Sto rimettendo a posto casa,
In realtà sto provando a mettere "a posto" la mia vita. ci sono troppi casini, cose che non tornano, cose lasciate a metà. Ho troppa roba, pochissima buona, spesso sono avanzi o peggio scarti.
I sacchi della nettezza si riempiono con facilità e con facilità si buttano.
sono pieni di tutto:
lana tarmata, scatole di strani cibi scaduti, giornate buttate via nell'attesa.
Ci sono pezzi, tanti pezzi che non fanno un puzzle. neanche quello facile del passerotto da 4 pezzi.
Ci sono momenti che splendono e stanno lì senza impolverarsi mai, fanno luce al buio.
Ci sono poi tante, troppe occasioni perse,
Troppi rimpianti. Pochi rimorsi.
C'è la scatola delle cose rotte, quelle che non si buttano
il vecchio passaporto, la collana in pezzi, un braccialetto di pelo di elefante che da piccola mi faceva ridere e poi quando sono salita sull'elefante li ho visti veramente i peli.
Ci sono collane che vengono da tutte le parti del mondo , ma che ho comprato alla fiera dell'Artigianato.
c'è la scatola dell'anello di fidanzamento, quello che ti si inginocchia davanti e ti chiede se lo vuoi sposare. Anche se non è andata proprio così.
ci sono ricordi di un'altra vita che sembra solo ieri
Ci sono e resteranno lì.
La scatola delle cose rotte oggi è sortita fuori. E' riapparsa dal fondo dello stanzino dove sapevo essere.
Era tutto al suo posto. Preciso. Immobile. Fermo nel tempo.
Ricordavo tutto
e tutto è tornato al suo posto
LAVORI FATTI A MANO
Puoi scrivermi a
granadiriso (chiocciola) yahoo.it
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07/12/16
17/10/16
Il tempo vola
E' passata in un attimo l'estate.
Ci sono già le castagne sul fuoco e i piumini sul letto.
L'adolescente inquieto è un po' meno inquieto e io sono molto più serena.
Non faccio nulla
e faccio tantissime cose insieme
ma sono cose mie che non scrivo
per pudore
per paura di vederle sfuggire, di nuovo.
I dolori non sono passati
e riaffiorano
e fanno male
e stanno lì.
Passi che non si trova il coraggio.
E' tutto così uguale il mio mondo
che mi fa quasi paura per come lo conservo
come i nastri e i bottoni nella scatola della nonna Marietta
ogni giorno ha la sua storia,
che ho messo via.
li ho seccati i giorni, come facevo da piccola con le foglie che raccoglievo in campagna
e sonoancora tutte lì nel libro grande
ingiallite
fragili
delicati ricordi.
Posso dare un nome a tutte le foglie conservate
un ricordo a ogni giorno passato.
....
ma
....
voglio dare un sogno ai giorni che verranno
intanto
sono tornati i pocket coffè
e si fanno progetti
e si tira fuori la macchina da cucire
e intanto
aspetto.
Ho pazienza io
Ho goduto del mio tempo
per me
mi sono sentita ricca.
Sono ricca.
ricca di attimi
di minuti rubati e sfiorati
di giornate intere
quando possibile
ma non è mai possible
Ho preso respiri profondi
e fatto passi
tanti passi
cercando
pensando
restando
i piedi incollati per terra
mentre il cuore volava leggero
Ho volato
avuto brutte sensazioni
e pianto
certe volte è bello anche stare male:
guarisce.
Ho preso tempo,
ma il tempo vola.
Ci sono già le castagne sul fuoco e i piumini sul letto.
L'adolescente inquieto è un po' meno inquieto e io sono molto più serena.
Non faccio nulla
e faccio tantissime cose insieme
ma sono cose mie che non scrivo
per pudore
per paura di vederle sfuggire, di nuovo.
I dolori non sono passati
e riaffiorano
e fanno male
e stanno lì.
Passi che non si trova il coraggio.
E' tutto così uguale il mio mondo
che mi fa quasi paura per come lo conservo
come i nastri e i bottoni nella scatola della nonna Marietta
ogni giorno ha la sua storia,
che ho messo via.
li ho seccati i giorni, come facevo da piccola con le foglie che raccoglievo in campagna
e sonoancora tutte lì nel libro grande
ingiallite
fragili
delicati ricordi.
Posso dare un nome a tutte le foglie conservate
un ricordo a ogni giorno passato.
....
ma
....
voglio dare un sogno ai giorni che verranno
intanto
sono tornati i pocket coffè
e si fanno progetti
e si tira fuori la macchina da cucire
e intanto
aspetto.
Ho pazienza io
Ho goduto del mio tempo
per me
mi sono sentita ricca.
Sono ricca.
ricca di attimi
di minuti rubati e sfiorati
di giornate intere
quando possibile
ma non è mai possible
Ho preso respiri profondi
e fatto passi
tanti passi
cercando
pensando
restando
i piedi incollati per terra
mentre il cuore volava leggero
Ho volato
avuto brutte sensazioni
e pianto
certe volte è bello anche stare male:
guarisce.
Ho preso tempo,
ma il tempo vola.
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05/05/16
maturità
mi ricordo la mia
vivo con apprensione la sua
l'adolescente inquieto non studia (ne avevate forse dubbi)
ma sembra che la cosa interessi solo a me
Gente di Dublino fanno eco ai Malavoglia
ma si fa fatica anche con le rocce
la matematica e la fisica non appartengono allo scientifico
e le varie leggi al suo mondo
la storia è ferma ai fenici
si ragiona un po' meglio coi filosofi
e (incredibile) storia dell'arte dove si sono capiti i macchiaioli (ma su chi sono ci sono ancora forti dubbi)
Io studiavo
mi ricordo.
mi ricordo l'enorme bistecca che mamma mi cucinò
mi ricordo l'emozione di vedere i miei genitori fuori dalla scuola
mi ricordo un campeggio a Siena (ma qui sono confusa)
mi ricordo il caldo di luglio
le domande di Entomologia (conoscevo tutti gli insetti) e chimica
mi ricordo il vestito che mi sono cucita da sola
una gonna blu lunga una canottiera in seta a quadretti e una camicia a righe blu che era diventata una giacca.
Mi ricordo
le emozioni i pomeriggi in biblioteca quando non esisteva più nulla e nessuno
Mi ricordo
emozioni che tornano e rivivo
Mi ricordo
e sono passati più di 30 anni
era il luglio 1984
era domani.
vivo con apprensione la sua
l'adolescente inquieto non studia (ne avevate forse dubbi)
ma sembra che la cosa interessi solo a me
Gente di Dublino fanno eco ai Malavoglia
ma si fa fatica anche con le rocce
la matematica e la fisica non appartengono allo scientifico
e le varie leggi al suo mondo
la storia è ferma ai fenici
si ragiona un po' meglio coi filosofi
e (incredibile) storia dell'arte dove si sono capiti i macchiaioli (ma su chi sono ci sono ancora forti dubbi)
Io studiavo
mi ricordo.
mi ricordo l'enorme bistecca che mamma mi cucinò
mi ricordo l'emozione di vedere i miei genitori fuori dalla scuola
mi ricordo un campeggio a Siena (ma qui sono confusa)
mi ricordo il caldo di luglio
le domande di Entomologia (conoscevo tutti gli insetti) e chimica
mi ricordo il vestito che mi sono cucita da sola
una gonna blu lunga una canottiera in seta a quadretti e una camicia a righe blu che era diventata una giacca.
Mi ricordo
le emozioni i pomeriggi in biblioteca quando non esisteva più nulla e nessuno
Mi ricordo
emozioni che tornano e rivivo
Mi ricordo
e sono passati più di 30 anni
era il luglio 1984
era domani.
18/11/15
Non siamo amici (su fb)
Di noi 4 e quando intendo noi 4 dico l'adolescente inquieto, il ribelle, l'informatico ed io
quella più social (ma ne dubitava forse qualcuno?) sono io, seguita dal piccolo ribelle che, a quanto pare, ha una vita fatta di cose che "lamammaèmegliononsappia"
L'inquieto ha, per fortuna, una vita più sociale e meno social. L'informatico pare abbia fatto l'account su fb ma non è dato sapere a cosa gli serve, visto che Lui è uno che vive perennemente in "Call".
Noi 4 non siamo amici fra di noi.
quello che scrivono sulle loro bacheche mi è segreto... ignoro quello che condividono con i loro amici, sono esclusa dalla loro vita "social" ma non dai loro panni sudici, dalle loro pance affamate quando tornano da scuola, dai vari mi porti / mi vieni a prendere .. anche se so, da vie traverse, che spesso l'inquieto accompagna a giro il ribelle in vespa.
