30 novembre 2005


















Stamattina ho avuto il mio primo giorno di ritardo. Dal paesello di montagna in cui vivo a quello ove e' ubicata la mia azienda c'era una pista di pattinaggio che poteva fare invidia all'Asiago Hockey!
Penso di aver calibrato tra la seconda e la terza marcia per circa 30 km! ...mi sentivo uno di quei vecchietti rincitrulliti (poveri...mi fanno tenerezza!) che vanno a 20 all'ora e ti fanno credere di non arrivare piu', a te che sei dietro. Tanto loro sono in pensione. Ma noi, con questa storia del TFR e del Cavaliere che ci vuol allungare sempre piu' il periodo lavorativo contribuendo a rafforzare il pensiero di non poterci neppure andare in pensione, come faremo??? Prenderemo un autista giovane?
MAh.
Comunque, ho timbrato alle 8 e 11!!! ...per fortuna non mi pagano. In compenso, data la coerenza della mia persona, ho voluto fare l'amplain e arrivare in ritardo anche dopo la pausa pranzo. I TortelliniDiZuccaFattiInCasa con il burro e le melanzane al funghetto mi hanno assonnata non poco, mi hanno bloccata alle macchinette del caffe' e mi sono impastata in un discorso sessualpsicologico con Matt...
Domani mi dovro' svegliare alle 6!!!! ARRRRRGHHHH!
Ancora devo decidere cosa fare per questo we. Venerdi' sera ho in programma la cena aziendale in un agriturismo, campo minato per una vegetariana secondo livello. Soprassediamo. Serata di festa tra i colleghi R&S. Sabato pensavo di trasferirmi nella residenza Vicentina e di rendere quanto mai presentabile l'appartamento che mio fratello ha lasciato come quello dei 7nani. Quelli di Biancaneve, non quelli di Vanilla Sky. Ma...sono stata invitata a snowboardare dai colleghi: per me sarebbe la prima volta, quindi la proposta mi attrae alquanto. La pista e' facilissima, e sono con altre due persone che non ci sono mai andate. Il problema e' che, per quanto lavori per una ditta che fa abbigliamento per snow...non ho nulla!!!
Comunque vorrei andare giu' domenica, perche' mio fratello parte per NY per un periodo indeterminato e mi sgombra il campo: ho un appartamento solo per me e potrebbe essere il momento di sperimentare e iniziarmi all'arte culinaria, in cui non sono mai riuscita a ben cimentarmi in tre anni di vita a Firenze e in 8 di vita fuori casa...
Potrei postare un sondaggio.
:)

29 novembre 2005

?



















PerchE'

NoN RiescO

MaI

MaI

MaI

CI ProvO

MA NoN RiescO

MaI

MI CI AvvicinO

MA

NoN RiescO

Mai

A DirE

CiO' ChE SentO

AllA PersonA

PeR CuI LO SentO?

