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sabato 15 ottobre 2016

Focaccine dolci con uva e mirtilli

Buongiorno a tutti, buon sabato,
dopo tante belle giornate calde è arrivato l'autunno e devo ammettere che la cosa non mi dispiace affatto. Faccio sempre un po' fatica ad accettare questo cambio di stagione, ma adesso sono felice di godermi la casa. Mi piacciono i pomeriggi passati sul divano, con Nina accanto, il mio lavoro a maglia (che non terminerò mai), la mia tazza di tè, una candela accesa, la copertina calda e magari anche la torta di mele che sta cuocendo nel forno. A dir la verità momenti così rilassanti me ne concedo ben pochi, noi donne abbiamo sempre qualcosa da fare, giusto il tempo di bere una tazza di te e poi subito al lavoro.
Domani a Merano ci sarà la festa dell'uva e proprio per l'occasione ho deciso di postare la ricetta di queste focaccine. Avevo preparato queste delizie l'anno scorso, le potete vedere qui, ma poi mi sono sempre dimenticata di postarle nel blog. Ricordo che mi erano piaciute moltissimo.








































Ingredienti per 6 focaccine:

500 g di uva nera o rosata
125 g di mirtilli
20 g di burro
2 cucchiai di zucchero

per l'impasto:
500 g di farina
25 cl circa di acqua tiepida
1 bustina di lievito di birra secco
1 cucchiaio abbondante di zucchero
1 cucchiaino di sale
3 cucchiai di olio d'oliva

Preparate l'impasto, mescolate in una ciotola la farina con il lievito, lo zucchero, il sale, l'olio e aggiungendo l'acqua un po' alla volta.
Lavorate bene l'impasto, anche per 15 minuti, finchè non sarà elastico. Fate lievitare l'impasto nella ciotola, coperto con un panno umido nel forno a 25° finchè non sarà raddoppiato di volume.
Riprendete l'impasto, lavoratelo ancora per un paio di minuti e suddividetelo in 6 focaccine.
Adagiate le focaccine sulla placca del forno foderata con carta.
Guarnite con l'uva tagliata a rondelle, i mirtilli, qualche ciuffetto di burro e cospargete con lo zucchero.
Infornate nel forno preriscaldato a 220° per 20 minuti.








































Buon fine settimana a tutti!!!
Sabina

sabato 1 ottobre 2016

Panini di kamut e nocciole #seguilestagioniottobre

Buona sera a tutti,
se c'è una cosa che io proprio non riesco a fare è programmare i post e quindi oggi mi ritrovo qui a scrivere di sabato sera, perchè prima proprio non ci sono riuscita. Ricordate??? Il primo del mese c'è l'appuntamento con #seguilestagioni, è già arrivato ottobre e la cosa più strana è che ancora indossiamo t-shirt con maniche corte e sandali. Questa mattina, facendo un giro in città, ho notato che vendevano le caldarroste e la cosa mi è sembrata stranissima.
Comunque, veniamo al nostro appuntamento, anche in ottobre la lista della spesa è ricca, per la ricetta di oggi ho scelto le nocciole.

Ho preparato dei panini con farina di grano khorasan KAMUT® e nocciole che ho farcito con una tavoletta di cioccolato.
Questi panini sono stati la merenda dopo una bella passeggiata nel bosco.













































Ingredienti per 12 panini

350 g di farina di grano tipo 0
150 g di  farina di grano khorasan KAMUT®
1 bustina di lievito di birra essicato arricchito con pasta madre (30 g)
1 presa di sale
2 cucchiai di miele
80 g di nocciole

Premetto che a me piace impastare il pane a mano, ma ovviamente c'è chi preferisce utilizzare la planetaria.
In una ciotola capiente mescolate le farine con il lievito, aggiungete poco per volta l'acqua, preferibilmente tiepida, dove avete sciolto il miele e il sale.
Lavorate l'impasto 15 minuti con i palmi delle mani fino a quando non diventa elastico.
Rompete grossolanamente le nocciole (io le metto in un panno e poi le rompo delicatamente con un mattarello  in modo che si aprano a metà) e aggiungetele a fine impasto.
Lasciate l'impasto nella ciotola, inumiditelo con pochissima acqua (io utilizzo un pennello) e copritelo con un panno.
Fate riposare in un ambiente tiepido (io lo metto nel forno a 20-25°) per circa 2 ore.
Togliete il composto dalla ciotola e lavoratelo delicatamente per 1 minuto.
Dividete l'impasto in due parti uguali, poi di nuovo in due e poi ancora in tre parti ciascuna delle quattro porzioni, in tutto saranno 12 parti. Date ad ogni parte la forma di un panino.
Adagiate ogni panino sulla placca del forno rivestita con carta, ben distante l'uno dall'altro.
Fate riposare i panini (sempre in forno) per circa un'ora o fino a quando sono ben lievitati.
Preriscaldate il forno statico a 220° per 10 minuti e infornate i panini, fate cuocere 25-30 minuti o finchè diventano dorati.








































#seguilestagioniottobre: tutte le proposte sono riunite nella pagina fb Seguilestagioni ma ci trovate anche su pinterest. E se ancora non vi basta sbirciate i singoli blog:


