26 febbraio 2007

ri-flessioni ginniche

Ho 25 anni.
Uno a 25 anni crede di aver imparato qualcosa dalla vita.
Non tutto, ma qualcosa.
...e non so ancora dove migrano le rondini.

25 febbraio 2007

Rosa


Non devo innamorarmi.
Non devo.
Non dovrei...
Come difendermi, poi?
Meglio vestirsi di spine o denudarsi per il sole?

20 febbraio 2007


In amore vince chi fugge?

O chi la dura la vince?

15 febbraio 2007

Convention

Eccomi qui..
Appena ritornata da una conferenza tenuta nientepopodimeno che da Lui.
Proprio oggi. Nella giornata dei single.
Io, seduta tra gli ultimi banchi come una scolara negligente.
Lui sul palco, a sferrare come spade taglienti miriadi di concatenanti dotte parole, che avevano una loro musica, ma forse solo perche' dette con la sua voce.
Nel mezzo, dottori e curiosi che scorrevano come fiumi tra la nostra segreta proibita intesa.
Ieri sera avevo pensato di chiudere tutto.
Per quanto mi abbia fatta sentire di nuovo viva come non mi sentivo da tempo, questa storia si sta rarefacendo. (ma per davvero?)
I suoi tempi di risposta sono a volte lunghi, e i suoi inviti sembrano attendere le mie prese di iniziativa. (forse e' semplicemente molto occupato...)
Mi sono stancata degli uomini che sanno solo barcollare e che non sanno che cosa vogliono, imbarcandosi continuamente con spirito d'avventura in fiumi sconosciuti per poi deviare con la prima corrente avversa. (ma lui sembra saperecosa vuole...almeno per quanto riguarda lui...)
Ieri sera avevo pensato di chiudere tutto.
Per un momento.
Mentre ascoltavo "Private investigation" mi sono ritrovata davanti a casa sua, per controllare se fosse davvero a casa. E soprattutto che fosse solo.
A casa c'era davvero, se poi fosse solo non lo so. (il cuore me lo direbbe, l'esperienza no...)
Sono stata stupida troppo a lungo per affidarmi al mio istinto primordiale di fiducia.
Era San Valentino..non ha avuto voglia di vedermi..
Tornavo dalla fiera di Milano, ero fusa. Ma non mi importava.
So che magari e' una festa del picchio, neppure io ci credo poi molto..
Lui ha 42 anni, ragiona certamente in maniera diversa della mia.
...io non ho mai avuto 42 anni.
Ieri sera avevo pensato di chiudere tutto.
Marzio. il mio confidente in tutto e per tutto, mi ha convinta di andare.
E Marzio, questa "Ophelia dea dannata" ti ringrazia.
Qui, dove non parlo mai di te per celare il nostro rapporto stupendo, nonostante ti lamenti per questo..
Proprio qui. Grazie.

La conferenza era alle 9.
Sono arrivata alle 9 e 5.
5 minuti di ritardo.
Una cosa inaudita per una che arriva sempre 15 minuti in anticipo (in realta' ho girato parecchio davanti all'hotel :) ).
Lui non sapeva che ci sarei andata. Mi aveva invitata, ma pensava non mi interessasse.
Quando sono entrata nell'hotel, i miei occhi si sono subito tuffati nel mare dei suoi.
Lui era li', in piedi, bellissimo, in cima alla regale gradinata di marmo rosso e alle pareti dipinte color pastello. I decori della ringhiera sembravano incorniciarlo come se l'opera prima fosse proprio lui, li', in piedi, bellissimo, in cima alla regale gradinata di marmo rosso e alle pareti dipinte color pastello.
Sembrava mi aspettasse. .


E' rimasto stupito della mia presenza.

Molto.

Almeno cosi' appariva.

Dietro a me c'era una donna. Cappotto bianco.

L'ha salutata e si e' seduto accanto a lei..................forse era una collega, dato che conosceva anche gli organizzatori....forse ci spero io.