26 novembre 2005

The Island

Titolo originale: The Island

Produzione: USA 2005
Regia: Michael Bay
Interpreti:
Michael Clarke Duncan, Steve Buscemi, Sean Bean, Djimon Hounsou, Scarlett Johansson, Ewan Mc Gregor
Durata: 127'
Genere: Fantascienza
Venerdi' sera, Cineforum. Bellissimo film.
Odio (e avrei dovuto inserirlo nel post di due giorni fa!) quando mi raccontano dei film o dei libri o anche delle persona prima che io li guardi, legga, conosca, perche' voglio estraniarmi da pregiudizi e giudizi altrui.
"The Island", costoso thriller futuristico sul tema della clonazione, porta a pensare alla recente disfida sui limiti e le finalita' della ricerca scientifica.
Sarebe dovuto essere l'evento di chiusura di un'estate cinematografica all'insegna della fantascienza ma il nuovo film di Michael Bay ha incassato in America poco piu' della meta' di quanto e' costato (90 milioni di dollari).
Il nuovo lavoro del regista di fragorose storie d'azione come "The Rock", "Armageddon" e "Pearl Harbor" ci catapulta nel 2019, in una gigantesca, linda e avveniristica clinica sotterranea.
Quel che resta della razza umana dopo una disastrosa "contaminazione" e' ospite di questo stabilimento industriale dove si lavora, si mangia e si fa attivita' fisica sotto il rigoroso controllo di sofisticati congegni ad alta tecnologia. L'unico modo per uscire da quella condizione (apparentemente invidiabile, in realta' davvero alienante e stressante) e l'unico loro sogno e' quello di essere estratto da una lotteria settimanale per poter andare sull' "Isola", l'ultimo luogo incontaminato della Terra, una specie di verdeggiante e assolato Eden terrestre. Ma "L'isola" e' l'isola che non c'e', come quella di Peter Pan. E' una truffa organizzata dai responsabili del centro e creata attraverso una sorta di schermo per creare una falsa speranza di vita nei residenti di quel mondo sotterraneo. Tutti inguainati in tutine bianche "Puma", si credono i sopravvissuti di una guerra atomica a causa dei ricordi indotti inseriti al momento della loro creazione. Non sanno di essere "prodotti", delle copie di persone pronte ad essere utilizzate all'occorrenza per i loro richiedenti. Ogni copia costa 5 milioni di dollari e lo scopo della sua creazione e' quello di avere dei "pezzi di ricambio" per allungare la vita di 60-70 anni o per mettere al mondo figli piu' comodamente.
Uno scenario apocalittico, di tipo eugenetico, che non a caso cita le finte docce dei campi di sterminio nazisti. L'effetto e', nella sua totalita', curioso e spettacolare.
Uno dei due protagonisti, Lincoln 6-Echo (Ewan McGregor), Tormentato da incubi inspiegabili, inizia a porsi delle domande sulle restrizioni cui e' sottoposto nella clinica ed inizia a curiosare in zone riservate anche grazie all'aiuto di un addetto ai lavori con l'hobby dei traffici illeciti (Steve Buscemi). Dopo un illuminante giro turistico, Lincoln scopre che le cose non stanno precisamente come pensava. Inizia cosi' la fuga dalla clinica insieme all'amica Jordan 2-Delta (Scarlett Johansson) per cercare i loro sponsor e convincerli ad aiutarli. All'esterno dello stabilimento "Centerville" di avveniristico rimangono solo i veicoli: elicotteri EC129 - i piu' silenziosi al mondo - e Concept Car - tra cui una Cadillac Cien del 2002 - disseminate in una futuristica Los Angeles ricostruita a Detroit.
Fuori dall'asettica clinica, in un'America coloratissima, i due agnati (contenitori di pezzi di ricambio) suggelleranno con un bacio la scoperta del sesso (a loro negato - e mi ci sto immedesimando ;D)
Nonostante i nomi non compaiano nei titoli di coda, questo film deve molto a Steven Spielberg e George Lucas.
I temi sono di piena attualita' e forniscono un ottimo presupposto: disastro ecologico, scienza e etica, clonazione umana, la necessita' di sperare in qualcosa; lo stabilimento con il suo direttore nazista Sean Bean sembra riportare alla memoria le paure di diverse epoche storiche.
Curiosa l'uscita quasi contemporanea di un libro che ha gia' fatto scalpore in Francia, "La possibilite' d'une île" (La possibilita' di un'isola) di Michel Houllebecq, che ipotizza un futuro basato solo su sesso e clonazione dove le donne sono solo "carne" e i bambini dei "nani viziosi". Il suo protagonista si chiama Daniel 1, dove quell' "uno" sta per generazione di clonazione, proprio come il Lincoln di sesta generazione di The Island, cosi' evoluto da aver acquisito proprieta' umane adolescenziali come appetito culturale e sessuale. Ebbene la narrazione di Daniel 1 si alterna tra Parigi, Madrid, Lanzarote e Biarritz, con quella dei suoi cloni successivi, fino al viaggio dell'ultimo esemplare Daniel 25 in una Spagna devastata dalle esplosioni nucleari. Illuminante, forse anche per lo sceneggiatore Caspian Tredwell-Owen.
Tra i pregi di un film come The Island, a parte l'impianto da giostra dei divertimenti, e' l'ipotetica concezione industriale della clonazione umana, usata per donare agli uomini figli e organi di ricambio di certa provenienza. D'effetto la doppia interpretazione di Ewan McGregor resa ancora piu' difficile dal background dei personaggi: Lincoln 6-Echo e' un clone di tre anni che scopre il mondo, Tom Lincoln - il donatore di DNA o "sponsor" come viene chiamato nel film - e' un perfetto imbecille.
Hounsou e' l'abile mercenario Albert Laurent, assoldato per inseguire i fuggiaschi e sempre piu' coinvolto nella vicenda anche sotto il profilo umano, essendo anche lui un "reduce", un "marchiato". Ottima la fotografia a due volti di Mauro Fiore e le scenografie di Nigel Phelps.
Difficile definire le ragioni di un mancato gradimento da parte del pubblico americano se pensiamo anche che Michael Bay non ha mai affermato di voler realizzare un'opera filosofica alla Minority Report ma «Un film divertente, estivo, che trascinasse il pubblico in una corsa mozzafiato», e in questo c'e' riuscito.