Alise home shabby chic
Coccolatime
Coscina di Pollo
S&V a colazione
GiardiNote
La gallina Rosita
La mia casa nel vento
Le passioni di Antonella
Lismary's cottage
Pensieri e pasticci
Sento i pollici che prudono
Ultimissime dal forno
Vita da fata ignorante
 Buon sabato sera e buon fine settimana a tutti!!!
Sabina

venerdì 29 aprile 2016

Pan brioche della tradizione

Buona sera a tutti, soprattutto buon venerdì sera!
Normalmente, se posso, cerco di mantenere le promesse e così eccomi qua con questa ricetta che spero possa deliziare la vostra colazione del week end.
Cercherò di sbrigarmi perchè questa sera c'è la pizza che mi aspetta, oggi non ho nessuna voglia e nessuna intenzione di cucinare, ogni tanto una pausa dai fornelli è quello che ci vuole.
Vi dico solo una cosa che ritengo importante, ho utilizzato per la prima volta la farina manitoba, qualcuno di voi penserà che abbbia fatto la scoperta dell'acqua calda, eppure, pur avendone sentito tanto parlare, non conoscevo ancora questa farina. Si, avete letto bene, dopo cinque anni di blog, ho utilizzato per la prima volta la farina manitoba e devo ringraziare l'azienda Rieper perchè il risultato è stato davvero sorprendente, un pan brioche così morbido non l'avevo mai preparato. E' proprio il caso di dire che non si finisce mai di imparare.









































Ingredienti:

250 g di farina manitoba oppure farina di grano tipo 00
40 ml di latte tiepido
2 uova a temperatura ambiente
1 bustina di lievito di birra secco
4 g di sale
100 g di burro ammorbidito
50 g di zucchero
1 bustina di zucchero vanigliato
1 cucchiaino di succo di limone
2-3 cucchiai di sciroppo di fiori di sambuco (facoltativo)
granella di zucchero

A me piace impastare a mano, ma potete utilizzare la planetaria.
In una ciotola capiente mescolate la farina con il lievito, aggiungete il burro morbido tagliato a pezzetti, lo zucchero, lo zucchero vanigliato, lo sciroppo di sambuco, le uova sbattute e il sale.
Amalgamate bene il tutto e aggiungete il latte tiepido un po' alla volta, soltanto alla fine aggiungete il succo di limone.
Lavorate l'impasto per almeno dieci minuti, finchè diventa elastico e si stacca dalle dita (rimane molto più morbido del classico impasto del pane o della pizza).
Lasciate l'impasto nella ciotola, coprite con un panno umido e fate riposare anche due ore (io lo metto nel forno a 25° circa).
Dopodichè prendete l'impasto, lavoratelo rapidamente e lasciatelo riposare ancora un'ora, sempre in un ambiente tiepido.
Di nuovo togliete l'impasto dalla ciotola, lavoratelo brevemente e dividetelo in tre parti. Formate la treccia direttamente sulla placca del forno foderata con carta e lasciate riposare ancora per un'altra oretta o finchè è ben lievitata.
Spennellate la superficie della treccia con latte freddo e cospargete con i granelli di zucchero.
Infornate nel forno preriscaldato (non ventilato) a 180° per 25 minuti (se la brioche tende a dorarsi troppo copritela durante la cottura con un foglio di alluminio.

Quello che posso aggiungere è che questa brioche rimane morbida anche per qualche giorno e che lo sciroppo di sambuco dona un profumo ed un sapore irresistibili.












































Buona serata e buon fine settimana a tutti!!!
Sabina

mercoledì 27 aprile 2016

Pizza con feta e patate

Buongiorno!!!!
Oggi ci vuole un gran coraggio per uscire di casa, fa veramente freddo, tira un forte vento e piove non poco, dovrò imbacuccarmi bene bene prima di uscire con Nina.
E' un tempo da lupi e sicuramente andrò a rispolverare qualche vecchia ricetta di una zuppa calda per pranzo, anche una torta di mele non ci starebbe male.
Non mi spaventa il freddo, ci sono abituata e a dir la verità mi piace anche, il problema è che ho già messo via i giacconi e tutto l'abbigliamento invernale, i termosifoni sono già spenti e non mi sono preparata psicologicamente. Fino a due giorni fa eravamo in piena estate, le temperature erano alte e si stava bene in maniche corte, ora questo sbalzo drastico non è per niente piacevole.
Di questi sbalzi termici ne soffre anche il mio frigo,  che è pieno di prodotti adatti a preparare piatti per la bella stagione mentre al momento ho voglia soltanto di piatti caldi e confortanti, credo proprio che l'insalata di pomodori lascerà il posto ad un bel piatto di pasta con il sugo.
Anche ieri sera, la feta che avevo comperato per quella famosa insalata, l'ho utilizzata per la pizza.








































Anche quella di oggi più che una ricetta è un'idea, ormai per le ricette da foodblogger sono diventata troppo pigra.
L'impasto della mia pizza è preparato con farina di farro integrale, ma potete prepararlo come più vi piace.
Dopo la lievitazione stendete l'impasto (a me piace molto sottile tipo una schiacciata), adagiate sopra le patate crude tagliate a fettine molto sottili, la feta tagliata a cubetti o sbriciolata, rosmarino, sale, pepe, un filo d'olio extravergine d'oliva e infornate nel forno preriscaldato a 250° per 10-15 minuti o finchè l'impasto non inizia a dorare.