Ignoro lo loro vite... che però dimenticano allegramente nelle tasche dei pantaloni, buttano via nel secchio della carta in cameretta, mi racconta la notte alle due quando lo aspetto con un occhio chiuso sul divano.
Non condivido con loro la mia.
per poter continuare a scrivere di loro
dei loro passi leggeri in questa adolescenza che tutto sommato stiamo riuscendo a vivere serenamente.
Non condivido con loro le risate con le amiche. Cose di donne che non capiscono.
ma porto le mie amiche a ridere con loro in questa casa di parentele affettive.
Faccio cose con loro, andiamo al cinema, a fare la spesa guardiamo insieme un film sul divano, e se trovo qualcosa di interessante gli mando i link con Whatsapp
Però mi manca il fargli gli auguri sulla bacheca il giorno del compleanno.. quante torte con pupazzetti gli metterei.. o forse auguri rock o forse tanti Mugsy innamorati...
Boh..
non so
non so nemmeno perché ho tolto l'amicizia all'informatico dopo che il "finalmente l'ho data al M...." ha fatto il giro delle bacheche.
o forse si
perché ci sono cose che mi piace vivere da sola
se vuole sapere cosa scrivo su fb può aprire il pc e leggere
ma non lo fa
ci tiene ai suoi occhi ;-)
PS l'amicizia all'informatico è stata data il giorno del mio 50° compleanno e non mi ha nemmeno fatto gli auguri in bacheca.
Non è arrivata a mezzanotte.
quella più social (ma ne dubitava forse qualcuno?) sono io, seguita dal piccolo ribelle che, a quanto pare, ha una vita fatta di cose che "lamammaèmegliononsappia"
L'inquieto ha, per fortuna, una vita più sociale e meno social. L'informatico pare abbia fatto l'account su fb ma non è dato sapere a cosa gli serve, visto che Lui è uno che vive perennemente in "Call".
Noi 4 non siamo amici fra di noi.
quello che scrivono sulle loro bacheche mi è segreto... ignoro quello che condividono con i loro amici, sono esclusa dalla loro vita "social" ma non dai loro panni sudici, dalle loro pance affamate quando tornano da scuola, dai vari mi porti / mi vieni a prendere .. anche se so, da vie traverse, che spesso l'inquieto accompagna a giro il ribelle in vespa.
Ignoro lo loro vite... che però dimenticano allegramente nelle tasche dei pantaloni, buttano via nel secchio della carta in cameretta, mi racconta la notte alle due quando lo aspetto con un occhio chiuso sul divano.
Non condivido con loro la mia.
per poter continuare a scrivere di loro
dei loro passi leggeri in questa adolescenza che tutto sommato stiamo riuscendo a vivere serenamente.
Non condivido con loro le risate con le amiche. Cose di donne che non capiscono.
ma porto le mie amiche a ridere con loro in questa casa di parentele affettive.
Faccio cose con loro, andiamo al cinema, a fare la spesa guardiamo insieme un film sul divano, e se trovo qualcosa di interessante gli mando i link con Whatsapp
Però mi manca il fargli gli auguri sulla bacheca il giorno del compleanno.. quante torte con pupazzetti gli metterei.. o forse auguri rock o forse tanti Mugsy innamorati...
Boh..
non so
non so nemmeno perché ho tolto l'amicizia all'informatico dopo che il "finalmente l'ho data al M...." ha fatto il giro delle bacheche.
o forse si
perché ci sono cose che mi piace vivere da sola
se vuole sapere cosa scrivo su fb può aprire il pc e leggere
ma non lo fa
ci tiene ai suoi occhi ;-)
PS l'amicizia all'informatico è stata data il giorno del mio 50° compleanno e non mi ha nemmeno fatto gli auguri in bacheca.
Non è arrivata a mezzanotte.
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08/10/15
Nausicaa
Poche cose ho in comune con gli adolescenti.
La mia passione per la lana è vista da loro come il mal di denti
Il mio camminare è d'intralcio al loro riposo (direi quasi letargo)
Andar per boschi mette in serio pericolo la vita dell'adolescente inquieto e allergico
Altre passioni non ho
a parte i Pocket Coffee che però non condivido
Poi ci sono i film di Myazaki
TUTTI!!!!
da vedere rigorosamente al cinema con Gabriele con il biglietto che costa uno sproposito
una, forse due volte l'anno. Qualche anno nessuna.
Ieri sera Nausicaa della valle del vento
e mi perdo nella poesia
il prossimo appuntamento è per il 10 e 11 novembre
con
La Tomba delle Lucciole
La mia passione per la lana è vista da loro come il mal di denti
Il mio camminare è d'intralcio al loro riposo (direi quasi letargo)
Andar per boschi mette in serio pericolo la vita dell'adolescente inquieto e allergico
Altre passioni non ho
a parte i Pocket Coffee che però non condivido
Poi ci sono i film di Myazaki
TUTTI!!!!
da vedere rigorosamente al cinema con Gabriele con il biglietto che costa uno sproposito
una, forse due volte l'anno. Qualche anno nessuna.
Ieri sera Nausicaa della valle del vento
e mi perdo nella poesia
il prossimo appuntamento è per il 10 e 11 novembre
con
La Tomba delle Lucciole
29/09/15
Ritorno alle origini
Ci sono dei lavori che sono lunghi,
lunghi come le coperte,
ma quelle fini da lavorare con l'uncinetto del 1.25
ci sono delle cose che chiedono tempo
più tempo di quanto uno si possa immaginare
ci sono delle situazioni
che ci vogliono anni
solo per poterne parlare
Poi inizi a sciogliere nodi
non tutti
(quelli stretti stretti sono ancora tutti annodati)
poi finalmente un giorno ti svegli
e vedi il sole
e riprendi a vivere.
Sto ancora lavorando tanto su me stessa
sul dolore che mi ha devastato
su fondamenta che si sono sbriciolate
su muri che ho dovuto costruire
(muri che nascondono altri muri)
ma
ho grandi idee per questo inverno
tante cose che stanno prendendo forma
sto rinascendo
come la fenice
perché le stronze non muoiono mai
e riprendo a scrivere
a cucire
a fare la maglia
a inventare storie
e
forse
il dolore sparirà.
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pensieri tristi,
tristezza per favore vai via
30/03/15
Le patate della nonna
Quando ero piccola vivevamo in uno strano palazzone, noi al primo piano piano e la nonna Marietta al sesto.
La nonna era la depositaria degli spicchi d'aglio, delle cipolle, delle patate, del bicchierino dell'aceto per condire i pomodori e delle cinquantamilalire quando non si arrivava a fine mese.
Le patate le teneva nello stanzino, in una cassetta di legno che non se ne trovano più, coperta con fogli di giornale.... il fotoromanzo in bianco e nero del Grand Hotel
Lo stanzino aveva uno strano odore: di stantio, di patate andate a male, di naftalina, di tarli, di scarpe da tutti i giorni (che quelle buone le teneva nel comodino in camera)
.... ma era anche un luogo magico, un nostrano Armadio di Narnia, dove nasconderci e sognare.
Lo zucchero, invece, la nonna lo teneva in un armadio nell'ingresso. Invaso da piattoline rosse che schiacciava con la stessa noncuranza con cui diceva la parola "coglioni" unica parolaccia ammessa al suo cospetto. Anche lo stupida che spesso ci urlavamo fra sorelle era vietato.
Le patate della nonna erano piene di terra, sempre avvizzite, passate da generazioni, frutti della stagione passata..
Piene di occhi e filamenti....
Eppure le patate della nonna erano buonissime.
Oggi mi sono ritornate in mente mentre guardavo le mie patate perfette, pulite, rotonde, senza sapore.
La nonna era la depositaria degli spicchi d'aglio, delle cipolle, delle patate, del bicchierino dell'aceto per condire i pomodori e delle cinquantamilalire quando non si arrivava a fine mese.
Le patate le teneva nello stanzino, in una cassetta di legno che non se ne trovano più, coperta con fogli di giornale.... il fotoromanzo in bianco e nero del Grand Hotel
Lo stanzino aveva uno strano odore: di stantio, di patate andate a male, di naftalina, di tarli, di scarpe da tutti i giorni (che quelle buone le teneva nel comodino in camera)
.... ma era anche un luogo magico, un nostrano Armadio di Narnia, dove nasconderci e sognare.
Lo zucchero, invece, la nonna lo teneva in un armadio nell'ingresso. Invaso da piattoline rosse che schiacciava con la stessa noncuranza con cui diceva la parola "coglioni" unica parolaccia ammessa al suo cospetto. Anche lo stupida che spesso ci urlavamo fra sorelle era vietato.
Le patate della nonna erano piene di terra, sempre avvizzite, passate da generazioni, frutti della stagione passata..
