Siamo tra le feste di Natale e quelle del Nuovo Anno, io la chiamo l'attesa di mezzo. Sono quei giorni durante i quali cerco di trattenermi di fronte alle golosità e smaltire i pranzi e le cene abbondanti appena passati, mentre cerco di tirare le somme sull'anno appena passato guardando con occhio lungo a quello che sta per iniziare.
Quest'anno siamo in campagna, tra ulivi, tramonti mozzafiato e vento forte e tagliente. La famiglia allargata cresce e diventa sempre più rumorosa e noi adulti a volte meno pazienti, ma credo sia la normale quotidianità di tanti.
A voi non capita? Il bello è il brutto del volersi bene, di essere in tanti, di ritrovarsi, di condividere. Nel frattempo si cercano giochi antichi, facili, con minimi strumenti necessari. Il gioco dell'impiccato, la battaglia navale, cose-fiori-città, ma anche case sull'albero, raccolta di vitigni, corse immaginarie sul trattore, raccolta delle uova.
Nel frattempo ci sono risate, accordi, litigate, guerre e pianti, ma poi di nuovo sorrisi, pace e abbracci. Io, ad essere sincera, starei veramente bene in una SPA, in silenzio tra qualche bolla di idromassaggio e l'altra, pensando alla tisana calda del pomeriggio e all'aperitivo prima di cena, ma al momento non è possibile e rimane solo un sogno.
Allora mi concentro nelle piccole cose del quotidiano, apprezzandole come fossero perle e diamanti e cerco di mettere cause e pensieri positivi per il prossimo futuro, vicino e lontano, immaginando il meglio per la mia vita, in quanto me lo merito assolutamente come ognuno di voi.
Voi come avete passato gli ultimi giorni? State già programmando gli obiettivi del prossimo anno?
Nel frattempo vi auguro buoni giorni di mezzo.
p.s.qualche anno fa nello stesso posto negli tessi giorni, il Natale dello scorso anno ci trovava invece a Bologna.
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