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01/09/13

Porta torte improvvisato

Ieri siamo andati a riprendere l'adolescente inquieto dal campo dove è stato, felice, per una settimana..
Alla fine del Campo è consuetudine fare un pranzo cucinato dai genitori che in crisi d'ansia cucinano di tutto e di più per i loro figlioletti affamati e deperiti....

Noi, come al solito portiamo la "nostra torta pasqualina"  che è quasi un marchio di fabbrica, che i ragazzi quando si avvicinano al buffet la riconoscono senza esitazioni è esatta esatta a come, a suo tempo, la faceva la mi' mamma e devo dire senza fasla modestia che la ci viene veramente buona....
Farla poi è facilissimo, si tratta solo di assemblare vari ingredienti fra di loro, ci sono due sistemi (egualmente validi e buoni)  a seconda che si usino spinaci surgelati in cubetti 1/2 chilo (8/9 cubetti) o le vaschette di spinaci precotti che si trovano al supermercato, esiste poi un terzo metodo, ma sinceramente ve lo sconsiglio e si tratta di prendere una cassetta di spinaci, lavarli, pullirli, lavarli, lavarli, lavarli... (ma tanto ci rimarrà sempre un po' di terra) e poi lessarli..... buoni i surgelati!!

 Occorente:
Spinaci , come sopra, due confezioni di pasta sfoglia pronta, una confezioe di ricotta, un pacchettino di wurstel (se piace) ,un uovo. sale e noce moscata qb
Mettere in una ciotola gli spinaci lessi e tagliuzzati con le forbici, la ricotta, il wurstel tagliato a pezzettini, sale, una grattata di noce moscata, nel contenitore della ricotta sbattere l'uovo e metterne circa 2/3 nel composto (ne basta poco per spennelare il sopra della torta) in una tortiera mettere la prima sfoglia, il ripieno, la seconda sfoglia sopra il tutto, decorare a piacere, io faccio delle righe che si intersecano con la rondella taglia pasta e poi buco i rettangolini che vengono con la forchetta....
in forno a 200° gradi ventilato per circa 20 minuti . ma io dopo 15 abbasso perchè sennò si sbruciacchia.

Come rinforzino ho fatto pure la Frittata di patate, ma se lo volete ve lo dico in spagnolo: la tortillias
questa è facilissima
occorrente per una padella da 32 cm
1 kg di patate
10 uova
1 lt do olio di arachidi per friggere
sale, olio evo

Pelare le patate e tagliarle a dadini friggerle, credetemi una padellata frigge in 10/15 minuti e saranno 2/3 padallate, scolarle e salarle... fatele raffreddare
In una ciotola grande sbattere le uova con un po' di sale aggiungerci le patate
Scaldare la padella con un filo di olio evo
buttare il composto, fuoco alto per qualche minuto deve subito fare la crosta poi abbassare e coprire
e far cuocere fino a che non si è rappreso tutto l'uovo...
Coraggio prendere il coperchio e voltare la frittata
far finire di cuocere

questa è buona fredda e accompagnata da insalatina riccia


ecco al torta salata e la frittata a freddare in terrazza

A questo punto mi è sorto il dubbio: come le porto? che non mi si arrovesci tutto per la strada?

ecco al soluzione: (molto di fortuna in verità)
 Il catino viola con i manici appena comprato al Brico .....

Chiuso con una molletta (in realtà la pinza della gruccia ma funziona benissimo)

Funzionabilissimo!! e così anche l'idea di fare un portatorte "serio" è accantonata per sempre... oltretutto se si va in campagna all'occorrenza si può riempire di more, fichi, frutta.....


04/07/13

Strana estate

Strana estate è questa: più malinconica dell'autunno che verrà
No sa di sole, di cocomero,  di acqua di frigo.
Anche le zanzare hanno freddo la notte
Strana estate è questa che sa di rimpianti
chè i giorni si guardano all'indietro
quando erano felici.
Strana estate
dove il tempo, non più pressante e presente,
si è fatto lento
lento  il momento
lenti i minuti.
Strana estate
da inventare
e riempire
come una valigia
che verrà fatta sempre all'ultimo minuto
Strana estate
che passa
in fretta
senza chiedere niente
Strana estate
dove non secca il basilico

m.






22/02/13

Io voto per ........