Piene di occhi e filamenti....
Eppure le patate della nonna erano buonissime.
Oggi mi sono ritornate in mente mentre guardavo le mie patate perfette, pulite, rotonde, senza sapore.
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17/10/14
Quello che faccio
Quello che faccio ... sono solo fatti miei.
Diceva in un noto spot Raz Degan
Eppure c'è sempre gente che ci vuole mettere il becco.
Su quello che faccio
Su come lo faccio
Sul perché lo faccio
Io faccio la maglia: fatevene una ragione!! e mangio una quantità imbarazzante di Pocket Coffee e mi piacciono quelli nei tubetti da 5 da portarsi dietro.
Io quando faccio la maglia mi diverto.
E mi diverto quando vado a camminare
mi diverto anche a cucinare, ma non tutti i giorni due volte al giorno.
Mi piace anche stirare, se la pila dei panni è ragionevole.
Mi piace prendere tempo per ascoltare chi ha bisogno di parlare.
Mi piace fare atti di gentilezza a caso. a perfetti sconosciuti
Mi piace fare belle sorprese
Mi piace fare pace con le persone, anche se non so perchè sono arrabbiate con me.
Mi piace prendere il caffè in terrazza la mattina anche d'inverno
Faccio la lotta con due adolescenti tutti i giorni, ma ora è una lotta bella di quelle che te le ridi mentre le dici.
Faccio la mamma: finalmente ho imparato.
Faccio fatica, anche ìo, come tutti, ad arrivare alla sera.
E la mattina non ho voglia di alzarmi quando suona la sveglia.
Ho sogni nel cassetto, segreti nel cuore e lana anche sotto il letto (ma questo non andate a raccontarlo in giro)
Ho un amore segreto, un amico immaginario, un angelo che mi protegge e due topi in terrazza
Ho una cantina piena di idee, una soffitta piena di cose da finire e un garage di cose da sistemare.
Farò delle cose: presto
ma ora è tardi
vado a fare bei sogni
Diceva in un noto spot Raz Degan
Eppure c'è sempre gente che ci vuole mettere il becco.
Su quello che faccio
Su come lo faccio
Sul perché lo faccio
Io faccio la maglia: fatevene una ragione!! e mangio una quantità imbarazzante di Pocket Coffee e mi piacciono quelli nei tubetti da 5 da portarsi dietro.
Io quando faccio la maglia mi diverto.
E mi diverto quando vado a camminare
mi diverto anche a cucinare, ma non tutti i giorni due volte al giorno.
Mi piace anche stirare, se la pila dei panni è ragionevole.
Mi piace prendere tempo per ascoltare chi ha bisogno di parlare.
Mi piace fare atti di gentilezza a caso. a perfetti sconosciuti
Mi piace fare belle sorprese
Mi piace fare pace con le persone, anche se non so perchè sono arrabbiate con me.
Mi piace prendere il caffè in terrazza la mattina anche d'inverno
Faccio la lotta con due adolescenti tutti i giorni, ma ora è una lotta bella di quelle che te le ridi mentre le dici.
Faccio la mamma: finalmente ho imparato.
Faccio fatica, anche ìo, come tutti, ad arrivare alla sera.
E la mattina non ho voglia di alzarmi quando suona la sveglia.
Ho sogni nel cassetto, segreti nel cuore e lana anche sotto il letto (ma questo non andate a raccontarlo in giro)
Ho un amore segreto, un amico immaginario, un angelo che mi protegge e due topi in terrazza
Ho una cantina piena di idee, una soffitta piena di cose da finire e un garage di cose da sistemare.
Farò delle cose: presto
ma ora è tardi
vado a fare bei sogni
03/09/14
cucù
La mattina appena sveglia con ancora addosso la camicina (sexyssima) da notte. gli occhiali: che da vicino ci vedo meglio senza e il capello legato e stinto. Nient'altro che me e due caffè.
si ritorna ad una banale normalità.
Fatta di piccole emozioni che durano attimi che sembrano eterni
si ritorna ad una banale normalità.
Fatta di piccole emozioni che durano attimi che sembrano eterni
01/11/13
Sono cambiata...
E non parlo solo dell'essere cambiata fisicamente ...anche se con i capelli più corti, ora, mi vedo decisamente meglio. Qualche chilo mi ha lasciato e non sono stata per niente triste per questo.
I capelli bianchi tutto sommato mi piacciono e visto che me li devo far piacere per forza sono convinta che da qui a Natale li adorerò....
Non uso (quasi) più la macchina: sono diventata una ciclista spericolata... e prepotente!! come mi arrabbio quando trovo la ciclabile invasa dai pedoni o , peggio ancora, dalle macchine parcheggiate!!!!
I capelli bianchi tutto sommato mi piacciono e visto che me li devo far piacere per forza sono convinta che da qui a Natale li adorerò....
Non uso (quasi) più la macchina: sono diventata una ciclista spericolata... e prepotente!! come mi arrabbio quando trovo la ciclabile invasa dai pedoni o , peggio ancora, dalle macchine parcheggiate!!!!
Il potente mezzo di trasporto
Quindi a parte questi cambiamenti eclatanti e altri.... che però non vi sto a raccontare, in generale sto vivendo lentamente, piacevolmente sorpresa dalle piccole cose e dall'affetto che ricevo. Vivo i miei figli intensamente: odorandone e adorandone ogni loro respiro.... pur lasciandoli liberi dicrescere: infatti ho stabilito l'orario di rientro (per il grande) ben dopo la mezzanotte... e vi assicuro che non è mezzanotte e un quarto!!!!
Godo ogni istante di questo periodo di pausa che la vita mi ha regalato, questo aver potuto lasciare il lavoro in sospeso per fare ( o provare a fare) altre cose. Che sinceramente mi stanno venendo proprio bene...
Per arrivare ad un certo grado di consapevolezza (tipo ma da grande cosa voglio veramente fare??) mi sono presa un attimo di pausa per costruirmi un bozzolo dove crescere e mutare. Ho fatto: cose che non credevo poter essere in grado di fare. Ho analizzato problemi, dubbi, paure, sono ritornata indietro su scelte che ho fatto ( e che non posso cambiare) cercando di eliminare tutti i rimpianti che provavo (i rimorsi no: quelli mi fanno sentire un po' più viva). Ho dato voce ad un dolore, sordo, profondo, incessante, continuo. Ho detto la verità, ma quella che non si vuole mai vedere e che di solito si racconta diversa.
Ho pianto. Il pianto dell'anima, dello stomaco, della gola: il pianto che piega le ginocchia.
E mi sono rialzata.
Ho iniziato a fare
Fare tantissime cose, che non credevo più essere in grado di fare: credere in me stessa, ad esempio.
Mi sono data un tempo
dove ho lottato e conquistato
dove ho pianto e sorriso
dove sono morta e sono tornata in vita
un tempo breve
perché si sa:
Tempo per piangere, no, non ce n'è,
tutto continua anche senza di te..
tutto continua anche senza di te..
Sono stata a vedere Renato Zero.
e lì ci ho lasciato un altro pezzo di anima e di cuore
Ho ricominciato a correre,
e a vivere
vi assicuro che è una bella sensazione!!!
Non so se riuscite a leggerlo, al limite lo ingrandite un pochino, ma dal 21 al 24 novembre sarò a Florence Creativity con lo stand di Cuore di Maglia dove parlerò dell'associazione e terrò (ma solo la mattina) corsi di maglia potete leggere il calendario dei corsi qui e per iscriversi basta mandare una mail... o fare una telefonata!!
Dunque riassumendo: mamma a tempo pieno: fatto! Organizzare Florence Creativity (parlare con gli sponsor, organizzare gli eventi, passare ore al telefono e mandare mille mail): fatto! Vivere: fatto! ( sono proprio diventata una gran girellona) Aiutare le persone: Fatto!! ( e questo lo vorrei scrivere in maiuscolo... perché ci sono delle situazioni in cui mi trovo a dire "non so né come, né quando ma so che un giorno avrai bisogno di me e quel giorno io ci sarò" e questo mi porta a conoscere, stare, vivere per brevi o lunghi periodi, dipende, con delle persone che come sono arrivate poi se ne vanno, come se io dovessi appartenere a loro e camminare con loro solo per un periodo determinato...)