Mi guardava, spesso, mentre l'organizzatore presentava la serata, e mi faceva i soliti gesti insulsi e ridicoli misti baci e linguacce a cui ho risposto con un bacio...

...peccato che il mio abbia fatto rumore e abbia fatto girare la maggior parte dei presenti....................................ops.

Appena finita la conferenza, me ne sono fuggita via, salutandolo sbrigativamente. Mi ha bloccata. Era in piedi, vicino alla porta. La donna bianca dietro.

Si sentiva l'odore del suo stupore nel vedermi li'. Mi ha avvicinata, cingendomi elegantemente sulla vita...Mi ha detto che i suoi colleghi sarebbero stati suoi ospiti per la notte che viene...

"Ci sentiamo..." ha sussurrato ai miei occhi, baciandomi come se avesse voluto bloccarmi li', cosi', in quella vibrante posizione. Forse cosi' ho sperato io. "...per telefono" ...Almeno stavolta ha specificato...

Non so.

Pensavo di (volevo?) fare l'amore con lui, stasera. (Perche'?).

Sono tornata a casa con il sorriso, ma mi rendo conto che sono punto a capo.

Domani sera non mi chiamera' per uscire, e neppure sabato. Se uno e' interessato a una persona, abbia anche 50anni, credo abbia voglia di stare con lei. (credo)

Mi chiedo cosa veramente cerchi in me.

E cosa io veramente cerchi in lui.

Ho paura.

Mi sto lasciando di nuovo troppo andare. Con i miei sogni, intendo. Troppo.

E ho una paura fottuta.

12 febbraio 2007

Malinconie Passere


Dell'universita' mi manca:

