Che meraviglia....

Focalizzo la mia attenzione in direzione di questa pianta,così volenterosa a fiorire.
  Uno sforzo del bello,
  in questo "freddo" periodo dell'anno.
 Mi rendo conto che mi sto riappropriando di nuovo di quei momenti intimi di gioia e non indago più sui motivi della mia tristezza.
Perchè la gioia è parte integrante del mio cammino...e di quello di tutti noi.
Luci@

 Voglio parlare  di quelle sorprese  che riguardano i vari mutamenti delle stagioni....
 voglio parlare di quelle altre che interessano la pace, la tranquillità.... 
... affidiamoci alla bontà divina e aspettiamo fiduciosi....


 

Ricomincio....

...ricomincio col riempire piccoli vasi di fiori, perchè  in queste pagine ho sempre dissipato le nubi e rischiarato il mio orizzonte.
 Grazie alla metamorfosi in fiore, si prevedono giornate più luminose, allegre, perchè la gioia è una forza...
Luci@

Il mio adorato cane Axl è morto.

Sì, si è aggravato all'improvviso e neanche il medico ha potuto più far niente.....ed ora anche bloccati dalla neve...
 Era stato abbandonato, malato, sul ciglio della strada sul suo materassino e lo abbiamo adottato, amato dal primo momento e curato con tanto amore....Non mi sembra vero, ero così orgogliosa del mio Axl, era unico in tutto!

La neve non è stata per me...come una "benedizione" , come avevo scritto sul post del 6 Gennaio, che poi è sparito senza sapere perchè...
Axl, invece, è stato una vera benedizione, ci ha donato per quasi 2 anni,  un'infinita  felicità!
 Non ti dimenticherò mai,
 piccolo Axl!

La neve cade 

La neve cade, la neve cade.
Alle bianche stelline in tempesta
si protendono i fiori del geranio
dallo stipite della finestra.

La neve cade e ogni cosa è in subbuglio,
ogni cosa si lancia in un volo,
i gradini della nera scala,
la svolta del crocicchio.

La neve cade, la neve cade,
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.

Come se con l’aspetto d’un bislacco
dal pianerottolo in cima alle scale,
di soppiatto, giocando a rimpiattino,
scendesse il cielo dalla soffitta.

Perché la vita stringe. Non fai a tempo
a girarti dattorno, ed è Natale.
Solo un breve intervallo:
guardi, ed è l’Anno Nuovo.

Densa, densissima la neve cade.
E chi sa che il tempo non trascorra
per le stesse orme, nello stesso ritmo,
con la stessa rapidità o pigrizia,

temendo il passo con lei?
Chi sa che gli anni, l’uno dietro l’altro,
non si succedano, come la neve,
o come le parole di un poema?

La neve cade, la neve cade,
la neve cade e ogni cosa è in subbuglio:
il pedone imbiancato,
le piante sorprese,
la svolta del crocicchio.

Boris Pasternàk