Se poi vi piace la pizza con le patate potete provare anche questa ricetta:









































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

mercoledì 6 aprile 2016

Fette biscottate al farro e avena

Buongiorno a tutti,
sto accumulando tantissime ricette da postare, cucino e fotografo, ma poi metto da parte e non pubblico. E' un vero peccato perchè oltretutto sono ricette che interessano anche a me, le annoto su foglietti, fogliettini e quaderni, ma poi immancabilmente le perdo. Questo blog è anche il mio ricettario personale che guardo e riguardo molto spesso.
Le fette biscottate di oggi le ho preparate prima di Natale, me ne ero dimenticata, ma sarebbe un vero peccato non pubblicare la ricetta, anche perchè la utilizzo molto spesso.
Comperavo questo tipo di fetta biscottata in un negozio di prodotti biologici, buone, buonissime, sane soprattutto, ma molto care e così ho pensato di prepararle in casa, è stato più semplice di quello che si pensa.
Avevo già sperimentato una ricetta di fette biscottate fatte in casa, ma per i miei gusti contenevano troppo burro, a me il burro piace spalmarlo sopra con la marmellata e quindi la fetta biscottata deve essere leggera. 









































 Ingredienti:

350 g di farina di farro (io utilizzo la Rieper)
150 g di fiocchi d'avena
1 bustina di lievito di birra secco
1 cucchiaio abbondante di zucchero di canna
1 presa abbondante di sale
acqua tiepida q.b. (320 ml circa)
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva

Prima di tutto tritate finemente i fiocchi d'avena fino ad ottenere una farina.
In una ciotola capiente (io impasto a mano, ma potete utilizzare la planetaria) mescolate le farine con il lievito, aggiungete lo zucchero e l'olio, mescolate bene con una forchetta, poi aggiungete il sale e man mano l'acqua tiepida (versate poca acqua alla volta per evitare di metterne troppa). Impastate bene per 15-20 minuti in modo da ottenere un panetto liscio e morbido.
Mettete l'impasto nella ciotola, spennellate con pochissima acqua (deve essere appena appena umido),
coprite con un panno e fate lievitare nel forno ad una temperatura tra i 20 e i 25°C.
Lasciate lievitare bene l'impasto più di un'ora, anche due.
Prendete l'impasto lievitato, lavoratelo delicatamente per 1 minuto e adagiatelo nello stampo da plumcake rivestito con carta forno.
Lasciatelo riposare sempre in forno tra i 20 e i 25°C per altre due orette.
Preriscaldate il forno a 180°.
Spennellate delicatamente il pane con poca acqua, coprite la superficie con fiocchi d'avena e infornate per 30-40 minuti.
Lasciate raffreddare su una gratella, tagliate il pane a fette di 1 cm circa (più sottili sono meglio è), adagiate le fette sulla placca del forno e infornate nuovamente a 150° per 20-30 minuti finchè diventano croccanti e dorate.









































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

martedì 2 febbraio 2016

Girelle alla cannella "cinnamon rolls"

Buongiorno a tutti,
ultimamente con i blog ho un po' dormito sugli allori, come si suol dire, speriamo che l'arrivo della primavera mi porti una ventata di voglia di fare, perchè così andiamo un po' male.
Credo comunque sia normale, che dopo più di quattro anni di blog non ci sia più l'entusiasmo iniziale.
Poi devo anche ammettere che non sempre ho voglia di provare ricette nuove, ho voglia di rifare e perfezionare vecchie ricette come ad esempio i cinnamon rolls di oggi.








































La ricetta è questa e per pura pigrizia e mancanza di tempo non la riscrivo.
Gli ingredienti e il procedimento sono uguali, ho soltanto cotto le girelle separatemente ben distanti tra loro, divise in due teglie. Soltanto i tempi di cottura sono leggermente diversi, 15 minuti nel forno preriscaldato a 180°, sono pronte quando diventano dorate.








































Questi "cinnamon rolls" mi piacciono moltissimo, se non li avete mai provati non sapete cosa vi perdete. Coperti sotto la campana di vetro sono rimasti morbidissimi anche tre giorni.











