Potessi scegliere voterei per Cuore di Maglia.
  • Primo perchè è bellino anche il logo.
  • Secondo perchè la Pres è la Pres e una donna ci vuole, poi ne sarebbe capace: non vedo nessuna differenza fra una famiglia numerosa e uno stato: giusto un po'  più di gente a cena.
  • Terzo perchè quando c'è aria di crisi si compra lo smalto, e questo fa bene all'economia.
  • Quarto perchè si fa tanto per gli altri, e queste sono le politiche sociali                                      
  • Quinto perchè si rispettano i congiuntivi e si ossequiano i paradigmi, incentivo all'istruzione                                                                                                                                  
  • Sesto perchè si amano gli animali, in particolare le pecore, le capre cashmere, l'alpaca, il lama e gli ugulati in genere                                                                                         
  • Settimo perchè siamo aperte all'Europa e a tutto il mondo delle magliaie                                                                              
  • Ottavo perchè siamo per la libertà individuale: i sacchi nanni si fanno di tutti i colori.
  • Nono perchè ci siamo, basta telefonare e mandare una mail
  • Decimo perchè non abbiamo pregiudizi se non nei confronti dell'Acrilico
Ora che ho deciso andrò a votare più convinta

14/02/13

15/12/12

Valencia a/r

Citta dell'arte e della scienza ma sopratutto di sole!
2 notti
un mordi, fuggi e mangia
la paella
perchè quella di Valencia si sa è buona.
l'acquario
 Perchè son bambini
la città vecchia
il memorandum
perchè ero così

praticamente, decisamente, inequivocabilmente, sconvolta e pure senza l'acqua di valencia, diciamo che ultimamente è una condizione naturale.. che stia  aspettando (allegramente) la fine del mondo?
no! solo la fine delle feste......

21/11/12

Grana Di Riso

In una piccola oasi di presunzione posso immaginare che l'hanno fatto pensando a me e a me l'hanno dedicato....
Io intanto il mio gomitolo me lo sono comprato, fosse solo per l'etichetta....
ho quasi l'intenzione di scrivere alla Mondial e farmi mandare un campioncino....
Grana di Riso per Granadiriso 
Oggi mi sono molto autocelebrata da sola
ci sono giornate che cominciano con la coda all'anagrafe
e finiscono con gomitoli di lana (beh, per questo diciamo un misto lana)
ci sono giornate che si aspettano
e altre che arrivano per caso
io voglio farmi felice con poco
(perchè essere felici è difficile)
giusto un gomitolo di me....



11/11/12

Soddisfazioni

Ci sono piccole soddisfazioni, che sono grandi emozioni, ci sono piccole cose, che sono montagne, ci sono gocce che diventano oceani, ci sono piccoli punti che diventano scarpine, cappellini, copertine e sacchi nanna.

Ci sono momenti speciali, di quelli che te li ricordi bene. 
 La Pres che ha dormito (comodissimamente) nel mio divano coccolata come un ospite speciale, con i figlioli stranamente gentili ed educati ed il marito disponibile a prendere il pane. 
 Ci sono cose che vanno a posto da sole e che sembrano miracoli: come  il parcheggio trovato subito in uno Sheraton superaffollato, ci sono persone che te le senti in sintonia come "vecchie" amiche appena conosciute. 
 E' la magia degli Angeli che coccolano i bimbi piccini e li proteggono con le loro ali grandi.
 Mi muovo a piccoli passi su un sentiero che conosco appena, ma seguo il Cuore ed il mio cuore, ed andrò dove devo arrivare, come dico sempre, la strada è già scritta.
Sono stati giorni con momenti  di leggerezza e di emozioni.
L'Ospedale Meyer che per i fiorentini è qualcosa di  così speciale che raccontarlo (ai non fiorentini) è difficile. 
Andare con il Cuore al Convegno dei Pinguini ( e tornare a casa con piena di  campioncini di spray per la gola)
e poi leggere questo
e fare!
e sono soddisfazioni! mie.
e tutto il resto, per un momento, non merita e non conta


17/10/12

Il giorno delle Borse.....

