli, o Vialone Nano)
30 gr di cipolla bianca
400 gr di pomodori pelati passati al mixer (ma non troppo, non devono diventare totalmente liquidi)
1 lt di brodo di carne (se proprio non ce la fate a prepararlo usate il dado, quello senza glutammato)
50 gr di burro
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
100 ml di vino bianco
40 gr di regaglie (fegatini di pollo) ma queste sono facoltative perchè (purtroppo) non a tutti piacciono
sale, pepe
3 uova
200 gr di mozzarella (quella vera per favore, non quella chiamata "per pizza", che oltre a non avere praticamente sapore... non fa neanche il filo!!!)
200 gr di pane grattato
1,5 lt di olio di arachidi per friggere

PREPARAZIONE:
Tritate la cipolla ed i fegatini se vi piacciono, cuocete a fuoco basso con poco olio e salate. Sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare e quando non sentite più l'odore dell'alcol aggiungete i pomodori passati. Aggiungete sale e pepe a piacere, coprite e lasciate cuocere almeno 20 minuti con il coperchio.
A parte scaldate il brodo di carne (o di dado).
Aggiungete il riso nei pomodori e cuocete il riso al dente aggiungendo di tanto in tanto il brodo caldo.
Appena il riso è pronto toglietelo dal fuoco e aggiungete il burro con il parmigiano.
Stendete il riso in una teglia (più è grande e prima si fredda in modo omogeneo) e coprite con la pellicola (deve stare a contatto con il riso, attenti a non scottarvi!). Lasciate freddare. Nel frattempo tagliate la mozzarella a pezzi piccoli.
Preparate sul piano di lavoro la teglia con il riso, il piatto con la mozzarella, un piatto con le uova sbattute, un piatto con il pan grattato ed un piatto grande dove metterete i supplì formati.
Ora passiamo alla "pezzatura" e alla formazione dei supplì.
Questa volta ho messo un video, in modo che anche chi mi segue fuori dall'Italia può vedere come facciamo a preparare queste delizie (a volte dò per scontato che tutti conosciamo alcuni passaggi importanti delle nostre preparazioni tradizionali...). Ok, non sarà il massimo (me la cavo meglio con le foto) ma in compenso ho un'ottima aiutante!  :-)


Prendiamo dunque un cucchiaio di riso, facciamo un incavo al centro per mettere la mozzarella, chiudiamo bene e diamo la forma a "uovo". Passiamo il supplì nell'uovo e in ultimo nel pangrattato. Stringiamo bene per far aderire il pangrattato all'uovo e mettiamo i supplì da parte.
A questo punto abbiamo due scelte: o li friggiamo subito in olio ben caldo, oppure possiamo congelarli così come sono. Nel momento in cui ci serviranno basterà riportarli a temperatura ambiente e friggerli. Saranno come appena fatti!

RIFLESSIONI: I supplì sono un piatto semplice da preparare ma richiedono tempo. Conviene farne più di quelli che pensiamo di utilizzare e congelare gli altri, così li avremo già pronti da friggere quando ne avremo voglia.
Se passate da Roma e volete assaggiare i migliori supplì della capitale andate in Via Santa Maria Ausiliatrice, da Gabri. Anni fa quando lavoravo in quella zona ci andavo a pranzo quasi tutti i giorni, ed il mio pranzo era sempre lo stesso: 6 supplì, come solo loro sapevano fare... comprensivi di "regaglie"... semplicemente commoventi!

sabato 28 maggio 2011

TORTA FREDDA ALLO YOGURT


Chi mi segue avrà notato la mia assenza dal blog durante l'ultimo mese e mezzo... niente paura, sono stata molto impegnata con il lavoro e la formazione professionale, e non ho avuto tempo neanche per cucinare per la mia famiglia... il colmo eh?!?
Questa ricetta l'avevo in mente da un po', soprattutto pensando di non dover accendere il forno con l'estate che sta arrivando.

INGREDIENTI per una torta da 20-22 cm:
230 gr di biscotti frollini (quelli con lo zucchero sopra)
120 gr di burro
500 gr di yogurt bianco intero (di tipo dolce)
250 ml di panna fresca
150 gr di frutti di bosco (vanno bene anche quelli surgelati)
50 ml di acqua
50 gr di zucchero
10 gr di colla di pesce (8+2)