Stare con le amiche: fatto e oh!! quanto ho chiacchierato!!!! Ristrutturato casa: fatto!! e sì anche la briga della direzione dei lavori mi sono presa!! scritto bischerate su fb: fatto! Anzi, sembra che i post stralunati e psichedelici, di normale e banale quotidianità, (perché in fondo non è che faccia niente di diverso o più speciale di voi), che ogni tanto lascio sul mio profilo fb regalino un momento di sana allegria e confortante evasione dalla faccende domestiche o dal giogo lavorativo... e sono soddisfazioni!!!!
però non ho avuto tempo, modo, disponibilità di fare altre cose, tipo:
non ho fatto shopping
non sono andata in nessun centro commerciale e sono tornata a fare la spesa al mercato e nelle botteghe.
non mi sono lamentata con nessuno
non sono andata dal parrucchiere
e ve lo confesso nemmeno dall'estetista e forse il commento di Matteo "mamma te chiami i criceti topi ... e se io ti chiamassi scimmia? ha un fondo, non tanto velato, anzi, direi addirittura coprente di verità!!
riassumendo non son rinata né farfalla né falena... ma son rinata!!
....un grazie speciale di Cuore e col cuore, con abbraccio forte,
a Renata che si preoccupa di me se non scrivo...
a te che sei il mio Cuore e i miei pensieri nel giorno che dovrebbe esserti dedicato, io che non riesco a pensarti così...
Perché io "Il Carrozzone" non l'ho capita fino a giovedì scorso....
22/09/13
30 anni dopo....
....se arriva Lancillotto? succede un 48
E sono arrivati anche questi 48... e non sono ancora diventata grande, certo ho imparato tante cose: a camminare con le mani in tasca e i pugni chiusi, a correre con solo il rumore dei miei pensieri nella testa, a fermarmi quando ne sento il bisogno...
Ho imparato a stare zitta, quando si hanno tante parole da dire...
Non si fanno bilanci il giorno del compleanno: si fanno progetti e io ne ho tantissimi in questo autunno che comincia domani...
Oggi i miei 18 anni di 30 anni fa
12/09/13
Piacevolmente imperfetta
Ci sono quelle brave, il mondo ne è pieno, sono circondata da persone perfette, e non è una critica io le vedo proprio, sono sempre a posto, il lavoro giusto, i figlioli obbedienti, il marito che aiuta, perfino la suocera le ama.... la casa poi non ne parliamo... non hanno problemi se vengono invitate improvvisamente in piscina, sono riuscite a debellare la cellulite e la polvere in salotto.
E con queste persone, io purtroppo mi ci confronto... non lo faccio per masochismo o perchè mi piace soffrire è chè quando mi guardano con " compassione" a me tutto sommato mi viene di riguardarle altrettanto compassionevolmente, così mentre i miei capelli combattono con il crespo i loro non hanno una doppia punta e sono sempre perfettamente inamidati..
vengono a fare la spesa la sera alle 21,30 o la domenica mattina (perchè un po' rompico@ni sono diciamocelo) sempre in perfetto tiro.. io riesco a essere sconvolta già alle 18,30 quando mi siedo in cassa....
Non hanno freddo nemmeno nel mese di febbraio, e vanno a giro con un vestitino e il cappottino, rigorosamente in tinta, mentre io sembro la befana dello yeti da quanti strati riesco a sovrapporre....
Hanno la macchina pulita. che non sembra nemmeno la macchina di una donna, che si sa ha determinate caratteristiche tipiche della "macchina femmina": manca l'acqua nel tergicristallo. perchè voi sapete come si apre il cofano? io no!! il livello dell'olio? ma no quella che si accende è la lampada di aladino e hai voglia a strisciarla: la borsa nera di Prada non arriva...
La pressione delle gomme? No le gomme o sono a terra o vanno bene... e se sono a terra basta andare, terrorizzate, con il cric in mano da un qualsiasi "omino" che te la sostituisce (sono da evitare solo quelli infartuati...) perchè poi si sa le gomme sono quella cosa che si inframette sempre fra la macchina e il marciapiede....
ma chiudiamo il capitolo macchina perchè potrei scriverci tutta la mattina e intanto il riso mi sta mettendo le corna......
Le signore perfette hanno figli che sembrano usciti da un collegio di fine '800, educati, pettinati, sempre puliti e con il cu@o coperto...
i miei sono adolescenti, puzzolenti, con i brufoli, che mangiano troppo. dormono troppo ma vanno a letto tardi, che non escono mai ma tornano alle tre.... che sono disordinati e basta e su questo non hanno nessuna giustificazione..
Le signore perfette hanno mariti efficienti che sanno mettere una mensola e passare l'aspirapolvere.. ma so di mariti che puliscono pure il bagno, ma sopratutto che vedono che c'è da cambiare una lampadina o da portare giù il sudicio... sul mio devo fare un controllo perchè ci sta che sia cieco e raffreddato...... visto che non si è accorto che il frigo è al buio e il cassonetto in terrazza è da svuotare....
Le signore perfette non fanno le cassiere, per l'amor di Dio ci sono anche cassiere perfette è solo che dopo decenni di clienti ecco che qualcosa nell'equilibrio dell'essere umano si rompe e così sì sono cassiere esternamente perfette ma con un equillibrio instabile che può crollare al prossimo cliente che al totale dello scorntrino chiede " ma che l'ha fatto bene il conto?" ....
Le signore perfette fanno lavori spettacolosi, lo so perchè non potrebbero fare altro...
Le signore perfette stanno sempre lì a guardare quello che fo, irritandomi a palla. Criticano, giudicano, sparlano... e se non c'è niente che non vada forse non gli va bene l'orologio avanti. è più forte di loro: hanno il senso della critica intrinseco.. praticamente al posto della simpatia ;-)
Io non sono perfetta, faccio un lavoro normale, ho una casa incasinata, non rifaccio il letto la mattina ma pulisco i vetri tre volte alla settimana... non ho la messa in piega, ma stiro anche i calzini.. se faccio la calza fino alle 8 di sera metto in tavola una spinacina e Olè... metto la Coca in frigo perchè così la bevono i figlioli e il primo giorno di scuola la colazione è stata con brioche e nutella... compro i vestiti al mercato perchè mi ci diverto... per pulire il tergicristallo ho bottiglie piene d'acqua in macchina che rotolano a tutte le curve... quando ho i capelli "sconvolti" mi faccio la coda, così semplicemente... non scopritemi il polpaccio quando ho i pantaloni: potreste pensare che sono le gambe di Matteo..
Ora vado a mettere le tende alla suocera
dimenticavo
Io di perfetto ho solo le amiche <3 br="">
Buona giornata
edit: quelle perfette si mettono in posa: io mi aggiusto la coda
edit 1 : il marito ha rifatto il letto ;-)
allora porto io giù il sudicio
E con queste persone, io purtroppo mi ci confronto... non lo faccio per masochismo o perchè mi piace soffrire è chè quando mi guardano con " compassione" a me tutto sommato mi viene di riguardarle altrettanto compassionevolmente, così mentre i miei capelli combattono con il crespo i loro non hanno una doppia punta e sono sempre perfettamente inamidati..
vengono a fare la spesa la sera alle 21,30 o la domenica mattina (perchè un po' rompico@ni sono diciamocelo) sempre in perfetto tiro.. io riesco a essere sconvolta già alle 18,30 quando mi siedo in cassa....
Non hanno freddo nemmeno nel mese di febbraio, e vanno a giro con un vestitino e il cappottino, rigorosamente in tinta, mentre io sembro la befana dello yeti da quanti strati riesco a sovrapporre....
Hanno la macchina pulita. che non sembra nemmeno la macchina di una donna, che si sa ha determinate caratteristiche tipiche della "macchina femmina": manca l'acqua nel tergicristallo. perchè voi sapete come si apre il cofano? io no!! il livello dell'olio? ma no quella che si accende è la lampada di aladino e hai voglia a strisciarla: la borsa nera di Prada non arriva...
La pressione delle gomme? No le gomme o sono a terra o vanno bene... e se sono a terra basta andare, terrorizzate, con il cric in mano da un qualsiasi "omino" che te la sostituisce (sono da evitare solo quelli infartuati...) perchè poi si sa le gomme sono quella cosa che si inframette sempre fra la macchina e il marciapiede....
ma chiudiamo il capitolo macchina perchè potrei scriverci tutta la mattina e intanto il riso mi sta mettendo le corna......
Le signore perfette hanno figli che sembrano usciti da un collegio di fine '800, educati, pettinati, sempre puliti e con il cu@o coperto...
i miei sono adolescenti, puzzolenti, con i brufoli, che mangiano troppo. dormono troppo ma vanno a letto tardi, che non escono mai ma tornano alle tre.... che sono disordinati e basta e su questo non hanno nessuna giustificazione..
Le signore perfette hanno mariti efficienti che sanno mettere una mensola e passare l'aspirapolvere.. ma so di mariti che puliscono pure il bagno, ma sopratutto che vedono che c'è da cambiare una lampadina o da portare giù il sudicio... sul mio devo fare un controllo perchè ci sta che sia cieco e raffreddato...... visto che non si è accorto che il frigo è al buio e il cassonetto in terrazza è da svuotare....