*Alzarmi la mattina e affacciarmi su piazza Santa Croce
*La mia camera mansardata di 35metri quadri, ipercolorata e piena di deliziosi animaletti origami azzurri
*Andare sul tetto della mia casa e arrivare da una piazza all'altra conoscendo gente come se fosse una vera e propria citta' nella citta' (un po' da aristogatti)
*Fumarmi una cicca in pace sul tetto, di notte, in estate, con il mio conquilino o anche da sola
*I miei conquilini che si facevano in 4 per favorire l'unica donna della casa
*La porta in cui c'era appesa la mia vita
*Le balle fotoniche smaltite da Astrella
*le risate della mia conquilina quando si e' accorta che, mentre studiavo Geometria descrittiva 1, avevo assorbito talmente tanto la materia che dormivo trigonometrica
*La pipi' che mi sono fatta addosso (!) tornando a casa con Bob
*Lo specchio enorme e la mia cassapanca da dote di donna di un tempo...rimasta sempre vuota..
*Sicuro
*I colori del sud
*I mercatini
*le cascine del martedi'
*la bandabardò
*i cantanti ambulanti d'estate sul ponte vecchio
*Il mio mercataio perferito
*Il conte Galli e la sua meravigliosa villa
*Uscire e sentirmi ritemprata dai positivi commenti dei marpionazzi di san Lorenzo
*Il porcellino e i desideri che si esprimono li' che funziano per davvero (provato!)
*respirare l'arte da tutti i pori (e anche un po' la puzza dell'Arno)
*la parlata toscana
*il gay di cui mi ero innamorata prima di sapere che era gay...
*uscire e poter camuffarmi da chi voglio senza essere conosciuta o riconosciuta
*la mia compagnia abbandonata fino a vacanze migliori
*i giapponesi che mi fotografavano (ma perche???)
*poter andare a letto all'ora che voglio e poter decidere di stare a letto la mattina dopo, ma anche andare a lezione con gli occhiali da sole e gli occhi pesti e far finta di partecipare
*dormire tre ore per notte, per creare
*studiare e creare vestiti tutta la notte e tremare per il troppo "caffe' dello studente" (il che include la particolare masochistica antica tecnica del fare il caffe' mettendo nella moka altro caffe' al posto dell'acqua con la diretta conseguenza di un insistente morbo di parkinson a persecuzione per 2 giorni minimo)
*la gente incazzosa dei tram
*i giri a vuoto sui tram con aria condizionata in estate
*uno strano tipo sul tram che mi ha sorpreso a guardarlo...dopo che ho abbassato il viso con un timido sorriso, lui ha ricambiato...abbiamo continuato cosi' finche' non e' sceso...ci siamo seguiri con lo sguardo e mi ha fatto "ciao" con la mano---mi sono chiesta (e me lo chiedo tutt'ora) se sarei dovuta scendere e conoscerlo. Si creano degli strani legami con gli sguardi...bhe'...non lo sapro' mai.
*la stazione (adoro vedere la gente che parte, arriva, si dice addio...e' tremendamente profonda e riflessiva)
*la matta che era convinta di essere l'unico superstite terrestre tra un mondo di alieni che tappezzava Firenze dei suoi disegni e dei suoi avvisi contro dei probabili U.F.O. inseriti tra noi
*il surf-ventura
*essere invidiata dai turisti per vivere i quella favolosa citta' e non capire appieno quanto potevo ancora conoscerla mentre ero li'....
*il laser game che mi consiglia sempre di darmi al bowling
*il supermercato esselunga. Ho ancora 300 punti e dove vivo io non esiste.
*il giornalaio che mi rincorreva ogni mattina fuori di casa provandoci spudoratamente con mille scuse dimenticando che ero la stessa del giorno prima
*i matti che vivevano nella via adiacente alla mia (ora non mi ricordo come si chiamasse...ma era un covo di ex galeotti e pazzi schizzati). Ne ricordo uno in particolare: arrivavo a casa alle 2 a.m, alle 5 p.m. o alle 5 a.m. e lui era sempre li', nella stessa posizione, con gli occhiali tamarri, di notte o di giorno. Ricordo quella strana camminata robotica a scatto e i rumori dei suoi anfibi e delle fibbie della sua giacca di pelle che battevano sui jeans stritolapalle che oramai avevano raggiunto l'infimo. Non parlava, aveva sempre la stessa espressione...mi chiedo se oramai abbia finito di percorrere quella via...
*tutti gli uomini che mi portavano a casa e che facevo entrare solo fino al pianerottolo.... :)
*santo spirito, mai conosciuto bene....
*le abbuffate di dolci con la mia amica che non mi ha mai presentato l'attore di cui sono follemente innamorata di cui e' amica per la pelle
*il Boia di via Ghibellina
*la mia amica cuoca
*le serate di gala e degustazione del Gran Hotel
*le serate di prova-ristoranti con il mio amico del gambero rosso
*essere sopraffatta dalle voglie serie incinta di notte e potermene andare al magnifico forno dell'isolotto che rifornisce meta' Firenze dove con la parola d'ordine e un segreto modo di suonare il campanello si poteva avere un cabaret di 30 paste (tra quelle rimaste e quelle storte) al modico prezzo di 5000 lire...e pensare che c'era chi la mattina pagava 1000 per averne una mentre tu te la gustavi a casa tua, era un corroborante sogno sadico...
*i bomboloni che il mio cameriere di fiducia mi lanciava al volo la mattina mentre correvo all'universita' e che passavo a pagare la sera...
*Piazzale Michelangelo
*il cheese cake di Rivoire
*Sgheriglio
*la schiacciatona di Pugi
*Il marpionazzo del Cheker's e naturalmente il mio ex dj bisex narcisista.
*il sarabanda
*il tenax e Caglio...., che dev'essere il capo, con il cui nome entravo sempre gratis... :)
*il bombardieu
*cucinare per qualcuno
*sapere che a casa puoi parlare con qualcuno
*i sottopassaggi della stazione che mi facevano sentire con un alto grado di senso dell'orientamento (di cui sono molto carente)
*correre tra la gente per prendere il tram o il treno
*il Mc sunday, aspettando il tragico intercity delle 5e 35, sempre in perfetto ritardo di minimo un'ora
Dell'universita' non mi manca:
-Il fotonico caldo di Firenze (una volta ho sciolto i tacchi e sono sprofondata nell'asfalto ...in via Cavour ci sono due buchi quadrati...come le stelle di hollywood :)
-le zanzare tigre che mi assalivano
-le lontre e i pantegani dell'Arno
-gli idioti che bloccavano il traffico con le manifestazioni impedendomi di fare gli esami perche' i mezzi pubblici non funzionavano (oh, scusatemi, ma quando ce vo'...)
-I miei conquilini che non si facevano in 4 per favorire l'unica donna della casa
-Quelli che ti fermano ogni volta al mercatino di San Lorenzo con la scusa delle 3 domande per propinarti la tessera dell'euroclub
-sorprendere la mia conquilina con il suo ragazzo in intimi atteggiamenti
-i fiorentini d.o.c. (campanilisti ed esclusivisti)
- i maniaci sdrusciatori nel tram
- i maniaci che ti seguono a casa
- il vecchio che si masturbava sull'1A.
- la hoppe&la standa (sempre piena di cinesi e con i prezzi assurdi)
-Le tessere della mensa con l'orrida foto arcobanelata per la quale non mi hanno neppure avvertita di sorridere (no comment)
- il triennio sopravissuto a 4 salti in padella e a due etti e mezo di penne panna e tonno (every days......)

