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Olimpia Milano, Ricci: "Che orgoglio essere capitano", Mirotic: "Sarò più leader, questa squadra è più fisica, mi piace"

Davide Fumagalli

Pubblicato 11/09/2024 alle 12:05 GMT+2

BASKET - In occasione della presentazione del nuovo sponsor Media World, il capitano Pippo Ricci, Nikola Mirotic e Diego Flaccadori hanno parlato in vista del via della nuova stagione con l'Olimpia Milano, tre volte campione d'Italia in fila. Primo appuntamento la Supercoppa Italiana del 21 e 22 settembre a Bologna (live su Eurosport, Discovery Plus, DMax e Nove).

L'Olimpia Milano e il nuovo sponsor Media World

Credit Foto Eurosport

MILANO - Lavora da oltre due settimana la nuova Olimpia Milano di Ettore Messina e sta cercando di assemblare un gruppo che è cambiato tanto durante l'estate. Gli obiettivi non cambiano, vincere tutto in Italia, puntare al quarto Scudetto di fila, soprattutto raggiungere i playoff di Eurolega mancati nella scorsa stagione, una delusione non da poco per un club come quello del patron Giorgio Armani. Martedì, nello scenario dell'Armani Silos, è stata svelata la partnership col marchio Media World che sarà main sponsor sulla maglia per le competizioni italiane, ed è stata l'occasione per parlare coi protagonisti e fare un punto su questo inizio di annata. Di seguito le interviste con Pippo Ricci, con Nikola Mirotic e con Diego Flaccadori.

PIPPO RICCI

  • Sull'estate, la ripartenza e il nuovo gruppo
"Non essere andato alle Olimpiadi mi ha fatto male, molto, guardare le partite da casa mi ha fatto rosicare parecchio. Però dall'altro lato ho potuto dedicare più tempo alla famiglia, fare quelle cose che non ero riuscito a fare nelle ultime 3-4 estati, ho staccato, ho permesso al corpo di riposare e recuperare. E come diceva coach Messina, è la prima estate in cui riusciamo a fare la preparazione tutti assieme, 15 persone dal giorno zero fa tanto, riusciamo a conoscerci, mentre l'anno scorso eravamo arrivati alla Supercoppa già fritti. Inoltre, avendo cambiato così tanto e ringiovanendo il roster, c'è bisogno di tempo e di tanto lavoro in palestra per conoscersi, e di conseguenza arriveranno i risultati se troveremo la chimica giusta. Vogliamo arrivare pronti e carichi alla Supercoppa".
Chi mi ha sorpreso? Josh Nebo ha un livello di intensità e di atletismo incredibile, ogni volta che salta verso il ferro è incredibile
  • La "fascia" di capitano e il suo ruolo in campo
"Le gerarchie si creano naturalmente, io proverò ad essere ancora più presente sia in termini di voce, sia come esempio. Per me essere capitano è un grande orgoglio, una bellissima soddisfazione. A livello di gioco, con Mirotic e LeDay dovrò adattarmi a giocare di più da ala piccola, proveremo a partire dalla difesa avendo sempre un quintetto molto grande in cui la fisicità dovrà essere il nostro punto di forza".
  • I nuovi: Nebo e LeDay
"Chi mi ha sorpreso? Josh Nebo ha un livello di intensità e di atletismo incredibile, ogni volta che salta verso il ferro è incredibile. Zach LeDay è molto presente con la voce, fa molto ridere, una bella presenza in spogliatoio, ci sono le vibes giuste".
  • Difesa e contropiede
"Una cosa che ci è mancata lo scorso anno è stata la transizione, l'imprevedibilità in contropiede, ora con Bolmaro che è una gazzella e lo stesso Neno Dimitrijevic, sono più portati a spingere la palla e correre, possiamo farlo, vogliamo farlo, poi dipenderà dalla gara, dall'avversario e da come riusciremo a difendere e ad andare a rimbalzo, per poi produrre punti facili in contropiede".
La maglia dell'Olimpia Milano per le competizioni italiane

