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giovedì 14 giugno 2012

Tuxedomoon:Thirty five years in one night



"On this day, June 14, 1977 at the Just Desserts Cafe in San Francisco, the first Tuxedomoon show was given by Blaine L. Reininger and Steven Brown. That was 35 years ago." Blaine L. Reininger

Come ci ricorda Blaine L. Reininger, circa trentacinque anni fa nacque il primo nucleo dei Tuxedomoon. Di anni ne sono passati, ne hanno fatto di strada quei due ragazzotti. San Francisco è solo l'inizio della storia, il seme della luna in frac si è sparso nel mondo, nel vecchio continente prima e  in Messico poi. Fuori dalle logiche di mercato, senza mai cedere a compromessi di alcun tipo, i Tuxedomoon, si sono mossi da battitori liberi: non hanno mai seguito le mode, semmai l'hanno create. Non si sono abbassati al mercimonio alienante delle majors, ma piuttosto hanno creduto fermamente in piccole realtà discografiche indipendenti : Ralph Records, Crammed Discs su tutte. Avulsi da ogni possibile catalogazione o etichetta, la musica dei Tuxedomoon ha volato e continua a volare leggera come una farfalla. Per il trentacinquesimo anniversario della band mi sono divertita a stilare una playlist dei miei brani preferiti. Eccola:

11.In a manner of speaking

10. Holy Wars

9. Atlantis

8. You

7. Litebulb Overkill


6. Heaven or Hell

5. Everything you want

4. 59 to 1

3. No Tears



2. What use?


1. Desire

ps. dovevano essere dieci, ma non ho resistito ed ne ho aggiunta un'altra. La scelta è' stata ardua, mi vogliate scusare per gli esclusi eccellenti.

domenica 10 luglio 2011

Cover experience : Fuck Your Dreams, This Is Heaven




A volte in una colonna sonora di un film si possono nascondere piccole perle di rara bellezza. La soundtrack di "Fuck your dreams, this is heaven" (1987) non sfugge a questa regola.Se solo  ne avrete  voglia, in un attimo, vi lascerete travolgere da un fiume in piena di sensazioni. La possibilità di riascoltare vecchie canzoni, rivivere ricordi, momenti, situazioni, mai andati perduti e ritrovati cambiati, ma più forti di prima."Fuck your dreams, this is heaven" non è che un disco di cover: sono presenti rifacimenti di brani di Patti Smith (Dancing Barefoot), Syd Barrett / Pink Floyd (Late night, No man's land, Flaming), Yardbirds (Still I'm sad), The Velvet Underground (Venus in Furs, Ocean), in chiave minimale,  giusto per non soffocare il sottile velo della "Sehnsucht", la nostalgia, l'agonia e la dolorosa ricerca del passato.Quell'anelare a qualcosa di irraggiungibile, pensare a sogni immateriali, nascosti nelle segrete vie della mente. I lumi verso l'illuminazione folgorante per questa occasione speciale nella sua unicità sono alcuni componenti dei Tuxedomoon (Principle,Brown, Gedulgig), la band israeliana dei Minimal Compact , Niki Mono, Beery Sakharof. Niente sarà più lo stesso dopo lo scardinamento delle illusioni. Il passato è bello perché è remoto, anteriore alle nostre paure, il futuro è angosciante, un oscuro salto nel buio, il presente è la terra di mezzo, il limbo della felicità temporanea da assaporare all'insegna del Carpe diem."Chi vuol essere lieto sia :di doman non c'è certezza" recita un passo di una poesia di Lorenzo il Magnifico. Nessun frase meglio di questa racchiude in poche parole l'anima di questo disco. Un paradiso musicale per chi abbia il desidero di cogliere l'attimo fuggente dell'esistenza. Con rammarico non possiedo materialmente il disco, difficile da reperire. Per fortuna, qualche persona volenterosa ha pubblicato qualche brano dell'album su youtube.Un consiglio spassionato, vi invito a dare un ascolto ad almeno una delle tracce.Qualche minuto di silenzio e spazio alla musica.

