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giovedì 10 marzo 2011

Intervista ad una consulente de La Leche League

Nahele a 7 mesi

Come promesso, ecco l'intervista che ho fatto alla mia amica, consulente de La Leche League...

Cara Laura, da quanto sei consulente de La Leche League e perchè hai deciso di diventarlo?
Sono Consulente da  giugno 2007, ho deciso di diventarlo dopo aver partecipato agli incontri tenuti a Vigevano da Michaela e Silvia C. Uscivo dagli incontri sollevata, distesa, rilassata. Avevo trovato un luogo dove poter raccontare, dove mi sentivo capita, dove non ero un extra-terrestre, nessuno mi guardava storto se allattavo un bimbo di 3 anni avendone un´altro da partorire a breve.
Capivo che la maggior parte delle mamme aveva i miei stessi dubbi. Agli incontri non ho trovato solo risposte, ho trovato soprattutto la forza ed il sostegno che mi hanno permesso di seguire il mio istinto. Ho capito che non esistono regole e protocolli con i bambini, ogni bimbo é diverso ed ogni mamma é diversa, non possono esserci risposte preconfezionate che si adattano a tutte le situazioni. Se peró ci fermiamo ed impariamo ad ascoltarci, se rallentiamo i nostri ritmi, se troviamo il coraggio di seguire il nostro cuore, allora la strada con nostro figlio é tutta in discesa. Ho deciso di diventare Consulente perché volevo aiutare le mamme che a trovare ognuna la propria risposta, quella vera, quella del proprio cuore. Quando mammma e bimbo si innamorano uno dell´altro poi si hanno mamme felici e bambini felici. L´allattamente é un mezzo per raggiungere questo traguardo, risponde, con un solo gesto, ai bisogni fondamentali per il bambino ( Nutrizione, calore, bisogno di protezione e amore) ed a quelli della mamma ( aumenta l´autostima, bonding facilitato, e , perché no, dá un aiuto anche alle finanze poiché il latte di mamma é gratuito!). Se nel mio percorso di consulente avró aiutato anche una sola coppia madre-bimbo allora ne sará valsa la pena.

Quanto e cosa hai studiato per diventarlo?
Per essere ammessa al tirocinio ho letto e commentato parecchi libri ( sul parto, allattamento, educazione, ascolto), ho studiato i libri curati da La Leche League, 2 Libroni dedicati ad operatori sanitari per avere la giusta competenza tecnica, e  poi, naturalmente "L´arte dell'allattamento materno", il nostro Best seller!

Cosa ti piace di più di questa figura?
Un sacco di cose, il fatto di avere sempre qualcuno a cui rivolgermi, con il quale confrontarmi nelle consulenze piú ostiche, il fatto di aiutare gratuitamente ma in modo comunque molto professionale, i ringraziomenti delle mamme ed i sorrisi dei bambini.

Quali sono le problematiche più ricorrenti?
... a me va a periodi, ci sono dei mesi dove mi chiamano tutte perché vogliono svezzare bimbi cresciutelli, poi magari é il periodo dei prematuri, c´é stato il periodo dei bimbi con problemi di rigurgito... . il periodo degli ingorghi... tante mamme chiamano anche solo per avere conferme, magari dopo che qualcuno ha sparato loro sentenze gravissime ( "Ha 15 mesi e ciuccia ancora! Diventerá gay!"  oppure "sei tu che non vuoi lasciarlo crescere ed é a te che fa piacere dormire con lui nel lettone, ma a lui fa male, avrá bisogno di uno psicologo da grande")  in questo caso basta ascoltarle e rassicurarle...
Spesso è sufficiente una parola, una risata e la mamma capisce da sola quanto, dietro a queste frasi, ci siano solo pregiudizi e nulla di fondato.
Del resto una mamma al primo figlio si trova sommersa in una valanga di consigli, tutti sembrano essere piú competenti di lei, spesso mi telefonano mamme insicure sommerse dai dubbi e da suggerimenti contrastanti. Non faccio nulla, le ascolto, ascolto le loro ansie e le auito a capire quanto in realtá sia tutto molto molto semplice... il bimbo ha dei bisogni e la mamma non fa nulla di male nel soddisfarli! L´allattamento a richiesta si basa proprio su questo, e se é condotto realmente  "a richiesta" il seno di mamma si calibrerá e produrrá esattamente la quantitá necessaria per il proprio bambino. Siamo mammiferi, possiamo essere istintivi! A volte é veramente difficile far passare concetti molto semplici perché per tutta la vita abbiamo seguiti schemi, orari, orologi, quantitá ...  é cosí difficile pensare che il nostro organismo possa da solo produrre un alimento tanto perfetto per i nostri cuccioli eppure é cosí! La stragrande maggioranza delle mamme puó allattare i propri cuccioli ( si parla del 98%) e la maggior parte dei problemi si puó risolvere con accorgimenti banali. A volte basta sapere che non si é da sole, che i sentimenti che si provano sono "normali", che la valanga di ormoni che ci fa piangere per nulla dopo il parto colpisce una buona percentuale di donne, per affrontare in modo diverso una maternitá. Leggere la "nostra" rivista ( Da mamma a Mamma, la si puó ricevere a casa sostenendo l´associazione con una quota minima di € 30,00 ) cosí piena di testimonianze, lettere di mamme che ci sono passate, sentimenti puó senza dubbio contribuire ad aumentare l´autostima!

