Visualizzazione post con etichetta dolci al cucchiaio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dolci al cucchiaio. Mostra tutti i post

mercoledì 23 maggio 2012

Pannacotta al latte di cocco...per dirlo con i fiori


Si avvicina l'estate galoppando...no non guardate fuori dalla finestra, io guardavo il calendario, si avvicina la stagione dei cocktails, della freschezza, dei finger food...e a me piace molto sconfinare, lo faccio spesso, in questa che dovrebbe essere la bella stagione mi viene ancora più facile, anche perchè mi tocca esercitarmi con i drinks...fra un po vi racconterò perchè...e quindi assaggia qui, assaggia lì rimangono in memoria abbinamenti che si trasferiscono nella cucina...poi le (St)Renne ci hanno messo lo zampino e mi hanno dato l'occasione giusta per provare ad utilizzare anche i fiori eduli, ho cercato un produttore e sono arrivati in pochissimo...quindi oggi prima contaminazione, la prossima sarà inversa :)
Il punto di partenza sono i Caraibi...anche se in realtà dovrei dire che il punto di partenza sono gli Stati Uniti che sognano i Caraibi...ho fatto una pannacotta al late di cocco e petali di violette cornute, viola del pensiero e calendule...e per stemperare la dolcezza dei graham crackers al muscovado, tutto naturalmente gluten free!


Pannacotta cocco e fiori con gelatina di lime e rhum
con graham crackers gluten free


Ingredienti: per 6/8 porzioni
per la gelatina:
100ml di succo di lime
20ml di rhum ( io l'ho usato chiaro per non modificare il colore della gelatina )
1 foglio di gelatina oro
zeste di lime
per la pannacotta:
200ml di latte di cocco ( in lattina )
200ml di panna liquida ( io ho usato una panna a basso contenuto di grassi )
40g di zucchero semolato
3 fogli di gelatina oro
foglie di violetta cornuta, viola del pensiero e calendula
1 cucchiaio di estratto di vaniglia ( io homemade )
per i graham crackers gluten free: ricetta da qui
1/12 cup di farina di riso
1/2 cup di amido di mais
1 cucchiaino di bicarbonato
1/3 cup di zucchero muscovado
70g di burro freddo
6 cucchiai di latte freddo
3 cucchiai di miele
1 pizzico di sale



Preparazione:
Cominciamo dai biscotti...mescolate le polveri, quindi farina, amido, bicarbonato e sale e zucchero e mescolate e aggiungete il burro, sabbiate, quindi aggiungete il miele e gradualmente il latte ben freddo, lavorate solo finchè sta insieme, quindi formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e mettete a riposare in frigo finchè non è ben freddo ( ricordate che più piatto è il panetto, meno tempo servirà ). Passiamo adesso alla gelatina, ricavate e filtrate il succo dei limes, aggiungete in un pentolino il succo, lo zucchero e il rhum, scaldate leggermente, mettete a bagno i fogli di gelatina, facendo attenzione a non farli aderire tra loro, altrimenti non si reidrateranno e formeranno grumi...strizzate i fogli e scioglieteli nel succo...fuori dal fuoco, aggiungete le zeste di lime e versate sul fondo degli stampini, mettete a rapprendere in frigo. Riprendete la pasta per i biscotti, spolverate il piano di farina di riso e stendetela in un rettangolo non troppo sottile, quindi tagliatela i quadrati...io ho usato uno di quegli attrezzi per tagliare i ravioli, quello multirotella ;), trasferiteli su una placca ricoperta di carta forno, formate i classici buchini sulla superficie e mettete di nuovo a raffreddare in frigorifero. Prepariamo la panna cotta...ora...il latte di cocco è piuttosto grasso, a volte un po oleoso, quindi non volevo esagerare con i grassi, ho usato una panna "light"...anche se può sembrare un ossimoro...secondo me si può tranquillamente sostituire con del latte...mettete a scaldare in un pentolino la panna, il latte di cocco ben agitato, lo zucchero e l'estratto di vaniglia, portate al limite del bollore. Ammollate la gelatina, strizzatela e scioglietela nel composto cocco/panna, lasciate riposare fino a che non si intiepidisce...altrimenti aggiungendo i fiori i petali "cuocerebbero" e cambierebbero sapore, odore e colore...quando va bene per il vostro dito, aspettate ancora qualche minuto. Preriscaldate il forno a 180° e cuocete i biscotti per circa 15 minuti...ruotando la placca a metà cottura, fateli raffreddare su una gratella. Posizionate i petali sulla gelatina, mi raccomando controllate che sia ben rappresa prima, quindi aiutandovi con un cucchiaio versate la pannacotta a filo e mettete in frigo per almeno 3 o 4 ore. Non vi resta che sformare e sevire! Ultima raccomandazione...occhio ai prodotti e alle contaminazioni!