No, non sto parlando del venerdì nero del 1929,  anche se lo spread il MibTel le quotazioni e l'andamento vengono tutte le sere prima della minestra; ma di quel  giorno a fine stagione, quando la borsa a fiori viola stona con lo stivale, in cui (ci si) mi armo di santa pazienza, un capiente secchio del sudicio (in realtà tre perché sono riciclona) e di un paio d'ore del mio tempo...
e vuoto le borse.
Vuotare le borse è un avventura: come Viaggiare nel centro della terra, un riassunto della stagione appena passata, ricordi di vacanze e di giorni passati, insomma le borse, per lo meno le mie, sono delle immense e capienti pattumiere!!!!!
Ci si trova di tutto, fra le cose rimaste intendo, quelle che non levi quando prendi un'altra borsa, le cose che rimangono sotto il fondo di cartone e che credevi perse, quelle che si incastrano dentro la taschina che si chiama "taschina" quando ci vuoi mettere il cellulare che non c'entra e bisaccia quando ci si incastrano e perdono le cose.
Ho fatto un mucchio di assorbenti di tutte le forme e dimensioni, alati e non, che ci ho la scorta per tutto l'inverno...
Le salviette per pulire gli occhiali, diciamo due/tre per borsa, considerando che ho sempre gli occhiali sudici e ditosi, tanto che una volta ci avevo chi me li puliva, ma ora non c'è più :-( , e per questo mi è rimasta la fissa delle salviette ma è  una spesa veramente inutile...
Il rossetto di quel colore che mi sta così bene d'estate, che è  anche un pochino lucido.. dato per disperso prima di agosto
Le salviette per pulirsi le mani, igenizzanti e profumate, come per quelle degli occhiali...
L'Opinel viola che mi sono fatta comprare in Francia, una prova di amore superata (se l'amore si comprasse come gli Opinel ne sarei piena)
un paio di mini scarpine di Cuore di maglia, portate a far vedere e lì rimaste
scontrini di vario genere e natura fosse mai che mi capitasse di buttarli via...
Offerte eccezionali, per andare a prendere palle alla Vodafone o sconti scaduti, per ritirare favolosi omaggi a fronte di una spesa di ..... scritto troppo piccolo non leggo!
Fermagli per capelli: tutti quelli che ho perso da giugno che ultimamente andavo in giro con la pinza nera, quella che ci si mette la mattina per lavarsi il viso e togliersi le cispe dagli occhi....
Penne, non molte in verità dato che ho smesso di comprarle a mucchi, (un giorno racconterò della mia mania di comprare penne e calzini)  ma che non resisto a prenderle quando sono sponsorizzate e  si va dalla Pizzeria con consegna a domicilio e quelle dell'albergo... Pacchetti di figurine,  perché ora, quando vai a fare la spesa ti danno le "figurine" e le devio prendere perché c'è sempre chi ti chiede non è che le fai?
L'agenda, che di solito va a finire sotto il fondo di cartone e che per questo viene aggiornata a mesi alterni .
I taccuini, ne ho tre, perché tanto uno lo perdo (dimentico) sempre....
Schifezze varie, che stanno ancora classificando al museo in quanto trattasi di reperti sicuramente preistorici....
Reperti dei figlioli che neanche al Ris sanno a cosa servono...
5 tappi di bottiglia, per ricordare un giorno sereno
Biglietti da visita perché li prendo se poi li butto senza riguardarli? devo smetterla!|!
Biglietti dell'autobus che durano solo un ora e mezza
Memorandum del dentista ok, lo so che ci dovevo andare a maggio...... ma il biglietto, neanche a farlo apposta mi si è perso nella solita taschina
Le ricevute dei ticket, della farmacia, che io la documentazione per il 740 la conservo così (ma si chiama ancora 740?)
I tubetti vuoti dei pocket coffè.... la mia droga.
 Un'intera collezione di stitch marker (una collezione minimo da 1000 pezzi intendo).. la mia passione
......
ed ancora ....
Briciole di pane che ci potrei rifare il percorso della mia vita per non perdermi più
Le cose che non ho trovato sono gomme appiccicose perché non le mangio più e questo evidentemente ha un suo vantaggio
Soldi, a parte l'euro sparso per il carrello e trovare un solo euro in 7 borse la dice lunga su quanto ci si fruga...
 e tante altre cose che  ho perso e non stanno dimenticate  in nessuna borsa, neanche  in quella dell'anno passato...

