Dovevo prendere il necessario per finire il quiltone dello stitching along, così, già che c''ero, ho comprato tante altre cosine... Ecco qui: un pattern di Amt Butler che cuzzivo da tempo e non credevo ai miei occhi quando l'ho visto in Italia... quanto mi piace! Peccato che sia autunno! Poi una forbicina da ricamo a ciconga: punte corte (abbastanza), resistenti e ben taglienti... perfette per i lavori di fino sugli appliquè giapponesi! Poi il necessario per il quiltone: imbottitura (morbidissima! "Bambù", l'ha chiamata, pare che sia bellissima da trapuntare, un po' simile alla seta... Poi per il retro volevo o verde acido o caramello. Ho preso questa con le rose che ha anche un po' di verde... Il problmea era il binding. Che cosa scegliere che andasse bene? Mi sono affidata alla proprietaria del negozio che mi ha proposto corallo o marrone scuro. Il marrone era bello, ma lo spegneva, mentre il corallo, a cui non avrei mai pensato, lo ha acceso e va perfettamente d'accordo col top e con il retro!!! Non vedo l'ora di mettermi al lavoro! Per finire un libro di Yoko Saito, stavolta sul patchwork e non sull'appliquè. Io preferisco l'appliquè, nel caso delle stoffe giapponesi, ma qui ci sono comunque un sacco di spunti ottimi...
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sabato 3 novembre 2012
venerdì 5 ottobre 2012
Acquisti di settembre
Qualche giorno fa ho fatto acquisti: una stoffina tenerissima adatta ai progetti per bambini (ottima per i miei futuri BJB!) e un cuoricino di feltro: sto per isegnre a dei bambini- ragazzini a cucire e volevo progetti semplici! Sempre per loro ho preso questo strepitoso libro di pupazzi: Amy Adams, Countryside softies... uno più bello dell'altro! Sul retro vedete la lontra, sulla copertina la volpe, io vi aggiungo il tasso! Li trovo geniali! Peccato che sia difficile trovare la lana infeltrita e della stampa adatta! E' scritto in inglese...
venerdì 14 settembre 2012
Il diario di Mirka Perseghetti
Come ogni anno, ormai da un po', ho comperato il diario di Akena, con acquerelli di Mirka Perseghetti. Adoro questa acquarellista! Mi piace l'uso che fa del colore, che esalta con i suoi caratteristici grafismi (si intravedono nella prima foto) e la sua originalità: una bimba che dorme nella caffettiera, gli animali che fanno le olimpiadi (con le tratarughe che corrono i 100 metri... mi piace anche il suo umorismo!) e, quest'anno, il tema degli origami. Anche quando presenta disegni già visti (il riccio e la spazzola) li ingentilisce e li rende tenerissimi. Ogni pagina un acquerello diverso: questo è decisamente il diario che sognavo quando ero piccola ed andavo pazza per le cartolerie...
domenica 3 giugno 2012
Burda patchwork
Avete visto la nuova rivista Burda? Si intitola "Burda patchwork Quilt e applicazioni" ed è trimestrale. Sono usciti i primi due numeri, il terzo esce a settembre. Io, che sono rivista-dipendente, sto provando tutte le riviste di patcwork e cucito creativo. Ce ne sono alcune che non mi convincono, ma questa invece mi ha proprio convinto! Ci sono bei progetti, una ventina per numero, più lunghi o meno lunghi... Vi ho fotografato le copertine, con il dettaglio di due quilt. E su ogni numero un blocco della Quilt house di Margit Siposnè Cseh... se siete curiose, nel link seguente si vede il rpimo blocco!
venerdì 3 febbraio 2012
Falled in love with Yoko Saito
Lo sapevo che sarebbe successo. Doveva succedere, ormai lo sentivo da un po'... con tutto che fino a qualche mese fa ero sicura del contrario, che no, impossibile innamorarmi del quilting giapponese, i colori non erano i miei, le stoffe così strane, le tecniche così complesse, il risultato così culturalmente lontano... E invece eccomi qui! Il patchwork per me è così, una tecnica tira l'altra, appena ne imparo una comincio ad essere attratta dalla successiva, i gusti cambiano, l'occhio si abitua, a furia di vedere meraviglie si coglie meglio il lavoro che imprezziosisce il quilt e paf! E' fatta! Un nuovo amore è sbocciato. Così è successo per me nei confronti in particolare dello stile di Yoko Saito, ed eccomi qui a recensire un suo libro, che ho preso stamattina e di cui mi sono perdutamente innamorata. Direi che posso annoverarlo tra i miei libri preferiti! Si intitola My quilting life, edito da Quiltmania nel 2011, autrice Yoko Saito, 208 pagine. Le spiegazioni sono in francese e inglese, le pagine spesso abbellite con i particolari dei quilt e sfumature (adoro i libri! Soprattutto quelli che, come questo, uniscono la spiegazione delle tecniche alla cura estetica del libro in generale, rendendolo un vero e proprio libro d'arte). Tra i progetti borse, porta lavoro per quilter, quilt, copriagenda. La copertina e la quarta di copertina propongono i progetti Sunflower Road, Animals e Frog basket. Sono meravigliosi i particolari di altri progetti, tra i quali i gattini, topolini e formichine di Funny cats (genialeee!!!), una borsa a casette o meglio a condomini (City bag) -adoooro il tema delle casette!-, le oche in volo di Animals e i teepee di Laura's story, con tanto di stelle nel cielo notturno (fantastiche). Trovo fantastica la cura dei dettagli e certe trovate, come il doppio bottone per l'apertura dell'astuccio o il portalavoro con tasche che propone il righello o la forbice a cavalcioni della tasca e trovo dolcissime le stoffe usate. C'è anche un quilt con gli esagoni che è uno spettacolo!