Con questa ricetta partecipo all'ultima tornata delle (St)Renne Gluten Free "Grazie dei Fiori"


venerdì 4 maggio 2012

Choco-cocco pie...e un gelato homemade


Ieri pensavo ad una cosa...girovagavo su Facebook e...io non sono una che parla molto, ma mi piace osservare, mi piace sentir parlare, mi piacciono i gerghi diversi, i modi di dire, mi piacciono anche le frasi ad effetto, quelle scritte per stupire chissà poi chi...mi piace leggere, senza dover giudicare chi scrive, mi diverte il chiacchiericcio di fondo e ieri, mentre condividevo un link, mi è passato sotto gli occhi  l'aggiornamento di stato di un'adolescente...flashback immediato! Quanti "per sempre" dicono gli adolescenti? E chissà quanti ne pensano! Devo dire che continua e continuerà a mancarmi il candore, l'istintività, la sensibilità disarmante e quella visione del futuro che si ha solo in quell'età...tutto sembra lontano. Ad addolcire il mio ritorno alla realtà c'erano...una torta e le risate dei bambini...forse anche questa di età non è male ;)
La pie di oggi è la rivisitazione di una famosissima torta di Martha Stewart la "crisp coconut chocolate pie", la sua versione è gluten free, la mia no, per cui vi metterò entrambe le versioni. Ho accompagnato questa torta con del gelato alla vaniglia homemade...vi ricordate del gelato al panettone? beh da allora ho continuato a provare, l'estate si avvicina! 



Choco-cocco-muesli pie
liberamente tratta da una ricetta di Martha Stewart

Ingredienti:
per la base:
2 cup di cocco rapè + 4 cup di muesli alle nocciole  ( o 6 cup di cocco rapè per la versione gluten free )
4 cucchiai di burro morbido
per il ripieno:
1 cup di panna liquida
300g di cioccolato fondente ( io ExtraFondente Venchi )
 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
ChocoCaviar Venchi per guarnire
per il gelato alla vaniglia:
500ml di panna liquida
175g di latte condensato
2 cucchiai di estratto naturale di vaniglia



Preparazione:
Come avete visto dagli ingredienti questa è una torta di una semplicità imbarazzante, ma proprio proprio buona...preriscaldate il forno a 180°...cominciamo subito dalla base...mescolate insieme il cocco con il muesli, aggiungete il burro molto morbido e mescolate il tutto, io non ho aggiunto zucchero perchè la farina di cocco è già zuccherata...trasferite questo composto appiccicoso sul fondo della vostra tortiera ricoperto di carta forno e con il dorso di un cucchiaio pressate per farlo aderire bene, non dimenticate i bordi! Trasferite lo stampo nel forno, nella parte bassa, e cuocete per circa 12/15 minuti, o fino a che i bordi superiori non cominciano a colorarsi leggermente, sfornate e lasciate raffreddare completamente la base. Prepariamo intanto la ganache...in una ciotola spezzettate il cioccolato, in un pentolino portate a bollore la panna con l'estratto di vaniglia, versatela sul cioccolato, lasciate riposare per qualche minuto, quindi con l'aiuto di una spatola mescolate fino ad ottenere una ganache ben liscia...versatela sulla base ormai fredda, coprite con della pellicola e mettetela in frigo a rassodare per almeno 1 ora...fatta! Bellissima e terribilmente semplice! Il gelato è altrettanto semplice, come ho già detto, io non ho una gelatiera, quindi procedo così...nella campana della planetaria con la frusta, montate la panna con il latte condensato e l'estratto di vaniglia fino a che non è ben montato, trasferite in un contenitore, coprite con il coperchio o con della pellicola e mettete a rassodare in congelatore, sarà pronto dopo circa 4 o 5 ore...questa è una base, da qui potete aromatizzare come meglio credete, io lo trovo perfetto per accompagnare le fragole per esempio, o in questo caso mi è avanzata un po di ganache e l'ho incorporata a parte del composto di panna...ne è venuto fuori un variegato al cioccolato strepitoso! 



venerdì 16 marzo 2012

Crepes...è di nuovo MTC!


E ci risiamo...rieccoci con l'appuntamento MT Challenge, la sfida di questo mese proposta da Giuseppina è...le crepes...mi si è aperto un mondo! Ricetta spiegata alla perfezione, diversa da quella che ho sempre usato, ma decisamente valida, neutra, ma saporita e adatissima a preparazioni talmente diverse tra loro che...che all'inizio mi sono sentita un po disorientata, questa è la prima di una serie di ricette che proporrò questo mese, ne ho fatte parecchie versioni, ancora non tutte quelle che ho in mente...credo che farò una scelta tra tutte quelle che ho fatto e fotografato. Nel post di oggi ho utilizzato il gelato al panettone di cui vi ho parlato qui...l'ho accostato con la marmellata di kumquat e vaniglia e...il risultato è sorprendente...panettone e kumquat sono fatti per stare insieme!