...

vado a riempire la borsa per l'inverno... comincerò dalle noci e dai pocket coffè...



10/10/12

Di imbuti, colori e altre cose



Ultimamente ho riletto Le cronache di Narnia, ma anche The Kids di Patty Smith ed Io viaggio da sola (perchè non si sa mai...)
da qui il titolo del post
ho anche fatto pessime e svogliate fotografie
Ho un torcicollo pazzesco segnale di stop quando corro troppo, o colpa della sbarra appendi-Lele che abbiamo (il muratore ha) messo prima della porta del bagno che  uno passa e prima di andare a lavarsi i denti ci da secco di due o tre addominali, io sono arrivata a 5!!!!
Ho appena preso un caffè e sono ancora in pigiama, è il mio giorno libero ora che si lavora pure la domenica ed il  mercoledì è un  giorno strano, non ci sono mercati, ma  c'è la palestra e un adolescente che ancora dorme al piano di sopra.
E' ancora troppo caldo come 15 anni fa che entrai in ospedale con il sole e ne uscii con un fagotto e un freddo terribile, ma questo accadeva il 12 ...
Mi arrangio
ecco oggi mi arrangio con le cose che ho, i piccoli affetti, i lussi che mi concedo, le amiche che mi sono vicine e che ancora mi sopportano, compro solo il pane e il latte che a cercare nel frigo c'è sicuramente la cena, sono al minimo storico di sforzo, speravo, ardentemente che con l'autunno qualcosa cambiasse che arrivasse il freddo invece c'è ancora  un caldo che leva l'anima.
Invento cose, perchè altro non ho


e nell'attesa di avere la knittazza ho il knit-annaffiatoio  (funziona benissimo!!) che assomiglia pure alla strelitzia ed ha un suo perchè estetico....
Ho comprato lane merinos colorate

 Neri, d'ebano, altro che 50 sfumature di grigio.........

E se aggiungo anche una scorta di 80 pocket coffè posso dire io sono pronta per l'inverno, se arriva!

02/10/12

Ho fatto tutto

Guardi indietro e pensi che non poteva essere ieri
invece  era solo ieri sera che avevo un amica di Ravelry a cena
e domenica finalmente ho ritrovato il tempo per stase con Giusy
ed oggi con  Donna dopo tanto tempo.....
poi ci metti la casa da pulire da cima a fondo dopo i muratori
 e dopo i cani perchè vengono  bambini
e dopo i bambini perchè ci ho preso gusto
e in mezzo a tutto questo un cumulo di tovaglie e vettovaglie
 A cucinare  veloce  mi ha insegnato Ramsay
zia c'è sciopero dell'autubus vieni tesoro
a ci sei anche  te a pranzo
metto su l'acqua e butto la pasta:
qualcuno l'ha mangiata
rimetto su l'acqua e butto la pasta
qualcuno la mangerà
avanzare non è avanzato  niente
cucino
corro
vivo attaccata al telefono
mi sposto, a piedi, fino a Santa Croce
ho pure il tempo di guardare la coppa Uefa
penso a cose piacevoli
organizzo knit
faccio incontrare gente
abbracci
baci
ci siamo ritrovate tutte
la stanchezza è andata via
Ora dormo
fra un minuto
mando un bacio ad una nonna, che non c'è più, che ha fatto di me una donna
Nonna Cioppa proteggili


07/06/12

Vaso per un fiore solo





Il vaso per un fiore solo, a dispetto del nome, non è  mai triste.
Se la canta e se la ride senza litigare con nessuno.

Nel vaso poi, se proprio uno volesse, ci starebbe anche un'altro fiore.
Ma non sarebbe più un Vaso per un fiore solo: sarebbe un vaso felice.
Ho detto ci starebbe.
ma non c'è un altro bel fiore:
ne ho fatto uno solo  :-((
però sta splendidamente bene così.



Neanche il fiore solo  è triste.
E' come è.

collezione "Vaso per fiore solo" 

29/09/11

Byzance



Aspettando  il  freddo inverno.....
Aspettando  i Pocket Coffè che con questo caldo non escono...
Aspettando di finire il sopra che lo completerà....
è il 29 settembre in terrazza ci sono ancora i lettini per prendere il sole...