mercoledì 6 luglio 2011

Live Report: Tuxedomoon live all' Anfiteatro delle Cascine, Firenze 5/7/11


Ieri, 5 Luglio, a Firenze, all' Anfiteatro delle Cascine, è cominciato il tour italiano dei Tuxedomoon, gruppo post-punk/avant- garde americano, collocabile ad inizio carriera nella scena di San Francisco  della metà anni settanta, anche se in seguito,nei primi anni ottanta, la band piacevolmente impressionata dal pubblico europeo, si trasferisce di fatto nel vecchio Continente e insedia il proprio quartier generale in Belgio.Numerosi i tour europei nella ormai trentennale attività live dei Tuxedo, in occasione dell'uscita di "Unearthed", box cd celebrativo in tiratura limitata uscito il 4 Luglio, ritornano on stage per sconvolgere i nostri sensi, con la seguente line-up: i due fondatori,Steve Brown (voce, piano, sax, clarinetto), Blaine L. Reininger (violino, chitarra, tastiere), nel lontano 1977 giovani studenti di musica elettronica al San Francisco City College ed oggi abili polistrumentisti e  fra gli artisti tra più geniali in circolazione, non mancano poi nella formazione live l'altro membro della band Peter Principle( basso) e i due collaboratori di lunga data (oggi componenti a tutti gli effetti della luna in frac), Luc Van Lieshout (tromba, flicorno, armonica) e Bruce Gedulgig (visuals), partecipi alla produzione e registrazione di Cabin in the Sky(2004).Sul palco, con la verve di trentanni fa, hanno regalato ai fan accorsi ad assistere alla serata, un'esibizione indimenticabile come al solito. Sì, su disco forse hanno perso l'ispirazione dei bei tempi che furono, ma dal vivo catturano l'attenzione come e più di prima : le opinioni  pre-concerto di alcuni miei conoscenti combaciano alla perfezione con ciò che ho visto.Un concerto? Non esattamente.E dire che i Tuxedomoon sono degli ottimi polistrumentisti, potrebbero benissimo lasciare le parole la musica e tutto andrebbe alla grande.Ma non sarebbero i Tuxedomoon che conosciamo.Quel gruppo che ha fatto della multimedialità la propria forza e soprattutto la Weltanschaung fondante del proprio percorso artistico. E allora capita che in piena assuefazione da violino e sax, ipnotica e perché no un po' diabolica, la vista è di colpo attratta da video dalla forte suggestività, proiettati  da Bruce Geldig sullo schermo al centro del palco.Uhm, forse la parola "video" non è propriamente corretta, il più delle volte, non si tratta di filmati pre-registrati, ma di acts in simultanea con la musica.Un esempio? Geldig con penna e carta, scrive su foglio una o più frasi per veicolare significati, possibili interpretazioni o semplicemente indossa una maschera per stimolare la nostra fantasia.



E la musica non si ferma, tra immagini e note, una suggestione di amorosi sensi  ci travolge, l'immaginazione vola veloce, forse anche troppo: finito il concerto, il pubblico assetato di "virtù e canoscenza" richiede il bis ben due volte e viene prontamente accontentato.A fine live i Tuxedomoon salutano tra gli applausi scroscianti dei presenti.Si ritorna a casa,ma con la voglia di restare fermi ad aspettare un nuovo bis finché la luna non se ne va.




Setlist:


Prélude/Allemande bleue
Courante marocaine
Muchos colores
Boxman (mr. Niles)
Everything you want
Still small voice
Nazca
Tritone (musica diablo)
Blind
Boxman (the city)
Time to lose
Baron brown
The waltz
Joeboy (the electronic ghost)
Atlantis
Boxman (home)
Dizzy

Waterfront seat
Litebulb overkill
Some guys




Everything You Want


Tritone (Musica diablo)