PREPARAZIONE:
Mettete i biscotti nel mixer con le lame e riduceteli in polvere. Sciogliete il burro nel microonde e versatelo sopra ai biscotti sbriciolati. Amalgamate il tutto con una spatola.
Prendete un cerchio da pasticceria con un diametro di 20 o 22 cm ed un'altezza di almeno 4,5 cm e poggiatelo su un piatto da portata o un cartoncino rigido (base per torte). All'interno versate il composto di biscotti e burro e schiacciate uniformemente (potete aiutarvi con un batticarne per livellare).
Ora avete la base della torta, mettetela in frigo per almeno mezz'ora.
Mettete ora la colla di pesce in acqua fredda (se sono fogli da 2 gr l'uno sarete facilitati nel dividerli dopo, altrimenti mettete 8 gr da una parte e 2 in un'altra) e lasciatela per qualche minuto. Prendete la panna, toglietene 4-5 cucchiai e metteteli in un pentolino a scaldare, quando sarà calda togliete la panna dal fuoco ed aggiungete gli 8 gr di colla di pesce ammorbiditi e sgocciolati. Lasciare raffreddare.
Nel frattempo montate la panna rimanente.
Aggiungete la colla di pesce sciolta allo yogurt e mescolate energicamente con una frusta.
Ora potete aggiungere la panna montata con movimenti delicati dal basso verso l'alto.
Riprendete la base che avevate messo in frigo ed aggiungete il composto di panna e yogurt. Livellate e rimettete in frigo per almeno 2 ore.
Quando la torta è ben fredda prendete i frutti di bosco e divideteli in due parti uguali.
Mettetene una parte in un pentolino ed aggiungete l'acqua e lo zucchero. Portate ad ebollizione mescolando. Spegnete il fuoco e aggiunge la colla di pesce rimanente (2 gr).
Mettete il tutto nel mixer e azionate le lame ad alta velocità. Raffinate al passino, buttando i semini.
Quando il composto è a temperatura ambiente potete colarlo sulla torta e rimetterla nuovamente in frigo a solidificare.
Al momento di servire togliete il cerchio di metallo scaldandolo lungo tutta la circonferenza Aggiungete sopra l'altra metà dei frutti di bosco che avevate messo da parte e decorate con foglioline di menta.

RIFLESSIONI:
Questa torta è molto versatile, soprattutto se pensate di sostiture lo yogurt intero con quello ai vari frutti (fragola, banana, caffè...). Potete inoltre aggiungere della frutta fresca o sciroppata in fondo alla base prima di aggiungere lo yogurt, e per decorarla prima di servire.
Ora sbizzarritevi voi... e fatemi conoscere i vostri abbinamenti!!!

lunedì 18 aprile 2011

LE CAMILLE


L'unico modo di far mangiare le carote alle bimbe è di "intortarle" nella camille... Veloci da preparare sono un'ottima idea per colazioni e merende e, perché no, per una gita fuoriporta...

INGREDIENTI per 20 camille circa:
5 uova medie (separare i tuorli dagli albumi)
la scorza di un limone bio
250 gr di zucchero
350 gr di carote grattugiate
225 gr di farina di mandorle
115 gr di farina
8 gr di lievito per dolci (mezza bustina)

PREPARAZIONE:
Riscaldate il forno a 180° in modalità statica.
In un contenitore montate lo zucchero, la scorza del limone ed i tuorli.
Aggiungere le carote grattugiate e mescolate, poi la farina di mandorle, la farina ed il lievito.
A parte montare gli albumi a neve, incorporarli lentamente nel composto e versate negli stampini.
Se usate quelli in silicone non c'è bisogno di imburrarli. Se invece non avete gli stampi in silicone o i pirottini, potete sempre mettere il composto in uno stampo rotondo, o per ciambellone, o da plum cake (imburrateli ed infarinateli prima di colare il composto all'interno).
Prima di infornare se volete, potete cospargere le granelle di zucchero, e una volta freddi spolverare con lo zucchero a velo.
Cuociono in 20-25 minuti, controllando con uno stecchino la cottura all'interno.

Noi li portiamo fuori alla prossima scampagnata... e voi?!?

lunedì 4 aprile 2011

SOFFICINI FATTI IN CASA



I sofficini erano uno dei miei piatti preferiti quando ero bambina. Non vi nascondo che fino a poco tempo fa, ogni tanto nel reparto surgelati dei supermercati mi cadeva l'occhio su una o l'altra delle confezioni di sofficini già pronti. Ed ogni tanto sono anche caduta in tentazione e li ho comprati. La delusione però è stata grande. Sarà perché forse gli ingredienti con gli anni sono cambiati, o perché sono cambiati i miei gusti... insomma non mi piacevano affatto... ed il bello è che non piacevano neanche alle mie figlie (ma come!!! Tutti i bambini, nella mia memoria, ne vanno matti!!!). Leggendo gli ingredienti descritti sulle confezioni poi, mi è passata la voglia di riprenderli...
Insomma niente più sofficini per tanto tempo fino a quando... non ho imparato a prepararli in casa.
E allora si che ho ritrovato il sapore che ricordavo, anzi, sembrano anche più buoni!!! E indovinate? Le bimbe ne vanno matte!!!
Preparatevi dunque, perchè che abbiate bambini in casa o siate rimasti anche voi con i ricordi di quando eravate piccoli... ecco la ricetta per prepararli ogni volta che volete, con ingredienti sani e senza l'ombra di conservanti o stabilizzanti!!!