Buon 29 settembre
Che l'estate finisca presto, che ho voglia di maglioni, di cose calde che mi abbracciano, di calore trovato, di lana pura, di grigi e marroni, ho voglia di castagne arrosto, di lasagne in forno, di un dolce che non posso mangiare, ho voglia di tisane con i frutti rossi, di stivali da mettersi con la pioggia, ho voglia di funghi raccolti, del piumino sul letto, del pigiama di flanella, del riscaldamento da accendere la sera.
Ho voglia della coperta sul divano, del cappello sugli occhi, della sciarpa che copre le orecchie.
Ho voglia di fondontinta che leva le imperfezioni, di guanti senza dita con la faccia di Jack, ho voglia di scaldacolli da finire gomitoli, ho voglia di scialli che tengono caldo, ho voglia di cappotti, calze di lana e calzettoni, di stivali col pelo.
Io vorrei il cambio di stagione è Autunno, la mia stagione, ma non c'è....

06/02/11

Ora posso uscire



 ooops la trippa!!!

sono ingrassata, lo ammetto!
Da domani basta Pandoro e Nutella, basta anche lasagne e pasta al forno rinuncerò anche alla pizza ed alla pasta la mattina.
Acqua e insalata. da domani. giuro!

ok andrò pure in palestra (e qualcuno dirà era l'ora!)
Domani.
Ora vado alla festa del cioccolato! e spengo il sugo

(anche se sono a dieta da domani)
Posso!

04/02/11

World Nutella Day


Domani.
Che mondo sarebbe senza Nutella?

03/02/11

Dalle Oblate si vede il Duomo

 A Firenze ci abbiamo le Oblate, e anche le obliteratrici, se è per questo, ma non è che sono la stessa cosa.
Alle oblate ci hanno fatto una Biblioteca, che se vai sulla terrazza ci vedi il Duomo, ma non il Duomo da sotto, ma la Cupola che ci stai proprio di fronte.
Me lo ha raccontato Gabriele che ci è andato in gita con la scuola, qua abbiamo un'altra Biblioteca che fa pure il Knit Cafè due volte al mese, di mercoledì.
Ci sono andata una mattina, che avevo fatto presto e di fare altro non ne avevo voglia, un giro con la tranvia  che è un attimo arrivare fin là. 7 minuti per arrivare alla stazione. una girata in via della Scala, si guarda anche la farmacia di Santa Maria Novella che mi manca l'Alchemes, quello vero, non l'acqua colorata.
 Una corsa fino al Duomo e la voglia di vedere la Biblioteca. Un attimo da Campolmi, a comprare una lana  che ha il colore della Cupola, che è grigia e rosa, che è donna e uomo, il colore che è me e tutto, e poi sul cornicione del Caffè a pensare, sul chiostro a sognare, e guardare la Cupola.
90 minuti, non è scaduto nemmeno il biglietto e sono tornata a casa.
Ora questa lana comprata con il Duomo negli occhi sta diventando qualcosa che non è, fatto nei momenti più impensati, quando non voglio pensare ad altro. Non c'è bisogno di contare e si fanno gli aumenti di qua sempre di la un po' meno. verrà storto, alla fine, sbilenco,  e pure sgraziato.
Del Duomo avrà solo il colore.





Parliamone.....


Parlare di sesso con due maschi non è facile, primo perchè noi donne siamo più romantiche, e deve essere tutto bello e cuoricini, secondo perchè di quello che sta accadendo nei loro corpi io proprio ne so poco.
Però con loro ne parlo, in maniera diretta, spontanea, senza imbarazzi.
Gli compro libri che ho messo nella loro libreria in attesa del tempo giusto.
Stamani ho trovato questo sotto il letto di Lele, che stia arrivando anche il suo momento?
E' un libro che vi consiglio, che ci leva da qualche imbarazzo, dove tutto è spiegato in maniera naturale.
Gli autori sono Laura Magni, Roberto Luciani con i commenti di Marcello Bernardi.