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

venerdì 20 novembre 2015

Pizza con mela, gorgonzola e cipolla caramellata

Buongiorno a tutti,
ultimamente per me è sempre un dilemma iniziare a scrivere un post, ho ben poco da raccontarvi e quel poco penso non sia per gli altri così interessante. Da quando c'è Nina la mia vita ruota attorno a lei, per tutto il resto non ho più tempo, preferisco dedicare il mio tempo alle nostre lunghe passeggiate, ai giochi, alle coccole mattutine, ecc...Quando ho deciso che Nina sarebbe entrata nella mia vita sapevo sarebbe successo tutto questo e desideravo tutto questo. Ho sfogato su Nina tutto il mio istinto materno, lei lo ha immediatamente percepito e così abbiamo instaurato un legame che credo sia unico, non riusciamo più a separarci, abbiamo bisogno l'una dell'altra, insieme ci completiamo. Nina è davvero un cane straordinario e sono grata alla vita per avermela portata. Vi racconto tutto questo perchè spesso mi ritrovo a pensare alla mia "carriera" da foodblogger. Da quando c'è Nina ho perso tantissime occasioni, ho rinunciato a parecchi inviti molto importanti, a showcooking, a degustazioni, a inaugurazioni di ristoranti e locali, a incontri con chef stellati e personaggi famosi, ecc... Gli eventi più importanti si svolgono quasi tutti a Milano, questo significherebbe per me stare fuori casa tutto il giorno o anche due, perchè spesso gli appuntamenti sono serali. Quando leggo le mail e trovo questi inviti mi sento molto lusingata e felice, ma poi però rispondo a tutti allo stesso modo e mi dispiace moltissimo non accettare. Se avessi voluto proseguire la mia "carriera" da foodblogger non avrei preso Nina, le due cose assieme per me purtroppo non sono compatibili. Molti di voi sicuramente penseranno che sono esagerata o forse lo sono sicuramente, ma per me Nina non è "soltanto un cane". Vado avanti con i miei blog perchè ho un forte istinto creativo che devo sfogare in qualche modo, la passione rimane ed è sempre più forte.
Mi piace creare, cucinare, inventare, fotografare, con Nina al mio fianco che mi guarda con la bava alla bocca, spesso combinando qualche marachella, che mi ruba il pane o qualche foglia di basilico mentre mi diletto con il food styling, che mi guarda con i suoi occhioni implorandomi di uscire e io che le dico "dai, ancora un attimino". E' stato qualche anno fa che ho capito che erano le cose più "semplici" a rendermi felice. In un mondo che corre per arrivare chissà dove io rimango ferma con le mie convinzioni. Molti non capiranno, penseranno che questo mio modo di vivere sia banale, ma questa è la vita che ho scelto di fare. Vedo molte altre foodblogger partecipare a tutti gli eventi e mi domando veramente come riescano a conciliare tutto avendo figli, famiglia, un lavoro. Poi c'è la parte economica che non è da sottovalutare, ogni spostamento ha un costo non indifferente, serve il vestito adatto, trucco, parrucco, ecc....Sono stata un paio di volte in tv, ma quella era un'esperienza che non potevo perdere. Ogni tanto un po' di vita mondana mi manca e forse più avanti, quando Nina sarà più adulta e più tranquilla, avrò meno sensi di colpa nel lasciarla a casa. Parto da presupposto che nella vita non si possa avere tutto, bisogna fare delle scelte, io ho scelto di avere un cane felice, equilibrato ed educato che mi ripaga di tutto in ogni attimo della giornata. Nina non sarebbe Nina se la lasciassi a casa tutto il giorno da sola o se la sballottassi a destra e a sinistra con altre persone per i miei interessi. Mi sento molto vicina alle mamme che si dedicano con gioia alla crescita dei propri figli, a quelle che rinunciano a tutto il superfluo perchè stare con i propri figli è la cosa più importante. Poi per carità, ogni donna deve sentirsi realizzata, ma ci sono momenti e momenti.
Ora con le mie riflessioni mattutine si è fatto tardi e quindi vi lascio immediatamente la ricetta per il week end. Oggi non è un dolce, ma una pizza favolosa che devo assolutamente rifare prima possibile, perchè al solo pensiero mi è già venuta fame.








































Ingredienti:

impasto per pizza (500 g di farina di farro, una bustina di lievito di birra secco, un cucchiaio di zucchero di canna, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, acqua tiepida q.b.)

1 mela granny smith
1 cipolla rossa
150-200 g di gorgonzola più piccante che dolce
salvia

Preparate l'impasto per la pizza e mettetelo a lievitare.
Nel frattempo fate caramellare la cipolla tagliata sottilmente in padella con un paio di cucchiai di zucchero di canna e lasciatela raffreddare.
Stendete l'impasto della pizza piuttosto sottile, adagiate sopra la mela affettata con la buccia, la cipolla caramellata, metà del gorgonzola a pezzi qua e là e qualche foglia di salvia.
Infornate a 250° nel forno preriscaldato per 15 minuti circa o finchè la pizza è ben cotta e il formaggio si è sciolto completamente.
Quando la pizza è pronta mettete il resto del gorgonzola e servite subito ancora calda.








































Buon fine settimana a tutti!!!
Sabina

martedì 22 settembre 2015

Focaccia rustica mediterranea

Buongiorno a tutti,
oggi scrivo questo post esclusivamente per ringraziare tutte le persone che mi hanno scritto, per ringraziare tutti quelli che mi hanno capita, che mi hanno dato un supporto morale, che mi hanno incoraggiata a non mollare, a tutti quelli che mi hanno dato dimostrazioni d'affetto.
Il calore umano mi è arrivato tutto, quel calore che mi arriva ormai da quattro anni, quel calore che non mi ha mai fatto mollare.
Al momento non so quello che farò, sento la necessità di staccare per un po', non so per quanto, quello che so è che voglio ritornare carica, piena di energia positiva. Voglio condividere con voi le mie passioni e non i miei dispiaceri.
Avevo in archivio questa ricetta, l'ultima, presa dal libro "Ricette vegetariane" di Chloe Cocker e Jane Montgomery, edizioni Red. Consiglio vivamente questo libro a chi segue una dieta vegetariana e a chi come me consuma pochissima carne, le ricette sono tutte favolose.

