25 novembre 2005

Prima nevicata!

La prima nevicata ha avuto effetti positivi...sono gia' a casa...di venerdi' pomeriggio!!!!
...anche se ho rischiato di fare l'ennesimo fuoristrada (forse dovrei darmi al rally o, piu' semplicemente, all'ippica [basta che non mi si imbizzarrisca il cavallo come l'ultima volta che ci sono stata 10 anni fa!]).
Pensavo di spassarmela e continuare il mio segret project, ma la Divina Signora Previdenza impersonata da mia madre ha cominciato, come al solito a volermi mandare a fare un full safety check-in.
"Visto che sei a casa potresti andare dal dentista per un controllo, dal medico per vedere se hai ancora problemi, dal ginecologo che' un controllo non fa mai male...".
Ora le e' venuto in mente di mandarmi pure dall'oculista, visto che passo la giornata davanti al computer (schermo piatto, specifico...)
Uff!!!!E io che me ne volevo stare a casa...



La foto postata non corrisponde al vero. Colpa del solito ******** che mi ha rubato la macchinetta.

24 novembre 2005

Ennesima cazzata di Laura

Dimenticavo di raccontare l'ennesima figuraccia escrementale con il solito tipo del "stasera alle 5 e mezza andiamo via"
"e dove ndemo?"
Si era rotto il cassetto della scrivania e mi serviva il (potro' dirlo o sara' pubblicita' occulta?) Super Attack, che unisce e non tradisce.
Vado ordunque a chiederlo da Ale:
"E' nel primo cassetto, in fondo!"
"Ok, grazie!"
Vado sul tavolo da taglio e, convintona, comincio a cercare nel casino che c'e', che un po' mi ricorda la mia stanza, e forse anche la mia vita...
Caz*o, non c'e'. Ma saro' sempre la solita orba svampita? Riguardo meglio...se non l'avessi visto, glielo avessi detto e lui fosse venuto li' trovandolo in una strizzata d'occhio mi sarei scavata una fossa nel bel mezzo dell'azienda e ci avrei infilato quella testa a bricco che mi ritrovo.
Nulla! ...a quel punto non potevo sprecare 8 ore di lavoro (seppur non retribuite ---per quanto lo abbiano fatto comunque - e neppure questo ho raccontato!!!!) a cercare il super attack.
Torno da Ale: "Scusami, ho provato a cercare, ma proprio non lo trovo!"
"Ma dove hai cercato?"
"Nel primo cassetto!", ribadisco, indicando il vicino ed enorme tavolo con ingenuita' e franchezza.
Lui indica le finestre a 15 metri da noi vicino alle queli sorge la sua scrivania e, non ci avevo mai fatto caso...aveva due cassetti.
"E' nel primo cassetto, in fondo!!! ...in fondo alla stanza!!!!"...
Q-Q!!!! Sveglia, eh!!!!
Ringrazio MaxPiDi' per la "disastrosa" foto quasi di naso...una di quelle fatta con la mia macchinetta dgtale che qualcuno nel mondo sta usando...che se la ingoi...