Crepes con gelato al panettone e marmellata di kumquat e vaniglia

Ingredienti:
per le crepes: ( nella mia crepiera ne sono venute 10 )
150g di farina
350ml di latte intero
50ml di acqua
2 uova M
1/2 cucchiaino di sale
burro chiarificato per la cottura
per la confettura di kumquat:
600g di kumquat
250g di acqua
200g di zucchero
1 baccello di vaniglia
per il gelato al panettone: la ricetta la trovate qui
2 cucchiai di rhum per la finitura



Confettura di kumquat e vaniglia

Preparazione:
Cominciamo dalla confettura, ci vuole un po di lavoro per prepararla, ma vi assicuro che ne vale la pena. Preparatevi due ciotole una grande e una piccolina, tagliate i kumquat ben lavati a fettine sottili ed eliminate i semi...quindi fettine di kumquat nella ciotola grande e semi nella ciotolina...cercate di eliminarli tutti, altrimenti invaserete anche quelli e soprattutto non dimenticate di conservarli nella ciotolina. Finita questa operazione...che io vi consiglio di fare con i guanti, versate l'acqua nella ciotola grande insieme ai mandarini, mettete i semini in una piccola garza, chiudetela a sacchetto con dello spago e immergetela nella ciotola insieme ad acqua e mandarini, coprite la ciotola con della pellicola e lasciate riposare per almeno 12 ore. Se non avete la garza potete usare anche un piccolo colino per lasciare a bagno i semi, l'importante è che i semini stiano bene a bagno...questo perchè la pectina naturale contenuta nei semi ci aiuterà ad addensare la confettura. Dopo il riposo sgrullate la garzetta con i semi e strizzatela per bene per far uscire tutta la gelatina che si è formata attorno. Mettete kumquat, acqua, il baccello di vaniglia tagliato a metà e la metà dello zucchero in una pentola capace, portate ad ebollizione, quindi aggiungete il resto dello zucchero, abassate la fiamma e lasciate cuocere per almeno 1 ora mescolando di tanto in tanto. Passata un'ora fate la prova piattino, se dovesse essere ancora troppo fluida allungate un po il tempo di cottura. Invasate in barattoli sterilizzati, chiudeteli bene, pulendo i bordi e lasciateli raffreddare capovolti.



Mentre la marmellata è in cottura preparate la pastella per le crepes...io ho seguito alla lettera le indicazioni di Giuseppina che come vi dicevo prima ha scritto un post molto dettagliato e preciso, quindi ripeto il procedimento solo perchè così mi rimane impresso meglio...come a scuola ;) io comincerei dal burro chiarificato, che io mi sono fatta in casa...niente di impossibile, anzi...mettete un pentolino con un paio di dita d'acqua sul fuoco, poggiateci sopra una ciotola in cui avrete messo del burro a pezzetti...lasciatelo sciogliere piano e una volta fuso, lasciatelo sul fuoco ancora qualche minuto...vedrete che comincerà a separarsi, una parte bianca e densa in superficie e una parte chiara, limpida sul fondo, aiutandovi con un cucchiaio eliminate completamente la parte bianca...completamente...quindi trasferitelo in una ciotola ed è pronto da usare...volendo conservarlo basta coprire a contatto con della pellicola e mettere in frigorifero. Passiamo alla pastella in una ciotola rompete le uova, battetele, quindi cominciate ad aggiungete farina e latte + acqua, alternardoli, fino ad ottenere una pastella liscia e priva di grumi, aggiungete il sale, mescolate e lasciate riposare almeno 1 ora. Una volta pronta, ungete il padellino con poco burro chiarificato...io di solito uso un pennello, o un fazzoletto di carta imbevuto...versate una mestolata di pastella nel padellino caldo...e via di gioco di polso! Con un movimento circolare coprite di pastella tutta la padella, rimettete sul fuoco e...appena i bordi cominciano a sollevarsi, girate la crepe e lasciate cuocere anche dall'altro lato.


Passiamo alla finitura...riscaldate in un pentolino 1 cucchiaio di confettura + 1 cucchiaio di rhum a porzione in un pentolino e fate scaldare, piegate le crepes in fazzoletti, nappate con la confettura calda e servite con una pallina di gelato al panettone


Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di Marzo


lunedì 12 marzo 2012

Gelato al panettone Loison...senza gelatiera!



La gelatiera mi manca, faccio la corte ai gelati fatti in casa da tempo, mi piacerebbe farne di strutturati, tecnicamente impegnativi, ma la nella mia cucina non c'è spazio...proprio non c'è spazio per una gelatiera, per cui per il momento mi " accontento " di fare un gelato più semplice, ma vi assicuro, non per questo meno gustoso, anzi! Devo dire che mi ha sorpreso...avevo in mente questa idea da tempo, ma proprio il tempo non mi ha assistito, troppo freddo per pensare di proporre un gelato...questo fine settimana, invece, mi sono accorta che le giornate si stanno allungando, che il sole è caldo, che i colori cominciano a cambiare...e allora gelato sia! Avevo conservato un pezzetto di panettone Loison al mandarino proprio per questo gelato...poi una lacrima di cointreau, vaniglia del Madagascar...qualche ora di riposo e...magia! E già che c'ero ho utilizzato questo gelato anche in un'altra ricetta...ma per quella vi rimando al prossimo post! :)


Gelato di panettone Loison al mandarino

Ingredienti:
500g di panna liquida
170g di latte condensato
2 fette di panettone Loison al mandarino
2 cucchiai di cointreau
1 bacca di vaniglia