Le signore perfette non fanno le cassiere, per l'amor di Dio ci sono anche cassiere perfette è solo che dopo decenni di clienti ecco che qualcosa nell'equilibrio dell'essere umano si rompe e così sì sono cassiere esternamente perfette ma con un equillibrio instabile che può crollare al prossimo cliente che al totale dello scorntrino chiede " ma che l'ha fatto bene il conto?" ....
Le signore perfette fanno lavori spettacolosi, lo so perchè non potrebbero fare altro...
Le signore perfette stanno sempre lì a guardare quello che fo, irritandomi a palla. Criticano, giudicano, sparlano... e se non c'è niente che non vada forse non gli va bene l'orologio avanti. è più forte di loro: hanno il senso della critica intrinseco.. praticamente al posto della simpatia ;-)
Io non sono perfetta, faccio un lavoro normale, ho una casa incasinata, non rifaccio il letto la mattina ma pulisco i vetri tre volte alla settimana... non ho la messa in piega, ma stiro anche i calzini.. se faccio la calza fino alle 8 di sera metto in tavola una spinacina e Olè... metto la Coca in frigo perchè così la bevono i figlioli e il primo giorno di scuola la colazione è stata con brioche e nutella... compro i vestiti al mercato perchè mi ci diverto... per pulire il tergicristallo ho bottiglie piene d'acqua in macchina che rotolano a tutte le curve... quando ho i capelli "sconvolti" mi faccio la coda, così semplicemente... non scopritemi il polpaccio quando ho i pantaloni: potreste pensare che sono le gambe di Matteo..
Ora vado a mettere le tende alla suocera
dimenticavo
Io di perfetto ho solo le amiche <3 br="">
Buona giornata
edit: quelle perfette si mettono in posa: io mi aggiusto la coda
edit 1 : il marito ha rifatto il letto ;-)
allora porto io giù il sudicio
06/07/13
Il 7 di luglio
è più forte di me: tutti gli anni mi torna in mente
" oba ba lu ba "
(daniela goggi)
a zigo zago c'era un mago
con la faccia blu
sul grande lago navigava
con la sua tribu'
e il sette di luglio
la sveglia sul collo
segnava le ventitre'
ha fatto un intruglio
con un osso di pollo
nel macinino da caffe'
e gli ha rivelata la parola fatata
che ora vi diro'
o ba ba lu ba o ba ba lu ba
l'antica formula magica canta con me
o ba ba lu ba
o ba ba lu ba o ba ba lu ba
e' tanto facile facile facile facile
basta crederci un po'
o ba ba lu ba ti puo' dare
quello che vuoi tu
ad occhi chiusi puoi trovare
l'isola del sud
tra noci di cocco banane e tabacco
ballare sognando che
mi baci la bocca col sorriso negl'occhi
notti d'amore insieme a te
un letto di fiori le coperte a colori
sull'isola con te
" Instrumental "
o ba ba lu ba ti puo' dare
quello che vuoi tu
ad occhi chiusi puoi trovare
l'isola del sud
tra noci di cocco banane e tabacco
ballare sognando che
mi baci la bocca col sorriso negl'occhi
notti d'amore insieme a te
un letto di fiori le coperte a colori
sull'isola con te
<3 nbsp="" p="">
;-)
più o meno come la "citrosodina granulare", "maledetta primavera", "voglio portarti ad Alghero", "I still loving tou", "Goodbye to Romance", " e mille e mille e mille altre canzoni che mi hanno fatto ridere, piangere, sognare e desiderare solo di essere lì in quel momento. Canzoni che ho ballato, ascoltato con la testa fuori del finestrino, cantato a squarciagola suonando la chitarra, canzoni intorno al fuoco, la notte, con gli amici, canzoni imparate agli scout. Le canzoni di montagna che mi puzzava il piè
Le canzoni più belle che ho cantato ai miei figli, le canzoni che si sono cercate e imparate su you tube, le canzoni in inglese al tempo del mangianastri quando non esisteva ancora d'artagnan.
Le canzoni ritagliate da Sorrisi e appiccicate sul diario, quelle ricopiate con cura, le canzoni imparate per i concerti, le canzoni scritte per imparare la storia, le canzoni cantate per la strada, la canzone inventata per la vita.
Le musica che metto la mattina per farmi compagnia, quella per mandare via la tristezza, quella che ascolto mentre faccio le faccende che per sentire bene devo tenere lo stereo a palla (per la gioia di tutto il condominio), la radio in macchina che spengo solo quallo faccio i parcheggi all'indietro (perchè non è che mi vengano proprio bene), le canzoni che mi hanno fatto ascoltare, un regalo trovato la mattina, le canzoni che stanno nell'anima, le canzoni linkate per posta, le canzoni che mai avrei ascoltato e che me ne sono innamorata.
Il sette di luglio non potrei vivere senza musica, ma neanche oggi e mai nella mia vita.
La musica mi riempie la vita, quando vita non c'è.
Buona musica!!!!
e voi di che musica siete? ve lo siete mai chiesti?
Io sono la musica di quando sono depressa
quando mi sento bella (anzi di più: di quando mi sento veramente faiga)
di quando non ne posso più
di quando mi mettevo in viaggio e la mettevo a Roncobilaccio
(Ok Ozzy mi piace ancora un sacco!!!)
Sono la ninna che ascoltava Gabriele
e la nanna che cantavo a Matteo (ma non ha mai funzionato)
Sono il caffè della Beppina che non si beve alla mattina
Sono il gelato al cioccolato
Sono Dada e Ivette (ma con le tette)
Sono Firenze (canzone triste)
(graziani Nostalgia)
Sono la canzone che stai ascoltando adesso
E' certo vero che la musica che ci appartiene è cantata da mille voci ed in mille parole e non si dimentica mai.....
La musica della mia vita
una colonna sonora che non potrei farne a meno.
A chi l'ha suonata con me e per me grazie.
ed ora musica di sottofondo, libro e divano... niente di meglio per .....sognare.
e non ci dimentichiamo la musica che si condivide su fb (questa condivisa or sulla mia bacheca)
04/07/13
Strana estate
Strana estate è questa: più malinconica dell'autunno che verrà
No sa di sole, di cocomero, di acqua di frigo.
Anche le zanzare hanno freddo la notte
Strana estate è questa che sa di rimpianti
chè i giorni si guardano all'indietro
quando erano felici.
Strana estate
dove il tempo, non più pressante e presente,
si è fatto lento
lento il momento
lenti i minuti.
Strana estate
da inventare
e riempire
come una valigia
che verrà fatta sempre all'ultimo minuto
Strana estate
che passa
in fretta
senza chiedere niente
Strana estate
dove non secca il basilico
m.
No sa di sole, di cocomero, di acqua di frigo.
Anche le zanzare hanno freddo la notte
Strana estate è questa che sa di rimpianti
chè i giorni si guardano all'indietro
quando erano felici.
Strana estate
dove il tempo, non più pressante e presente,
si è fatto lento
lento il momento
lenti i minuti.
Strana estate
da inventare
e riempire
come una valigia
che verrà fatta sempre all'ultimo minuto
Strana estate
che passa
in fretta
senza chiedere niente
Strana estate
dove non secca il basilico
m.
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Basta poco per essere felici..,
cose di me,
poesia
06/06/13
Camminando lentamente
Oggi avevo voglia di camminare, tanto. Sopratutto avevo bisogno di camminare: tanto.
E così oggi ho deciso di camminare per le strade che conoscevo all'ora e che sono parte di me, e della mia memoria. Un giro fiorentino dei miei ricordi, prima che si dimentichino.
Sono tornata nel passato che fu nel tempo andato della mia giovinezza
Non c'è un motivo preciso: ho solo girovagato senza meta, la casa lasciata libera all'adolescente inquieto che oggi, con l'ultima interrogazione, è felicemente passato, a giugno, in terza superiore.
Bisogno di stancarmi, fisicamente e lasciare che i pensieri vagassero miti e veloci, liberi di andare
ovunque, avevo bisogno di sbiadire il nero.
Camminare mi aiuta e mi distende, non mi fa paura la strada, mi fa paura il fermarmi e così sono pratita lenta lenta e sono arrivata in Via dei Vanni. Quando tornavo da scuola ci passavo davanti con il 27 e sempre mi sono immaginata seduta lì ad aspettare chi c'era e non c'era....
Il "mitico" Gasoline che negli anni '80 (i primi) ci si trovava lì per andare in centro o al piazzale. Dicevano che era un benzianio trasformato in negozio di abbigliamento. All'epoca, mi ricordo, mia sorella ci comprò una felpa fluo con le maniche a pipistrello e disegni psichedelici era così brutta che ancora me la ricordo....