INGREDIENTI (per 10 basi da 12 centimetri di diametro):
200 ml di latte
100 gr di farina
30 gr di burro
10 gr di sale
2 uova
100 gr di pangrattato

Per il ripieno:
300 gr di besciamella (sotto vi dico come prepararla)
200 gr di prosciutto cotto
4 cucchiai di passata di pomodoro condita con sale, olio e poco origano
1 fetta di mozzarella tagliata a dadini

PREPARAZIONE:
In un pentolino portare a bollore il latte con il burro ed il sale. Quando bolle aggiungere la farina tutta insieme continuando a girare con un mestolo di legno. Continuate a cuocere finchè il composto si staccherà da solo dalle pareti , 2 minuti circa (questo procedimento è proprio quello che si usa per preparare la pasta choux, per i bignè; l'unica differenza è che qui non si aggiungono uova nell'impasto).
Formate una palla e lasciatela riposare per circa 15 minuti chiusa nella pellicola.
Nel frattempo preparate una besciamella semplice, vi riporto le dosi e gli ingredienti così sarà più facile.
Scaldate 250 ml di latte e portatelo a bollore sulla fiamma del gas. Intanto sciogliete al microonde 25 gr di farina e 17 di burro, lasciandoli in caldo. Appena il latte bolle versatelo lentamente sul composto di burro e farina che avrete sciolto in precedenza, continuando a girare con una spatola per non formare grumi. Quando avrete incorporato tutto il latte rimettete il tutto al microonde alla massima potenza un minuto alla volta, mescolando e portando alla densità desiderata (tenete presente che freddando si addenserà ancora). Quando la besciamella sarà fredda potete aggiungere due cucchiai di parmigiano grattugiato.
Ora riprendete la pasta che avevate lasciato a riposare, che sarà ancora tiepida; infarinate la spianatoia e stendetela ad uno spessore di 3 millimetri.
Ricavate 10 dischi da 12 centimetri di diametro, farciteli al centro e chiudete a formare le mezzelune.
Ovviamente potete sbizzarrirvi con i ripieni, aggiungendo mozzarella, verdure o formaggi differenti.
Io li ho preparati con prosciutto cotto e besciamella, con besciamella solamente (i più buoni!!!) e con pomodoro e mozzarella.
Chiudete i bordi premendo intorno con i rebbi di una forchetta (se avete gli attrezzi usati qui potete usarli, saranno molto comodi).
Passateli nelle uova battute e poi nel pangrattato, e friggeteli in poco olio in una padella, 2-3 minuti per lato finchè prenderanno un bel colore dorato. Se non volete friggerli potete passarli anche in forno a 180° per pochi minuti.
E fu così che a casa nostra ricominciammo a mangiare i sofficini buonissimi! E voi che cosa aspettate?!?

mercoledì 16 febbraio 2011

TORTA HELLO KITTY ( Metodo passo passo per realizzarla)

Lo scorso mese Fiore ha compiuto 2 anni, e per il suo compleanno ha chiesto la torta con il famoso gatto.
Per realizzare il disegno di Hello Kitty ho utilizzato il metodo del PDZ-colla, ovvero la Pasta Di Zucchero collosa. Questo metodo molto interessante l'ho scoperto qui gironzolando in rete, e devo dire che è un ottimo motodo per chi come me non ha dimestichezza con i disegni a mano libera. Armatevi solo di tanta pazienza e vedrete che ci riuscirete anche voi!

OCCORRENTE:
Pan di Spagna (io ne ho fatto uno da 26 cm di diametro)
700 gr circa di Fondente di Zucchero (io questa volta ho usato quella già pronta)
1 tavoletta di cioccolato fondente (per i contorni del disegno)
Coloranti alimentari in gel rosso e giallo (le diverse tonalità di rosa si ottengono con più o meno colorante rosso)
Stampino ad espulsione a forma di fiore
Crema al burro (200 gr di burro a temperatura ambiente + 400 gr di zucchero a velo, mescolati insieme con le fruste fino ad ottenere un composto morbido)
Punta da pasticcere con foro rotondo n° 5 (per disegni più piccoli usare punte più piccole) oppure un conetto di carta forno.
Disegno del soggetto da voi preferito (digitate il nome su Google, cercate fra le immagini e stampate quella che vi piace di più)
Carta da forno, scotch e una teglia dal fondo perfettamente piano (per poggiare il disegno)
Mattarello e zucchero a velo per spolverare la spianatoia

