E' passata in un attimo l'estate.
Ci sono già le castagne sul fuoco e i piumini sul letto.
L'adolescente inquieto è un po' meno inquieto e io sono molto più serena.
Non faccio nulla
e faccio tantissime cose insieme
ma sono cose mie che non scrivo
per pudore
per paura di vederle sfuggire, di nuovo.
I dolori non sono passati
e riaffiorano
e fanno male
e stanno lì.
Passi che non si trova il coraggio.
E' tutto così uguale il mio mondo
che mi fa quasi paura per come lo conservo
come i nastri e i bottoni nella scatola della nonna Marietta
ogni giorno ha la sua storia,
che ho messo via.
li ho seccati i giorni, come facevo da piccola con le foglie che raccoglievo in campagna
e sonoancora tutte lì nel libro grande
ingiallite
fragili
delicati ricordi.
Posso dare un nome a tutte le foglie conservate
un ricordo a ogni giorno passato.
....
ma
....
voglio dare un sogno ai giorni che verranno
intanto
sono tornati i pocket coffè
e si fanno progetti
e si tira fuori la macchina da cucire
e intanto
aspetto.
Ho pazienza io
Ho goduto del mio tempo
per me
mi sono sentita ricca.
Sono ricca.
ricca di attimi
di minuti rubati e sfiorati
di giornate intere
quando possibile
ma non è mai possible
Ho preso respiri profondi
e fatto passi
tanti passi
cercando
pensando
restando
i piedi incollati per terra
mentre il cuore volava leggero
Ho volato
avuto brutte sensazioni
e pianto
certe volte è bello anche stare male:
guarisce.
Ho preso tempo,
ma il tempo vola.
Nessun commento:
Posta un commento