23 novembre 2005

A/O

Odio quelli che ti si incollano al culo della macchina e non ti superano.
Odio quelli che non hanno mai vissuto e cercano di insegnartelo.
Odio quelli che non hanno mai provato.
Odio quelli che "non si fa cosi' perche' non e' bene".
Odio chi si lamenta e non fa nulla per smettere di farlo.
Odio chi sta sempre male.
Odio le persone violente.
Odio quelli che promettono amore e ti danno solo sesso.
Odio quelli che promettono e non mantengono.
Odio chi insiste.
Odio chi parla di se' dicendo di essere una "brava persona".
Odio quelli che stanno insieme per convenienza.
Odio quelli che mi vedono come una figlia di papa'.
Odio chi non ti dice cosa pensa.
Odio le persone volgari.
Odio l'ipocrisia.
Odio il grande fratello, domenica in e i vari programmi da massa ignorante.
Odio il caldo afoso.
Odio essere in ritardo.
Odio quando tardano sempre.
Odio chi non si concede vizi.
Odio non essere capita quando parlo.
Odio non voler essere capita.
Odio essere fraintesa.
Odio i silenzi dei rapporti finiti.
Odio l'abitudine.
Odio sentire il ronzio delle zanzare, accendere la luce e non vederle piu'.
Odio depilarmi.
Odio sudare.
Odio ballare in discoteca con un uomo.
Odio ammettere di essere stata ferita.
Odio dire che non ci arrivo.
Odio chi commette sempre gli stessi sbagli e rimedia sempre con le stesse scuse.
Odio essere tradita.
Odio chi usa assurde giustificazioni trattandoti come un cretino mentre tu fai solo finta di credere per affetto o per amore.
Odio chi spettegola.
Odio le donne che girano in compagnia e ridono come galline parlando del nulla.
Odio chi non ti spiega i problemi nelle relazioni.
Odio chi rimedia ad un errore cercando di scagionarsi.
Odio chi tratta le relazioni come contratti non firmati.
Odio scoprire la verita' da chi tace.
Odio chi fa sesso senza responsabilita'.
Odio chi ostenta cinismo verso l'Amore.
Odio chi giudica gli altri senza sapere nulla di loro.
Odio chi non giudica se stesso.
Odio chi non si sforza di capire e vuole solo distruggere.
Odio chi non cerca di cambiare opinione.
Odio chi non si mette in discussione.
Odio chi uccide gli animali per svago.
Odio chi si vanta di cacciare.
Odio chi parla e non fa.
Odio chi finge.

Amo le piccole cose.
Amo quando qualcuno mi dice che mi ha pensato.
Amo la felicita' dei miei cari.
Amo la poesia.
Amo Dio.
Amo l'Amore.
Amo attendere un appuntamento alla "piccolo Principe".
Amo i colori.
Amo la luce.
Amo i tramonti e le albe di montagna.
Amo i rumori della natura.
Amo guidare cantando (se non ho dietro uno a culo che non mi supera!).
Amo rompere le pozzanghere ghiacciate camminandoci sopra.
Amo mangiare ogni sorta di schifezza mentre leggo fumetti.
Amo leggere gli ingredienti e gli slogan dei bagnoschiuma e degli shampoo quando faccio la cacca.
Amo guardare le nuvole.
Amo fumare e riflettere.
Amo il vento.
Amo la pioggia estiva.
Amo gli alberi.
Amo gli animali.
Amo il silenzio.
Amo la musica classica.
Amo l'Arte.
Amo la cioccolata.
Amo il fuoco.
Amo il mio lavoro.
Amo i miei genitori.
Amo la mia famiglia.
Amo i miei amici.
Amo la mia compagnia.
Amo l'uguale e il diverso.
Amo l'esagerazione.
Amo quando cucinano per me.
Amo mischiare il caffe' agli altri.
Amo vincere.
Amo le patatine fritte con il grana grattuggiato, la mayonese, il sale e il pepe.
Amo le sere balorde in compagnia degli amici in cui credi che stai davvero vivendo.
Amo ubriacheggiarmi.
Amo il caffe' macchiato caldo con l'acqua gasata.
Amo fare felici i miei cari.
Amo i sorrisi sinceri.
Amo quando mi affibiano nomignoli simpatici.
Amo i sussurri d'amore.
Amo le frasi tremanti.
Amo amare e temere.
Amo la voglia di vivere.
Amo le persone.
Amo gli sconosciuti.

Amo il traffico.
Amo la metropolitana.
Amo viaggiare.
Amo essere nomade.
Amo Parigi.
Amo crescere.
Amo guardare dormire chi amo.
Amo sentirmi donna.
Amo essere baciata appena sveglia.
Amo rigirarmi tutta la mattina tra il piumone, i cuscini, i peluches.
Amo asciugarmi i capelli ballando come una pazza.
Amo guardarmi allo specchio. Ma non faccio le classiche boccacce.

Amo togliermi i primi capelli bianchi (anche se non si dovrebbe).
Amo pensare che un giorno l'Amore regnera' nel mondo.
Amo quando mi svelano segreti.
Amo le persone allegre.

Amo stare sveglia la notte per creare.

