L'Olimpia Milano sfoggia un look più giovane, atletico e aggressivo: presentati gli 8 nuovi acquisti di mercato

Otto nuovi colpi per un'EA7 Emporio Armani Milano reduce da un'estate in cui si è rifatta il look in maniera differente rispetto alle ultime stagioni dell'era di coach Ettore Messina. Una squadra più giovane, più veloce, più atletica, più stazzata. Non solo per difendere i tre titoli consecutivi conquistati in Italia ma anche e soprattutto per riconquistare i playoff di Eurolega mancati nelle ultime due annate.

Il gm biancorosso, Christos Stavropoulos, ha introdotto l'evento tenutosi all'hub di Scalo Milano dando una rapida panoramica di ogni nuovo elemento e spiegando i motivi per cui Milano ha voluto puntare su ognuno di loro. "Dimitrijevic è un playmaker che ha fatto molto bene a Kazan. Lo stavamo seguendo da tempo, siamo convinti che farà bene anche in Eurolega. Causeur è arrivato perché porterà presenza ed esperienza in spogliatoio. Nebo è un centro atletico, è stato il miglior rimbalzista dello scorso anno in Eurolega. Brooks arriva per la prima volta in Europa, si sta ambientando bene per essere pronto. McCormack è un giocatore molto atletico, che ci darà una grossa mano a rimbalzo. LeDay è come se non fosse mai andato via da qui, siamo molto felici di averlo di nuovo con noi".

"Sono contento di essere qui ed entusiasta di giocare in un club con una storia così importante. L'obiettivo è vincere tante partite e migliorare giorno dopo giorno. Sono un giocatore atletico e pieno di energia. Non sento pressioni particolari, perché i compagni mi aiutano e ho tanta voglia di imparare dai migliori".

"Posso già dire che siamo un bel gruppo, me ne sono reso conto già dopo i primi giorni di allenamento. Sono entusiasta di poter giocare per un club così importante. Vedo un basket molto competitivo e fisico qui in Europa. Sto guardando molto partite e sto cercando di imparare e capire dai giocatori che sono qui da più tempo".

"Sono molto contento di essere qui in Italia, si apre un nuovo capitolo della mia carriera. In questi due anni voglio vincere creare una cultura vincente. Sono un giocatore giovane, ma molto ambizioso. Il mio obiettivo in questa stagione è vincere, sì, ma anche diventare un giocatore migliore, sotto ogni aspetto. Vedremo una Milano più veloce? Una squadra che va a forte a rimbalzo ha più chance di poter gestire il tempo e giocare in transizione. Sono un centro rapido e possiamo sfruttare queste mie caratteristiche per essere una squadra che corre di più. Raccolgo l'eredità di Hines? Purtroppo non ho avuto la chance di parlargli quest'estate ma ci ho giocato contro negli ultimi quattro anni, ho capito che tipo di giocatore sia, quanta intensità ci metta in ogni più piccolo dettaglio".

"Credo che con questa squadra avremo una grossa chance di vincere. L'anno scorso, al Bayern Monaco, ho giocato per un grande coach come Pablo Laso: mi ha insegnato molte cose che vorrò portare qui a Milano. Prima dell'esperienza in NBA ne ho vissuta un'altra, quando ero molto giovane, al Barcellona, dove sono stato al fianco di tanti grandi giocatori e dove ho imparato a gestire la squadra. Mirotic? La sua presenza è stata sicuramente importante per la mia scelta, perché ci conosciamo dai tempi di Barcellona: ci siamo parlati e mi ha raccontato ottime cose sull'organizzazione della società".

"Ormai sono in Italia da 11 anni, e sono felice di essere a Milano. Le prime impressioni sono molto buone, c'è voglia di cominciare questa nuova avventura e soprattutto di cominciare a fare sul serio. Giocare in Eurolega sarà una grandissima opportunità per me. Anche allenarmi con questi grandi giocatori mi aiuta a migliorare tanto. Non ero abituato a lavorare con questa intensità e attenzione. Per me è una grande fortuna, ma so di essere pronto per affrontarla bene".

"Dopo tanti anni a Madrid si apre un nuovo capitolo per me. Porto a Milano esperienza e conoscenza del gioco. L'Olimpia è un club di grandi successi e mi auguro di aggiungerne altri come ho fatto con il Real. Sono arrivato a un punto nella mia carriera in cui posso distribuire quello che ho imparato in tanti anni a Madrid, anche solo per il fatto di essere stato in un club che ha vinto tantissimo, comprese due Euroleghe. Chacho mi ha parlato benissimo di Milano, ma pensare di ereditare la sua leadership sarebbe eccessivo. La mia idea è di inserirmi nella squadra uno step alla volta, giorno dopo giorno, senza forzare o accelerare le cose".

"Sono molto contento di essere tornato qui. La squadra composta da ragazzi molto affamati. Abbiamo grandi obiettivi e vogliamo giocare per vincere. Ho ottimi ricordi del mio primo periodo a Milano. Sarò lo stesso LeDay, ma migliorato attraverso anni di lavoro duro con il Partizan. Torno per restituire energia alla squadra. Sono un giocatore molto vocale, l'ho fatto anche al Partizan, in una squadra molto giovane, e continuerò a farlo anche quest'anno. Messina e Obradovic sono entrambi grandi allenatori, che cercano di raggiungere gli obiettivi in maniera differente. Alla fine l'obiettivo è sempre lo stesso: aiutare i giocatori e la squadra a vincere".

"Sono felice di essere in un club così storico. Il mio obiettivo della carriera è vincere il maggior numero di titoli possibili, e credo di poterlo fare a Milano. Guardo l'Eurolega da quando avevo cinque anni, sono contentissimo di poterci finalmente giocare".