Preparazione:
Qui non ci sarà molto da dire, questa è una ricetta non ricetta, assolutamente versatile e veloce...scegliete il contenitore dove metterete il gelato, io ho usato una piccola pirofila che poi ho portato in tavola...mettete in congelatore il contenitore vuoto e passiamo alla preparazione...bisogna "seccare" il panettone, per cui poggiatelo su una placca e infornate a 160° per circa 15 minuti, quindi tiratelo fuori, sbriciolatelo e lasciate raffreddare. Nella ciotola della planetaria, o in una ciotola capiente, mettete la panna ben fredda, aprite il baccello di vaniglia a metà e prelevate tutti i semini, aggiungeteli alla panna e azionate il robot...o il polso! Montate la panna fino a che non sia gonfia si, ma non troppo...non deve "strappare" deve essere montata ma ancora morbida, altrimenti sarà difficilmente lavorabile...in un'altra ciotola versate il latte condensato e il liquore, aggiungete un mestolo di panna e con una spatola, lavorando solo nel centro, amalgamate la panna al latte condensato...in questo modo i due composti si somiglieranno e sarà più facile incorporare il resto della panna...quindi aggiungete la panna restante e con movimenti dal basso verso l'alto amalgamate bene il tutto, aggiungete le briciole di panettone, mescolate ancora pochissimo, quindi versate questo composto nel contenitore freddo...coprite con della pellicola, o con il coperchio del contenitore e mettete in congelatore per almeno 6 ore...meglio se per tutta la notte. Il gelato che otterrete sarà leggero...e parlo della consistenza...vellutato e profumatissimo!


Vi aspetto al prossimo post per vedere insieme un possibile utilizzo...sempre se ve ne avanza un pochino! :)

lunedì 19 dicembre 2011

La panna cotta per uno scambio e la raccolta dei mandarini!


Ciao a tutti e buon lunedì, questa sarà una settimana di preparativi, di perfezionamenti e di fiato corto...e non solo perchè ci si accorge sempre all'ultimo momento che manca qualcosa, ma anche perchè le grandi abbuffate sono già cominciate! A questo penseremo dopo!...sto partecipando ad un giochino proprio divertente, soprattutto stimolante organizzato da Cinzia, l'intento è quello di "conoscersi" un po meglio, attraverso uno scambio di ricette, la mia compagna di tornata è Milena e io come al solito sono un po in ritardo con il post, ma è che non riuscivo a decidermi, lei ha un blog molto ricco di ricette, ben organizzate e ben fatte...e io proprio non riuscivo a decidermi...poi un giorno mentre scorrevo la lista l'ho trovata! Avrei fatto la panna cotta! L'ho detto spesso, a mio marito piace moltissimo ed è anche molto critico, ne ho provate tante versioni differenti, aromatizate, ubbriache, assolute...veramente tante, quindi quale migliore ricetta se non questa? Ho deciso di accompagnarla con dei kumquat canditi, ne avevo una discreta quantità, erano belli cicciotti e profumatissimi! Anche questa può essere una bella idea per Natale, o comunque per una cena tra amici, il dessert è bello che pronto e va soltanto guarnito!



Panna cotta alla vaniglia con kumquat canditi

Ingredienti:
per la panna cotta: ( dal blog di Milena )
500ml di panna liquida
100ml di latte
60g di zucchero ( la ricetta ne prevedeva 100 )
1/2 bacca di vaniglia
8g di colla di pesce
per i kumquat canditi:
1 cup di acqua
1 cup di zucchero
2 cup di kumquat tagliato a fettine ( + 2 cup per i kumquat secchi )



Preparazione:
Cominciamo dalla panna cotta che ha bisogno di riposo, in un pentolino scaldiamo il latte con la panna, lo zucchero e la vaniglia divisa in due, fate arrivare al limite dell'ebollizione e lasciate leggermente intiepidire. Mettete a bagno la colla di pesce e appena reidratata, strizzatela e fatela sciogliere mescolando bene nella panna ancora calda, passate il tutto attraverso un colino a maglia fine, quindi colate negli stampini e fate arrivare il liquido a temperatura ambiente prima di mettere gli stampini in frigo per almeno 4 ore. Passiamo ai kumquat, qui io con lo stesso sciroppo ho fatto due preparazioni...innanzitutto ho tagliato i kumquat a fettine eliminando i semi, poi ho preparato uno sciroppo con acqua e zucchero, l'ho fatto scaldare fino a che tutto lo zucchero non si è sciolto e con una schiumarola ho inzuppato le fettine di kumquat nello sciroppo, quindi le ho scolate e le ho disposte su una teglia coperta con carta forno, ho preriscaldato il forno a 150° e ho fatto seccare le fettine, girandole verso la fine della cottura per far asciugare anche l'altro lato. Con lo stesso sciroppo ho candito le altre fettine di kumquat...ho messo a bollire lo sciroppo, ci ho versato i kumquat e li ho fatti cuocere circa 30 minuti, vedrete che diventeranno trasparenti, sembreranno fatti di vetro, se volete invasarli fatelo adesso che sono già caldi, se li usate invece per la panna cotta lasciateli intiepidire, tirate fuori dal frigo la panna cotta, sformatela e servitela con delle fettine di kumquat e un cucchiaio dello sciroppo di cottura.
Con questa ricetta partecipo a...Dai ci scambiamo una ricetta??