PREPARAZIONE:
La prima cosa da fare è il disegno, perché ha bisogno di qualche giorno per asciugarsi.
Prendete un supporto rigido e perfettamente piano su cui poggiare il disegno (una teglia girata al contrario, oppure un tagliere, ecc...) ed incollateci sopra il disegno scelto. Sopra al disegno poggiate un foglio di carta da forno e fermate anche questa con lo scotch.
Sciogliete la cioccolata al microonde (800 W) un minuto alla volta fino a che diventa liquida (non deve cuocere); mettetela dentro al cono di carta o nel sac a poche con la punta rotonda e ricalcate il disegno sottostante passando sopra a tutti i contorni. Mettete il disegno ad asciugare qualche ora in un luogo asciutto.
Prendete ora un pezzetto di pasta di zucchero e mettetela in una ciotolina  (o tazzina da caffè, a seconda della quantità) con mezzo cucchiaino di acqua e sciogliete anche questa al microonde per pochi secondi, lasciandola ammorbidire. Mescolate con un cucchiaino, ma non troppo velocemente, altrimenti incorporate aria e il disegno viene con tutte bollicine antiestetiche. Scaldare la pasta di zucchero serve per far incorporare meglio l'acqua. A freddo non verrebbe una crema omogenea, ma formerebbe dei grumi. Comunque se ciò accadesse niente paura, passate tutto in un colino a maglie fitte e recuperate la pasta fluida.
Ora lasciate freddare la colla di zucchero e se serve aggiungete acqua a gocce mentre si fredda, per ottenere una pasta fluida (non liquida!), girando di tanto in tanto. Aggiungete il colorante in questa fase per i particolari colorati del disegno.
Ricordate che questa pasta va usata fredda, perché a caldo scioglierebbe i contorni di cioccolata o di altri colori, amalgamandosi.
Se preferite fare i bordi del disegno con questa stessa pasta, potete usarla un po' più densa, lasciarla rapprendere qualche minuto, e poi diluire la restante pasta per il riempimento (ora che è un po' più liquido si livella anche da solo). Per arrivare agli angoli usate uno stecchino, che vi aiuterà a "tirare" la pasta negli spazi più piccoli.
Una volta messa la pasta colorata dentro al sac a poche colorate tutto quello che c'è sul disegno con quel colore (tutti i verdi, tutti i rossi, ecc...)
Nella foto in basso potete vedere il disegno mente viene realizzato. Notate che se per il riempimento usate una pasta troppo densa questa non si livella (guardate la differenza fra il rosa chiaro e quello scuro o il bianco dei piedi e delle mani).


Una volta riempito tutto il disegno lasciatelo qualche giorno ad asciugare in un luogo fresco e asciutto (non dentro al frigo). Dobbiamo dare tempo alla pasta di zucchero di solidificare di nuovo. Il tempo per solidificare varia da 2 a 5 giorni, a seconda dello spessore che avrete dato al disegno. Potete provare a premere leggermente con un dito: se la pasta cede non è ancora pronta.
Passato il periodo di asciugatura prendete delicatamente la carta da forno su cui avete disegnato la figura e rigiratela sottosopra, in modo da avere il disegno su un piano e la carta rivolta verso di voi. Cominciate a staccare la carta dal disegno, molto lentamente. Ricordate che anche se il pupazzo diventa rigido è sempre molto fragile! Lasciatelo ancora qualche ora (o un paio di giorni, a seconda dello spessore) ad asciugare bene; infatti la parte del disegno che stava a contatto con la carta da forno è quella che asciuga per ultima.

Ed occoci arrivati alla torta.
Due giorni prima della festa preparate un Pan di Spagna (più in là metterò la ricetta che ho usato io) sostenuto da 26/28 cm e lasciatelo riposare fino al giorno dopo.
Il giorno seguente preparate la crema al burro. Tagliate il Pan di Spagna in tre dischi (due tagli orizzontali) e farciteli come vi piace di più.
Io scavo la base dove metto la crema, in modo da potene mettere una quantità maggiore che poi non fuoriesce dai bordi quando poggio il secondo disco sopra.
Evitate la panna, che non reggerebbe alla pressione che poi andremo a fare sulla torta (vedrete più avanti). Io non potevo usare il cioccolato, quindi ho fatto uno strato di crema (usando un quarto di questa ricetta) e un secondo strato di marmellata. Per bagnare il Pan di Spagna ho usato una bagna già pronta ai frutti di bosco. Se usate anche voi marmellata consiglio arance amare o limoni, non una dolce, altrimenti diventa troppo.
Una volta farcita la torta ricopritela con la crema al burro:


La crema al burro serve da collante e isolante allo stesso tempo. Fa attaccare bene la pasta di zucchero che usiamo per ricoprirla e la isola dall'umidità della torta farcita.
Prendete circa 500 gr di fondente di zucchero e stendetela con il mattarello su una spianatoia, usando zucchero a velo per non farla attaccare. Stendete uno spessore di circa un millimetro e abbastanza larga per poter ricoprire la torta interamente.
Una volta stesa arrotolatela sul mattarello e srotolatela sulla torta in questo modo:

Srotolate completamente la pasta di zucchero e lasciatela ricadere sui bordi.