Amo i dolci. e anche il salato.
Amo essere di fretta.
Amo ricordarmi i sogni.
Amo le lusinghe.
Amo quando mi guardano.
Amo le valigie pronte.
Amo prendere in giro mio padre dicendo che ascolta musica da vecchi quando anch'io amo la classica.
Amo le telefonate inaspettate.
Amo le battute.
Amo la felicita'.

Amo la pace.
Amo le mie parole non dette, belle o brutte che siano.
Amo i miei ricordi.
Amo la vita.
Amo la morte.
Amo la mia storia.
Amo le storie di tutti.
Amo.

13 novembre 2005

*

Ipocrisia.
Paure.
Fallimenti.
Amarezza.
Fuga.
Tristezza.
Rabbia.
Malessere.
Malinconia.
Sconforto.
Frustrazione.
Dolore.
Infelicita'.
Ferite.

****

Ferite ipocrite.
Indelebili.

Dimidiate.

12 novembre 2005

e a capo. Speriamo.
Sono in una di quelle mie giornate in cui tutto mi gira intorno, e questo disordine irritante mi scuote come se mi stessero conficcando un chiodo nella tempia... e' un succedersi e un accavallarsi di avvenimenti, di pensieri che non posso capire o per cui, piu' semplicemente, non voglio sforzarmi di comprendere. E' una situazione incontrollabile che talvolta mi sembra illusoriamente di poter controllare.
E invece no...
Neppure per quello che provo, faccio, dico. Neppure per quello.
E invece no. Basta.

07 novembre 2005

2456!!!

No! No! Non e' un anno!!!
No!
...e che sara' mai, allora???
:) Oh, almeno posso finalmente scrivere qualcosa di bello dopo furti vari&scontri in macchina sul tragitto casa-azienda!
Venerdi' scordai il cellulare a casa e, come sempre vuole il fato, quando non ce l'hai con te ti chiamano tutti (con conseguenti ripercussioni sul conto del tuo telefono dato che ti tocca richiamare!) e quando vorresti che qualcuno ti chiamasse...bhe', quand'e' cosi' quella scatoletta malvagia sembra capire e se ne sta piu' zitta di me quando faccio le pause tra un discorso logorroico e l'altro (che e' tutto un dire!).
Tra le varie chiamate non risposte mi ritrovai un numero di Firenze. Attribuii subito la paternita' al mio amico Ema, con cui dovevo sentirmi per mettermi d'accordo per scendere a Firenze per la laurea di Little Onions e per prenotare l'albergo per l'ultimo dell'anno...alche'(senti l'influenza fiorentina!!!), quando arrivai a casa chiamai dal numero fisso (nel mio telefono ovviamente manca credito, da buona stagista non pagata - forse dovrei seguire l'impareggiabile esempio Lewinsky... ho pure il capo dal fascino impareggiabile!!!).
Non era Ema! Sentii la segreteria telefonica del Magnifico (quasi quanto la Comunita' di Fiemme!) Dipartimento di Tecnologia...
E IH HE POTEA VOLERE DA ME?
...mah? Oltre al ricorrente incubo fantozziano che imperversa tra molti laureati e non (quello in cui la segreteria si accorge che un tuo esame non e' stato convalidato o non risulta mai fatto) ho pensato potesse essere il mio ex coinquilino che barcheggia in quel marasma del glorioso Ateneo...
Al che oggi, avendo pure la scusa per farmi ricaricare il telefono dalla prima fonte di reddito che mi ritrovo (parents), ho richiamato. Non sapevano dirmi perche' mi avevano chiamata (e te parea! ...ma almeno l'incubo dell'esame non fatto e' sfociato nel fallimento).
Ritorno a casa e mi trovo una busta da parte della banca toscana. Cazzo, e te parea...questi ?$%?***"? incompetenti si sono persi un versamento di una retta che risulta non pagata...e ora chi le ritrova piu' le ricevute dopo tutti sti mesi??? Merda.
...apro la busta sommersa da tutti questi pensieri e/o preoccupazioni e che mi ritrovo????
...
... ...
... ... ...
U N A S S E G N O D I M E R I T O
D E L L A Q U O T A
D I
D U E M I L A
Q U A T T R O C E N T O
C I N Q U A N T A
S E I
E U R O ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
...consiglio vivamente a tutti i laureandi e universitari di impegnarsi bene...perche' allora e' vero che gli sforzi vengono SEMPRE premiati!!!!
Anche e soprattutto per chi ha in progetto di andare a Londra (seppur li debba a mio padre con cui resto ancora in debito...:)
...o sara' forse un risarcimento da parte del Grande Architetto per tutti i portafogli, carte di credito, bancomat restituiti e per quel favoloso biglietto del valore di 200 Euro per Munchen in vagone cuccetta che l'FS man quel giorno mi diede in mano e che io solertemente restituii???
:))))
Buona giornata a tutti...
Propongo la frase del giorno citatami dal mio amico milanese, ne'!
"LA VITA E' IL PEGGIOR PROFESSORE: PRIMA TI FA L'ESAME, POI TI SPIEGA LA LEZIONE!"
Bye bye dalla new rich!!!

