Vertiginose proiezioni
Vorrei poterti
accompagnare,
in questi venti
indistinguibile
poterti accarezzare.
Vorrei che tu
portassi dentro te
la mia presenza,
ovunque tu sia
e dove non so.
Vorrei che ad ogni istante
la mia speranza
ti facesse scudo,
e con più forza
se ti senti forte.
Tutto il resto
è in volo
e catturarlo,
questo no,
non lo vorrei.
9 Comments:
Belli questi tuoi "vorrei"...me li sento sulla pelle legati alla sensazione del mio amore....Come essenza lo porto sulla pelle e come un volo mi sento leggera negli anni che passano, senza sentirmi sola....
mi ricorda "la cura" di Battiato...
@Lara:
so che capisci bene queste sensazioni, portale sempre con te e se ti va anche questa mia piccola poesia...
@Chiara:
non è la prima volta che per le mie parole viene fatto l'accostamento con Battiato, anche se ovviamente siamo davvero su livelli non confrontabili.
In ogni caso, grazie.
Stavolta è chiaro che amiamo le stesse cose.
Lo farò dottore. Anche per te. :)
sono a napule dottò, in mezzo alla munnezza ed ai miei amici. dopo la trasferta a roma, molti libri, molto stress e qualche notte brava.
ma certo che sei con me. come io sono con te. sei con me con la tua bella voce nordista educata e le tue mani capaci delle cose difficili ed incapaci delle facili.
ieri parlavo in treno con un bel signore distinto che riscendeva a napoli. lo sai che adoro viaggiare, adoro i treni e adoro volare. le cose non sono in volo, ma nelle nostre mani.
o capisci u napoletano dottò?
la conosci la canzone voce e notte?
ascolta dottò, poi magari ti traduco.
sei proprio sicuro di non saperlo il resto? sicurosicurosicuro?
ma certo che sei con me martin.
la domanda è questa, la risposta è questa.
così non andremo più vagando
nella notte fonda
anche se il cuore vuole ancora amore
e la luna splende luminosa.
poichè la spada logora il fodero,
l' anima logora il petto
allora deve placarsi il cuore per respirare
e l' amore stesso riposare.
anche se la notte fu creata per amare,
e il giorno torna troppo presto.
tuttavia non andremo più vagando
alla luce della luna.
lord byron, 1817
Di solito le tue poesie mi lasciano un po' con l'amaro in bocca, e forse è perchè spesso dici la verità. Eppure questa volta è diverso, ti sento più... come dire... realizzato. "Tutto il resto è in volo"... questo mi piace.
Un abbraccio
Ady
@Angela:
belli i tempi del byron, immensa la bellezza che un mondo ingenuo riusciva ancora a intravedere.
@Ady:
lampi di serenità se n'erano visti in passato e altri ce ne saranno presto.
Brevi ma intensi.
non era il mondo, era il suo cuore. era una speranza.
se leggessi la tua biografia, ci troveresti tormento, esilio e passioni.diciamo che la poesia era il suo porto franco.
come tu hai il tuo, ed io i miei. siamo esseri complessi, e non riusciamo mai a diventare per intero qualcosa. non trovi?
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