A questo punto con le mani cercate di far aderire bene la pasta sulla torta, premendo leggermente sulla parte superiore e poi sui lati, cercando di togliere eventuali bolle d'aria. Per questa operazione partite dal centro e accarezzate la torta andando verso i lati, poi passate ai bordi.


Non dovranno rimanere pieghe da nessuna parte. Se ciò dovesse accadere, rialzate di nuovo la pasta e fatela aderire accompagnandola delicatamente con una mano.


Terminata questa operazione passate una rotella tagliapasta (o fate con un coltello) alla base della torta, lasciando un millimentro di pasta.
Con l'aiuto di un tarocco sistemate la pasta di zucchero (il millimetro che avevate lasciato) sotto alla torta in questo modo:

Tenete presente che se la crema di burro non è stata stesa bene e magari la pasta di zucchero vi è venuta un po' sottile, allora i piccoli difetti si evidenzieranno. Per far venire piatto il piano della torta potete usare un'attrezzo apposito che assomiglia ad un piccolo ferro da stiro, oppure vi potete aiutare con una bottiglia messa in orizzontale:


Durante questa operazione aumentate la pressione sui punti da lisciare; dopo aver finito la parte superiore se occorre risistemate la base con il tarocco e lisciate anche i bordi.
Ecco la torta perfettamente piatta, dove non ci sono più le imperfezioni dei passaggi precedenti:

Riponete la vostra torta in frigo e passate alle decorazioni.
Prendete la pasta di zucchero fondente che è avanzata e coloratela di rosa (mettete i guanti e colorate la pasta con poco rosso) così a freddo, come fosse pongo.
Un volta ottenuto il colore desiderato stendete la pasta con il mattarello, come avevate fatto per la copertura della torta, aiutandovi con lo zucchero a velo per non farla attaccare. Prendete uno stampino (io ho usato quello a fiore) ad espulsione e ricavate tante formine quante ve ne occorrono:


Lasciatele qualche ora sulla spianatoia ad asciugare (se volete potete prepararli anche con qualche giorno di anticipo e lasciarli all'aria per 24 ore. Li potete poi riporre in un sacchetto per surgelati una volta secchi).
Qualche ora dopo riprendete la torta e preparate la "colla" per i fiorellini: in una tazzina mettete due cucchiaini di zucchero a velo e aggiungete qualche goccia di acqua (ma proprio contate!!!) mescolando fino ad ottenere una consistenza densa e fluida (non liquida). Ora con l'aiuto di uno stecchino prendete un po' di glassa e mettetela sul retro dei fiori che avevate tagliato, e attaccateli tutti intorno alla torta:


A questo punto potete già mettere il disegno che avevate preparato qualche giorno prima sulla torta, mettendo sulla torta un po' della glassa per attaccare i fiori, e rimettere in frigo fino al giorno dopo.
Per fare la scritta in cioccolato (ma potete usare anche la stessa tecnica del disegno con la pasta di zucchero-colla) ho fatto così: Ho aperto un file word dal computer, ho scritto il nome di mia figlia in maiuscolo ed ho cercato un font che mipiacesse. L'ho ingrandito e stampato. Con la stessa tecnica del disegno ho messo sul nome la carta da forno e una volta sciolta la cioccolata ho ricalcato il nome. Pochi minuti in congelatore e il cioccolato si stacca da solo dal foglio:


Anche il cioccolato è stato attaccato con la stessa glassa dei fiorellini sul bordo, sistemando le lettere una alla volta sulla torta.


RIFLESSIONI:
Beh, se avete letto tutto fino a qui... complimenti, avete fatto la fatica più grande! Già, perché tra il testo e la sistemazione delle foto a me sembra di aver faticato di più per scrivere questo post che non per realizzare la torta!!!
Se invece avete intenzione di comprare una torta già fatta e preparare solo il disegno, ricordatevi si non metterlo a contatto diretto con la crema, altrimenti tutti i colori cominceranno a sciogliersi sporcando tutta la torta. Sulla panna può andar bene, ma solo se lo sistemate poco prima di servire la torta. In questo caso la pasta di zucchero si ammorbidirà, e sarà anche più facile da tagliare (se fate come ho fatto io e la mettete sulla pasta di zucchero, al momento del taglio il disegno si frantuma... con grande felicità dei bambini presenti... hihihi!)
Credo di aver detto tutto nei vari passaggi, ma se ci fosse qualcosa di poco chiaro o che ho tralasciato vi prego di dirmelo, in modo che io possa correggere e aggiornare il post.