Cosa ti aspetti per il futuro?
Spero tanto che le informazioni corrette sull´allattamento si diffondano sempre piú, e questo grazie ad  internet ... e grazie anche a La Leche League,( il nostro sito www.lllitalia.org  ha avuto nel 2010 oltre 1 milione di contatti!) sta giá avvenendo!
Spero che ogni mamma trovi il sostegno di cui ha bisogno, che si ritorni a considerare la formula artificiale come un ottimo SOSTITUTO da usare esclusivamente come quarta scelta (dopo il latte di mamma "alla spina", dopo il latte di mamma tirato ed somministrato NON con biberon, dopo il latte di una banca del latte sempre somministrato con un´alternativa al biberon, in ultimo, se non sono disponibili queste tre opzioni, ecco che si somministrerá la formula artificiale).
Inoltre mi auguro che associazioni come la Leche League, oneste, dove ogni soldo che entra viene registrato e dove i bilanci sono trasparenti riescano a sopravvivere! Abbiamo bisogno di sostegno ( anche economico) per permettere a Leche League di esistere, per poter aiutare sempre piú mamme, per poter formare nuove Consulenti in aree scoperte e per portare Leche League in nazioni dove ancora non é presente.Leche League non esiste per guadagnare soldi, ma per poter esistere ha bisogno di soldi. Spero che non tocchino il 5 x 1000 ( Codice fiscale per sostenerci :98039910173) e che sempre piú persone decidano di destinarlo alla nostra associazione!
Ad Aprile ( 8-9) a Trevi (PG) ci sará il Convegno, occasione di aggiornamento per Consulenti ( e per chiunque ne sia interessato), spero che come l´anno scorso anche quest´anno siano presenti molti operatori sanitari !!!!

Grazie a Laura e a tutte le mamme-consulenti de LLL!!!

sabato 5 marzo 2011

Siamo quello che mangiamo

Oggi avevo già in mente 2 o 3 cosine di cui parlare… e sembra proprio che l’ Universo intero mi abbia portato a queste in modo insistente, dato che appena sono riuscita a mettermi davanti a pc, ho avuto a destra e a manca indicazioni per farlo… CIOE’:
le mie ricette --- il mio ingresso in Veganblog --- la Leche League
E  tutto è ovviamente collegato! Ma andiamo con ordine…