giovedì 28 luglio 2011

Soufflè glaceè alle percoche della Campania per l'MTC



Questo mese sono in ritardissimo, quindi Mt Challenge sottotono, quest'estate mi sta sfuggendo dalle mani, corre, corre e io ho il fiatone, mi sembra di non riuscire a raggiungerla...e questo è il risultato! Eppure la ricetta di questo mese mi piace da matti, è uno di quei dolci semplici, autentici, uno di quelli che piace a me, ma niente da fare, per questo mese va così, magari a settembre riesco a riprendere le redini del tempo e a dargli una bella frenata! E di nuovo eppure, avevo cercato i prodotti migliori, usato tutto il mio potere di persuasione ( che nonostante io sia del leone scarseggia!) per farmi portare le pesche...erano bellissime, polpa soda, gialla, profumatissime, con la buccia sottile...fantastiche! In effetti il risultato finale è stato superlativo, ne avevo già preparati altri, ma non erano come questi, sicuramente è anche grazie alle fave tonka che mi ha regalato Tery, che hanno aggiunto un profumo esotico al tutto...a completare il tutto una salsa ai lamponi profumata al Kirsch...peccato che stavolta le foto sono quelle che sono!



Soufflè Glaceè alle percoche con fava tonka e salsa ai lamponi

Ingredieti:
4 pesche percoche della Campania
2 cucchiai di zucchero di canna
250g di albumi
100g di zucchero semolato
400g di zucchero
100g di acqua
400g di panna acida
3 cucchiai di zucchero a velo
300g di lamponi
2 cucchiai di zucchero
1 bicchierino di Kirsch



Preparazione:
Comincerei dalla meringa, io ho usato metodo e dosi di Montersino...quindi, in una planetaria montare gli albumi con 100g di zucchero, fino ad ottenere una massa ben areata, nel frattempo in un pentolino su fuoco vivace, aggiungere in rigoroso ordine 100g di acqua e 400g di zucchero, portare questo sciroppo a cottura, fino ad arrivare ad una temperatura di 121°, o se non avete un termometro, fino a che lo sciroppo non arriva alla fase di piccola palla...quando cioè bagnandovi le mani in acqua e ghiaccio e immergendo un dito velocissimamente nello sciroppo, questo tende a formare una pallina, ricordatevi sempre di pulire bene i bordi del pentolino mentre cuoce il caramello, altrimenti rischiate che qualche goccia di sciroppo si caramelli, rendendo lo sciroppo bruno...a questo punto spostate sul minimo la velocità della planetaria e facendo molta attenzione a versarlo nel centro e non sui bordi, aggiungete a filo il caramello negli albumi, aumentate la velocità e lasciate che monti fino a completo raffreddamento. Otterrete una massa molto stabile, lucida e bianchissima, gli albumi saranno pastorizzati e quindi anche sicuri da mangiare. Passiamo alle pesche, che io ho pelato, conservando le bucce, ho tagliati in pezzetti e ho messo tutto in un pentolino con lo zucchero di canna su fuoco moderato, ho lasciato che si ammorbidissero, ho scartato le bucce, profumato con la fava tonka e ho frullato bene...quello che otterrete è un concentrato di profumi, tenetelo da parte. In un'altra ciotola ho montato la panna acida con lo zucchero a velo...certo non monta come la panna classica, ma diventa lucida, vellutata, una consistenza simile allo yogurt per intenderci, alla panna ho aggiunto la purea di pesche, amalgamato bene e ho aggiunto a questo composto una cucchiaiata di meringa, mescolando dal centro, questo per rendere i due composti simili e favorire l'amalgama del tutto, altrimenti rischiereste di avere un composto grumoso...appena ben miscelata la panna con la purea, ho versato tutto nella meringa e mescolando delicatamente ho lasciato che si abbracciassero. Non resta che rivestire i bicchieri che avete scelto con della carta forno che superi il bordo di qualche centimetro, fissarla bene con dello spago, riempire fino all'orlo e mettere subito in congelatore, dove dovranno rimanere per almeno 4 ore. Passiamo alla salsa...semplice ma che più semplice non si può! Proprio come per le pesche ho messo in un pentolino i lamponi con lo zucchero, appena comincia a caramellare, ho aggiunto il Kirsch, ho dealcolizzato con la fiamma ( attenzione alle coglia! ) e ho spento il fuoco...tutto qui! Volevo che rimanesse tutto il profumo dei lamponi. Non vi resta che mangiarli!
Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di luglio


mercoledì 8 giugno 2011

Pudding di riso alla vaniglia con cioccolato e insalatina di arance...la metamorfosi