06 novembre 2005

Sunday narco sunday

Sto invecchiando: ieri sera sono rimasta a casa...di sabato!!!
...non e' da me. Non ho piu' il fisico di una volta, dopo la mina micidiale di venerdi' lo spritz di ieri sera con Giugi mi ha dato la mazzata finale...alla fine ho dormito la bellezza di 12 ore. Sono davvero narcolettica, oramai non ci sono piu' dubbi. Quando studiavo sono riuscita a dormirne 27!!!
In compenso ieri mi hanno rimesso a posto la macchina, ora l'asse e' diritto e lei non va da sola. Speriamo in bene, non ce la facevo piu' a guidare in quel modo osceno (che gia' di mio...:))
Era un po' come nei movies americani, quando guidano non guardano la strada per nulla. Forse perche' son tutte diritte...no!!! Perche' nel frattempo, sempre sena guardare, muovono il volante leggermente a destra e sinistra e la macchina va comunque diritta...si saranno scontrati anche loro con un guardrail?
...poi non capisco perche' caz*o non chiudano mai l'auto. Abbi fiducia in Dio ma chiudi bene la tua macchina. Non la chiudono MAI e nessuno gliela ruba. Hanno macchine da milioni di dollari e (questo anche nella realta') la tengono fuori la notte perche' il garage e' pieno di stronzate ammucchiate...
mah???? Capisco che possa essere capibile per legge sparare al primo Intruso Non Identificato, ma lo devono proprio invitare cosi'?

05 novembre 2005

TJ Friday

La serata sarebbe dovuta terminare allo Snoopy, ma e' stata la serata a terminare me. Ero davvero cotta, non stavo in piedi dal sonno e dall'alcool...ma se devo dire la verita' era il mio obiettivo data la gentaglia che c'era in giro e sono riuscita a raggiungerlo con successo. Per quanto la mia memoria abbia agito sul mio subconscio facendomi dimenticare molto dell'accaduto...ma probabilmente e' meglio cosi'.
Certo che nonostante le mie tendenze vegetariane i miei occhi restano ben foderatoi, anzi imbottiti, di un bel San Daniele. Ma passera'.
Mi son beccata l'ennesimo bidone di Andre, oltre a quello del tortello e del tipo con cui ho fatto una degenerata figuraccia ier l'altro...
Mamma mia! Io stavo lavorando. Erano giorni che facevo un'ora o poco meno di straordinari (neppur questi pagati...ma chi me lo fa fare?). Sapendolo, mi si avvicina e, appoggiatosi con un braccio dall'altra parte del tavolo e mantenendo il suo inscrutabile e impenetrabile sguardo da trascinatore, mi dice:
"Bhe', stasera alle 5 e 30 andiamo via, che dici!"
E io, entusiasta:
"Va bene!!! Dove andiamo???"
"...come dove andiamo??? A casa no???"
Che imbecille pagnocca buzzurra betonica e fava. E soprattutto....che DE-FI-CEN-TE!!!!
Io pensavo che andassimo a bere lo spritz, ma piu' ci penso piu' la mia risposta potrebbe essere stata intesa come una convinta speranza in un arguto invito sessuale...
E che ci vuoi fare...ormai tra la figura di escremento con il motorino e poi questo...sono un disastro.