Ho sostituito 500 g di farina tipo 0 con 200 g di farina integrale e 300 g di farina di farro e il risultato è quello che vedete.
Chi segue un' alimentazione sana e salutare sa già che è sempre meglio consumare cibi poco raffinati, questo è il motivo per il quale nelle mie ricette trovate sempre meno la farina bianca, come lo zucchero bianco, ecc...
Inoltre ho utilizzato il pesto preparato in casa, qui trovate la ricetta.









































Ingredienti per una teglia 35x27 cm:

300 g di farina di farro
200 g di farina integrale
2 cucchiaini di sale
1 bustina di lievito di birra secco
1 cucchiaio di zucchero di canna
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
250 ml di acqua tiepida o quanto basta

per la farcitura:
100 g di pomodorini ciliegia
1 cipolla rossa affettata sottilmente
2-3 cucchiai di  pesto alla genovese
1 manciata di aghi di rosmarino fresco
olio extravergine d'oliva
una presa di sale grosso

In una ciotola capiente mescolate le farine, aggiungete il lievito, lo zucchero, il sale, l'olio e poco alla volta l'acqua. Impastate rapidamente fino ad ottenere una pasta morbida, liscia ed elastica.
Lavorate l'impasto per 10 minuti. Rimettete l'impasto nella ciotola, copritelo con un panno umido e fate lievitare in un posto caldo (io lo metto nel forno a 35° circa).
Quando l'impasto è raddoppiato di volume lavoratelo ancora un paio di minuti, stendetelo direttamente sulla carta forno e poi adagiatelo nella teglia.
(io preparo in una ciotolina un cucchiaio di olio con un cucchiaino di acqua che poi stendo con un pennello sopra la focaccia)
Fate lievitare ancora la focaccia nella teglia finchè non raddoppia di volume.
Preriscaldate il forno a 200°.
Con i polpastrelli pressate leggermente la focaccia lievitata formando così degli incavi, aggiungete i pomodorini, la cipolla affettata, il pesto, il rosmarino, irrorate con l'olio d'oliva e cospargete con il sale grosso.
Fate cuocere nella parte alta del forno per 25-30 minuti finchè non risulta cresciuta, dorata e soffice.

(se avete poco tempo potete far lievitare l'impasto solo una volta direttamente nella teglia, io lo faccio spesso e il risultato è altrettanto ottmo, seguite le indicazioni di altre mie ricette di focaccia, come questa ad esempio)









































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

giovedì 10 settembre 2015

Pizza con farina di riso alle verdure

Buongiorno!!!
E' ancora decisamente prestino, Nina sta ancora dormendo, per la precisione è sdraiata sul letto che guarda i cartoni animati. Non ci credete??? Chi ha un cane mi crede eccome, vero????
E' molto abitudinaria e quindi prima delle otto non si esce, nel frattempo io provo a scrivervi una nuova ricetta. Dico "provo" perchè la mia vista non è ancora ben a fuoco, neppure con gli occhiali.
Oggi si parla di pizza, uno dei miei piatti preferiti, ne mangerei ogni giorno, non mi stanca mai.
Ho trovato su una rivista francese questa favolosa ricetta "petite pizza veggie", la particolarità sta tutta nell'impasto.








































Ingredienti per 2-4 persone:

100 g di farina di riso
50 g di farina di mais
30 g di farina di farro
2 cucchiaini da te di lievito di birra secco istantaneo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 cucchiaino di sale
acqua tiepida quanto basta (180-200 ml circa)

1 piccola melanzana
1 zucchina
5-6 pomodorini (rossi e arancioni)
1 mozzarella (125 g)
basilico
sale
olio extravergine d'oliva

Mescolate le farine (la farina di farro l'ho aggiunta io, la ricetta originale non la prevedeva), aggiungete il lievito, l'olio, il sale e impastate aggiungendo poca acqua alla volta.
Fate riposare l'impasto, nel frattempo tagliate sottilmente le melanzane e passatele brevemente sotto il grill del forno.
Stendete la pasta 30x35 cm, cospargete con la mozzarella tagliata a cubetti, le melanzane, la zucchina cruda affettata sottilmente, i pomodorini tagliati in quarti, basilico, sale e un filo d'olio.
Infornate nel forno preriscaldato a 250° per 15-20 minuti
(la ricetta della rivista prevede una cottura a 180° per 15 minuti, io con questi tempi non mi ci sono ritrovata per niente, anche perchè a me la pizza piace ben cotta e croccante)

Sicuramente questa pizza non ha nulla a che fare con la nostra amata pizza napoletana, ma è un'alternativa per chi volesse un po' di leggerezza e sperimentare sapori nuovi.








































Buona giornata a tutti!!!!
Sabina

mercoledì 17 giugno 2015

Pane integrale ai semi in cocotte

Buongiorno a tutti,
volete sapere la verità??? Non vedo l'ora di finire di postare tutte le ricette che ho in archivio per concedermi un po' di riposo e per un po' di tempo non pensare più al blog. Che sia ben chiaro, non che mi obblighi nessuno a condividere ricette, è semplicemente una cosa che mi sono messa in testa io. Ho voglia di concludere, di lasciare tutto in ordine e di staccare la spina per un po'. Voglio andare in vacanza, raccogliere tante idee per tornare con qualcosa di nuovo. Sento il desiderio di dare una svolta a questo blog con un po' di innovazione, al momento mi sento poco creativa e l'entusiasmo sta via via scemando.
La ricetta di oggi è quella di un magnifico pane, perfetto per la colazione, per preparare un gustoso panino o per accompagnare le insalatone che non mancano mai sulla nostra tavola in questa stagione.








































Per questo pane ho utilizzato la mia pentola in ghisa Le Creuset, i tempi di lievitazione si sono abbreviati e la cottura è risultata perfetta.








