La Pasticceria Conti dove la nonna Lilliana ci portava la domenica a mangiare il millefoglie era un piccolo e " costoso" piacere che la nonna non si negava e non ci negava... ecco perchè mi piace ancora tantissimo il millefoglie
Il cinema Universale: c'è rimasto solo la fermata dell'autobus e fra qualche anno nessuno si ricorderà più e saprà più il perchè di quel nome. ho scritto tanto dell'Universale, ma non si può raccontare se non si è vissuto con "quella" (splendida) gente, quella vita e quella situazione.
E' ancora come all'ora nessuno ha il coraggio di cambiarlo nessuno può ricostruirlo.
Proseguendo per Via Pisana si arriva alla Porta di San Frediano, questa va passata, almeno una volta nella vita, in motorino sobbalzando sulle pietre l'ho fatto di recente e vi giuro che fa ancora male.
Passata questa porta si entra nel quartiere di San Frediano, quelle delle ragazze di Pratolini, quello di mia nonna Liliana (la nonna Marietta invece era "Signora" e stava alle Cure) in realtà la nonna era di Porta Romana che è un poì più in su, ma lei si sentiva San Fredianina nel cuore e così ha fatto sentire anche me e quando c'era il calcio in costume noi si tifava per i Bianchi .
In Piazza dei Nerli c'è la scuola dove andava mia mamma e quando ci passo la sento ancora die "io andavo a scuola lì".....
Oggi ho notato per la prima volta questa strada, la dove le strade si chiamano Via delle Oche e del Leone c'è finito anche un Drago d'oro..... girando poi a sinistra andando veerso l'Arno c'è la Chiesa del Cestello con la facciata ancora incompiuta
La cupola che ricorda quella del Duomo
e il delizioso teatro
Continuando a camminare per Via Pisana c'è il cinema Eolo, che mi ricordi è sempre stato chiuso ma a Firenze c'è questa (brutta) abitudine di chiudere i cinema e lasciarli lì... triste ma ce ne sono diversi a giro...
La chiesa del Carmine, è la chiesa dove si va a "ringraziare". La nonna Liliana che tutti i giorni rammentava i Santi del calendario in un modo alquanto pittoresco e credeva a suo modo, se aveva bisogno "di un favore" andava dalla Madonna del Carmine. La nonna Marietta mi diceva sempre "quando il bisogno stringe chi ti aiuta è Dio quando il bisogna passa chi lo ricorda più.." è così ma la promozione a Giugno dell'adolescente inquieto meritava un cero . Ovviamente la chiesa era chiusa. e si va avanti...
Seguendo questo bellissimo campanile attraverso Via dei Serragli e mi trovo in Santo Spirito... che è sempre un bellissimo posto dove stare, pieno di vita e di gente e dalla prossima settimana mi sa che la sera mi faccio qua un paio di aperitivi.... perchè in quet'estate vacanziera abbiamo deciso che una sera la settimana lasciamo gli adolescenti in balia della loro fame e ce ne andiamo per aperitivi a Firenze...
Santio Spirito
Ponte alla Carraia
Ponte Santa Trinita, giuro che i ponti sull'Arno io li conosco e riconosco e cominciando dall'Indiano ve li dico tutti senza guardare su wiki
Ponte all'Indiano, Passerella, Tranvia (questi sono pedonali), Ponte alla Vittoria, Ponte A. Vespucci, Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinita, Ponte Vecchio, Ponte alle Grazie, Ponte San Niccolò, Verrazzano e Varlungo
I loggiati degli Uffizi con ponte alle Grazie
La Torre di San Niccolò
Passato il Ponte Vecchio eccomi "in centro" dove le viuzze strette si chiamano Chiassi e questo è Chiasso del Buco..
Altre stradine del centro dove ci si perde e ci si innamora
Fino ad arrivare in Santa Croce già pronta per la partita del Calcio in costume....
Io poi ho proseguito fino a Sant'Ambrogio e Piazza Beccaria, un paio d'ore di passeggiata, con la macchina fotografica, il naso all'insù a quardare finestre, tetti e campanili, il cuore più leggero, il nero quasi grigio, i pensieri che non sono andati via ma che, forse, pesano meno
Una camminata lenta di circa 8 km... ed ora sono un po stanchina e mi sa che stanotte come mi stendo dormo.
E così oggi ho deciso di camminare per le strade che conoscevo all'ora e che sono parte di me, e della mia memoria. Un giro fiorentino dei miei ricordi, prima che si dimentichino.
Sono tornata nel passato che fu nel tempo andato della mia giovinezza
Non c'è un motivo preciso: ho solo girovagato senza meta, la casa lasciata libera all'adolescente inquieto che oggi, con l'ultima interrogazione, è felicemente passato, a giugno, in terza superiore.
Bisogno di stancarmi, fisicamente e lasciare che i pensieri vagassero miti e veloci, liberi di andare
ovunque, avevo bisogno di sbiadire il nero.
Camminare mi aiuta e mi distende, non mi fa paura la strada, mi fa paura il fermarmi e così sono pratita lenta lenta e sono arrivata in Via dei Vanni. Quando tornavo da scuola ci passavo davanti con il 27 e sempre mi sono immaginata seduta lì ad aspettare chi c'era e non c'era....
Il "mitico" Gasoline che negli anni '80 (i primi) ci si trovava lì per andare in centro o al piazzale. Dicevano che era un benzianio trasformato in negozio di abbigliamento. All'epoca, mi ricordo, mia sorella ci comprò una felpa fluo con le maniche a pipistrello e disegni psichedelici era così brutta che ancora me la ricordo....
La Pasticceria Conti dove la nonna Lilliana ci portava la domenica a mangiare il millefoglie era un piccolo e " costoso" piacere che la nonna non si negava e non ci negava... ecco perchè mi piace ancora tantissimo il millefoglie
Il cinema Universale: c'è rimasto solo la fermata dell'autobus e fra qualche anno nessuno si ricorderà più e saprà più il perchè di quel nome. ho scritto tanto dell'Universale, ma non si può raccontare se non si è vissuto con "quella" (splendida) gente, quella vita e quella situazione.
E' ancora come all'ora nessuno ha il coraggio di cambiarlo nessuno può ricostruirlo.
Proseguendo per Via Pisana si arriva alla Porta di San Frediano, questa va passata, almeno una volta nella vita, in motorino sobbalzando sulle pietre l'ho fatto di recente e vi giuro che fa ancora male.
Passata questa porta si entra nel quartiere di San Frediano, quelle delle ragazze di Pratolini, quello di mia nonna Liliana (la nonna Marietta invece era "Signora" e stava alle Cure) in realtà la nonna era di Porta Romana che è un poì più in su, ma lei si sentiva San Fredianina nel cuore e così ha fatto sentire anche me e quando c'era il calcio in costume noi si tifava per i Bianchi .
In Piazza dei Nerli c'è la scuola dove andava mia mamma e quando ci passo la sento ancora die "io andavo a scuola lì".....
Oggi ho notato per la prima volta questa strada, la dove le strade si chiamano Via delle Oche e del Leone c'è finito anche un Drago d'oro..... girando poi a sinistra andando veerso l'Arno c'è la Chiesa del Cestello con la facciata ancora incompiuta
La cupola che ricorda quella del Duomo
e il delizioso teatro
Continuando a camminare per Via Pisana c'è il cinema Eolo, che mi ricordi è sempre stato chiuso ma a Firenze c'è questa (brutta) abitudine di chiudere i cinema e lasciarli lì... triste ma ce ne sono diversi a giro...
Seguendo questo bellissimo campanile attraverso Via dei Serragli e mi trovo in Santo Spirito... che è sempre un bellissimo posto dove stare, pieno di vita e di gente e dalla prossima settimana mi sa che la sera mi faccio qua un paio di aperitivi.... perchè in quet'estate vacanziera abbiamo deciso che una sera la settimana lasciamo gli adolescenti in balia della loro fame e ce ne andiamo per aperitivi a Firenze...
Santio Spirito
Ponte alla Carraia
Ponte Santa Trinita, giuro che i ponti sull'Arno io li conosco e riconosco e cominciando dall'Indiano ve li dico tutti senza guardare su wiki
Ponte all'Indiano, Passerella, Tranvia (questi sono pedonali), Ponte alla Vittoria, Ponte A. Vespucci, Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinita, Ponte Vecchio, Ponte alle Grazie, Ponte San Niccolò, Verrazzano e Varlungo
I loggiati degli Uffizi con ponte alle Grazie
La Torre di San Niccolò
Passato il Ponte Vecchio eccomi "in centro" dove le viuzze strette si chiamano Chiassi e questo è Chiasso del Buco..
Altre stradine del centro dove ci si perde e ci si innamora
Fino ad arrivare in Santa Croce già pronta per la partita del Calcio in costume....