Ormai sono invischiata fino al collo in questo gioco/reality che si sono inventate quelle matte di Naso da Tartufo, la sfida precedente ha visto la mia squadra vincere e quindi questa settimana ci hanno  messo in difficoltà...con l'inganno direi! Il fatto è che appena finita la scorsa sfida con il candore di un Putto alato ci è stato chiesto..."ragazze qual'è il vostro cavallo di battaglia?" e a me cosa è venuto in mente di rispondere??? anche dopo lunghe riflessioni c'è da dire...i risotti a base di pesce! E secondo voi quale è stato il tema della sfida? Tutto il contrario di tutto...cioè partendo dal cavallo di battaglia, trasformare il dolce in salato e viceversa eliminando meno ingredienti possibile...un dramma! Ve lo immaginate voi uno spicchio d'aglio caramellato??? o un polipetto affogato nel cioccolato??? NO...lo so che state pensando..."però si può fare!", no non si può fare! E siccome non mi piace cucinare cose che poi non ho il coraggio di assaggiare, ho preferito andare un po sul classico, su un dessert decisamente avvolgente, si forse è poco estivo, ma con tutta la pioggia di questi giorni direi che si può fare! Tanto per invogliarvi creo un minimo di ambientazione...è una serata con tantissime stelle, una di quelle notti talmente belle che perfino la luce della luna è troppo forte, niente zanzare, aria freschetta, il gelsomino del vostro giardino ha un profumo meraviglioso, dopo una cenetta preparata con cura, avete sorseggiato un vino bianco frizzantello, vivace, tutto intorno le uniche luci sono quelle delle candele che sono sistemate intorno al perimetro del vostro giardino ( o del vostro balcone...o del vostro salotto...fa lo stesso ), è il momento del dolce e...deve essere un dolce al cucchiaio e poi il cioccolato, il liquore, la cremosità, ci saranno anche degli effetti speciali perchè le arance andranno flambate...beh...il resto tocca a voi! 




Pudding di riso alla vaniglia con cioccolato e inalatina di arance al Cointreau

Ingredienti:
100g di riso io ho usato il Carnaroli Extra Acquerello
500ml di latte intero
50g di zuccheto
1 baccello di vaniglia
100g di cioccolato fondente fuso
100ml di panna liquida
la buccia grattugiata delle arance
2 arance
4 cucchiai di Cointreau
2 cucchiai di zucchero di canna
qualche foglia di menta




Preparazione:
In un pentolino possibilmente con il fondo pesante mettere il riso, il latte, lo zucchero e i semi del baccello di vaniglia, portate a bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 22/25 minuti, mescolando di tanto in tanto per non far attaccare il riso sul fondo. Durante la cottura potete dedicarvi alle arance che andranno pelate a vivo...io faccio questa operazione sopra una ciotola per raccogliere il succo che inevitabilmente fuoriuscirà...riunite tutti gli spicchi privi della membrana in una boule e aggiungete il Cointreau, lo zucchero di canna e le foglioline di menta, tenendo da parte le più belle per la decorazione. Torniamo a controllare il riso, che contrariamente al solito dovrà essere ben cotto, ma non spappolato...deve comunque mantenere la sua forma, una volta cotto aggiungere la buccia grattugiata e il succo delle arance, la panna semimontata e mescolare delicatamente, sistemare il pudding nel piatto, aggiungere un bel cucchiaio di cioccolato fuso e da un lato posizionate le arance che andranno "accese" poco prima di essere portate in tavola...altrimenti addio effetto flambè!
Con questa ricetta partecipo alla terza sfida di Naso da Tartufo's Kitchen


venerdì 25 marzo 2011

Eton mess...un dolcetto dell'ultimo minuto


Oggi ricettuzza veloce, di quelle che ti salvano il fine pasto, di quelle che...Dlin-Dlon! Sorpresona!! un paio di amici alla porta e niente da offrire?? Ecco questa ricetta è una delle possibili soluzioni! Io avevo delle meringhe avanzate da precedenti preparazioni...una breve marinatura delle fragole in un goccio di rhum e un po di zucchero...e a completare l'opera della panna montata profumata alla vaniglia...la rivisitazione all'inglese delle fragole con panna...niente male no?? Adesso vado...lavoro e poi di corsa a preparare la valigia destinazione Viareggio per l'evento presso il Lombardi Store con Saretta, Lucy e gli altri vincitori del contest Finger Food...voi che fate venite???