Ora vi dico gli errori che ho fatto io, in modo che li potrete risparmiare voi:
  • La prima volta che ho realizzato il disegno ho usato la carta lucida da disegno che avevo in casa, al posto della carta da forno. Non fatelo, perché non stacca bene ed è troppo rigida. Ho spaccato il primo disegno per questo motivo, gettando un paio d'ore di lavoro...
  • Ho provato ad usare il  MMF al posto del fondente di zucchero. Il disegno viene ma ci mette moooooolto di più ad asciugarsi (a me non è bastata una settimana). Se avete tempo per farlo ok, ma tenete conto che se usate la cioccolata sciolta per i contorni, questa comincia ad assumere un colore chiaro in alcuni punti, deteriorandosi. Avrete così un bel disegno, ma con i contorni a pois.
  • Nel mettere il disegno del gatto sopra alla torta ho premuto un po' per far aderire un lato e si è spaccala la faccia di Hello Kitty in due (non che mi dispiaccia... io non lo sopporto questo gatto). Per fortuna la parte spaccata era tutta bianca ed ho potuto rimediare spalmando sopra a tutto il taglio la glassa che avevo usato per attaccare i fiori ed il nome. Alla fine non si vedeva niente, ma in quel momento ho sudato freddo!!! :-)
 Ok, grazie per la pazienza che avete avuto a leggere tutto... ora tocca a voi! Buon divertimento!!!

giovedì 3 febbraio 2011

LE CASTAGNOLE PER LA FANTAFESTA


Questa ricetta me l'ha passata una signora che non sta mai ferma in cucina, peggio di me!
Rosella ha trovato questa ricetta e l'ha modificata adattandola ai suoi gusti. Io ho assaggiato le sue castagnole e sono rimasta stupita per la loro leggerezza,
Dopo averle chiesto la ricetta l'ho cambiata a mia volta rendendo queste castagnole commestibili anche per chi è intollerante al latte e derivati.
Se non avete problemi di sorta, potete sostituire l'olio con il burro ed il succo di frutta con il latte, mantenendo i pesi invariati.
Ecco quindi la ricetta anche per voi:

INGREDIENTI per circa 50 castagnole:
300 gr di farina 00
75 gr di zucchero semolato
25 gr di olio extravergine
1 uovo piccolo
70 ml di succo di frutta
buccia di un limone grattugiata
8 gr di lievito per dolci (mezza bustina)


PREPARAZIONE:
Pesiamo gli ingredienti e mettiamoli tutti insieme in una ciotola. Mescoliamo con una spatola fino ad ottenere un impasto che ha la consistenza della pasta frolla, eventualmente finiamo di lavorare a mano.
Chiudere l'impasto con la pellicola e lasciar riposare per 30 minuti.
Riprendere l'impasto, fare tante palline poco più grandi di una nocciola e friggerle in abbondante olio di arachidi fino a che ottengono un bel colore dorato.
Potete anche formare dei filoncini con l'impasto, dello spessore di un dito, come quando preparate gli gnocchi, e tagliare tanti pezzetti.
Spolverate con zucchero a velo e servire quanto prima!

LA FANTAFESTA:
Per chi si trova non lontano dal casello autostradale di Magliano Sabina (RI) e volesse un assaggio di queste castagnole e tanto altro, vi comunico che il giorno 20 febbraio sarò presente insieme al mio amico Chef Fabio Castrucci alla Festa di Carnevale che si terrà presso il Casale Regina a partire dalle ore 13,00. Per maggiori info leggete qui... VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!

mercoledì 19 gennaio 2011

POLPETTE CON POLLO E ZUCCHINE AL CURRY


Queste polpette le ho preparate ultimamente per il buffet di matrimonio di due ragazzi. Hanno sempre successo, forse perché sono leggere (per la presenza del pollo e delle zucchine) e saporite (per il curry). Sono un ottimo secondo, soprattutto se accompagnato da un'insalata di stagione.

INGREDIENTI per 4 persone:
400 gr di petto di pollo macinato
100 gr di pancarrè
50 gr di parmigiano grattugiato
2 zucchine
1 uovo
1 spicchio d'aglio
qualche foglia di prezzemolo
100 ml di latte
1 cucchiaino raso di curry
1/2 cucchiaino di zenzero (facoltativo)
un pizzico di noce moscata
olio di semi di arachidi per friggere
farina bianca
sale e pepe

PREPARAZIONE:
Spezzate il pancarrè e ammollatelo nel latte; tritate il prezzemolo con l'aglio; lavate le zucchine e grattugiatele con l'apposito attrezzo a campana, dalla parte dei fori più grandi.
In una ciotola mettete il pollo, le zucchine, il pancarrè strizzato, il prezzemolo, l'aglio, l'uovo e le spezie. Mescolate il tutto e formate delle palline poco più grandi di una noce. Schiacciatele un po', infarinatele e friggetele in una padella con abbondante olio. Bastano 2-3 minuti per parte per far prendere colore.
Asciugatele su carta assorbente, salate e servite calde.