Io poi ho proseguito fino a Sant'Ambrogio e Piazza Beccaria, un paio d'ore di passeggiata, con la macchina fotografica, il naso all'insù a quardare finestre, tetti e campanili, il cuore più leggero, il nero quasi grigio, i pensieri che non sono andati via ma che, forse, pesano meno
Una camminata lenta di circa 8 km... ed ora sono un po stanchina e mi sa che stanotte come mi stendo dormo.
Etichette:
cose di me,
Essere mamma è un lavoro a tempo pieno.,
Firenze
13/05/13
Pensiamo positivo
Non facciamoci scoraggiare dalle cose che accadono, non pensiamo al rischio eliminazione dell'adolescente inquieto se continua con la media del 4 , non pensiamo che mi sono già rotta di pulire casa, non pensiamo alle cose brutte, a chi non c'è più, non pensiamo che per la festa della mamma è già tanto se mi hanno buttato lì un "oh mamma auguri" , non pensiamo a niente che non sia bello.
Al pensiero (desiderio) più bello che c'è: che si avveri!!!
meno male che il knitting c'è!!!
stasera alle 17 alla libreria IBS
domani alle 17 da Ilaria in via dell'Agnolo
Al pensiero (desiderio) più bello che c'è: che si avveri!!!
meno male che il knitting c'è!!!
stasera alle 17 alla libreria IBS
domani alle 17 da Ilaria in via dell'Agnolo
05/05/13
Nuova settimana... nuove cose
Questa potrebbe essere la settimana migliore per praticare l’arte della
saggezza folle. Di cosa si tratta? Ecco come la descrive Tom Robbins
alla rivista buddista Shambhala Sun: “È una filosofia che consiglia di
nuotare controcorrente, afferrare allegramente il fiammifero più corto,
accettare con gioia l’insicurezza, onorare il paradosso, corteggiare
l’inatteso, celebrare l’insolito, sfuggire l’ortodossia, offrirsi
volontari per compiti che nessuno osa o vuole svolgere. È la saggezza di
quelli che capovolgono le situazioni ridendo della disperazione e che
non cercano l’autorità né si sottomettono a essa”. E perché dovresti
fare qualcuna di queste strane cose? “Per allargare l’anima, accendere
il cervello e liberare lo spirito”.
E l'inizio di nuove cose, e non solo calzini
è una nuova opportunità, qualcosa che è arrivato inaspettato
il dono del tempo
da non sprecare
da oggi sono in cassa integrazione, sì ma non preoccupatevi di quello che sentite dire a giro: per la mia i soldi ci sono.
Un momento di pausa, di ricerca, di crescita.. voglio prenderla così: come un opportunità e l'unica cosa che non voglio fare è stare distesa sul comodo divano.
Voglio godermi ogni momento, ogni fine settimana che mi viene regalato, voglio aprofittare del tempo che mi viene dato (regalato no, perchè lo pago) voglio fare.
Voglio che accadino cose belle, che mi levino il fiato e mi lascino senza parole, non voglio più sentirmi l'anima incartata, voglio essere viva.
spero solo di avere abbastanza tempo per tutto e per tutti
Il tempo per regalare amore e sorrisi.
E l'inizio di nuove cose, e non solo calzini
è una nuova opportunità, qualcosa che è arrivato inaspettato
il dono del tempo
da non sprecare
da oggi sono in cassa integrazione, sì ma non preoccupatevi di quello che sentite dire a giro: per la mia i soldi ci sono.
Un momento di pausa, di ricerca, di crescita.. voglio prenderla così: come un opportunità e l'unica cosa che non voglio fare è stare distesa sul comodo divano.
Voglio godermi ogni momento, ogni fine settimana che mi viene regalato, voglio aprofittare del tempo che mi viene dato (regalato no, perchè lo pago) voglio fare.
Voglio che accadino cose belle, che mi levino il fiato e mi lascino senza parole, non voglio più sentirmi l'anima incartata, voglio essere viva.
spero solo di avere abbastanza tempo per tutto e per tutti
Il tempo per regalare amore e sorrisi.
17/10/12
Il giorno delle Borse.....
No, non sto parlando del venerdì nero del 1929, anche se lo spread il MibTel le quotazioni e l'andamento vengono tutte le sere prima della minestra; ma di quel giorno a fine stagione, quando la borsa a fiori viola stona con lo stivale, in cui (ci si) mi armo di santa pazienza, un capiente secchio del sudicio (in realtà tre perché sono riciclona) e di un paio d'ore del mio tempo...
e vuoto le borse.
Vuotare le borse è un avventura: come Viaggiare nel centro della terra, un riassunto della stagione appena passata, ricordi di vacanze e di giorni passati, insomma le borse, per lo meno le mie, sono delle immense e capienti pattumiere!!!!!
Ci si trova di tutto, fra le cose rimaste intendo, quelle che non levi quando prendi un'altra borsa, le cose che rimangono sotto il fondo di cartone e che credevi perse, quelle che si incastrano dentro la taschina che si chiama "taschina" quando ci vuoi mettere il cellulare che non c'entra e bisaccia quando ci si incastrano e perdono le cose.
Ho fatto un mucchio di assorbenti di tutte le forme e dimensioni, alati e non, che ci ho la scorta per tutto l'inverno...
Le salviette per pulire gli occhiali, diciamo due/tre per borsa, considerando che ho sempre gli occhiali sudici e ditosi, tanto che una volta ci avevo chi me li puliva, ma ora non c'è più :-( , e per questo mi è rimasta la fissa delle salviette ma è una spesa veramente inutile...
Il rossetto di quel colore che mi sta così bene d'estate, che è anche un pochino lucido.. dato per disperso prima di agosto
Le salviette per pulirsi le mani, igenizzanti e profumate, come per quelle degli occhiali...
L'Opinel viola che mi sono fatta comprare in Francia, una prova di amore superata (se l'amore si comprasse come gli Opinel ne sarei piena)
un paio di mini scarpine di Cuore di maglia, portate a far vedere e lì rimaste
scontrini di vario genere e natura fosse mai che mi capitasse di buttarli via...
Offerte eccezionali, per andare a prendere palle alla Vodafone o sconti scaduti, per ritirare favolosi omaggi a fronte di una spesa di ..... scritto troppo piccolo non leggo!
Fermagli per capelli: tutti quelli che ho perso da giugno che ultimamente andavo in giro con la pinza nera, quella che ci si mette la mattina per lavarsi il viso e togliersi le cispe dagli occhi....
Penne, non molte in verità dato che ho smesso di comprarle a mucchi, (un giorno racconterò della mia mania di comprare penne e calzini) ma che non resisto a prenderle quando sono sponsorizzate e si va dalla Pizzeria con consegna a domicilio e quelle dell'albergo... Pacchetti di figurine, perché ora, quando vai a fare la spesa ti danno le "figurine" e le devio prendere perché c'è sempre chi ti chiede non è che le fai?
L'agenda, che di solito va a finire sotto il fondo di cartone e che per questo viene aggiornata a mesi alterni .
I taccuini, ne ho tre, perché tanto uno lo perdo (dimentico) sempre....
Schifezze varie, che stanno ancora classificando al museo in quanto trattasi di reperti sicuramente preistorici....
Reperti dei figlioli che neanche al Ris sanno a cosa servono...
5 tappi di bottiglia, per ricordare un giorno sereno
Biglietti da visita perché li prendo se poi li butto senza riguardarli? devo smetterla!|!
Biglietti dell'autobus che durano solo un ora e mezza
Memorandum del dentista ok, lo so che ci dovevo andare a maggio...... ma il biglietto, neanche a farlo apposta mi si è perso nella solita taschina
Le ricevute dei ticket, della farmacia, che io la documentazione per il 740 la conservo così (ma si chiama ancora 740?)
I tubetti vuoti dei pocket coffè.... la mia droga.
Un'intera collezione di stitch marker (una collezione minimo da 1000 pezzi intendo).. la mia passione
......
ed ancora ....
Briciole di pane che ci potrei rifare il percorso della mia vita per non perdermi più
Le cose che non ho trovato sono gomme appiccicose perché non le mangio più e questo evidentemente ha un suo vantaggio
Soldi, a parte l'euro sparso per il carrello e trovare un solo euro in 7 borse la dice lunga su quanto ci si fruga...
e tante altre cose che ho perso e non stanno dimenticate in nessuna borsa, neanche in quella dell'anno passato...
...
vado a riempire la borsa per l'inverno... comincerò dalle noci e dai pocket coffè...
e vuoto le borse.
Vuotare le borse è un avventura: come Viaggiare nel centro della terra, un riassunto della stagione appena passata, ricordi di vacanze e di giorni passati, insomma le borse, per lo meno le mie, sono delle immense e capienti pattumiere!!!!!
