Figlio d'arte (del maestro Enrico), Claudio Simonetti può situarsi sulla scia del tramonto progressive. Solo l'album a nome Cherry Five (un capolavoro assoluto gli otto minuti di Country grave-yard) può situarsi sul versante King Crimson/Yes prima maniera, in cui un vago romanticismo di stampo anglosassone si sposa all'impeccabile e potente costruzione strumentale.
Nelle sue colonne sonore, quelle postreme, si respira già la piatta elettronica degli Ottanta (sua la responsabilità, peraltro, del Gioca jouer di Cecchetto, caposaldo del nulla) e i caldi impasti della musica prog vengono meno; le immortali Profondo rosso e Suspiria (visionarie, enfatiche, in bilico sul precipizio del kitsch), sono, in fondo, brevi eccezioni; forse a causa della materia filmica a cui vennero apposte, fradicia di morbosità tipica della sottocultura dei Seventies (le tre S: sesso, sangue e Satana, volgarizzate da ambiti giornalini come Oltretomba e Iacula).
Un vecchio mondo si disfaceva, una nuova visione si imponeva: nel mezzo le ossessioni libertarie dei movimenti di sinistra marcivano e generavano mostri: l'amore libero trasmutava in pornografia, la libertà di parola in vociare indistinto, la libertà tout court in anarchia orgiastica. Chissà se un giorno i primi horror di Dario Argento e Claudio Simonetti (cruente opere d'arte psicotiche) non potranno inquadrarsi in tale ottica ...
E qui è un tentativo di ricostruzione della carriera di Simonetti nei Settanta:
Marco e Gli Eremiti
Renato Quircio (voce; chitarra)
Sandro Di Nardo (chitarra)
Claudio Simonetti (tastiere)
Marcello Novarini (basso)
Costanzo Quircio (batteria)
Ritratto di Dorian Gray
Luciano Regoli (voce)
Fernando Fera (chitarra)
Roberto Gardin (chitarra)
Claudio Simonetti (tastiere)
Walter Martino (batteria)
Seconda Generazione
Claudio Simonetti (tastiere)
Stefano Cerri (basso)
Walter Martino (batteria)
Oliver/Cherry Five
Tony Tartarini (voce)
Claudio Simonetti (tastiere)
Massimo Morante (chitarra)
Fabio Pignatelli (basso)
Carlo Bordini (batteria)
Reale Impero Britannico
Goblin & Fabio Frizzi
Goblin
Massimo Morante (chitarra, voce)
Claudio Simonetti (tastiere)
Fabio Pignatelli (basso)
Walter Martino (batteria, percussioni; 1974) poi Agostino Marangolo (1975-1978)
Maurizio Guarini (tastiere; 1975-1978)