Ci sono cose che si tengono, lì: a far spessore sulla mensola del bagno,
ci sono cose che non servono a niente (come certi ricordi), che si tengono lì solo perchè un giorno si sono comprate (come dire penso sempre ad un giorno triste perchè l'ho vissuto)
Ci sono cose che si accumulano nel tempo, e nel tempo si perdono e si ritrovano.
Ci sono calendari che hanno altri giorni, che non sono tutti uguali .
Ci sono cose che appartengono allo spazio perduto, quello chè è la oltre l'infinito.
Ci sono cose che fanno compagnia nella stanza che ti accorgi subito se mancano
Ci sono cose che mi raccontano a chi non sa niente di me.
In questo momento ho troppe cose che parlano di me, e nessuna che parli con me.
Non sono cose che mi appartengono
Non mi appartiene il presente confuso nel passato
Non mi appartiene la confusione di tempo:
non mi appartiene
perche non gli appartengo
non sono quella che sono stata
ma quella che sarò
Sono quella di oggi che non ha niente dello ieri sfuggito al tempo
sono quella sa
e non sa perchè
Sono quella che legge libri che non le appartengono
perchè sono il dolore dell'amica
che mi viene a cercare per condividere con me la paura e la liberazione
di conoscere il nome del dolore
Sono quella che dice "non so quando e nè perché ma so che un giorno avrai bisogno di me ed io quel giorno lì ci sarò"
Io ci sarò quel giorno
capitata per caso,
fermata un attimo a parlare in un parcheggio
bisognosa di tornare a casa e trattenuta dal bisogno
di chi cercava me
si parla di male e di calzini
di dolore e di ricette
si parla
e non conta nient'altro
io quel giorno ci sono
(anche se non so il giorno che sarà)
ma lo so che sarà
e sarò pronta
farò le cose a modo, prima, per avere più tempo
io ci sarò
Non so dove, ne quando, nè perché
non adesso
ma lo saprò
nel momento stesso che avrai bisogno di me
questo è il mio dono
io tengo le cose in serbo
(e le parole)
per chi ne avrà bisogno
e che in quel momento non trova.