Ingredienti:

200 g di farina di grano tipo 0
200 g di farina di grano semintegrale tipo 1
100 g di farina di grano integrale
10 g di lievito di birra disidratato
100 g di semini vari (girasole, zucca, lino, papavero, sesamo)
1 cucchiaio abbondante di fiocchi d'avena
8 g di sale
1 cucchiaio di zucchero di canna o miele
acqua quanto basta

Fate bollire mezzo litro di acqua nella pentola in ghisa con il coperchio, spegnete il fuoco, eliminate l'acqua e richiudete immediatamente la pentola con il coperchio.
In una ciotola capiente mescolate tutti gli ingredienti, aggiungete l'acqua un po' alla volta e lavorate l'impasto per dieci minuti fino a quando diventa elastico e si stacca dalle mani.
Infarinate bene l'impasto ottenuto e mettetelo nella pentola in ghisa ancora calda sempre con il coperchio.
Lasciate riposare l'impasto per un'ora e poi toglietelo.
Fate bollire ancora mezzo litro di acqua nella cocotte, spegnete il fuoco, eliminate l'acqua e coprite.
Impastate ancora l'impasto per un minuto delicatamente, formate una pagnotta, infarinatela bene e mettetela nella cocotte calda, chiudete con il coperchio e fate lievitare 30 minuti.
Cospargete la superficie della pagnotta con un po' di semini misti, rimettete il coperchio e infornate nel forno non preriscaldato a 220°. Fate cuocere con il coperchio 30 minuti, togliete il coperchio e continuate la cottura per altri 10-15 minuti.
Terminata la cottura togliete il pane dalla pentola e fate raffreddare su una grata.








































Buona serata a tutti!!!
Sabina

martedì 19 maggio 2015

Focaccia con fragole, feta e rosmarino

Buongiorno mondo,
oggi voglio scrivervi la ricetta prima che si svegli la mia piccina, eh si, perchè quando piove la signorina se la dorme di gusto.
La ricetta di questa focaccia è un mio esperimento, sia a me che a mio marito è piaciuta molto.
Dopo aver provato le fragole in insalata e altre focacce con fichi e uva questa è stata la volta della focaccia alle fragole.








































Ho seguito lo stesso procedimento della focaccia con fichi e cipolle.








































Ingredienti per una pirofila grande 23x33 cm:

500 g di farina di farro
1 bustina di lievito di birra secco
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaino raso di sale
olio extravergine d'oliva
acqua q.b.
150 g di feta
1 tazza di fragole
1 rametto di rosmarino

Impastate la farina con il lievito, il cucchiaio di zucchero, sale, 3 cucchiai di olio, acqua tiepida quanto basta ottenendo così una palla.
Ungete la pirofila da forno (la mia Le Creuset) con un cucchiaio di olio, stendete con le mani l'impasto in modo che ricopra bene tutta la teglia. Mescolate 3 cucchiai di olio con un cucchiaio di acqua e versate uniformemente il tutto sopra la pasta, coprite con un panno e fate lievitare finchè non raddoppia di volume nel forno riscaldato a 30° circa.
Quando l'impasto è ben lievitato affondate le dita delle mani e formate tanti buchi. 
Lavate e asciugate le fragole, tagliatele a metà e appoggiatele sull'impasto con la feta tagliata a cubetti, spolverate con il rosmarino tritato grossolanamente, una presa di sale e infornate nel forno preriscaldato a 200° per 25-30 minuti finchè la superfice è ben dorata.













































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

giovedì 7 maggio 2015

Pane semplice e veloce

Buongiorno amici,
che bello alzarsi all'alba, uscire di casa mentre sorge il sole e fissare il cielo blu intenso che preannuncia una splendida giornata. Mi è sempre piaciuto alzarmi presto, anche quando dovevo aprire il mio bar, le prime ore del mattino erano quelle che preferivo, il profumo del caffe, delle brioche appena sfornate, i miei clienti abituali, a pensarci bene un po' mi mancano quei momenti.
Per fortuna questa bella giornata mi ha messo il buonumore, ieri sera sono andata a letto un pochino arrabbiata, sono sempre più convinta di voler cancellare la mia pagina facebook, non ho la capacità di filtrare, non riesco a passare oltre e sono arrivata alla conclusione che fb mi fa male, nuoce alla mia salute, mi toglie il buonumore. Se non mi sono ancora cancellata è per tutte quelle amiche con le quali scambio giornalmente un saluto, un pensiero, una foto, forse dovrei semplicemente fare una bella pulizia di amicizie e tenere soltanto quelle che mi trasmettono positività e mi strappano ogni giorno un sorriso. Mi rendo conto che facebook fa uscire la parte peggiore di me e la cosa non mi piace affatto, mi toglie quella serenità e tranquillità che ogni giorno lotto per avere.








































Con la ricetta di oggi ho preparato un pane molto rapido, senza tempi per la lievitazione e il riposo, soltanto il tempo per impastare e cuocere in forno. E' un pane da gustare ancora caldo.








































Questo è il pane tradizionale irlandese, il "soda bread". La ricetta è tratta dal libro "Pane rustico" di Cathy Ytak, edizione biblioteca culinaria.









































Ingredienti per una pagnotta:

250 g di farina di grano tipo 0
4 g di bicarbonato di sodio
3 g di sale
1 vasetto di yogurt naturale bianco da 125 ml
120 ml di latte
1 cucchiaino di succo di limone