Ci si trova di tutto, fra le cose rimaste intendo, quelle che non levi quando prendi un'altra borsa, le cose che rimangono sotto il fondo di cartone e che credevi perse, quelle che si incastrano dentro la taschina che si chiama "taschina" quando ci vuoi mettere il cellulare che non c'entra e bisaccia quando ci si incastrano e perdono le cose.
Ho fatto un mucchio di assorbenti di tutte le forme e dimensioni, alati e non, che ci ho la scorta per tutto l'inverno...
Le salviette per pulire gli occhiali, diciamo due/tre per borsa, considerando che ho sempre gli occhiali sudici e ditosi, tanto che una volta ci avevo chi me li puliva, ma ora non c'è più :-( , e per questo mi è rimasta la fissa delle salviette ma è una spesa veramente inutile...
Il rossetto di quel colore che mi sta così bene d'estate, che è anche un pochino lucido.. dato per disperso prima di agosto
Le salviette per pulirsi le mani, igenizzanti e profumate, come per quelle degli occhiali...
L'Opinel viola che mi sono fatta comprare in Francia, una prova di amore superata (se l'amore si comprasse come gli Opinel ne sarei piena)
un paio di mini scarpine di Cuore di maglia, portate a far vedere e lì rimaste
scontrini di vario genere e natura fosse mai che mi capitasse di buttarli via...
Offerte eccezionali, per andare a prendere palle alla Vodafone o sconti scaduti, per ritirare favolosi omaggi a fronte di una spesa di ..... scritto troppo piccolo non leggo!
Fermagli per capelli: tutti quelli che ho perso da giugno che ultimamente andavo in giro con la pinza nera, quella che ci si mette la mattina per lavarsi il viso e togliersi le cispe dagli occhi....
Penne, non molte in verità dato che ho smesso di comprarle a mucchi, (un giorno racconterò della mia mania di comprare penne e calzini) ma che non resisto a prenderle quando sono sponsorizzate e si va dalla Pizzeria con consegna a domicilio e quelle dell'albergo... Pacchetti di figurine, perché ora, quando vai a fare la spesa ti danno le "figurine" e le devio prendere perché c'è sempre chi ti chiede non è che le fai?
L'agenda, che di solito va a finire sotto il fondo di cartone e che per questo viene aggiornata a mesi alterni .
I taccuini, ne ho tre, perché tanto uno lo perdo (dimentico) sempre....
Schifezze varie, che stanno ancora classificando al museo in quanto trattasi di reperti sicuramente preistorici....
Reperti dei figlioli che neanche al Ris sanno a cosa servono...
5 tappi di bottiglia, per ricordare un giorno sereno
Biglietti da visita perché li prendo se poi li butto senza riguardarli? devo smetterla!|!
Biglietti dell'autobus che durano solo un ora e mezza
Memorandum del dentista ok, lo so che ci dovevo andare a maggio...... ma il biglietto, neanche a farlo apposta mi si è perso nella solita taschina
Le ricevute dei ticket, della farmacia, che io la documentazione per il 740 la conservo così (ma si chiama ancora 740?)
I tubetti vuoti dei pocket coffè.... la mia droga.
Un'intera collezione di stitch marker (una collezione minimo da 1000 pezzi intendo).. la mia passione
......
ed ancora ....
Briciole di pane che ci potrei rifare il percorso della mia vita per non perdermi più
Le cose che non ho trovato sono gomme appiccicose perché non le mangio più e questo evidentemente ha un suo vantaggio
Soldi, a parte l'euro sparso per il carrello e trovare un solo euro in 7 borse la dice lunga su quanto ci si fruga...
e tante altre cose che ho perso e non stanno dimenticate in nessuna borsa, neanche in quella dell'anno passato...
...
vado a riempire la borsa per l'inverno... comincerò dalle noci e dai pocket coffè...
10/06/12
Il Benzinaio notturno
Torno a casa di sera, è tardi, ho appena finito di lavorare e fra una chiacchiera e l'altra arrivare a mezzanotte è un momento ( e meno male che non lavoro tutte le sere).
Cavolo non ho messo gasolio cerco di ricordarmi quando ho fatto il pieno l'ultima volta ... vabbeh che la macchina al uso poco ma è passato più di un mese ce ne sarà rimasto giusto un goccio, ok mi fermo al primo benzinaio tanto è un self service è sempre aperto. Un po' buietto eh, ci metto solo 20 euri così faccio veloce.
La macchinetta me li risputa, passano le macchine, qualcuno mi guarda, ma la divisa di Panorama non è certo provocante, scomoda, calda, sintetica questo sì, ma quanto all'essere provocante.....tanto io non voglio aiuto da nessuno: voglio solo mettere un ca@@o di 20 euri di gasolio dentro il serbatoio di questa macchina. che è pure chiusa a chiave e per prendere il bancomat la devo pure riaprire, non mi si sblocca, lampeggio che sembro un albero di Natale ma pigio sempre la chiusura ,cerco il portafoglio, sento cadere le chiavi di casa, (meer@a) il cellulare si è infilato dentro il seggiolino devo ricordarmi di prenderlo sennò passa lì la notte, gli occhiali da sole sortiranno fuori fra qualche giorno. Ramazzo alla cieca davanti al seggiolino, è la mia macchina ma sembra una discarica... bottigliette vuote, dépliant scaduti, sacchi trasparenti della verdura, migliaia di scontrini appallottolati...... e questo solo davanti, Non voglio indagare su cosa ci sia dietro.... Non ora, non a mezzanotte passata.
Trovo il bancomat, giuro ho fatto la fila, ma a me a quest'ora la fila dietro non mi piace, meno male che è un collega tiro un sospiro di sollievo, faccio il codice del bancomat..
Trent'anni fa non era così, se eri senza benzina la sera nessun problema: aspettavi le 22 e andavi dal benzinaio notturno, quello in Via Baccio da Montelupo che alle 9 c'era già la fila dei ragazzi a chiedere gli spiccioli per mettere 1000 lire di miscela, perché dal benzinaio si andava prima per aspettare che aprisse. E se stavi a Scandicci c'era quello in Via Deledda , noi si stava lì, tutti, con la macchina messa rigorosamente di traverso a chiaccherare con tutti quelli che arrivavano e che parcheggiavano rigorosamente di traverso al nostro di traverso : E così si passavano serate, o si combinavano, che poi dopo si usciva tutti assieme.
Erano altri bei tempi, ora il benzinaio notturno non c'è più e non ha nemmeno più quel bellissimo portafoglio di cartone legato con l'elastico che i fogli da diecimila ci stavano tutti distesi.
Ora c'è il self service, che se hai le gomme sgonfie, ti manca l'acqua, o tu bolle ti arrangi.
O vai dal benzinaio dell'Esso che c'è sulla strada per andare a lavorare, che non ci metto mai gasolio ma quando la macchina è sgonfia, non funziona, fa put put, o gli si accendono delle lucine,che non sono le frecce, mi ci fermo sempre, e lui gentilissimo sempre la sistema..
Ok vado a mettere gasolio al self service che sennò domani a lavorare non ci arrivo mica, sono le 21,30 quasi quasi vado a fare la fila in Via Baccio......
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07/02/12
La casa libera
Chè non è come una casa vuota, priva di vita ma è proprio libera, nel senso che è finita la malattia e dopo 60 giorni anche con la neve e ghiaccio è uscito per andare a lavorare e ci deve essere stato tanto bene ieri che oggi ci è tornato, alleluiah!!!
La radio accesa, il PC acceso, sto cercando la lana e la roba che ho imbucato in questi due mesi in mille posti diversi (ma il più gettonato è il bagagliaio della macchina)
Posso stare al telefono tutta la mattina!! senza lui che mi ticchetta l'orologio che deve fare le sue call conference
posso mettere lo stereo a palla e passare l'aspirapolvere ( ma anche no!!) senza sentirmi urlare "SPENGI!!!!!" posso mangiare solo una mela se mi va e mettere le dita nello stracchino.
Posso respirare
mi è quasi venuta voglia di saltare sul letto e fare
La radio accesa, il PC acceso, sto cercando la lana e la roba che ho imbucato in questi due mesi in mille posti diversi (ma il più gettonato è il bagagliaio della macchina)
Posso stare al telefono tutta la mattina!! senza lui che mi ticchetta l'orologio che deve fare le sue call conference
posso mettere lo stereo a palla e passare l'aspirapolvere ( ma anche no!!) senza sentirmi urlare "SPENGI!!!!!" posso mangiare solo una mela se mi va e mettere le dita nello stracchino.
Posso respirare
mi è quasi venuta voglia di saltare sul letto e fare
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