28.2.14

A cena sulla mia tavola: cime di rapa e latte di cocco

Ieri sera ho preparato le verdure comprate qualche giorno fa di fronte alla scuola dei miei figli, dove tutti i martedì si trovano quelle meravigliose di Arvaia, freschissime e biologiche. 
Appena tornata a casa mi son trovata una borsina colma di una sorta di cime di rapa, che appena scopro come si chiamano ve lo dico eh?, dal sapore molto più delicato e tenue, che ho cotto subito con mezzo dito di acqua, quasi al vapore, senza sale. La stessa sera ne ho ripassata in padella una piccola quantità con olio e aglio, deliziosa. 


Ieri pomeriggio ho preparato il latte di cocco, così da utilizzare quello che resta per i biscotti crudi che oggi Daphne ha portato a scuola per merenda insieme ad arance e melone invernale, ma mi era avanzato una buona quantità di latte e allora mi salta agli occhi, come una strana coincidenza, una carrellata di suggerimenti ad hoc e così scelgo la ricetta del Gulai Sayur, sul sito Saveur, che amo spesso consultare. L'ho interpretata a modo mio, seguendo le esigenze della nostra tavola omettendo ogni sorta di piccante e senza aggiungere lo zucchero.



Ingredienti

Cime di rapa
5 cm di Zenzero
2 cucchiaini di curcuma 
2 spicchi di aglio
1 scalogno
2 bicchieri di latte di cocco
3 cucchiai di olio evo 
sale

Ho pulito e tritato l'aglio e lo scalogno, li ho fatti soffriggere con l'olio e la curcuma, lo zenzero pulito e tagliato a fettine sottili. Ho aggiunto la verdura cotta e tagliata sommariamente e il latte di cocco.
Dopo circa 20 minuti ho aggiunto il sale e ho mescolato bene, a fuoco spento ho aggiunto ancora olio per rendere il piatto un pò più ricco.



Hanno apprezzato tutti eccetto Edoardo che, a differenza del resto della famiglia, non ama affatto le verdure, non le tocca neanche con le dita. E dire che ne vede continuamente sulla nostra tavola, ma in compenso si lecca il piatto se preparo il passato di minestrone con i fiocchi di avena al posto della pastina.



Oggi è venerdì e non abbiamo nessun programma per il weekend, potremmo passarlo a casa, semplicemente, o decidere di uscire tutti insieme per una passeggiata. 
Voi sapete come ingannare il tempo fino a lunedì? 

P.s. Un nostro weekend rilassato e dove mi piacerebbe essere adesso.



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27.2.14

Io sono diverso come te

Mi piace il colore dell'arcobaleno
Ho i capelli castani.

Mi innamoro degli uomini e sono un uomo.

Sono alto 198 cm.
Ho i denti storti.

Sono un bambino.
Ho i capelli biondi.

Sono una donna.
La mia pelle ha un colore ambrato.
Mi innamoro delle donne e sono una donna.



Ma come? 
Come posso raddrizzare i miei denti?

No, non posso accorciarmi! Non uso i tacchi, sono solo cresciuto!
I capelli sono del mio colore naturale, non posso farli crescere neri, o biondi o rossi.

Mi piace il blu, il verde, il giallo e il rosa, non so perché ma è così.
Mi innamoro degli uomini.
Mi innamoro delle donne.
E' il mio cuore a deciderlo.

No, non posso modificare il colore della mia pelle, sono nato così.

Perché mi picchi? Perché mi odi?
Perché mi perseguiti? 
Come posso essere diverso da quello che sono? Perché mi uccidi?

Sono già nato e non posso rinascere come tu hai deciso io debba essere? 
La mia natura è questa, non posso cambiarla! 
Perché mi rinchiudi in prigione? Non è colpa mia. 
Anche tu sei diverso da me, ma ti rispetto.

Perché mi uccidi?
Io sono diverso come te. 

Dedicato con il cuore a tutti i diversi (da chi e da cosa?) che nel mondo vengono perseguitati, abusati, uccisi. 
Io sono diversa come voi e sono con voi.

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26.2.14

Nudi o camicia da notte?

In quali vesti entrate nel mondo dei sogni? Preferite un pigiama caldo e morbido oppure una camicia da notte avvolgente? 
Oppure niente? 
Quali sono le vostre abitudini? 


Io dormo praticamente in mutande, sempre. Inverno, estate, non ci sono differenze, di notte amo sentirmi libera, non sopporto che mi si attorcigli una veste lunga intorno alla vita, come non mi piace sentire le gambe del pigiama salire fino alle ginocchia. Adoro sentire la stoffa del lenzuolo sulla pelle, ancora meglio se sono pulite e profumano di bucato fresco, in ogni caso mi sembra la soluzione più pratica


Il cotone a contatto con la pelle crea la giusta temperatura sotto le coperte, anzi sotto il piumino d'oca caldo e leggero che io adoro, e questo contribuisce a farmi riposare meglio e sicuramente più comoda. Ovviamente mio marito ha sempre apprezzato questa mia abitudine, che ha scoperto già le prime volte che abbiamo dormito insieme e che sicuramente ha contribuito ad accendere notti di passione che ci ha tenuti svegli a lungo.


A voi come piace dormire? 
Come me non amate essere troppo coperti oppure non potete fare a meno di pigiama o camicia da notte?

P.s. Ecco come vorrei svegliarmi tutte le mattine e se invece di notte è freddo si trova subito una soluzione



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25.2.14

Ecco perchè non uso bottiglie di plastica

Eccomi  a spiegare perchè cerco di evitare l'uso della plastica, anche quella delle bottiglie, quelle che si tengono facilmente in borsetta e da cui si attinge un sorso d'acqua ogni tanto. 
In realtà l'intenzione è abolire in generale la plastica nelle nostre abitudini quotidiane, e infatti casa mia è ricca di barattoli di vetro (riciclati) o contenitori in acciaio, ma la plastica purtroppo è davvero in ogni luogo e angolo che ci circonda, quindi è difficilissimo starne lontani.



