Dottor K

i matti stanno proprio tutti fuori

febbraio 27, 2007

Trepidazione

Fosco,
il solco percorro.
Oltre la vista
volgo il passo.
D’ultime luci
mi inebrio.

Ed il riposo
ovunque.

8 Comments:

Blogger artemisia said...

Abbassiamo la testa e avanti, a fendere questa vita senza voltarci indietro.

2/28/2007 09:34:00 AM  
Blogger Adynaton86 said...

Il percorso, l'andare oltre, il volgere, le ultime luci, il riposo.
Ho sentito l'alito gelido della Morte mentre leggevo questa tua nuova composizione, dottore. Eppure, visto il titolo che le hai dato, la Morte farebbe a cazzotti con la Trepidazione. Illuminami! Un abbraccio

3/01/2007 09:30:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Arte:
anche perchè siamo già quello che siamo stati. Quindi meglio comunque guardare avanti.

@Adynaton:
La morte, se è di questo che si tratta, a volte può essere aspettata e desiderata.
Nello specifico mi pare di leggere in questi versi certamente un senso di chiusura di una fase e la vita lo è sicuramente.
Sarà il tempo che ci dirà di più su come stanno davvero le cose.

3/02/2007 10:16:00 AM  
Blogger Henry said...

non sempre il riposo aspetta alla fine di un viaggio. o dopo il passaggio ad una nuova fase della vita.
ma questo e' l'augurio che facciamo a noi stessi. e' questa la trepidazione.

henry
p.s.
perche' non mi lascia commentare se non usando il mio account google?

3/02/2007 05:19:00 PM  
Blogger lucia said...

Come Adynaton ho sentito l'alito gelido della morte soffiarmi sul collo. Un brivido mi ha tagliato ogni pensiero.
Rileggendo mi sono soffermata su quel "mi inebrio" e non so perché, ma ci ho visto la serenità.
a presto

3/03/2007 02:35:00 AM  
Blogger Morgan said...

Ciao,

c'è bisogno di dare voce ad un'iniziativa importante che trovi sul mio blog a favore di un senzatetto, se puoi e vuoi, ti pregherei di darne notizia e farlo sapere ai tuoi contatti.
Un grandissimo grazie.

Morgan

3/04/2007 11:18:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Henry:
ed io da parte mia aggiungo l'augurio che si rinnovi la trepidazione in situazioni più luminose, rappresentazione di un nuovo brillante inizio.

ps: io per commentare sono costretto a effettuare il login col nuovo account prima di aprire la pagina dei commenti.

@Lucia:
a volte anch'io rileggendo queste parole ho la tua stessa sensazione.
In ogni caso riesci a cogliere le altre sfumature che riescono quasi sempre a dare un'impressione di dualità in ogni cosa che scrivo.

@Morgan:
grazie per la segnalazione e per la tua apprezzabile sincerità.

3/05/2007 01:59:00 PM  
Blogger Unknown said...

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8/26/2010 03:23:00 AM  

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febbraio 20, 2007

definizIOne

sono
dove vanno
gli altri che tutti cercano

rifugio e abbraccio

11 Comments:

Blogger astralla said...

Dottore...sono lì con te.
Un abbraccio e un rifugio.Con affetto.

2/20/2007 08:00:00 PM  
Blogger artemisia said...

Io cerco di definire il meno possibile.
Ma mi piace rifugiarmi, anche troppo.

2/21/2007 09:33:00 AM  
Blogger Noek said...

l'abbraccio... credo che in fondo sia l'unico rifugio sicuro

2/24/2007 11:57:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Lara:
ottimo, è ora di ripartire.

@Arte:
non è un'autodefinizione, assomiglia più a una constatazione, con tutti i limiti che può avere.
Ma siamo ognuno il rifugio dell'altro ed è meraviglioso.

@Noek:
esattamente.
Un abbraccio a te.

2/26/2007 11:27:00 AM  
Blogger zefirina said...

rifugio e abbraccio
mi sono un po' stufata
di esser così accogliente, una volta tanto vorrei essere accolta

2/26/2007 01:49:00 PM  
Blogger zefirina said...

si capisce che sono di cattivo umore???

2/26/2007 01:49:00 PM  
Blogger Dottor K said...

No problem Zefirina.
Ma stai certa che non è possibile essere ciò che non si è, e nel tuo caso forse è meglio così.
A volte le cose più belle accadono quando meno te lo aspetti quindi non disperare...

2/26/2007 03:58:00 PM  
Blogger Valia said...

A volte le cose più belle accadono quando meno te lo aspetti [DrK]

o quando ormani ci rinunci... ;-P

2/27/2007 09:17:00 AM  
Blogger artemisia said...

È quell'IO che mi ha depistata.