Preriscaldate il forno a 200° (non ventilato).
Fate intiepidire leggermente il latte con lo yogurt e versate in una ciotola o nell'impastatrice sopra la farina. Aggiungete il sale, il bicarbonato e il succo di limone e mescolate tutti gli ingredienti molto rapidamente senza lavorarli troppo. 
Modellate l'impasto a pagnotta, infarinatelo e adagiatelo sulla placca del forno foderata con carta e infornate.
Fate cuocere dai 25 ai 30 minuti.
n.b.: spruzzate un po' di acqua bollente sulla leccarda del forno quando infornate il pane, create così del vapore all'interno del forno che serve per migliorare la cottura.








































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

martedì 14 aprile 2015

Pane al grano saraceno e noci

Buongiorno amici,
anche oggi è una splendida giornata calda di primavera, sono già uscita con Nina e tra non molto uscirò di nuovo perchè non voglio assolutamente perdermi lo spettacolo dei meli in fiore. E' un appuntamento che mi prendo ogni anno, non mi annoia mai.
Negli ultimi giorni ero un po' in crisi per quel che riguarda il mio blog, mi domandavo spesso che senso avesse continuare, ogni tanto vado in confusione e mi perdo in questo mondo virtuale che spesso non sento appartenermi. Avevo perso di vista l'obiettivo principale: la passione che ci metto in quello che faccio. Ormai viviamo in un mondo che è sempre in competizione e anche nel mondo dei blog si percepisce questa cosa. Anche io sono una che tende a voler fare sempre meglio, spesso mi stresso e mi demoralizzo perchè vorrei raggiungere la perfezione, vorrei fare foto come i grandi fotografi, vorrei sfoggiare piatti da chef, vorrei la grafica del mio blog ultra moderna, ecc... Ecco, quando arrivo a questi livelli mi devo assolutamente fermare e riflettere.
Rifletto e arrivo alla conclusione che l'imperfezione è una forma di libertà, rifletto e penso che voglio rimanere me stessa con i piedi per terra, con i miei pregi e difetti. Il blog mi ha portato tanto successo, sono stata in tv, su qualche rivista, sono amata da tante persone, è stato motivo di orgoglio, di crescita, ma tutto questo non basta. Quello che mi tiene ancora così legata a questo blog è sempre la passione che ci metto nel cucinare, nel fotografare, nello scrivere così liberamente, nel raccontarmi. Mi piace riguardare il mio blog e vedere che traspare la mia personalità, il mio modo di essere e di vivere.
Proprio questa mattina paragonavo il mio blog alle mie piante sul balcone. Prendermi cura delle mie piante è impegnativo perchè devo innaffiarle ogni giorno, concimarle, potarle, ecc.., ma allo stesso tempo mi da gioia perchè è un modo come un altro per stare all'aria aperta, per avere un contatto con la natura, mi da tanta soddisfazione vederle crescere rigogliose e verdi.
Sono arrivata alla conclusione che per me avere un blog è un po' come curare il proprio orticello, guardi quello dei vicini, ma alla fine coltivi quello che mangi tu e quello che la tua terra ti permette di coltivare.

Qui si sta facendo troppo tardi e prima di rifarmi un altro caffe è meglio passare subito alla ricetta del giorno: pane di grano saraceno e noci.








































Un'altra ricetta presa dal mio libricino "Pane rustico" di Cathy Ytak.








































Ingredienti:

400 g di farina di grano tipo 0
100 g di farina di grano saraceno
20 g di lievito di birra fresco
100 g di gherigli di noci
8 g di sale
1 cucchiaino di zucchero
310 ml di acqua

Potete impastare sia a mano che nella planetaria, io impasto a mano.
In una ciotola capiente mescolate tutti gli ingredienti tranne le noci e aggiungete l'acqua un po' alla volta. Lavorate l'impasto 10 minuti con i palmi delle mani fino a quando diventa elastico e si stacca dalle dita. Aggiungete alla fine le noci che avete spezzato grossolanamente con le mani.
Mettete l'impasto nella ciotola, coprite con un panno umido e fate lievitare al caldo, io lo metto nel forno a 30° circa. Fate riposare più di un'ora.
Prendete l'impasto e lavoratelo delicatamente per 1 minuto, formate un pane lungo poi unite le due estremità e formate una ciambella lasciando un ampio foro al centro.
Adagiate la ciambella sulla placca del forno infarinata e fate riposare un'altra ora sempre al caldo lontano dalle correnti.
Preriscaldate il forno a 220° per 10 minuti. Praticate delle incisioni a forma di quadrato sull'impasto e infornate immediatamente. Spruzzate un po' di acqua bollente nella leccarda del forno per creare vapore e chiudete immediatamente.
Fate cuocere da 30 a 40 minuti senza mai aprire il forno.








































Grazie a questo pane ho scoperto l'utilizzo della farina di grano saraceno non soltanto nei dolci
e devo ammettere che ne conferisce un sapore davvero inimitabile.
Il mio partnership di oggi è FISKARS con questo coltello da pane fantastico.








