RIFLESSIONI:
Queste polpette possono anche essere preparate in anticipo e congelate dopo averle cotte, sistemandole in un vassoio di alluminio come la foto in basso, per risparmiare spazio nel congelatore:

Basterà tirarle fuori il giorno prima per farle scongelare, in modo che al momento giusto dovrete solo scaldarle in forno, o anche al microonde.
Per i buffet nelle feste sono un'ottima soluzione e sono buone anche servite a temperatura ambiente. In queste occasioni servo le polpette nei pirottini colorati (gli stessi che si usano per le pastarelle), adagiandoli su un vassoio con dell'insalatina sul fondo.

sabato 1 gennaio 2011

PER BAMBINI






giovedì 18 novembre 2010

GNOCCHI DI PATATE


 Gli gnocchi sono una preparazione molto antica; sono diffusi in molti Paesi del mondo e si differenziano per gli ingredienti all'interno dell'impasto e per gli svariati condimenti.
In Italia quelli più diffusi sono quelli di patate. Vediamo insieme la ricetta classica per prepararli:

INGREDIENTI per 4 persone:
600 gr di patate a pasta farinosa (a pasta bianca, oppure a buccia rossa)
150-250 gr di farina (a seconda di quanta ne "richiede" l'impasto)
sale


PREPARAZIONE:
Lavate le patate e mettetele in una pentola con acqua fredda. Portate ad ebollizione e lasciare cuocere le patate finchè saranno morbide (dovrete attraversarle facilmente con uno stecchino).
Pelatele e passatele nello schiacciapatate. Lasciate freddare su una teglia allargando le patate schiacciate, in modo da far asciugare tutta la loro umidità. Salatele.
Trasferitele su una spianatoia ed aggiungete la farina, cominciando ad impastare con l'aiuto di un tarocco (o anche semplicemente con le mani).
Quando si sarà formata un impasto liscio e omogeneo (se avete bambini che girano per casa questo è il momento di chiamarli!!!), prendetene piccoli pezzi e arrotolateli con i palmi delle mani, spolverando la spianatoia con poca farina se occorre. Lo spessore dovrà essere come quello di un dito. 

A questo punto si taglia il rotolino in tanti piccoli cilindretti (grandi circa come una falange) che vanno passati sull'apposito rigagnocchi (o sui rebbi di una forchetta, o dietro ad una grattugia). 
Le due estremità dello gnocco (quelle dove abbiamo effettuato il taglio) vanno fatte aderire una sul rigagnocchi e l'altra sul pollice, per poterli arrotolare; in questo modo la parte del taglio va a finire all'interno dello gnocco senza attaccarsi agli altri quando li trasferirete su un telo infarinato.
Ecco pronti i nostri gnocchi, una volta scelto il condimento li tufferemo in acqua bollente salata. Quando verranno a galla saranno pronti; scoliamoli e passiamoli nella salsa scelta.

RIFLESSIONI:
Questa è la ricetta base per preparare gli gnocchi, in questo modo possono essere mangiati anche da chi è intollerante al latte e derivati o alle uova.
Se invece non ci sono problemi di intolleranze, consiglio di aggiungere all'impasto 2-3 cucchiai di parmigiano grattuggiato.
Qualcuno aggiunge anche un uovo nell'impasto, per aumentare la consistenza.
Io aggiungo sia il parmigiano che un pizzico di noce moscata (ma questo lo decido anche in base al tipo di condimento che li accompagneranno).
Gli gnocchi rilasciano pian piano l'umidità contenuta nelle patate, quindi una volta fatti consiglio di cuocerli subito o di congelarli ben separati su un vassoio, raggruppandoli in un sacchetto il giorno dopo. Al momento di cuocerli andranno gettati in acqua salata bollente, togliendoli quando vengono a galla, come di consueto.

giovedì 11 novembre 2010

RISOTTO ALLA ZUCCA, CON ABBINAMENTO



Chi mi segue sa che preferisco cucinare le verdure durante la loro stagione. Le zucche autunnali abbondano da un po' sul banco della verdura e non ho saputo resistere.
La zucca ha un sapore molto delicato, per questo abbiamo la possibilità di aromatizzarla con le spezie ed i sapori che più ci piacciono.
Vi lascio la mia versione del risotto alla zucca, completata dall'abbinamento di un buon bicchiere di vino consigliato dal  Sommelier Marco Patruno:

INGREDIENTI per 4 persone:
1 Kg di zucca autunnale
350 gr di riso carnaroli
40 gr di burro
60 gr di guanciale
1 piccola cipolla
brodo vegetale
parmigiano reggiano

