Ho trascorso la mia infanzia negli anni '70. Se questo da una parte mi fa sperare di avere in qualche modo sviluppato degli anticorpi per la situazione attuale, dall'altro mi mette molta tristezza. Si, perché gli anni '70, visti dagli anni '80 in poi, mi hanno sempre fatto questo effetto: una grande tristezza.
Non ho in alcun modo apprezzato il revival di quegli anni nel campo della moda: i pantaloni a zampa non li ho mai sopportati nemmeno quando ero una bambina, figuriamoci poi!
Certo, mi fa sorridere ripensare alla televisione rossa Brionvega sul frigorifero bianco: Furiacavallodelwest, la famiglia Bradford, Happy Days, Perry Mason, Simon Templar su Montecarlo e i cartoni animati sulla Svizzera Italiana il sabato pomeriggio.
Ricordo però come macigni anche i giorni pesanti del terremoto, del terrorismo, dello shock petrolifero...
Vorrei evitare ai miei figli di avere ricordi simili, ma pare che la ciclicità degli eventi abbia deciso che così debba essere.
E' un compito assai arduo riuscire a farli sentire protetti e spensierati di questi tempi!
Ciao
Silvia
P.S. Scusate la pesantezza, ma oggi va così.
Foto mie