11 febbraio 2007

Sunday Doc Sunday


Siamo usciti insieme stamattina.
Abbiamo pranzato con una coppia di suoi amici e poi siamo stati a un mercato dell'antiquariato.
Chiedeva i miei consigli e ha comprato una statua che ci piaceva.
Ci hanno scambiati per moglie e marito (ok lui...ma io sembrero' davvero cosi' vecchia??)
Sarebbe dovuto andare a casa all'una, ma siamo rimasti a girare tra mobili antichi e gioielli fino alle 5.
Quando ci siamo lasciati mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere se fossi andata da lui, ma doveva preparare una conferenza per giovedi'.
Mi ha chiesto cosa avrei fatto per cena (sarebbe dovuto uscire con degli amici) ma poi ha ritrattato (forse non ho molta padronanza con i nervi delle mie espressioni ultimamente..devo avrene fatta una affranta).
Ci siamo lasciati con il suo "Bhe', ci sentiamo...", ma poi gli ho mandato un sms "..merendina?" per chiedergli se voleva un the per fare un break...non ha risposto.
Forse non si capiva neppure bene quello che volevo intendere, con il senno di ora.
Perbacco.
Mi piace. Mi piace ma sono molto ferrea, con lui e con me stessa.
Certe cose ti cinizzano. Rischio di diventare come la vecchia nana bionda, il che mi fa paura.
Ma lui mi piace molto. E' il classico uomo che mi ispira, quello colto, con la casa zeppa di libroni e con opere cosmopolite mixate nel tutto, giocoso e impostato nella sua serieta' camuffata.
Una mia amica una volta descrisse l'uomo della sua vita come "uno con sotto il braccio un giornale e dall'altra parte una baguette". Ora convive con un giornalista casalingo. :)
Io....bhe'...diciamo che vorrei un uomo con in mano un libro, un giocattolo e una scatola di cioccolatini. Anche se lui con lo stetoscopio non mi dispiace affatto.

09 febbraio 2007

Sfi gatto


Ho sempre amato i felini, ma ho sempre odiato i gatti (nonostante sia vicentina :) ).
Sono approfittatori e subdoli.
Eppure oggi, mentre ero in ufficio, cosi', per caso, mi si e' sfracellato addosso il desiderio di averne uno. Si e' ficcato a capofitto tra la mia realta' e i miei sogni e mi ha presa, coinvolgendomi durante un'affannosa ricerca dei nuovi trend per la P/E 08.
Il gioco psicologico del descrivere gli animali con aggettivi per capire quali siano le qualita' che scorgiamo in persone a noi vicine assimila la visione del gatto con quella del compagno.
L'ho sempre definito "approfittatore", e cosi' ho sempre trovato gli uomini che stavano con me.
Ora invece lo definirei "indipendente" ma capace di darti sicurezze...
Strano..
Davvero strano come in questi giorni stia rivelando me stessa a me stessa, come stia capendo molti sbagli e la visione poco corretta dello stare in coppia che ho mantenuto fino a quando non e' finita con lo stronzo.
Dipendenza. Io mi annullavo nel rapporto.
Ero cieca, ubbidiente e fedele come un cane con il suo padrone. Gia', proprio cosi'. Letteralmente.
. .
Doc non si sta rivelando l'uomo della mia vita.
Ma io mi sto rivelando a me stessa come la donna della mia vita.
Eh, gia'...mi piaccio proprio, ora.
Mi piace pensare di indossare la guepierre e solamente il trench per andare da lui.
Mi piace come mi fa sentire donna, amante, complice e (?) anche oggetto.
Mi piace per come e' uomo, bambino, amante, "amico".