PREPARAZIONE:
Togliere la buccia ed eliminare i semi della zucca, tagliatela a pezzi e metterla in una ciotola coperta  nel microonde alla massima potenza per 10 minuti. Quando sarà morbida toglietela dalla ciotola lasciando da parte l'acqua che ha tirato fuori. Mettete la zucca nel frullatore e riducetela in purea.
In una pentola mettete a soffriggere la cipolla e il guanciale a striscioline in poco olio extravergine.
Aggiungere il riso e farlo tostare per 2-3 minuti, girando continuamente. Aggiungere gradualmente il brodo caldo a cui avrete aggiunto l'acqua di cottura della zucca, e a metà cottura anche la purea di zucca.
A fine cottura aggiungere il burro e far riposare qualche minuto.
Servite e aggiungete una spolverata di parmigiano reggiano.
Infine, se avete in casa bimbi in età di svezzamento, potete prelevare una porzione e passarla nel passaverdure (o eventualmente nel frullatore), aggiungendo un po' di brodo. Avrete così cucinato un piatto buonissimo per tutta la famiglia, senza dover necessariamente spendere altro tempo per una pappa diversa!

Ed ora i consigli del nostro Sommelier:
Le caratteristiche gusto olfattive e la composizione del risotto presentano le seguenti caratteristiche:
riso: neutro leggermente aromatico a tendenza dolce;
cipolla soffritta: tendenza dolce, aromatica, speziata, percettibile untuosità ;
lardo: speziatura, aromaticità, grassezza, persistenza;
brodo vegetale: sapidità, aromaticità, succulenza;
 zucca: dolce, aromatica.  
Per la tecnica della contrapposizione il nostro vino deve rispondere ai seguenti requisiti:  

  • acidità ed eventualmente effervescenza accompagnata da un buon corpo del vino richiesta dalla tendenza dolce del cibo e dalla leggerissima succulenza e grassezza/untuosità (una volta pronto il riso questi elementi gustativi sono inglobati nella pietanza e quasi impercettibili);
  •  morbidezza e persistenza aromatica per bilanciare l’aromaticità e speziatura della pietanza.
Quindi, direi, vino Bianco di buona struttura (bassa produzione per ettaro ed eventualmente affinamento in legno), discreta freschezza e persistenza gusto olfattiva, buona morbidezza acquisibile con l’affinamento; eventualmente anche effervescenza. 
Per un vino fermo (scelta preferibile) consiglierei una buona bottiglia di grechetto e penso al “Poggio della Costa” di Sergio Mottura (Civitella d’Agliano prov. VT) http://www.motturasergio.it/vini/poggio.html; vino prodotto con uve grechetto al 100% provenienti da Agricoltura biologica maturazione in acciaio per sei mesi e due mesi di affinamento in bottiglia, niente legno quindi (preferisco per questa tipologia di vini).  Buona struttura e freschezza, persistente e finale lievemente ammandorlato molto gradevole ed equilibrato, alcool 13,5% servire a temperatura intorno ai 10 gradi. 
In alternativa per chi ama le bollicine consiglierei uno spumante Italiano metodo Classico, un Franciacorta Satèn base Chardonnay (Lantieri de Paratico http://www.lantierideparatico.it/ se vogliamo suggerire un produttore valido). 
Entrambi i vini presenti nell’EnotecaNepesina ad un prezzo ragionevolissimo: €  8,50 il Grechetto e € 18,50 il Franciacorta. 
Un saluto dal vostro Sommelier Marco.

domenica 31 ottobre 2010

DITA DI STREGA PER HALLOWEEN


Queste dita sono talmente brutte da far impressione bambini e adulti... Velocissime da realizzare e di sicuro effetto!
La ricetta l'ho presa qui, dove c'è anche un video; di seguito riporto le indicazioni per rifarle.

INGREDIENTI per circa 30 dita:
100 gr di burro freddo
280 gr di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 uovo
1 bustina di vanillina
100 gr di zucchero a velo
30 mandorle dolci pelate
1 cucchiaino di marmellata (more o frutti di bosco)

PREPARAZIONE:
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola (lasciate da parte mandorle e marmellata) e inziate a lavorare con le mani. Quando si ottiene una pasta malleabile (come una pasta frolla) prendiamo un pezzo e arrotoliamolo su un piano di legno. Lo tagliamo della stessa lunghezza di un dito e con un coltello segnamo le nocche (3-4 righine). A questo punto applichiamo la mandorla ad una estremità ed il gioco è fatto.

Cuociamo le dita in una teglia ricoperta di carta forno e inforniamo a 180° per 10 minuti.
Le dita non devono colorare tanto, quindi se vedete che prendono colore abbassate la temperatura del forno.
Una volta fredde le mandorle si staccheranno dalle dita. Usate un po' di marmellata per riattaccarle nella loro sede.
Se poi queste dita non vi fanno abbastanza ribrezzo, potete divertirvi con uno stecchino e della marmellata di more o frutti di bosco a "colorare" le righine delle nocche e il contorno delle unghie. Il risultato sarà ancora più macabro...

Se poi avete tempo e volete fare anche dei biscotti da paura... guardate qui!!!
BUON HALLOWEEN A TUTTI!
Blog Widget by LinkWithin