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martedì 20 ottobre 2015

Zucche


Banale, lo so...

ma anche io quest'anno ho deciso di cimentarmi nella produzione di zucche.
Gnocchi alla zucca (venuti mollicci, vi risparmio la foto), pecorelle con zucche, chincaglieria color zucca sparsa per casa. Non poteva mancare una zucchetta all'uncinetto!
Per fare questa ho seguito il tutorial pubblicato qui personalizzando però il picciuolo (non c'entra niente, ma a 3 anni l'erede nominava alla perfezione il picciuolo della mela, e cosi' è rimasto ).
L'erede ha gradito e ha deciso di portarsela a scuola. Mi chiedo se in questo momento la mia zucchetta sia ancora in vita o sparpagliata in cortile..

p.s. Chiedo venia per la foto orenda... ma 2 occhioni cosi' sono irripetibili...

martedì 5 novembre 2013

Tilda bear

...non che sia un esempio di perizia sartoriale, ma giuro che per finire questi 3 orsetti ci ho messo tutto l'impegno possibile... e lo so lo so, hanno i pantaloni stretti di cavallo, un orecchio storto.. vabbè... si sa che io non so cucire...
Ma questi 3 orsetti sono speciali, sono gli orsetti che accompagnano i sonni dei miei 3 amorini... 2 gemellini appena arrivati a casa di mio fratello, gemellini tanto desiderati quanto piccoli e dolci , non metto le foto per non violare la privacy altrui ma diciamo che sono poco piu' lunghi degli orsetti  ♥ e il mio amatissimo erede, che ha scelto personalmente la stoffa per il suo (quell'obbrobrio in fondo sui toni del verde anni 80) . Li ho cuciti di notte per fare una sorpresa all'erede e devo dire che nonostante tutto tra una bakugan e un camion dei pompieri anche l'orsetto ha fatto la sua porca figura...

Anche in questo caso chiedo venia per la foto orrenda, ma stavolta la necessità di riservatezza assoluta mi ha impedito di cercare una location  adeguata a cotanta bellezza ....


martedì 2 luglio 2013

Sandali e downshifting


E' partito da qui, dalla necessità di portare all'asilo un paio di scarpe chiuse in un giorno di pioggia improvvisa. La frustrazione di dover rimanere in ufficio ha portato alla luce riflessioni che iniziavano mettere radici già da tempo.


Lo so, sarà successo mille altre volte a mille altre mamme, ma per me quel momento è stato veramente frustrante, e mi sono detta.. cosa penserà la testolina di un bimbo che se ne sta con i piedi bagnati? che spiegazione si darà? si starà chiedendo perche' la mamma non gli porta le scarpe chiuse? chissà... ma la mamma se lo stava chiedendo eccome.... mi è sembrato innaturale e profondamente ingiusto essere costretta a rimanere in un ufficio e non poter rispondere ai bisogni di mio figlio..


Da qui è partita la mia riflessione.... ma questa è veramente l'unica strada possibile? E' veramente ciò che voglio? E veramente giusto dover sacrificare/investire/spendere la mia vita chiusa in questo ufficio e non dedicare le mie ore migliori alla mia famiglia? E' veramente giusto che io porti a casa il peggio di me, la mia stanchezza e frustrazione, unitamente al mio stipendio?

E qui veniamo alla nota dolente: lo stipendio. Si perche' se non fosse per quello, penso che molte di noi avrebbero fatto scelte diverse. Ho lasciato per scelta il mio (amato) mestiere per un lavoro piu' sicuro e comodo ma ora mordo il freno e mi dico... ho/abbiamo veramente bisogno di tutto questo? Tutte questi vincoli economici che ci conducono a scelte obbligate sono bisogni reali o bisogni indotti?
Altro input m è arrivato da questo brano:

Abito in un monolocale di 40 metri quadrati. Dormo in un letto a ribalta. Ho sei camicie. Ho 10 ciotole che uso per tutte le portate. Quando c' è gente a cena apro il mio tavolo allungabile. Non ho un solo cd o dvd e ho il 10 per cento dei libri che avevo una volta. È un bel salto rispetto alla vita che facevo alla fine degli anni 90, quando, pieno di soldi per la vendita di una start up su Internet, avevo una gigantesca casa piena zeppa di sciocchezze - aggeggi elettronici, elettrodomestici, gadget e automobili. In qualche modo tutta quella roba ha finito con l' essere padrona della mia vita; le cose che consumavo sono arrivate a consumarmi. Il mio caso è insolito (non tutti si ritrovano ricchi grazie a Internet prima dei trent' anni) ma il mio rapporto con le cose materiali non lo è. Viviamo in un mondo di oggetti in eccesso, di scatoloni di cartone dove stiparle e di occasioni di shopping online 24 ore su 24. A ogni livello sociale le persone possono sommergersi di prodotti e lo fanno. Non c' è un solo segnale che qualcuna di queste cose abbia reso chicchessia in qualche misura più felice; in realtà sembrerebbe vero proprio il contrario.
Graham Hill - Vivo al minimo




....quella roba ha finito per essere padrona della mia vita... verità profonda, che va oltre le parole, dalle mille implicazioni. Tutto mi porta a dire che no, non è l'unica scelta possibile. Infine oggi mi sono imbattuta in una parola: downshifting.
Ho scoperto essere un termine di moda e dibattuto da tempo, spiacente, ma persa tra pannolini e cartoni animati nessuno mi aveva avvertito dell'avvento del downshifting, ma direi che fa per me.

Dice Wikipedia: Downshifting is a social behavior or trend in which individuals live simpler lives to escape from the rat race of obsessive materialism and to reduce the “stress, overtime, and psychological expense that may accompany it”.




Comportamento in cui gli individui vivono una vita più semplice per fuggire dal materialismo ossessivo e ridurre la corsa, lo stress, la spesa psicologica che a ciò si accompagna.. si, il downshifting fa per me. Necessariamente una consapevolezza simile ha conseguenze sulla propria e altrui vita, quindi ragioniamoci. Ma ormai sono decontaminata... e il mio caro Berne ne sarà felice :)

giovedì 16 febbraio 2012

SAL LHN/CCN

...eccoci alla prima scadenza del SAL LHN/CCN portato avanto egregiamente da Clo, Camilla & co.
Per quanto mi riguarda la tappa di questa volta ha riguardato la scritta e un po' di prato. Avrei voluto finire il prato, sara' per la prossima volta, al momento sono troppo impegnata con gli starnuti e le tachipirine dell'erede, che fa bella mostra di se' dietro la tela. (povero, giuro che di solito è piu' bello, oggi ha proprio il viso pesto dalla febbre...) . Quesito del giorno: avro abbastanza verde Moss per finire anche la tappa dell'altro SAL?  Ai posteri l'ardua sentenza..










martedì 13 dicembre 2011

Mercatino

..iniziamo a pubblicare un po' di produzioni natalizie. Queste sono alcune delle decorazioni che avevo deciso di preparare in vista del mercatino per l'autofinanziamento della classe dell'erede. Solo alcune, poiche' piu' della metà sono rimaste incompiute sul mio tavolo... pazienza... 
Sono estremamente semplici e dilettantesche respetto agli splendori che si vedono in giro per i blog, ma queste non erano in vendita, ma ad offerta libera.... cmq sono state fatte fuori tutte...














domenica 3 luglio 2011

Tempo di riposo

...vuoi la bronchite seguita da varicella seguita da infezione seguita da afte seguite da rischiato ricovero per digiuno prolungato, vuoi il lavoro che si ostina ad essere full e non si convince a diventare part, vuoi la settimanella di vacanza che abbiamo strappato con i denti... sta di fatto che ho ben poco da pubblicare... e quindi questo blog se ne va in vacanza in attesa che io mi decida a riprendere l'ago in mano.
Si parla di ago da ricamo, perche' per quanto riguarda l'ago da cucito non resto mai ferma. E sono davvero orgogliosa di mostrae qui i miei due mostriciattoli. Il mostriciattolo 1 si è divertito come non mai a recitare e a fingere di dormire indossando il mostriciattolo 2, ovvero un sacco-nanna estivo introvabile bellepronto per un bimbo di quasi 3 anni.
Che dite sto facendo progressi con la macchina da cucire? Come sempre ha mille difetti, ma tanto al buio e mentre si dorme non si vedono, e franci ha apprezzato molto :O)
Detto questo ....ci vediamo a settembre!