Cavolo.

Mi sembra di stare con una persona che non conosco quando sto sola...

06 febbraio 2007

Come fare i preziosi

Come evitare di rispondere a una chiamata quando si desidererebbe rispondere ma la coscienza lo impedirebbe?
Come evitare di rispondere a una chiamata senza perdere le altre, spegnendo il cellulare o lasciandolo in modalita' "Silenzioso"?
...
basta attivare il "silenzioso" come opzione di suoneria differenziata per quella determinata persona, cosi' non si vedra' quella chiamata ma allo stesso tempo non si perderanno le altre.
Come evitare di richiamare dopo che si nota tra le "chiamate non risposte" il nome che il cuore agogna e l'orgoglio e la coscienza disdegnano?
...tutti hanno delle pecche che rimandano ogni volta con delle scusanti barcollanti (tipo pulire l'armadietto dei detersivi, ordinare la stanza, riordinare i libri in ordine alfabetico o leggere tutto lo zanichelli inglese - russo...ecco: si fanno proprio queste cose, ripromettendosi che si richiamera' solamente e senza scusanti dopo averle finite...passeranno giorni...
E se s'e' persa una chiamata importante? ...uno dei trucchi piu' comuni e' pensare all'ultimo posto in cui s'e' vista e cominciare a cercarla da li'. (questa e' una perla di saggezza Laurica registrata)

04 febbraio 2007

Attuale situazione


Dopo mesi di torpore, mi sto svegliando e scoprendo.

Sono un'altra, totalmente.

E' come se stessi con una donna diversa, che non conosco, a cui piace tutto cio' che prima ripudiavo, ma che ammiro per la sua intraprendenza, per il suo equilibrio, per la sua sensualita'.

Il dolore fortifica e fa maturare.

Ora non vivo piu' nel mio mondo di "buone persone che vogliono solamente fare del bene". Ora mi aspetto anche il male da chi mi sta vicino.

I miei sogni sono ben radicati alla realta', le mie illusioni, prima liberamente scalpitanti, sono ora solamente pensieri vaghi frenati dalle redini della mente.

Non e' piu' tutto colorato vivacemente, ci sono delle gradazioni di grigio.

Ma io sono viva. E credo.

Credo in quel poco che mi e' rimasto e credo che sia stata una vera fortuna perdere quello che ho perso.

Non avrei mai pensato di poterlo dire, ma nella vita non si puo' mai essere certi delle proprie idee in futuro:

"ex stronzo e vari amici coglioni...

grazie.

Grazie per esservene andati dalla mia vita,

facendomi capire che schifo di persone siete,

per avermi aperto gli occhi

e per esservi mangiati il san daniele che ci tenevo davanti.

Vi dimentichero' senz'altro,

per me potete anche morire

anzi, lo siete gia'.

Ma intanto grazie."


Con l'occasione vorrei anche ringraziare la mia compagnia Euchessina che mi ha aiutato a liberarmene.

01 febbraio 2007

Doc.

Ho conosciuto un uomo.
Sono stata con lui tutta la sera.
E' stato bellissimo. Surreale ma bellissimo.
Il mioamico incitatore al sesso dice che se fosse un po' piu' gay ci proverebbe.
Io pero' lo preferisco cosi' :).