28 febbraio 2008
20 febbraio 2008
17 febbraio 2008
PRO VACCA LIBERA
Dopo pochi ragionamenti ma svariate peripezie, ho maturato l'idea di crearne uno io:
IL PARTITO
PER LA VACCA LIBERA
Una mucca è mattiniera e schiavizzata; è costretta ad adempiere a numerosi doveri ma non detiene nessun diritto, a meno che non sia di pura razza indiana. Verso le 5 di ogni mattina della sua vita (senza nessun diritto a ferie, giorni di malattia o riposo) si desta dolorante per aspettare un essere di una diversa specie che comincia a spippettare con foga i capezzoli suoi e delle sue colleghe mentre sono ancora insonni.
Dopo essere stata spremuta per bene, nei casi più fortunati esce a pascolare con le sue amichette di sventura in un terreno concimato di zecca e di altro, banchettando senza ritegno delle erbacce di poca qualità che per tutto il giorno risaliranno e riscenderanno dal suo apparato digerente. Nei casi più sfortunati, invece, la vacca viene tenuta costretta per tutta la sua esistenza in un ipotetico spazio parallelepipeidale che porterebbe al suicidio qualsiasi claustrofobico. E' impossibile poter pensare di far altro se non mangiare delle pietanze cucinate con prelibate farine animali contenenti i propri simili; il fatto che poi vengano definita pazza è pura xenofobia nei confronti del cannibalismo.
Dopo aver combattuto per tutto il corso della giornata con il cibo che ping-ponga nel loro tubo digerente, le vacche tornano a dormire per prepararsi a vivere, l'indomani, una nuova, entusiasmante giornata.
In qualsiasi stalla o allevamento di vacche, il genere femminile è sempre preponderante. Questo aspetto già rappresenta un comprensibilissimo problema: rumorosi versi e gorgheggi, invidie e caos sono peculiarità che alimentano odio quando si è in lizza per raggiungere il vero macho del gruppo, il toro, che per quanto riguarda il genere umano potrebbe essere assimilato alla intramontabile figura del leader.
Invece no!!! La cattiveria del genere umano e' arrivata anche all'eliminazione senza remore di uno dei rarissimi piaceri quotidiani della vita di una vacca. Per controllare le nascite e selezionare specie migliori e più prosuttive, il grande leader della stalla e' costretto a montare una qualsiasi vacca in plastica come uno sfigato con il bambolotto gonfiabile e a dividere il suo piacere con altre 10 mucche. Però, almeno, il toro prova piacere. La mucca, invece, inseminata artificialmente, dimostra ancora una volta che la sua pazzia può essere raggiunta solamente tramite il cibo e con nient'altro, data la totale assenza di copulazione.
Questa non è la vera Natura della vacca. Lo dice anche l'appellativo che viene rivolto a qualche donna di facili usi.
LIBERIAMOLA!
DIFENDIAMO I SUOI DIRITTI.
AMICI! COMPAGNI!
PER LA VACCA E IL SUO PIACERE,
PER LA SUA LIBERTA'
E PER LA SUA FELICITA' CON Mr. TORO,
VOTATE IL PARTITO DELLA VACCA LIBERA!
Siamo appoggiati dalla Chiesa Cattolica per la nostra posizione contro la fecondazione assistita e dagli ignoranti politici che leggono solamente i titoli e non i piani programmativi di un partito.
Le previsioni sono favorevoli alla vincita.