effettivamente ti riconosco. riconosco la tua natura, tu sei allegro ed appassionato. anche sotto il vestitino da milanese diffidente disincantato e con l' ansia di corsa da milanese. chissà se riuscirei mai a trasformarmi in una milanese pure io, che pure in germania ero molto felice. minimominimo devo farmi bionda e devo dire" senti là che roba, oppure ogni due per tre, oppure non ciurlare nel manico:)" la vedo dura dottò. ma che ci fai ancora qua dentro? lo sai cosa ne penso. madò più mi leggo il festival del buonismo e la munnezza a cielo aperto dei sentimenti esibiti e sviliti e meno ti ci vedo. se hai voglia di emozioni forti vieni in mezzo a noi selvaggi a fg e bari e vedrai che certa arte non è nemmeno l' imitazione della natura. manco pè gnente dottò. le cose importanti e le persone importanti stanno sulle dita di una mano,non si spiegano e si tengono semplicemente strette. te la sai tenere stretta tu una persona? la domanda è solo questa. non parlare assai della tua anima che ti sfugge via.
Il punto fondamentale sta nella capacità di percepire ciò che eravamo e ciò che siamo ora, senza rimpianti e senza nostalgie. Ci dà il senso del percorso compiuto e la direzione verso cui ci muoviamo.
il punto fondamentale sta nel percepire ciò che vogliamo. se ce lo sognamo e basta o se esiste. o se ce lo sognamo perchè esiste. e, segnatamente, cosa facciamo per prendercelo, arrivarci o costruirlo. di qualunque cosa tu parli, e qlq cosa tu sia stato, risale ad anni fa. è morta e sepolta nelle sabbie del tempo, e come se non fosse mai stata. vive nel ricordo e nella mistificazione del ricordo, è il porto tranquillo di conforto dove rifugiarsi ma non tanto da farsi prendere dal latino taedium.
che era grave quanto un peccato mortale e quanto la cupio dissolvi.
quanto a me, potevo essere 300 cose che non sono, per il semplice fatto che non ho imboccato alcune strade, o seguito certe persone. e sono stata 300 altre cose. non ci penso più. non sono più quella.non sono mai stata quell' altra. nella polvere del già stato e del mai stata, si equivalgono. è tutto perfetto nel ricordo come una rassicurante favola della buonanotte. sta bene dove sta, e cioè lontano da me. il percorso e la direzione sono 2 cose molto diverse. ma assai.
8 Comments:
effettivamente ti riconosco. riconosco la tua natura,
tu sei allegro ed appassionato. anche sotto il vestitino da milanese diffidente disincantato
e con l' ansia di corsa da milanese.
chissà se riuscirei mai a trasformarmi in una milanese pure io, che pure in germania ero molto felice. minimominimo devo farmi bionda e devo dire" senti là che roba, oppure ogni due per tre, oppure non ciurlare nel manico:)"
la vedo dura dottò.
ma che ci fai ancora qua dentro?
lo sai cosa ne penso.
madò più mi leggo il festival del buonismo e la munnezza a cielo aperto dei sentimenti esibiti e sviliti e meno ti ci vedo.
se hai voglia di emozioni forti vieni in mezzo a noi selvaggi a fg e bari e vedrai che certa arte non è nemmeno l' imitazione della natura. manco pè gnente dottò.
le cose importanti e le persone importanti stanno sulle dita di una mano,non si spiegano e si tengono semplicemente strette.
te la sai tenere stretta tu una persona?
la domanda è solo questa.
non parlare assai della tua anima che ti sfugge via.
salutamm' nordista.
Il punto fondamentale sta nella capacità di percepire ciò che eravamo e ciò che siamo ora, senza rimpianti e senza nostalgie.
Ci dà il senso del percorso compiuto e la direzione verso cui ci muoviamo.
il punto fondamentale sta nel percepire ciò che vogliamo.
se ce lo sognamo e basta o se esiste.
o se ce lo sognamo perchè esiste.
e, segnatamente, cosa facciamo per prendercelo, arrivarci o costruirlo.
di qualunque cosa tu parli,
e qlq cosa tu sia stato, risale ad anni fa.
è morta e sepolta nelle sabbie del tempo, e come se non fosse mai stata.
vive nel ricordo e nella mistificazione del ricordo, è il porto tranquillo di conforto dove rifugiarsi ma non tanto da farsi prendere dal latino taedium.
che era grave quanto un peccato mortale e quanto la cupio dissolvi.
quanto a me, potevo essere 300 cose che non sono, per il semplice fatto che non ho imboccato alcune strade, o seguito certe persone.
e sono stata 300 altre cose.
non ci penso più.
non sono più quella.non sono mai stata quell' altra.
nella polvere del già stato e del mai stata, si equivalgono.
è tutto perfetto nel ricordo come una rassicurante favola della buonanotte.
sta bene dove sta, e cioè lontano da me.
il percorso e la direzione sono 2 cose molto diverse.
ma assai.
guarda che bella poesia ho trovato martin, nel mio virtuoso sabato sera passato a leggere invece che nel solito modo barbaro.
la mia candela brucia
da entrambi i lati
non durerà tutta la notte
ma amici miei
e miei nemici
come è splendente la sua luce
Bello sentirti volteggiare sereno...Sono felice di sentire vibrare le tue note pure...Ti abbraccio
@Lara:
sembra un miracolo vero?
secondo me questo si è fatto più di una canna...
secondo me questo si è fatto più di una canna...
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