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lunedì 22 ottobre 2012

I PERCHE' DI UNA SCELTA


A volte succede che nella scelta di una vacanza non si stia molto a sottilizzare sui perché e si pensi solamente a qualche giorno di riposo e rilassatezza; quest’anno io e mio marito abbiamo pensato che l’Umbria ci avrebbe riservato molte sorprese in ogni campo e non abbiamo avuto torto. Già conoscevamo un po’ questa regione, ma soprattutto per avere visitato le due città simbolo: Perugia ed Assisi, però, durante questi quindici giorni, era nostra intenzione piuttosto esplorare paesi e borghi medioevali a noi sconosciuti, certi che ne saremmo usciti arricchiti.
Prenotammo in un residence silenzioso, tra ulivi, cipressini e alte piante di ogni tipo
dai cui poggetti si godeva un panorama
tutto umbro,
con tramonti ogni giorno diversi ai precedenti 
 ed ogni giorno uno più bello dell’altro.
Il giorno successivo al nostro arrivo, dopo la prima colazione, decidemmo, come prima uscita, di visitare le Fonti del Clitunno…di cui già ho parlato nel post precedente…..

..ma non posso fare a meno di aggiungere i due meravigliosi cigni…nel loro splendido regno.

Alla sera, dopo avere consultato depliants e libretti vari della regione, pensai che il paese Montefalco, che distava non molti km dal luogo dove eravamo alloggiati e che era nominato la ringhiera dell'Umbria per lo splendido panorama che di lassù si poteva godere, ci avrebbe regalato  belle emozioni negli angoli del borgo e anche perché l'idea di potere vedere opere di Benozzo Gozzoli, del Perugino,  del Melanzio  ed altri pittori umbro senesi, mi attraeva in modo particolare.
Prima di tutto ci parve però doveroso fare una visita
al paesino di Canalicchio di Cannazzone il comune dove era ubicato il residence in cui eravamo allogati
e fu una bella sorpresa perchè era delizioso nella sua semplicità.
Montefalco che pare abbia subito, nel suo andare, anche influssi etruschi, nominato la ringhiera dell'Umbria era lì sotto i nostri occhi..La giornata, nonostante fosse settembre, era afosa
e una fitta foschia di calore c'impediva di vedere il panorama tanto decantato...
ma....
 
già questi merli ci fecero sentire di fare parte dell'atmosfera medioevale di questo paese rimasto intatto nel lento trascorrere dei secoli
con gli angoli..

..le mura (questa foto non é mia, ma tratta da internet)
i vicoli...
i vicoletti..
le salite...
per arrivare al  chiostro della chiesa di S.Agostino
 
stupendo ed emozionante
la chiesa duecentesca di S.Agostino che fu edificata tra il 1279 e il 1285 sulle fondamenta della preesistente chiesa di S.Giovanni Battista, a cura dei frati agostiniani e   dove si respira l'aria dei numerosi artisti le cui pareti hanno affrescato come il Lorenzetti, Melanzio, Caporali ed altri di scuola umbro toscana.
Molto suggestivi gli affreschi sopra l'apside..
con la natività

e molto bella questa maternità con S. Agostino e Beato Angelo da Foligno, attribuita a Ugolino di Gisberto
commovente quello che rimane di questo affresco il cui titolo è "La Madonna del latte" del quale non sono riuscita a sapere chi ne è l'autore. 
..ancora frammenti di affreschi

..e altri ancora...


ma....vorrei fermarmi qua nella cappella che è nel paese, in cui sono state poste riproduzioni di opere del Melanzio che si trovano in giro per l' Italia e in Umbria, ma che Montefalco ha voluto in questo modo onorare il suo rinascimentale concittadino illustre...
Dicevo che mi fermo perchè incamminandoci verso la chiesa S.Francesco, ora museo S.Francesco dove si possono ammirare le opere del Benozzo Gozzoli e una natività del Perugino, merita un post a parte.
Mi auguro di avere potuto regalare anche a voi, amici cari, le emozioni che ho provato io nel trovarmi in Umbria, questa regione così verde, affascinante, mistica che riesce a trasportare fuori del tempo...
Un abbraccio
Bruna