Negli anni si è acuita la moda dell'acqua in bottiglia, un pò perchè il sapore di quella del rubinetto non è sempre gradevole, un pò perchè sembra essenziale doverne avere sempre a disposizione per bere. A parte la qualità discutibile di molte acque vendute in bottiglia, che ritengo spesso abbia un gusto peggiore di quella che arriva dall'acquedotto della propria città, per non parlare della quantità di scarti destinata alla differenziata, non avete mai notato che il sapore è sempre e comunque leggermente alterato? Ha un certo retrogusto che non saprei bene definire, forse un pò metallico, non so, le mie papille sicuramente avvertono qualcosa di diverso. 



Avere anche solo il dubbio che rilascino degli ormoni, come spesso citato, mi porta a starci alla larga, soprattutto per quello che riguarda cibo e bevande, nonostante pareri discordanti.

Negli ultimi anni, per fortuna anche qui in Italia, si è data maggiore attenzione al Bisfenolo A presente in tantissimi prodotti di plastica di uso comune (se penso al biberon con cui offrivo il latte ad Ethan, povero bimbo mio, dovessi usarlo ora sceglierei un modello tipo questo di Lifefactory con il silicone a proteggerlo dai colpi) che interferisce con il sistema endocrino, divenendo così potenziale causa di infertilità, di tumore al seno, il cui utilizzo è addirittura sconsigliato in gravidanza per effetti sul feto



Ricordo che prima di vederlo bandito, anche se attualmente si usa al suo posto il Bisfenolo S, con rischi simili purtroppo che si stanno ancora approfondendo (si lo so, sono sospettosa per natura), trovavo su molti siti e blog americani tutta questa attenzione alla presenza del BPA e altrettanta commercializzazione di prodotti di uso quotidiano certificanti la sua assenza, mentre in Italia non si sapeva ancora che argomento fosse. Esistono delle bellissime borracce in acciaio inox, a me piacciono queste di Klean Kanteen senza nessun tipo di rivestimento interno, a differenza di quelle che trovavo qui in Italia, simili, ma in alluminio e soprattutto rivestite internamente da un film plastico trasparente. 



Alla fine io ho optato per il vetro nella maggior parte dei casi, anche per trasportare acqua: un bel vasetto con il coperchio, quello tipico dei cetriolini sottaceto è perfetto, sembra di bere da un bicchiere, ma se serve ne uso anche uno più grande. Lo tiro fuori dalla borsetta, bevo, e capita che qualcuno mi guardi strano, ma non me ne curo affatto. 
Si può rivestire di una copertina di lana fatta ad hoc per attutire eventuali colpi, magari all'uncinetto o semplicemente riciclando un maglione di lana infeltrito



Il rischio reale e quotidiano lo troviamo anche nelle lattine o nei barattoli in metallo, poichè spesso sono rivestiti internamente con un film plastico, quindi è importante controllare i prodotti venduti in barattolo (es. passata di pomodoro, legumi, frutta ecc), ricordandoci che gli alimenti acidi acuiscono il rilascio di sostanze e preferendo quelli conservati nel vetro. 



Concludendo, nel dubbio io non uso le bottiglie di plastica, per non correre il rischio di accumulare sostanze che vengono rilasciate nell'acquache vanno sempre a interferire con il sistema endocrino.

Voi ci prestate attenzione?
Provate a ridurne il contatto con cibi e bevande?
Avete trovato alternative valide da suggerire e confrontare? 
Sarebbe bello leggere nei commenti una vostra opinione.

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24.2.14

Ripartiamo dalla coppia: cena a lume di candela


Sembra scontato, sciocco, troppo romantico, ma un paio di candele a tavola con la luce spenta intorno, regalano sguardi e momenti indimenticabili, anche dopo anni di relazione di coppia. 
La cena a lume di candela può essere un momento che si può ritagliare ogni giorno, si può scegliere di far cenare prima i piccoli e una volta che sono a letto ci si può dedicare una tavola speciale, anche se San Valentino è già passato. 



Consiglio di usare un candelabro a stelo e candele lunghe ed eleganti, in questo modo la luce è altezza occhi, aggiungere un pizzico di musica per sottofondo che scaldi l'atmosfera, morbida e che sia nei ricordi comuni. Inoltre è preferibile un menù che ci vede impegnate solo prima della cena così si può stare seduti insieme a tavola, tranquilli e rilassati con gli occhi a forma di cuore. 

Proprio per questo motivo non disdegno una buona pizza da asporto per un relax estremo da godere con l'altra metà della mela. Ma non dimentichiamo un dolce per finale, o qualcosa di speciale, per concludere questo momento in bellezza e soprattutto non smettiamo di sorridere al nostro compagno.  


La cena a lume di candela è un'abitudine da non sottovalutare, può essere il preludio di una serata fantastica, ma ricordiamoci di non parlare di politica e organizzazione familiare, piuttosto esaltiamo il bello, chiacchierando con leggerezza e raccontando di eventi positivi. Lo so, la routine ci porta a sfruttare i nostri momenti insieme per fare il punto su molti argomenti, ma quando ci sono le candele accese dobbiamo fare uno sforzo per rendere quel momento unico, anche fosse martedì sera, dopo il lavoro e con i bimbi a letto appena addormentati.

Voi cenate spesso a lume di candela? 
Riuscite a farlo nonostante la presenza dei piccoli di casa?


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