Sì, nel week end son sceso a Roma, città che adoro. Incontrato Amici e debbo dire che a Malincuore quasi me ne son tornato, troppo breve un week end.
Mi sono fiondato come prima tappa al Maxxi, il magnifico spazio espositivo creato dalla fantasmagorica Zaha Hadid.
Devo dire che ho apprezzato più il contenitore alle opere, ma d'alta parte non sono un grande estimatore di arte contemporanea, quando questa esce dai miei canoni di bellezza estetica faccio veramente fatica a comprenderla, specie se si chiama ISTALLAZIONE.
Tornando allo spazio espositivo, debbo dire che esternamente mi è piaciuto parecchio, le forme sinuose create col cemento armato e l'acciaio mi fanno impazzire, poi l'idea del nuovo sovrapposto al vecchio mi piace sempre tantissimo. Spero che prima o poi il comune trasformi via Guido Reni in qualcosa di più decente, le auto parcheggiate al centro sono tremende.
L'interno è spaziale, il bianco contrasta con le scale e i passaggi sospesi in nero, genialata, così come le "lamelle" del lucernario in alto, danno l'idea di fluido, così come il percorso per ammirare le opere, quasi sospinto naturalmente all'interno dei percorsi.
Tocco simbolico di tutto il progetto, è la finestra quadrata, posta come una testa di serpente che osserva dall'alto la piazzetta sottostante.
Finalmente a Roma vera architettura spettacolare, forse ruba un po' il palcoscenico a quello che contiene, ma questo dovrebbe esser compito di chi sceglie cosa esporre all'interno di un capolavoro.