I nati ieri e quelle cose lì. Ovvero tutto quello che i ragazzini vorrebbero sapere sul sesso (ma col cavolo che qualcuno glielo ha spiegato)

29/12/10

Un regalo importante

C'è una persona vicino a me, che mi consola quando sono triste, che mi brontola quando non mangio, che parla (male) con me della suocera e quando mi lamento del marito rincara pure la dose.
Per Lei ho sempre ragione, vive i miei figli e le loro angosce, mi lava le tende quando cambiano colore, è sempre la prima a vedere le cose che faccio e dice che faccio solo cose belle.
E' come una mamma (e a volte rompe veramente tanto, sopratutto quando non mangio!!!) e mi ha chiesto una stola per festeggiare l'anno nuovo.
Spero che le piaccia.

Negli ultimi giorni non ho fatto auguri di Natale, non sono stata nemmeno tanto su fb. Ho solo fatto foglioline: un infinità, con un amore dentro che non si può raccontare.
E' pronta per andare a festeggiare. Ora festeggio anch'io
Buone Feste a tutte!!!

24/10/10

Sorprese...


No, stavolta non ne ho ricevute io, beh mica sempre è Natale! ma ne ho fatta una, che non è una sorpresa ma c'è chi ne è rimasto piacevolmente sorpreso:
Con calma che è domenica mattina ed i pensieri sono ancora confusi:
Ricordate che al mare a giugno mi era stato commissionato uno scialle da una nonnina novantenne, la "Nonna Eugenia" ed il mio patire era riuscire a finire prima che ...... 
A settembre comincio a telefonare e non trovo nessuno, beh sarà a finire la stagione al mare.... poi mi faccio male, e fra un tricchete ed un tracchete passa un mese, ricomincio a telefonare e non risponde nessuno, chiamo la figlia (le nonne si sa ti danno sempre un casino di informazioni) e non risponde nessuno. Ormai mi stavo quasi facendo l'idea che.... poi ieri prima di andare a comprare le scarpe all'adolescente  mi dico: riprovo!

Mi risponde la figlia.. l'idea del surreale è questa telefonata
"Buonasera cercavo la Signora Eugenia"
"Non c'è chi la desidera?" Difficile è ora spiegare chi sono  e soprattutto cosa voglio dire e dovce voglio arrivare...
"Sa, io ho conosciuto sua madre quest'estate al mare, io lavoro a maglia... ( ed ora comincio a sudare freddo...) la Signora mi ha chiesto di farle uno scialle ed io l'ho fatto  e vorrei portaglielo"
..... silenzio.....
"Resta inteso che è un regalo ed io non voglio nulla"
......silenzio.....
"Non faccio cose su commissione è proprio un regalo!"
... a questo punto penso mi ha riattaccato in faccia mi ha preso per matta è uno scherzo telefonico come quelli che facevano alla radio negli anni '80...
invece ne esce con un "Sì mi dica"
E così gli racconto di questa signora al mare che mi ha detto una cosa e mi ha abbracciata strinta. Che mi ha chiesto una cosa e l'ho fatta. E così parlo con una sconosciuta di una signora vista due volte e che ha letto nel mio cuore una pena.
Gli racconto tutto questo e non mi prende per matta anzi mi dice "questa che mi racconta è mia madre, mi lasci il suo numero"
E così ieri sera mi chiama la Nona Eugenia che si ricordava benissimo di aver chiesto uno scialle ad una sconosciuta al mare ma non pensava che la sconosciuta lo facesse.
E mi ha detto "Che sia Benedetta (e questa non si butta certo via!) perché tante volte si dice sì ma non si fa ed invece Lei lo ha fatto" ... "Mi ha sorpreso che abbia mantenuto fede alla sua promessa ed è veramente una bella sorpresa. Lei è una bella persona perché mantiene la parola, la sua famiglia è fortunata perché Lei ha un grande cuore"....
E tutto questo senza nemmeno vedere lo scialle!
Beh che dire mi piace un sacco fare belle sorprese e stupire la gente!
E questo scialle che è stato con me al mare, in montagna e nel mio cuore scalderà il suo. 
E... sapete che vi dico io credo che da lassù qualcuno, forse, sorriderà.