 Forse l’ho già detto, ma la mia seconda passione è cucinare: anni fa stavo per aprire un ristorantino francese (e quasi vegetariano), ma si è poi presentata “una serie di sfortunati eventi” che hanno cambiato l’ordine delle cose e la mia strada è diventata un incubo per me e mio marito (il tutto mentre ho scoperto di essere incinta!). Evidentemente “il destino ha molta più fantasia di noi”, perciò da lì a poco l’idea del ristorante è svanita, ma si è ripresentato il mio grande amore, l’insegnamento, sfociando nella situazione di felicità che vivo ormai da 2 anni (prima comunque la gavetta con persone poco carine l’ho fatta anch’io!!!) E menomale, perché in quel periodo avevo letteralmente perso la voglia di cucinare!!!
Pian piano mi sono ripresa (grazie anche a mio marito!)e ho ritrovato la gioia di creare ed inventare. Non solo: sono diventata vegetariana (posso dirlo? Mangio il pesce e uova  solo una volta ogni tanto… )e, anche se mio marito a volte mangia carne di selvaggina, siamo sulla strada per diventare vegani!
Da qui la mia ricerca nell’ultimo anno, soprattutto, di ricette che potessero soddisfare la nostra alimentazione in accordo con la nostra salute e che potessero mostrare ai nostri familiari che non siamo pazzi o alternativi, ma semplicemente mangiamo cose che ci piacciono e fanno stare bene nel corpo e nello spirito (l’ultima volta che ho mangiato una fettina di bresaola, 3 anni fa, ho avuto l’immagine davanti agli occhi di una mucca che si avvicinava al macello: ne ho percepito la chiara sensazione di terrore!Forse era rimasta una quantità sfuggita ai controlli di ormone della paura in quella confezione…)
Ecco perché penso che la mia creatività abbia raggiunto dei buoni livelli e mi sono lanciata: ho linkato il sito/blog di Veganblog ,che già seguivo da un po’, e mi sono detta “perché no?”: ho mandato la ricetta della mia crostata (che avevo già postato nel mio blog) che mi viene sempre bene, qualunque sia la variazione degli ingredienti, e loro me l’hanno postata il giorno dopo… Fantastico!!!
Le persone che hanno inserito i commenti sono state tutte gentilissime e mi hanno fatto sentire davvero apprezzata! Una botta di autostima non indifferente!!!
Tra queste (senza nulla togliere alle altre,s’intende!!!) ho trovato Mirko che nel suo blog parla non solo di ricette, ma anche di argomenti sulla mia stessa lunghezza d’onda! E infatti… eccoci alla terza “cosina “di oggi”: coniugare allattamento e svezzamento vegan…Potete leggere il post   sul suo blog… e tra l’altro ha messo una foto splendida!!!

L’educazione al rispetto degli altri esseri viventi parte dal rispetto che poniamo verso noi stessi: e allora credo dovrebbe diffondersi a macchia d’olio (e.v.o., naturalmente... ) la consapevolezza che svezzare un bimbo a 4 mesi è costringere un sistema digerente delicato come il suo ad accettare sostanze per le quali non è ancora pronto!!! E se poi ci aggiungiamo che il pediatra “consiglia” la madre di mettere un bell’omogeneizzato di  vitello… bèh, allora …
La Leche League  (a cui dedicherò un post a parte, perché ho intervistato una mia amica consulente ) ad es. dà delle informazione su come si potrebbe svezzare il proprio bimbo, rispettando i suoi tempi e la naturalità del processo/percorso intrapreso dalla coppia madre/figlio (in accordo con la sua realtà familiare!!!).  Quando è nato nostro figlio non ero ancora vegetariana così convinta e non avevo ancora cominciato a preferire cibi bio: la sua nascita ha cambiato molte cose!!!
Ora che ha quasi 6 anni e mezzo, vorrei che cominciasse a capire perché la sua mamma non mangia carne di nessun tipo, ma purtroppo l’esempio dei nonni e dello zio, che abitano alla porta accanto, è più forte di quello di mamma e papà. Io e mio marito siamo dell’idea che non sia giusto imporgli di non mangiare carne( dato che da piccolo comunque l’ha mangiata), ma uno stile alimentare più sano ,sì!!!
Ancora una volta però ci si scontra con un pensiero collettivo secondo il quale  “l’uomo mangia carne da sempre” e questo è sufficiente a far credere che questo sia giusto.
Bèh, non so se sia più giusto o no credere, invece che si possa cambiare direzione in virtù di quel rispetto tra animali (quanti si ricordano che l'essere umano è un mammifero?!?), ma certo è che lo stile di alimentazione che ho intrapreso assieme a mio marito ci fa stare bene, sotto molti aspetti.