Portatovaglioli Kokeshi

Due nostri cari amici stanno per sposarsi, ergo bisogna rimepirgli la casa di ricami! :) Scherzi a parte, ricordo quella meravigliosa sensazione di quando stai per fare casa, non hai nulla e ogni pattina regalata è una festa! Così mi è venuto in mente un pensierino da realizzare con le bande di lino che ho trovato in un negozio patch. Sono dei portatovaglioli e, siccome lui ama l'arte del katana, ho pensato di preparare dei disegni in stile orientale. Per il ninja mi sono ispirata a delle bamboline viste in Internet, le famose Kokeshi, le altre due sono invece del tutto originali. Ho usato la tecnica dello stitchery col filo singolo, sottilissimo, stile Francesca Ogliari. Quando li ho finiti ho sentito che mi chiamavano il rosso, e ho aggiunto qualche particolare. Poi ho provato a disporli su dei piatti, cercando di ricreare uno stile orientale... che cariniiii! Alla fine ho deciso che li voglio anche io e, già che ci sono, voglio comperare piatti quadrati e bacchette, per apparecchiare all'orientale!

P.S. L'avete notato che cosa ha la ninjetta-gigetta al posto del katana? Un mestolo!

Un quaderenetto di disegni

Un paio d'anni fa mi sono fatta appassioare dai disegni naif, tanto che viaggiavo in Internet alla loro ricerca, provavo a disegnarli e, di tanto in tanto, provavo ad inventarmene di miei. Ho ritrovato il quadernetto! Non sono carini?

Un asino alla canfora

Quando ho fatto il giro della casa a fotografare tutti i miei progetti passati per metterli sul blog, me ne sono dimenticati un paio. Uno è questo, un porta canfora da armadio. Serve per non fare entrare in contatto la naftalina o la canfora con i vestiti e perchè non sprigionino troppa essenza, impestando i vestiti. Ha una tasca sul retro dove si può mettere la canfora arrotolata negli Scottex e un appendino per appenderlo. L'ho fatto in porpora e il disegno è un mio originale (fatto su commissione per mio marito molti anni fa... lui c'è quindi affezionato!).

P.S. Ho messo a lato il link e il logo dello stitching along di Natalie Bird. Domani magari spiego tutto in un post!

Pattern free renna sotto le stelle

Finalmente l'ho scandito e ve lo posso postare! Ho visto che qualcuno comincia a trovarlo e cliccarlo su Google immagini, quindi era ora! Spero che lo facciate in tante per Natale! Se lo realizzate poi postate la foto e mi mandate il link? :-)) Mi è venuto un po' piccolo... non sono ancora brava in queste cose... beh, se mai ingranditelo con la fotocopiatrice! E se volete vedere la realizzazione... ecco: http://ilblogdipepe.blogspot.com/2010/12/pattern-free-renna-sotto-le-stelle.html

Il cavaliere errante

Si rifletteva sul significato dell'errore, sul "trattamento dell'errore", sulla paura di sbagliare che porta qualche alunno addirittura a lasciare la risposta in bianco, per poi mangiarsi le mani, perchè la risposta di cui si sentivano tanto poco sicuri invece sarebbe stata proprio quella giusta. Conseguenze: demotivazione crescente. Mi avvicino alla lavagna e scrivo: "Errare". "Che cosa significa?", chiedo. L'alunno che ha lasciato la risposta in bianco risponde: "Sbagliare". Lo chiedo allora all'alunno che è l'uomo a se stesso amico, e mi risponde: "Viaggiare". Sorrido. E poi spiego: sì, proprio così. Un tempo li chiamavano cavalieri erranti: partivano senza una chiara meta, senza un percorso certo e rettilineo che li avrebbe portati all'obiettivo senza accorgersi del cammino. Partono alla ricerca. E vivono le avventure che trovano sul loro cammino, che la vita fa loro incontrare. E' il viaggio della vita, costellata di errori, che sono i naturali compagni di viaggio, che non sono macchie da cancellare, ma indicazioni segnaletiche. "Se commettete un errore, arriverà la correzione del professore, che è una bussola, è un Sei fuori strada; ecco la direzione; ci vediamo alla prossima tappa. Se lasciate il foglio in bianco per timore di sbagliare, sottraete al professore la possibilità di indicarvi la strada e di essere a sua volta vostro compagno di viaggio. Non vi muovete, semplicemente".

Il verme cannibale

Sono presissima dal lavoro, che mi sta risucchiando ogni tempo e energia liberi, lasciandomi poco spazio per ricamare e per il blog. Perciò pochi lavoretti -portate pazienza- e vi posto invece i disegni di quando a scuola ci andavo io, verso i sedici anni. Questo è tratto dal mio diario; adoravo i disegnini in stile Mordillo! Amavo anche, come tutti gli adolescenti e i preadolescenti, la comicità basata sull'inaspettato, sul rovesciamento dei ruoli. Eccoli!