05/10/10

Pocket Coffee

In questo tempo dove ad avere tempo e soldi trovi sempre tutto perché importato da ogni parte del mondo l'attesa del pocket coffee è diventata un rito.
Prima aspettavamo novembre per le arance e giugno per i pomodori.
Le zucchine sapevano di sole e i fagiolini maturavano ad agosto.
L'ananas c'era solo a Natale (l'ananasso come lo chiamavano le nonne)
Di domenica si facevano il sugo, l'arrosto e si tirava la sfoglia.
Erano gesti semplici che avevano comunque il sapore dell'attesa, di qualcosa di buono, di festa, di genuino.
Non si poteva chiedere di avere in tempi diversi, non era possibile. C'era questo tempo giusto per le cose. Che non era un male. Per il Pocket Coffee è così non li trovi con il caldo, arrivano con il freddo alla spicciolata poche confezioni sugli scaffali,che io controllo in maniera maniacale dal giorno del mio compleanno. Così come se ne vanno in maniera inaspettata e repentina con i primi caldi che non è un giorno preciso sul calendario come un Santo o una ricorrenza è un giorno improvviso che non li trovi più nelle scatoline davanti alle casse in confezioni da 5 e neanche sullo scaffale accanto alle caramelle: è venuto l'omino cattivo con il camion  e li ha presi tutti (ma io so dove li porta vero Rossella???) potrebbero avvisare alla Ferrero che ne so uno spot giusto dopo il Tg "Comunichiamo a  tutti i pocket drogati che è finita la stagione!"  così che possiamo fare scorte da nascondere in frigo, dove  in realtà  perdono molto del loro gusto ma quest'anno l'ultimo l'ho mangiato-gustato che era luglio inoltrato.
Poi però in una giornata di pioggia, anzi di diluvio, eccoli lì sullo scaffale giusto una decina di scatole che ti ammiccano sornioni, quasi a dire "ma che vuoi, santa pazienza! hai visto che siamo tornati"  e ti invitano "prendimi prendimi prendimi" e tu li prendi e smuovi la scatolina per sentire il loro rumore. Poi la apri e li conti sono 18.
Ho ben 18 pocket coffee
Ho 18 momenti di felicità
Come dico sempre a me basta poco per essere felice. Giusto un pocket coffe.

Ecco le cose sono tornate a posto.
Una banale normalità fatta di piccole cose, di tempi, di attese, di giornate che scorrono lente.
Di stagioni. Di malanni che sono arrivati anche loro (ma non sono stata così felice di riaverli).
Di amicizie che arrivano, partono, tornano.
Ora so chi avrà bisogno di me per i prossimi mesi. Spero di aiutarla come posso e come ci riesco.
Niente accade per caso. Tutto ha un senso.
Farò questo tragitto, questa parte della mia vita accanto a Lei e rideremo se ne avremo motivo, le indicherò strade nuove e diverse. Le farò conoscere il mio mondo ed io conoscerò il suo.
Ho il mio cuore, una buona scorta di Pocket Coffee. Ho coraggio. So dove devo andare
Sento che devo fare questa strada.
Non so come e perchè ma so che devo esserci e ci sarò.

24/09/10

Medicine (che fanno bene all'anima)