Eton Mess

Ingredienti:
10 fragole
2 cucchiai di zucchero semolato
2 cucchiai di rhum
1 cucchiaino di succo di lime
15 meringhe piccoline...o la metà di meringhe più grandi spezzettate
200g di panna liquida fredda
1/2 bacca di vaniglia

Preparazione:
Una volta lavate per bene le fragole...lavarle di nuovo che non si sa mai! Tagliarle a metà e metterle a macerare in una boule con il rhum, lo zucchero e il lime, lasciatele a riposare almeno 10/15 minuti...tempo durante il quale le fragole rilasceranno i loro succhi e si ammorbidiranno un pochino...a questo punto con un masher le ho schiacciate leggermente. Montare la panna ben fredda con i semi della vaniglia, senza aggiungere zucchero, fino a che sia bella lucida, ma non completamente montata...e siamo pronti!! Mettere sul fondo del bicchiere un cucchiaio di fragole, qualche meringhetta e mescolare le restanti con la panna...a questo punto a cucchiaiate piuttosto irregolari riempire il bicchiere...finire con qualche altra meringa e se ne avete di fresca con qualche fogliolina di menta.

venerdì 18 febbraio 2011

Panna cotta all'arancia con gelatina di Campari


Senza fare troppi giri di parole con questa ricetta partecipo al contest de La Banda dei Broccoli 

e, siccome per me è una presentazione, volevo che fosse una ricetta quantomeno decente....e quindi giù ad arrovellarsi il cervello e lo so che mi ripeto, ma più pensavo meno riuscivo a mettere a fuoco qualcosa di mangiabile. Sta di fatto che comunque, trotterellando tra i corridoi del mio solito super, dove la frutta è piuttosto dozzinale, mi imbatto in un ingorgo davanti al banco dei salumi dove c'era in fila tutta la città...e forse anche qualche borgo limitrofo con un numeretto in mano, manco ci fosse bisogno di approvviggionamenti da bunker...sono stata costretta quindi a cambiare corridoio e a costeggiare i banchi della frutta, sistemati con minuziosa precisione, tanto che mi sembrava fosse cresciuta già dentro quelle cassette, eppure ogni tanto delle eccezioni esistono...nel regno del preconfezionato ho trovato delle arance tarocco siciliane non cerate con delle foglie belle verdi....profumatissime! I miei figli le hanno portate a merenda a scuola...e per loro libera scelta!! Qui ormai la cosa si faceva dura...l'ansia di prestazione si faceva sentire...e come dicevo ieri...quando meno te lo aspetti l'idea arriva! 


Panna cotta all'arancia con gelatina al Campari e scorzette caramellate

Per la panna cotta:
250ml di panna fresca
100ml di latte
100ml di succo d'arancia
4 cucchiai di zucchero
2 fogli di colla di pesce ( io ho usato la qualità oro )

Per la gelatina di Campari Soda:
200ml di Campari Soda
60ml di acqua
qualche goccia di succo di limone
1 cucchiaio colmo di zuchero
2 fogli di gelatina

Per le zest candite:
le zest di 1 arancia
2 cucchiai di zucchero + 1
2 cucchiai di acqua

Preparazione:
In un pentolino mettete a scaldare la panna con il latte, lo zucchero e il succo d'arancia, non deve arrivare ad ebollizione, quindi tenetelo d'occhio! Mettete a bagno in acqua molto fredda i fogli di gelatina, ci vorranno un paio di minuti, tempo durante il quale il composto di panna avrà anche il modo di intiepidirsi leggermente...anche perchè la gelatina non va sciolta in un liquido troppo caldo...comunque...una volta ammollata la gelatina va strizzata e amalgamata alla panna, versatela nei bicchierini e fatela arrivare a temperatura ambiente prima di farla riposare in frigorifero....ok piccolo trucchetto...io la metto a riposare nel congelatore, perchè essendo un dolce che va montato in più stadi ha bisogno di più di un tempo di riposo...e in questo modo accorcio drasticamente ;)...bastano 10 minuti e siamo pronti per la fase successiva! Prepariamo adesso la gelatina di Campari Soda...mettere a scaldare in un pentolino il Campari Soda, lo zucchero, il limone e l'acqua, non appena diventa caldo togliere dal fuoco e scioglierci dentro i fogli di gelatina precedentemente ammollati...e qui come sopra...aspettare che si raffreddi quindi versare con molta attenzione sopra alla panna cotta e rimettere in frigorifero per far addensare. Passiamo adesso alle zest! Con un rigalimoni, o se non ne possedete uno con un coltello, facendo attenzione a prelevare solo la parte color arancio prelevare la buccia dell'arancia e tagliarla a julienne finissima, metterla in un pentolino, coprire di acqua fredda e portare ad ebollizione, scolare e  ripetere la stessa operazione, partendo sempre da acqua fredda, per altre due volte...questo serve per eliminare l'eccessivo amaro contenuto nella buccia. Adesso...pesate le bucce e preparate un caramello con lo stesso peso delle bucce di acqua e zucchero, facendolo andare su fuoco bassissimo, senza farlo colorare, appena lo zucchero si sarà sciolto aggiungere le scorzette e lasciarle caramellare per 4 - 5 minuti, poi togliere dal fuoco e lasciarle raffreddare completamente...poi se vi piace, rotolatele in un pochino di zucchero semolato...come se fossero dei lustrini...prima di adagiarne un mucchietto sopra la gelatina ormai rappresa.
Avvertenze: Questo dolce è sorprendente!!


domenica 1 agosto 2010

Tiramisù e cieli blù





Avete visto che giornata?!! Bellissima! Dopo il caldo insopportabile la perturbazione della scorsa settimana ha portato via tutta l'umidità lasciando dei meravigliosi cieli tersi...dei colori nitidi, quasi accecanti...e che c'entra con il tiramisù?? Non lo so, faccio fatica a stare dietro alle dinamiche del mio cervello, sta di fatto che mi era venuta voglia di tiramisù, vado al supermercato e gira che ti rigira niente savoiardi! Ma come niente savoiardi! Per fortuna in mio soccorso è arrivato il " Compare " con un pacco super mega gigantesco di savoiardi, roba che adesso vi faccio dolci per tutto il mese!!!