02 novembre 2005

Grey day

Oggi mi sono let-te-ral-men-te gustata gli occhi...alla faccia se l'ho fatto!!!
...nulla di divertente da raccontare. Oggi sono dovuta andare a lavoro con la mia macchinetta ancora scassata, pur se appena prelevata dal meccanico. Gliel'ho lasciata 2 giorni e ha aggiustato praticamente solo il parasale, quindi va ancora per i fatti suoi, dato che l'asse ? ancora storto. Forse dovevo fare il meccanico, con quel che guadagnano nel farti credere nei "tanti piccoli problemini che con l'andar del tempo potrebbero peggiorare"...e invece ho fatto un'altra strada.
Certo che c'e' una bella differenza tra l'avere una macchina sicura e guidarne una scassata (al cui rumoreggiare affannoso hai tra l'altro contribuito, cosa che ti impedisce anche di lamentarti con i genitori).
Mh. Ho un sonno. Ier sera sono andata a letto alle 9!!! Prima di quando mi mandavano a letto le suore. A questo punto le ipotesi sono due: o sto invecchiando o ho passato un lunedi' sera di fuoco, il che invalida la prima ipotesi. Naturalmente tengo per la seconda. Anche se si potrebbe comunque rivalidare la prima ipotesi che confermerebbe ch il mio fisico non e' piu' quello di una volta. Ma insomma...soprassediamo!
Son 2 giorni che vado avanti a brodini, mi sento una vecchietta sdentata, non una che ha male ai denti. Oggi a mensa ero seduta sola, con i miei tortellini di zucca al burro (slurp!) mogia-mogia, e Andrea si e' seduto con me per farmi compagnia...:) che carino!
...basta, sto tergiversando. Smokkiamoci una sigaretta e andiamo a docciarci.

01 novembre 2005

.

Dove ci sta portando la nostra crudelta'?
Dove ci sta portando la nostra voglia di potere?
Ricordiamo i morti ma non cerchiamo di preservare i vivi.
Siamo riusciti a mandare un bambino alla morte piuttosto di fargli credere almeno per un po' che la vita e' bella e le persone buone. SIAMO RIUSCITI A FARLO SUICIDARE. Un bambino. Un bambino che poteva giocare come abbiamo potuto fare noi da piccoli. E c'e' chi se ne congratula, chi crede che sia un eroe.
Scelte. Chi puo' davvero farlo?
Possiamo sperare, desiderare, sognare, immaginare. Ma chi puo' davvero scegliere? Quelli a cui conviene. Quelli a cui conviene la giuerra per alimentare le proprie tasche. Quelli a cui la guerra porta solo piaceri perche', mentre il conflitto di potere aumenta con la loro ignoranza, se ne stanno a spassarsela nel lusso ostentato, pagati con soldi sporchi o comunque non loro. Quelli che hanno la famiglia a casa e a cui non gliene frega nulla di veder morire delle persone. Di qualunque nazionalita'. Non capisco perche' mi dovrebbe interessare o colpire di piu'la morte di un italiano piuttosto di quella di un tedesco. Non sono forse sempre uomini?
Ma chi aspetta ancora qualcuno con l'abito bianco parlare di non violenza e lasciarsi picchiare da uno che ancora chiama fratello?
Ci perdiamo anche noi in anfratti inutili. A cosa serve spedire messaggi dai cellulari per ricordare le vittime dell'Ossezia, dell'ultimo attentato in america o in quello in Iraq? Riusciremmo a dimenticarle? Forse dobbiamo cancellare un debito con la gustizia e la vita che sentiamo pesare anche su di noi, in quanto uomini.
Ma alla fine chi muore e soffre e' sempre il solito tipo di persone: i gia' poveri e morti di fame. Perche' i veri responsabili mica se ne stanno li' ad aspettare le bombe...vi pare? Se ne sono gia' scappati da un pezzo.
E allora chi cazzo andiamo a uccidere? Ah, andiamo a distruggere il cattivo e malvagio terrorismo e i suoi rappresentanti... Ma io mi chiedo...con tutti i servizi segreti di cui l'America dispone e su cui ha voluto perfino costruire un alone di storica rispettabilita'...ma vuoi che li trovi cosi' lentamente tutti i VARI RESPONSABILI DEL TERRORISMO? ...che tra l'altro ne hanno uno con relativo padre-consigliere a fianco, stipendiato con i soldi delle tasse e lo lasciano in liberta'...mah.
Certo che la bruttissima e angosciosa scena del soldato americano che sparava ad un uomo disarmato e accasciato a terra di quest'estate ci ha lasciati inermi e ci ha portati alla riflessione per molto poco, rispetto al rumore che i media fanno fare quando sparano gli altri. O i bambini.
E ci stupiamo. Ma che ci aspettiamo? Forse che "la nostra schiera" combatta in modo giusto e corretto contro delle "bestie" che mandano i propri figli alla morte?