NIKOLA MIROTIC

  • La nuova stagione
"Prima di tutto, è fantastico essere tornato, essere di nuovo insieme alla squadra e conoscere i nuovi giocatori che sono stati ingaggiati e non vedo l’ora di iniziare questa stagione, soprattutto dopo la vittoria dello scudetto. Credo che questa sia una grande sicurezza. Quella vittoria ha dato a questo gruppo il tono giusto fin dall’inizio. Dobbiamo porci obiettivi più importanti di quelli dell’anno scorso e spero davvero che potremo fare molto meglio dell’anno scorso".
  • Squadra più fisica
"Senza dubbio quest’anno abbiamo molta più fisicità rispetto all’anno scorso. Abbiamo ingaggiato Josh Nebo, David McCormack alla posizione cinque, poi Diop, Brooks, Bolmaro, Neno, tutti i ragazzi più fisici, anche nella posizione di playmaker. Credo che abbiamo molta più fisicità. Quindi, prima di tutto, saremo migliori in difesa, a rimbalzo e anche in transizione. Bello parlarne, ma ora va dimostrato in campo, che è l’obiettivo. Finora abbiamo giocato alcune partite amichevoli, le abbiamo vinte, ma abbiamo bisogno di più tempo per allenarci. La squadra in questo momento sembra molto buona, molto entusiasta, molto affamata di fare grandi cose".
Devo essere molto più incisivo. Devo parlare di più con i ragazzi. Non solo, devo essere un esempio con il mio lavoro in campo, ma anche fuori dal campo
  • Leader in spogliatoio, faro in campo
"Devo farlo, credo in me stesso, so cosa posso fare. So che posso essere migliore dell’anno scorso e questa è senza dubbio una mia responsabilità. Questo è il motivo per cui mi hanno ingaggiato per la leadership e lo farò. Spero solo di essere in salute come il resto della squadra. E alla fine, sapete che tutti i ragazzi faranno il loro lavoro perché alla fine questo è uno sport di squadra. Tutti dobbiamo fare, tutti dobbiamo sapere qual è il nostro ruolo nella squadra. Io so qual è il mio ruolo. Quindi farò del mio meglio per aiutare la squadra a vincere altri trofei, perché questa società se lo merita".
"Devo essere molto più incisivo. Devo parlare di più con i ragazzi. Non solo, devo essere un esempio con il mio lavoro in campo, ma anche fuori dal campo. Con la maglia so quale squadra rappresento. So quali sono le aspettative nei miei confronti. Come ho detto, non sono contento. Non sono contento del lavoro che ho fatto l’anno scorso. Quindi cercherò di fare molto meglio, da leader, e di aiutare questa squadra a raggiungere quegli obiettivi che tutti crediamo di poter raggiungere. Questo è il mio approccio di quest’anno e lavorerò duramente con la mia squadra per riuscirci".
  • I cambiamenti nel roster
"Sapevo che c’era bisogno di cambiamenti perché, quando non fai i playoff, non c’è dubbio che devi fare qualcosa di diverso. Sono contento di alcuni cambiamenti che abbiamo fatto, soprattutto per quanto riguarda la fisicità, che è ciò di cui abbiamo bisogno alla fine in questo basket moderno. C’è bisogno di fisicità. Servono ragazzi in grado di competere con una fisicità di alto livello, soprattutto vicino a canestro. E questo sarà il compito di Josh, David e di tutti gli altri. I ragazzi sono molto entusiasti di essere qui e tutti vogliono vincere. Hanno bisogno di capire la realtà qui in Italia, che è quella di giocare contro Bologna e che cosa significa per il club fare i playoff in Eurolega e competere per avere la possibilità di arrivare alle Final Four".
  • L'Eurolega
"Quando penso a Milano, quando penso che l’anno scorso non abbiamo fatto i playoff, mi rattrista perché è stata la prima volta nella mia vita che non ho fatto i playoff. È stato davvero brutto. Quindi, di sicuro, credo che Milano deve essere una squadra da playoff. Mi riferisco alle prime sei posizioni. Quindi questo deve essere il nostro obiettivo".
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La presentazione della nuova partnership tra Olimpia Milano e Media World

Credit Foto Eurosport

DIEGO FLACCADORI

  • Sulla ripresa dell'attività
"Sono molto carico. Le vacanze sono state lunghe, purtroppo, ma questo ha permesso di prepararsi al meglio per arrivare a questa stagione nelle migliori condizioni fisiche, che è la cosa più importante. L’obiettivo personale è quello di dare un contributo significativo alla squadra, come lo scorso anno, magari con più regolarità in campionato. In Eurolega, quando ci sono state occasioni dovute a infortuni o necessità, ho cercato di farmi trovare pronto. Ora l’obiettivo è continuare su questa strada, mantenendo costanza per tutta la stagione".
  • Che Olimpia è?
"È una squadra più giovane, con grande voglia di correre, sacrificarsi e difendere, mantenendo un’alta intensità di gioco. L’obiettivo sarà farlo per il maggior numero di minuti possibile durante la partita. Con un calendario di 90 partite non sarà facile mantenere sempre un ritmo elevato, ma l’intento è comunque quello di garantire un’intensità alta il più a lungo possibile".
L’avevo detto a Pippo Ricci due giorni dopo la vittoria dello Scudetto: il desiderio è di rivivere il prima possibile e il più spesso possibile quelle emozioni intense
  • I nuovi leader post Melli e Hines
"Abbiamo giocatori chiave come Shields e Mirotic, già presenti lo scorso anno, che stanno cercando di fare un passo avanti, anche in termini di leadership. Vogliono essere un punto di riferimento per tutti, consapevoli che, in una squadra più giovane, devono essere trascinatori non solo in campo, ma anche nello spogliatoio".
  • Obiettivi stagionali
"L’avevo detto a Pippo Ricci due giorni dopo la vittoria dello Scudetto: il desiderio è di rivivere il prima possibile e il più spesso possibile quelle emozioni intense. Mi aspetto che tutta la squadra condivida questo stesso desiderio, che stiamo cercando di trasmetterci in spogliatoio e durante gli allenamenti, con l’obiettivo comune di essere qui per vincere".
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Messina: “La mia Olimpia ringiovanita, atletica e profonda”


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