 Tempo di realizzazione: 3 pomeriggi 




domenica 17 ottobre 2010

Zuccona!

....e ancora a parlare di zucche, di arancione, del colore caldo dell'autunno, perche' oramai l'ha imparato anche Fra "tunno cadi foje".... e se lo dice lui!! :O))
Ma in autunno oltre a cadere le foglie fervono anche i preparativi per andare a Vicenza a dilapidare un patrimonio e a conoscere un po' di amiche virtuali... e cosi' le poche crocette crocettate sono tutte per loro, nulla che possa essere pubblicato prima di giovedi'!
Allora pensa che ti ripensa, ho deciso di postare un pasticciaccio cotto e mangiato qualche giorno fa. Io ai fornelli sono pessima, oltretutto qui siamo tutti a dieta, di corsa, di poche pretese... ma sinceramente sta zucca nessuno la vuole piu', ormai l'ho propinata ai miei 2 uomini in tutte le salse!
Per fare fuori l'ennesima zucca cotta al vapore ho pensato di camuffarla da "pasticcio" (cosi' chiamano il la pasta al forno da queste parti) e in effetti era un pasticcio vero e proprio. Niente di complicato: pasta sfoglia, zucca cotta al vapore e schiacciata con la forchetta, stracchino, parmigiano un po' di sale pepe noce moscata... ho inventato tutto al momento e non ho messo altri condimenti per non appesantirla troppo...... oh, io e Fra l'abbiamo divorata!

domenica 1 agosto 2010

Post interlocutorio..


sempre meno sempre meno sempre meno...
...sempre meno tempo per ricamare mannaggia! Il marito incasinato, la collega in ferie... e cosi' io faccio gli straordinari in ufficio e a casa... e la sera... stramazzo sul divano! La cosa positiva è che ho ricominciato a vedere qualche telefilm dall'inizio alla fine... metto il cervello in ricarica e mi guardo la mia soap preferita, è stupenda per quanto è piatta, monotona, soporifera.... hauhahuauauah non oso dire qual è, vediamo chi indovina :o))
cmq la sostanza è sempre la stessa, niente ago nemmeno stavolta, tra l'altro ho un affaruccio tra le mani (come amava dire il collega di mio padre con fare sornione) che vorrei realizzare, ma li' si che mi ci vuole tempo e concentrazione..
Per non far poltrire troppo il blog pubblico allora i sacchettini dell'asilo dell'erede. Sono in attività da settembre scorso ma credo di non averli mai pubblicati... o si? no no mi pare di no (boh...) niente di che, ma sono orgogliosa di averli fatti da capo a piedi,partendo da uno scampolo di stoffa, sia i sacchettini che i nomi applicati sopra... carucci no?

sabato 10 luglio 2010

Voglia irrefrenabile



…da qualche giorno mi era salita una smania di cucito… irrefrenabile! l’idea era di fare una borsa, no…un borsone… volevo usare una di quelle fantastiche stoffine giapponesi…. ma io a cucire sono una schiappa, le stoffine giapponesi non ce l’ho, il tempo è sempre una chimera e cosi’ rimandavo rimandavo rimandavo..



Ieri invece mi sono decisa, avevo 2 ore tutte per me e cosi’ mi sono messa di buzzo buono e seguendo questo tutorial qui ho realizzato una borsina portatutto. Per realizzarla ho scelto materiale alternativo smile_teethnon è un vero e proprio riciclo perche’ l’avevo comprato gia’ con l’idea di riutilizzarlo per qualche progetto, e cosi’ eccolo qui…


la stoffa esterna è presa da uno strofinaccio di cotone forte, con un bel punto di rosso che piace anche a me che con il rosso non ci vado tanto d’accordo, mentre l’interno altro non è che un tovagliolo di lino grezzo, che avevo comprato con l’intenzione di ricamarci sopra qualcosa ma mi è parso perfetto per questa borsettina … il dubbio è stato… quale faccio diventare l’interno e quale l’esterno?
Al momento è andata cosi’…