Insomma, è imperdibile.
Qualche foto: http://shop.quilt.co.jp/en/default.asp?Shocd=12578
Ho preso anche qualche stoffina giappo, tanto per incominciare, poi si vedrà. Che belloooooo!
Un'ultima cosa: io sono una neofita del quilt e del patchwork; pian piano con molta cautela passo a tecniche via via più complesse e chissà quanti errori e ingenuità commetto... mi piace mettere in comune quello che so e chiedo scusa per le mie ingenuità... In particolare del quilting giapponese non so veramente nulla e purtroppo in rete non mi pare che ci sia moltissimo. Quindi chiunque di voi ne sappia qualcosa, se mi regala un commento spiegandomi qualcosa di questo mondo mi fa un regalo!!! :))
P.S. Ho scoperto che c'è un negozio di Firenze che collabora con Yoko Saito: si tratta di Ago mago... ho messo il link del loro blog nella mia side-bar e penso proprio che diverrò una loro affezionata cliente! :))
giovedì 19 gennaio 2012
Le borse di Amy Butler
Durante le vacanze ho comperato anche un altro libro: "Style stitches" di Amy Butler. Questa designer mi affascina da tempo, in particolare per le sue borse. Non sono una grande crafter di borse, io, ma ne ho bisogno (non me ne compero mai... chissà perchè!) e l'unica che ho fatto, quella fatta modificando un pattern di TTS con gli esagoni, mi è piaciuta moltissimo. Mi ero così ripromessa di farmene qualcuna! Oltretutto ho trovato un tessuto di Amy Butler in offerta e ho cercato di abbinarci qualcosa che ci stesse bene insieme (aiutata dalla commessa di Roberta de Marchi, che ha un'evidente passione per gli abbinamenti e le stoffine e che pareva felice di aiutarmi nell'impresa!). Le stoffe mi piacciono da morire! Resta solo da capire che cosa usare per rinforzare la borsa. Voi che cosa usate, quando le cucite?
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martedì 17 gennaio 2012
Born to quilt
Un paio di settimane fa ho preso due libri. Uno è Born to quilt... erano mesi che lo lumavo! C'è qualcosa in questo libro che mi attira moltissimo! L'autrice è francese (ha un negozio vicino a Lione), ma è stata a lungo in America. Non me ne intendo molto, ma l'appliquè mi sembra in stile primitive e a me sembra di riconoscere qualcosa dello stile giapponese, anche... Le stoffe sono varie e il trapunto fitto, come piace a me. I progetti sono diversi dal solito, in particolare mi piace il fermaporta micioso, la borsa casetta e il coprimacchina da cucire a casetta! L'autrice rappresenta spesso il suo cane, la cui zapma segnala anche la difficoltà del progetto! Esiste un Born to quilt 2. Manco a dirlo, prima o poi...
venerdì 25 novembre 2011
Nuovo libro Tilda invernale
mercoledì 2 marzo 2011
Le mappe dei miei sogni
Ho comperato e sto leggendo un libro che è un unicum: Le mappe dei miei sogni, di Reif Larsen. Il protagonista è un ragazzino di dodici anni, ma il libro non è destinato a ragazzi di questa età, a meno che non siano già parecchio maturi. L'aspetto fanbtastico di questo libro è che i margini sono costellati di note scritte dal ragazzo, che ama disegnare e che cerca di ridurre tutto a mappa, schema, studio scientifico. E' il suo modo per cercare di mettere ordine nella realtà, e leggendo ci si rende conto che non è la mania di perfezione solita: TS, questo il nome del protagonista, ha davvero un disperato bisogno di riuscirci. Io sono arrivata al secondo capitolo, e non posso quindi dirvi altro, ma so che TS sta per iniziare un viaggio e il viaggio in letteratura è sinonimo di crescita e di cambiamento. Credo quindi che sia un romanzo di formazione, lo consiglierei in seconda Liceo, soprattutto se scientifico... ma può piacere a chiunque!!! Appena lo finisco posto un'altra recensione...
sabato 15 gennaio 2011
Materiale per l'acquerello - seconda
Ho comperato nuovo materiale per l'acquerello e per la calligrafia. Ho preso un album stretto e lungo, che si presta ai trittici. Guardate per esempio quello splendido di Anne Maria Foucart: http://www.e-mages.eu/list.php?lang=1&path=38&sort=Ref&page=0). Ho anche trovato un taccuino bellissimo della Moleskine, molto compatto e con carta adatta ad acquerelli (e calligrafia). L'ideale per i carnet de voyage! Ho scoperto che la Moleskine ne fa di simili alla giapponese, con fogli ripiegati che si aprono... prima o poi mi prendo anche quello! (Il mio è costato 11 euro, quello alla giapponese 15). Ho anche preso inchiostri di colori diversi (rosso, turchese, due tipi di siena...) e pennini quadri dalla punta sottile. Per finire ho trovato il mio libro di acquerello ideale! Sì, perchè io sono un po' difficle sui libri per acquerello e non amo l'acquerello classico, quello dai paesaggi marini molto grigi e slavati. Questo libro invece è fantastico! A. Fletcher, Fiori ad acquerello dalla A alla Z, Milano, IL CASTELLO, 2009 (126 pagine, 19,50 euro). Come potete vedere l'autore mostra diversi tipi di fiori, la palette con cui realizzarli, le indicazioni passo passo e, aspetto fantastico, i trucchi del mestiere. Il bello è che usa tantissime tecniche diverse, dalla raschiatura al pennello asciutto, dal pennino alla spugnatura, dalla mascheratura all'uso della tempera bianca... eccezionale! Mi sa che compro anche il secondo... ma per ora voglio leggere e sperimentare questo!
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