Prodigiose scie
Illusione di prossimità
ad inseguirti
tutto vale
e muta,
eterna lotta
combattuta
parola per parola.
Fino alla prossima,
illusione.
i matti stanno proprio tutti fuori
Illusione di prossimità
Tutto quello
La vita è sempre la vita...No? :)
Un abbraccio tenero.
su dottore, non devi sbiadirti ancora per molto. devi passare ancora qualche guaio grosso e fare ancora qualche bel disastro. la vita è un eterno ininterotto campo di battaglia con poche zone franche. ancora non ci hanno dato il pollice verso..sai che in realtà si usava solo rivolto verso l'alto per salvare il gladiatore? per ucciderlo si usava "iugula", scannalo. i romani parlavano molto chiaro. angela.
@Lara:
meno male che è così, aggiungo io, di ritorno da non saprei nemmeno dire dove.
Ricambio volentieri l'abbraccio.
@Angela:
qualche guaio e disastro? Non ne ho già fatti abbastanza? Forse devo tornare a perorrere quella famosa strada e verificare che succede...
Anche ora
Il confine tra ricordo e speranza è fluido come quel ruscello immaginato. Io non lo distinguo più.
Sarà poco, ma è tutto quello che resta.
cosa resta? ricordo e speranza sono il presente. resta il futuro. libri ancora da sfogliare,mari da navigare, terre sulle quali piantare le nostre bandiere. ricordo e speranza in fondo sono noi stessi, come i sogni e le paure. io mi sento invece sempre così sganciata dal mio passato, eppure mi ha determinata e plasmata così tanto e tu lo sai martin.mi hanno insegnato ad andare il più vicina possibile alle cose. angela.
la natura è un tempio ove pilastri viventi lasciano sfuggire a tratti confuse parole; l' uomo vi attraversa foreste di simboli, che l' oservano con sguardi familiari.
come lunghi echi che da lungi si confondono, in tenebrosa e profonda unità, vasta come la notte e il chiarore del giorno, profumi colori e suoni si rispondono.
vi sono profumi freschi come carni di bimbo, dolci come oboi, verdi come prati;altri corrotti ricchi e trionfanti, che posseggono il respiro delle cose infinite; come l' ambra , il muschio, il benzoino e l'incenso; e cantano i moti dell 'anima e dei sensi.
te l' ho detto.. me la ricorda un poco. spleen e ideal, dottore, that is the question.
@Arte:
quel poco in certi momenti può essere davvero motivo di sconforto.
Ma non è detto che debba per forza essere così, potrebbe essere anche un punto di partenza.
Dipende da noi giusto?
@Angela:
tu più che un ruscello sei un fiume in piena, sei nell'unico modo in cui potresti essere e, come dici giustamente, io lo so bene.
E sono d'accordo che ci sono così tante cose che valgono la pena ed io per natura sono proiettato verso il futuro, perlomeno nel mio slancio fiducioso verso le cose.
La difficoltà sta a volte proprio nel riuscire a tenere accesa la fiammella quando i venti soffiano forti e decisi.
fiume in piena, animale alla catena, giunco che si cala sotto la china, stelle ed acqua. possiamo essere tutto. c'è un dio in ogni uomo, un scintilla divina, un fuoco che sprizza scintille, un ruscello fresco e di breve rassicurante portata. possiamo essere tutto, se abbiamo il coraggio di essere tutto. angela.
voglio raccontarti una storia, una storia greca. l' oratore demostene, forse il più grande dell' antichità, aveva difetti di dizione. si allenava da solo a vincere con la voce il rumore del mare, a volte con sassolini in bocca per perfezionare la pronuncia, a volte tagliandosi i capelli in modo indecoroso e non uscendo fino a quando fossero ricresciuti per costringersi allo studio solitario. era l' esempio della volontà, della disciplina. eppure, quest' uomo che aveva vinto se stesso ed i suoi limiti,fu sconfitto da un rude macedone che sapeva maneggiare solo la spada. non ebbe il coraggio di pronunciare la sue"filippiche" davanti a filippo il macedone. fa un grave scandalo che un greco fosse battuto dalla sola presenza di un barbaro. che dici, c'entra col ruscello e col fiume in piena?
Ho capito bene il punto del tuo discorso Angela.
Non per questo le cose diventano più facili. Ma avere consapevolezza dei propri limiti è già un primo importante passo.
Il letto candido, le pareti di un colore nevoso ed invernale, i ruscelli "silenziosi" e gli "approdi cristallini". Dottore mio, hai notato quanto ricorre la visione delle tonalità bianche? L'uso del cromatismo in parola ha reso la tua poesia un quadro senza niente di definito. Indefinizione assoluta e il suo inverso, tutto fuso nel bianco. Il bianco. Forse hai bisogno di protezione e concretezza, di qualcuno che si prenda cura di te in questo momento preciso, più che di ricordi che "mutano in speranze". Un abbraccio, Ady
Purtroppo no, non dipende solo da noi.
@Ady:
rieccomi dopo lunga assenza, non pianificata a dire il vero ma fa tutto parte del percorso.
E proprio alla luce di esso acquista tutto un senso maggiore.
Stiamo parlando della progressiva ricerca di essenzialità.
@Arte:
non solo perlomeno...
6 Comments:
ego dormio, et cor meum vigilat. angela.
Illusione è una guerra e una carezza, un fuoco di artificio e una grotta buia...L'illusione va presa a dosi mirate, troppa no, per non perdersi...Ma troppo poca nemmeno, per non smettere di sognare...Il tuo inseguimento è forse un'illusione, ma lascia impronte di piedi sul terreno fertile dell'esistenza.
Fino alla prossima traccia... :)
Posso illudermi anch'io del fatto che, sotto sotto, ci sia qualcosa di speranzoso in questa composizione? E che nel mezzo di questo trambusto, in cui "tutto vale e muta", qualche piccola certezza l'abbiamo di diritto? Rincuorami, Doctor.
Un abbraccio,
Ady
sai martin, leggo spesso le tue poesie vecchie, quelle scritte quando ancora non conoscevo il tuo blog ed ero talmente presa da me stessa da non conoscere nemmeno te.
@tutti:
scusandomi per la mia scarsa presenza degli ultimi tempi, posso solo ringraziare di cuore chi ha la pazienza di seguirmi in questi giorni per me così difficili.
Mi rendo conto di quanto fosse più piacevole dividere con me le mie emozioni nei momenti in cui le mie espressioni erano cariche di vitalità e ottimismo.
E per questo ai pochi rimasti va tutta la mia gratitudine.
@Angela:
mi chiedo se queste letture ti facciano (ri)scoprire aspetti nuovi e se in questo modo tu sia riuscita a rileggere in modo nuovo il passato...
@Lara:
è tutto interconnesso come dici bene tu, per fortuna ora mi appare tutto più chiaro e so dove si trova il terreno su cui ricostruire.
Grazie per esserci come sempre.
@Ady:
anche nei momenti più duri e bui troverai sempre speranza e almeno una fioca luce che risplende nelle mie parole.
Anche questo sei tu per me.
certo, ho trovato aspetti nuovi nel tempo passato. e cose più preziose, ricordi.cose che allora non vedevo e non sapevo. ma il verso che ho scritto era riferito a te, che sembri a volte tanto profondamente estraniarti da tutto, e il tuo cuore vigila invece. ce la farai a leggere il cantico dei cantici prima o poi?
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