L’asola fatta con un semplice spago, e per finire ho impreziosito il tutto con uno dei mitici bottoni di Paola, una delle sue prime collezioni, un angioleto che tiene un cuore in tinta con la stoffa…






Cosa fare di questa borsetta? gli utilizzi possono esssere i piu’ svariati, puo’ fare sempre comodo e ho intenzione di farne altre simili, magari con la bretella, o con stoffine piu’ eleganti…
Al momento mi sta tornando utile per un uso non proprio ortodosso….




EDIT del 12 luglio, ore 15.17: questa benedetta borsetta mi ha richiesto un'ora di lavoro per la realizzazione e un tempo infinito, nonche' una spiacevole sudata, per riuscire a pubblicare un post decente! Spero che le foto siano FINALMENTE in linea e ordinate, se cosi' non fosse ..... ci rinuncio, prendetevela con blogspot perche' io non so piu' a che santi votarmi....

domenica 20 giugno 2010

Festa di fine anno

IMG_6741-framed Giornate pese in casa Jorkins! l’erede ha pensato bene di prendersi la sesta malattia….pare che sia un virus che si prende sotto i 20 mesi o mai piu’. Un adulto con la sesta malattia è un evento raro…e quanto puo’ essere raro un adulto con la sesta malattia che lavora in un asilo nido? ecco, l’ha beccato Franci!!! smile_cry E cosi’ ho trascorso una settimana con un termosifone in braccio, povero piccolino heart. Ora che l’emergenza è passata (ma i puntini no) eccomi qui… per fortuna avevo ricamato e cucito questo pinkeep una vita fa, perchè questa settimana non ho proprio pensato ad ago e filo… Ma ieri c’era la consegna dei diplomi!! La festa di fine anno al nido di Fra, mi è cosi’ dispiaciuto mancare all’appuntamento! Ci sono state canzoncine, girotondi, palloncini liberati in aria verso la nuova meta della scuola materna (per i piu’ grand)i.. e poi grigliata e pizza a volontà… ecco, La Jorkins Family si fa sempre riconoscere, perche’ siamo arrivati propri oal momento della pizza, dopo una gita all’ospedale per essere certi che l’erede non fosse piu’ contagioso!
.. e cosi’ ho potuto lasciare alle maestre questo pensierino, che mi pare appropriato ad un nido e in particolare a queste 5 coraggiose donne che quest’anno, abbandonate da appoggi e finanziamenti, hanno deciso di diventare manager di se stesse e camminare con le proprie gambe. Quanto a Fra, quando sta con loro è spensierato e felice e tanto mi basta… dopo una settimana di noia e malattia ieri era fuori di se’ dalla gioia nel rivedere i suoi amichetti e zampettava come un coniglietto…. un coniglietto a pois!

barrechapeaux

mercoledì 5 maggio 2010

Pesciolino



Collage

…sono giorni che aspetto una giornata piena di sole per fare qualche foto decente… in piu’ si è pure rotto il flash della macchina fotografica… e allora eccole qui, mediocremente buie, le foto dell’ultima fatica: l’ennesimo stitchery su felpa, stavolta per il mio fra heart, ricamino facile facile con il nome, in questo caso arricchito da macchie di colore sul dorso del pesciolino fatte con il pennarello Christal Touch… a me piace un sacco! anche se alcune modifiche sarebbero necessarie, il colore, che non risalta tanto sulla base grigia (avevo comprato il filo rosso, ma poi ho avuto paura di rovinare tutto al primo lavaggio) il carattere del nome, io ho usato esattamente la mia scrittura, ma forse era meglio usare il carattere che si usa sempre per gli stitchery…e poi LA TAGLIA!!! ma che panza sta mettendo sto figliolo!??!?!!?!
Si insomma, in pratica non ne va bene una, pero’ a me sta felpa piace lo stesso!! vorrei provare anche sulle magliettine estive, vedremo…

clockTempo di realizzazione: 1 nanna + 24 ore per far asciugare il pennarello




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