Ingredienti:
300g di mascarpone
200g di panna liquida
3 tuorli
150g di zucchero semolato
90ml di acqua
savoiardi
caffè forte - io ho la macchinetta per il caffè rotta quindi ho usato quello liofilizzato -
2 cucchiai di baileys + un pochino per chi cucina!!!
un pezzo di cioccolata fondente al 70%

Preparazione:
Ho cominciato pastorizzando le uova, ho preparato uno sciroppo di zucchero versando in un pentolino l'acqua e lo zucchero, appenza arriva ad una temperatura di 120° lo tolgo dal fuoco e lo verso a filo nella planetaria che viaggia al minimo e dove ho messo i tuorli, li lascio lì a montare fino a che la campana della planetaria non è di nuovo fredda. Appena il composto di uova è pronto l'ho versato in una boule capiente, ho lavato per bene campana e frusta e ci ho messo il mascarpone e la panna a montare, una volta ben montati ho amalgamato  i due composti...in pasticceria la bagna al caffè è una cosa seria, a casa mia io vado un po' a occhio...anzi per dirla tutta a olfatto! quindi ho preparato un caffè forte facendo bollire dell'acqua e versandoci dentro il caffè solubile fino a che il mio naso ha detto basta! Poi ci ho aggiunto il Baileys e ho assaggiato...non si sa' mai no?!! Ho fatto intiepidire il caffè e poi ho cominciato con il montaggio del dolce...ho fatto aderire i savoiardi bagnati ( non grondanti ) di caffè ai bordi dei bicchieri e poi con un sac a poche ho riempito la cavità di crema al mascarpone, li ho fatti riposare in frigorifero e solo prima di mangiarli ci ho dato una bella grattata di cioccolato

Mi tocca ripostare questa ricetta perchè ho dimenticato l'abinamento...provatela con la Moretti rossa, no, no, non è uno scherzo! Provare per credere!

venerdì 16 luglio 2010

Caribe i love you


Continua il mio viaggio nel cibo per dimenticare il non viaggio delle non ferie! Dopo le spezie del Messico e data la calura imperante qui a Latina, ho pensato a qualcosa di fresco e mi è venuto in soccorso lo sciroppo di menta che avevo in frigorifero e poi panna, cocco, rhum...riposo in frigo ed ecco pronta una panna cotta alla menta con gelatina di cocco al rhum...un dopocena leggermente alcolico e piacevolissimo. Con questa ricetta partecipo al contest della In cucina da Malù 



Panna cotta alla menta con gelatina di cocco al rhum

Ingredienti per 10 bicchierini: 
350ml di panna fresca
150 ml di latte intero
80g di zucchero semolato
2 1/2 fogli di colla di pesce
2 cucchiai di sciroppo di menta
1 rametto di menta fresca
50ml di rhum al cocco ( io ho usato quello con la palma :p )
50ml di panna
1/2 foglio di colla di pesce
cocco in scaglie

Preparazione:
Come in una panna cotta classica si mette a scaldare in un pentolino la panna con il latte e lo zucchero, al primo accenno di bollore si toglie dal fuoco, a questo punto mentre aspettavo che si intiepidisse un pochino ci ho messo in infusione il rametto di menta, quindi ci ho sciolto la gelatina precedentemente messa a bagno in acqua fredda, e lo sciroppo di menta. Ho versato tutto nei bicchierini e....che faccio aspetto?? noooo li ho messi in congelatore per farli rapprendere e mi sono dedicata alla seconda preparazione, ho messo a scaldare il rhum in un pentolino ci ho aggiunto la panna e fuori dal fuoco la gelatina ammollata, purtroppo c'era da aspettare anche in questo caso che la panna cotta in congelatore fosse abbastanza soda da permettermi di versarci sù il composto al cocco....ecco cosa faccio mentre aspetto! apro il cocco!! e quindi armata di martello e devo ammettere con dei gesti veramente liberatori ho aperto il cocco e sporcato tutto il balcone! Non vi dico per estrarre la polpa una volta aperto!! Comunque dopo molto faticare e dopo essermi mangiata la metà di quel cocco ho riservato un pezzetto anche per il dolce e con una mandolina ne ho ricavato delle scagliette. Mentre io ero in balcone a rincorrere con il martello in mano un cocco che rotolava, il congelatore aveva fatto il suo dovere e rassodato la panna cotta, ci ho versato sopra il composto al cocco e ho rimesso tutto in congelatore, dopo circa 20 minuti era pronto, scagliette di cocco on top e via di cucchiaino! Per chi è più paziente basta preparare tutto la sera prima e lasciare che la notte e il frigorifero facciano il resto.