Ci sono medicine e medicine....
gli antibiotici, si sa, fanno il loro dovere in piena guerra batteriologica, sono lì ,armati, pronti a combattere... proprio come insegnano le dispense di "Esploriamo il corpo umano" e poi quando servono servono!
Dall'epoca del Bactrin forte era una vita che non prendevo antibiotici, non è vero, ne feci una bella scorta nel 2001 quando fui invasa non dai Visitors ma dai Virus: ne avevo di bellissimi: quello dell'ulcera, lo streptococco, quello rosa della scarlattina.... erano tutti coloratissimi, questo perché l'otorino che mi fece fare le analisi evidenziò ogni virus di un diverso colore....,ci impazzii un poco ma  tutto si risolse  (anche se  ora ho male alle mani e alle giunture) in qualche mese di terapie ed analisi, poi come sempre mi succede dopo la granbotta il mio sistema immunitario diventa a prova di bomba e vado serena ed in salute per un po' d'anni.
Stavolta le mie tonsille però non ce l'hanno fatta, vuoi perché ero stanca, vuoi perché ho cambiato medico, ma l'antibiotico mi è toccato sul serio. E' una bella sensazione, dico, essere curati dall'antibiotico, te lo immagini lì nella tua gola che prima colpisce, ammazza e poi spazza via il virus cattivo.... e tu beata ste ne tai lì a dormire, casomai con la copertina sulle ginocchia, mentre l'Augmentin fa il lavoro sporco. Ok, è vero potevo anche prendere il generico, ma scusate per la mia battaglia ho preteso il generale!
Poi, ma questo non si sappia in giro, di solito, con l'antibiotico danno anche i giorni di malattia.... e si capisce il perché!!!
Questo per la parte corporea, che in me è quella che si deve arrangiare di più.
La parte spirituale.
Beh per guarire quella non ci sono antibiotici, ci sono le pasticche, le pillole,  I tiramisù, come li chiamo io, ma fondamentalmente ci sono le carezze, quelle giuste, quelle buone, quelle date col cuore.
Ci sono state quelle, ci sono state eccome! Il giorno del mio compleanno con un Knit alla biblioteca, con le amiche del lavoro, le amiche incontrate e appena conosciute, le amiche ritrovate, le amiche del Knit.
Con la cena improvvisata, "vi invito a cena ma prima devo fare la spesa" come si dice comprata ,cotta e mangiata, perché la giornata è stata più che piena di impegni. 
Le 1000 e 1000 e 1000 e più carezze che mi avete lasciato sul blog, sul telefono, su fb, su Ravelry.
L'Happy Birthday che mi ha suonato Matteo con la chitarra che sembrava Jimi Hendrix a Woodstock.
Il tiramisù, quello vero, che proprio schifoso non era....
 E poi la sorpresa finale, non so come è successa: non sono cose che si programmano, perché non funziona così ma così è andata:
ore 15 knit
ore 18 casa ,Matteo, bicicletta
ore 19 preparare cena
ore 21 dolce
ore 21,15 chiacchiere
ore 22 smaltata alle unghie
Ecco, insomma non è che una la giornata la pianifica così, che ci mette le cose cretine in fondo...però mi sono ritrovata alle 22 sul tavolo di cucina con le mie amiche del Knit, a frugare nei Beauty da borsetta provando matite, creme, rossetti, e tirare fuori gli smalti, quegli smalti, oggetto del desiderio e metterseli, come ragazzine, e ridere, ridere, ridere,  e scoprire che sono ancora giovane, per lo meno dentro.
Iniziare un kal :questo fa bene all'anima.
Perché un Kal non è solo un progetto, è un abbraccio globale, che se i politici invece di fare la guerra si mettessero lì a fare un bel Kal (casomai su pattern di Emma) sai come si vivrebbe meglio sulla terra. Sono amiche da ogni dove che si aggiungono, s'intrufolano e si presentano, "Ciao io sono Mirella, ho un nickname su ravelry che è Granadiriso, (tuttoattaccato please) un po' scemo lo so, ma quel giorno si vede che ero rovescia. faccio il Citron color Citron, perché ho questa lana e poca fantasia!"
Ci sono amiche che lo fanno di nascosto e con i tempi loro, ci sono amiche che mentre scrivo hanno appena finito il 4° perchè vanno come reattori, ci sono amiche che aspettano, ancora, impazienti la lana.
E nel kal si parla di lana (ovvio), di ferri (ma solo quelli belli , quelli di alta gioielleria), di noi, di tutto e di più e se ciascuna di noi risponde tre volte a tutte, perchè siamo petulanti e replichiamo sempre,  in 2 ore ci scriviamo 400 post e  in tre giorni facciamo un enciclopedia....
Ma è un piacere leggere e rispondere 12 pagine indietro e perdersi in tutte quelle parole che sono 1000 risate che ridono in 3 lingue (quelle ufficiali del Kal), sì perchè grazie a Google traduttore siamo anche tutte poliglotte.. e che importa poi se Torino lo traduce London tanto ci capiano lo stesso.
Ecco stasera sono così: fumata dagli antibiotici, o forse ho solo spostato una pietra che avevo sul cuore. Ma di questo vi parlerò domani.
Intanto ecco la foto di due regali inaspettati, arrivati così solo per amore:

grazie  a Luisa: 15 numeri dell'enciclopedia dell'unicinetto anni '70 , 
grazie a Stefania : crema al burro di Karitè e vitamina E che mi farà ancora più bella....
gli altri regali sono nel mio cuore, sono baci, sono carezze, sono sorrisi, sono parole, sono abbracci.

Questo post è stato scritto col cuore ed il sorriso sulle labbra.

Ritorno a casa

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