Due uccellini, un'associazione a delinquere

Ho ritrovato uno dei miei primi ricami. Si tratta di Accia & Lillo (accialillo in baby-talking significa uccellino, in casa nostra), due personaggi nati dalla fantasia malata di mio marito e perfezionati da quella malata della sottoscritta. Questi due personaggi hanno una personalità così ben definita che potremmo scriverci un libro per bambini... Comunque sia, ecco come li avevo disegnati all'epoca: io me li immaginavo così. Sono due fratellini, vivono in un nido sopra ai pini e ne combinano di tutti i colori. In particolare, sbriciolano qualsiasi libro che trovano, specie quelli scolastici. Così la loro vita si alterna fra libri sbriciolati o altri danni e i lavori socialmente utili che la loro mamma gli commina sia per punirli e cercare (inutilmente) di educarli, sia nel tentativo di sfinirli e renderli innocui per qualche ora.

Di questo ricamo non ne avevo più fatto nulla perchè non era venuto poi così bene: i punti sono troppo grossi, colpa anche degli strumenti sbagliati: la stoffa è a trama troppo larga e il cotone usato era troppo spesso. E' stato uno di quei lavori che mi hanno convinto a scoprire quali fossero gli strumenti giusti e a procurarmeli... come dico sempre, gli strumenti giusti sono tutto.

Accia & Lillo in questo momento stanno dormendo a zampette in su sopra il pino, prima o poi li scomoderò per ricamarli di nuovo...

Acquarello e Hug 'n kisses

Ecco qualche tag recente da usare come biglietto d'auguri: stavolta ho disegnato un cuore e una tartaruga (i disegni sono inventati da me) e poi un galletto tratto da Life is beautiful di Hug 'n kisses...

Microacquerello

Sempre prediligendo colori caldi sulle tonalità del giallo, dell'arancio e dell'ocra, mi sono cimentata in un micro-biglietto d'auguri... in questo mi sento in linea con la mia amica: amo le miniature... è un mio disegno, ma ispirato vagamente a Gaelle Boissonnard...

Un quilt con tanti animaletti -terza-

Finito!!!! Tra ieri e oggi ho fatto il binding: azzurro ghiaccio... col retro fa contrasto, invece col davanti lega molto. Che bello!!! Quanto mi è piaciuto mettere insieme questo quiltino! La trapuntatura e il binding sono state le fasi che mi hanno entusiasmato di più, anche il semplice nine-patch a grossi pezzi mi ha dato molta soddisfazione, però... Come mi piace vedere un quilt ripiegato con il binding che va e ritorna... anche in rete adoro vederli piegati... e ora è tempo del mio primo quiltino... sarò tanto orgogliosa perchè è il mio primo neo-nato? :-)) Speriamo che ne seguano altri! :-))

Un quilt tutto di animaletti - seconda -

Finalmente! Finalmente vi posto quello che avrei voluto postarvi subito subito, al ritorno dalle vacanze, perchè è un lavoro che mi ha riempito il cuore, mentre lo ricamavo e trapuntavo. Ve lo avevo già postato, ma mi mancavao due animaletti... li ho fatti negli ultimi due giorni (altri due erano già pronti e li ho attaccati in vacanza: si tratta del gatto di Natalie Bird e di una libellula che invece ho disegnato io). Sono dei miei disegni originali, ispirati alle vacanze... ebbene sì! Perchè siamo stati al parco delle tartarughe e al mare mio marito, grande cacciatore di granchi, ha preso il suo primo polipetto! Era un cucciolo e, dopo aver vinto il confronto, lo ha liberato (mio marito è un grande animalista; nella sua vita precedente era Noè e quando Dio gli ha detto di portare in salvo due esemplari per ogni specie ha risposto: "Co... come solo due?!?!!" :-)).

Vi posto anche il foglio che ho portato con me durante la gita alle tartarughe: cercavo ispirazione per i tags con gli acquerelli, ma poi ho pensato che andavano bene anche per il mio quilt degli animaletti! Ecco quello che si intravedeva nella camera soppalcata: era il retro del quilt, un nine patch... in una delle foto mi si vede nel giardino a trapuntare presso l'oleandro... che bello era, nel silenzio del mattino, mentre tutti dormivano, trapuntare (otto ore di trapuntatura)... adoro il ditale di pelle che ho comprato: ha trasformato quella che era una torura in un piacere! E mai avrei creduto di apprezzare i pannelli: da trapuntare sono piacevolissimi! Pian piano mi sto innamorando anche delle trapuntature geometriche... guardate nella foto con Ruggine, il mio gatto: si intravede la trapuntatura. Mi piace! (E anche a Ruggine). L'amica che era con noi mi ha detto ben due volte: "Il prossimo regalo che mi fai... va bene questo!" :-)))