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

mercoledì 8 aprile 2015

Fette biscottate

Buona sera a tutti,
ecco, mi sono riscaldata e ora posso scrivere il post. Pomeriggio sono andata al parco con Nina e sono tornata a casa tutta infreddolita. Per cena ho preparato una zuppa calda calda con cerali, legumi e patate e ora sto decisamente meglio, era quello che ci voleva per scaldarmi. Si starebbe bene se non ci fosse questo vento gelido. Oggi non voglio perdermi in chiacchere perchè tra non molto ho un appuntamento televisivo con una puntata del "Segreto". Chi di voi lo guarda??? A me questa telenovela mi ha preso nel vero senso della parola.
La ricetta di oggi è quella delle fette biscottate, le avevo preparate ormai un paio di mesi fa.








































Non le avevo mai preparate prima e sinceramente pensavo fosse più complicato.
Ho seguito la ricetta di giallozafferano passo per passo e devo ammettere che sono venute perfette al primo colpo. Molto buone, ma per i miei gusti troppo cariche di burro, voglio rifarle light, magari con la farina di farro. Secondo me la fetta biscottata non dovrebbe essere più calorica di una fetta di torta.
A me poi il burro piace spalmarlo sopra con la marmellata e quindi la fetta biscottata deve essere assolutamente dietetica.












































Ingredienti:

350 g di farina manitoba
150 g di farina 00
150 g di burro
2 uova + 1 tuorlo
125 ml di latte
15 g di lievito di birra fresco
20 g di zucchero
sale
50 ml di acqua

Nel robot da cucina, nella planetaria o a mano con una forchetta impastate le farine setacciate, il lievito sciolto nel latte leggermente intiepidito, le uova e lo zucchero. Aggiungete soltanto alla fine il burro a cubetti e il sale. Impastate bene anche per 20 minuti circa finchè otterrete un impasto liscio ed elastico. Fate lievitare l'impasto in una ciotola coperto con la pellicola nel forno spento per 30 minuti circa. Riprendete l'impasto, lavoratelo ancora e adagiatelo nello stampo da plum cake 28x11 cm foderato con carta. Fate lievitare nel forno a 25° circa finchè non raddoppia di volume.
Spennellate con il tuorlo o semplicemente con del latte e infornate nel forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
Fate intiepidire, tagliate le fette dello spessore di 1/2 cm o più, adagiatele sulla teglia del forno e infornate a 150° per 1 ora circa finchè non prendono un bel colore dorato e si asciugano bene.
Vi consiglio anche di seguire le indicazioni riportate qui.









































Buona serata a tutti!!!
Sabina

venerdì 27 marzo 2015

Treccia di pan brioche alla nutella

Buongiorno amici, buon venerdì a tutti!!!!
Cosa dicono le previsioni??? Avremo bel tempo per il week end???? Lo spero e lo desidero tanto.
Oggi vado subito al dunque e vi parlo di una nuova collaborazione per il mio blog con il marchio FISKARS ®
Avrete sicuramente visto ultimamente alla televisione la pubblicità di quell'attrezzo per potare gli alberi. FISKARS è un'azienda finlandese leader mondiale nella fornitura di prodotti di consumo che coniugano funzionalità e design, progettati per la casa, il giardino e la vita all'aria aperta, QUI potete visitare il loro sito.
FISKARS ha le sue origini nell'omonimo villaggio alle porte di Helsinki, diventato oggi un centro di Arte e Design, dove le tendenze più all'avanguardia convivono con l'antica tradizione e l'esperienza artigianale. Chi mi conosce ormai sa della mia passione per il design nordico e questa collaborzione è stata una grande soddisfazione.
Nell'ambito della cucina FISKARS offre un'ampia gamma di prodotti innovativi e funzionali per tutte le fasi di realizzazione dei pasti: utensili e attrezzi per cucinare e servire, coltelleria di alta gamma per tutte le esigenze di taglio, pentole, forbici multiuso e accessori di qualità.
Inizio oggi nel mostrarvi un paio di coltelli: coltello pane e coltello cuoco grande con guaina protettiva. Nei prossimi post vi mostrerò altri utensili molto interesanti e vi parlerò ancora di questo marchio, vi dirò dove potete acquistare i prodotti, come mantenere le lame perfette, le politiche in materia di ambiente, ecc...

La ricetta che vi lascio per questo week end è un dolce con la nutella, è una treccia di pan brioche e nelle foto qui sotto potete vedere come l'ho preparata.














































Oggi dovete scusarmi, ma non ho nessuna voglia di trascrivere ingredienti e procedimento e quindi vi lascio le indicazioni di un'altra ricetta, sono troppo pigra e stanca. Questa treccia sembra difficile, ma non lo è affatto, il risultato è garantito. Per l'impasto ho seguito gli ingredienti e le indicazioni della "cinnamon rolls" qui, ovviamente non ho messo la cannella e il ripieno è semplicemente con la nutella.  Ho soltanto cambiato ripieno e forma. Vi basterà osservare bene le foto per capire come ho fatto. Potete cuocere anche la treccia semplicemente nella teglia del forno foderata con carta oppure nello stampo da plum cake come ho fatto io.









































Il coltello Pane che vedete in foto ha la lama seghettata e super affilata, consente di tagliare velocemente tutti i prodotti da forno come pane, focacce e pizza. E qual'è la novità direte voi???
La novità è che nella mia cucina mancavano dei coltelli professionali, utilizzavo ancora quelli di mia mamma e la differenza l'ho notata eccome.








































Buon fine settimana a tutti!!!
Sabina

p.s: qui c'è già il sole :)