2/27/2007 09:43:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Valia:
ragione in più per tenere sempre viva la speranza ;)

@Arte:
IO soggetto in questo caso!

2/27/2007 12:26:00 PM  
Blogger Unknown said...

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8/26/2010 03:21:00 AM  

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febbraio 19, 2007

Soliloquio

Arriva il tempo in cui ci si separa,
le nostre due metà divise
già da tempo.

Arriva il tempo di spogliarsi
di tutto ciò che siamo
e liberare l’anima.

Arriva il tempo delle sensazioni,
da amare, lo confesso,
senz’intermediazione alcuna.


Per rimanere disperatamente,
attaccato all’essenza
delle cose.

Per non celare l’anima con l’ego,
e colorati effetti che nascondono
scintille d’intelletto.

Per risvegliare occhi
ad osservare e innamorarmi
di bellissime parole.


Ed è per questo forse
che le mie luci eclissano.

E’ grazie a questo, forse,
che le mie mani scrivono

7 Comments:

Blogger artemisia said...

È forse la poesia più triste che hai scritto. Perchè mi sembra disillusa.
È un ritorno al reale, e proprio sul reale postavo oggi.

Se non fosse per quell'ultima strofa.

2/19/2007 06:24:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Già. Ci ritroviamo in sintonia nella reale essenza delle cose.
E' un "ritorno" difficile il mio ma pur sempre un sofferto segnale non trovi?

2/19/2007 07:26:00 PM  
Blogger Lateo said...

Già il tempo arriva sempre, in questo periodo ci faccio un po' a cazzotti con il tempo...

2/19/2007 10:59:00 PM  
Blogger Henry said...

e' molto che aspettavo...i soliloqui non aiutano. mai.

2/25/2007 11:19:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Lateo:
ogni tanto si può anche fare, aiuta anche questo in fondo.

@henry:
come darti torto. In certi momenti però quando tutto sembra perdere coesione occorre ripartire da se stessi.
L'importante è non rimanere fermi a questo punto di partenza.
Staremo a vedere.

2/26/2007 11:21:00 AM  
Blogger zefirina said...

come si fa????

2/26/2007 01:47:00 PM  
Blogger Dottor K said...

A non rimanere fermi intendi?
Non penso ci sia una soluzione buona per tutti ma di certo può aiutare una riflessione davvero sincera su stessi per poi piano piano cominciare ad allargare i propri orizzonti.
La prima conseguenza sarà cominciare a dare valore anche ai piccoli passi perchè saranno quelli ad essere decisivi.
Tienimi aggiornato.

2/26/2007 03:54:00 PM  

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febbraio 12, 2007

Infiniti istanti

(Quale occasione migliore per una dedica, senza bisogno di dire altro. Questa è anche per tutti voi, e se avete qualcuno di speciale a cui dedicarla, fatelo. Lo farò anch'io e nel fattempo vi lascio il mio ultimo saluto)

T’amo d’un amore
che non sa d’esistere
a cui non basta d’esserci.

T’amo d’un amore
che non sai che esiste
a cui non ti riesce credere.

T’amo d’un amore
che se non ci fosse
non saprei resistere.

T’amo d’un amore
e di molti altri ancora.

T’amo, e non ho più
parole.

16 Comments:

Blogger Henry said...

"T’amo d’un amore
che non sai che esiste
a cui non ti riesce credere"

per me questa quartina sarebbe bastata. dice quello che in mille modi ho sempre cercato di esprimere. forse senza riuscirci.

grazie

Henry

2/12/2007 05:28:00 PM  
Blogger Lateo said...

Già a volte resta difficile anche a me credere di amare una persona in questo modo.

2/12/2007 05:46:00 PM  
Blogger artemisia said...

...e di molti altri ancora...

(Perchè "ultimo saluto"?)

2/12/2007 07:38:00 PM  
Blogger Noek said...

concordo con henry..

è stupenda

2/13/2007 09:49:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@henry:
è bello ritrovarti qui, sapere di essere riuscito a fermare uno quegli infiniti istanti.
Confido che ce ne saranno presto altri, perchè tale è la natura dei nostri sogni.

@lateo:
spero però che ciò non ti fermi nella tua volontà di esplorare ciò che provi...

@Arte:
quante infinite meravogliose sfumature vero?

(Non vorrei chiudere il blog, ho ancora molto da dire. Ma è la blogsfera che sta diventando un luogo doloroso per me, pieno di messaggi trasversali.)

@Noek:
grazie mille, e se hai qualcuno di speciale non esitare a leggergliela.
In caso contrario rivolgila a te stessa perchè non ci sono dubbi che te lo meriti.

2/13/2007 11:31:00 AM  
Blogger sunrise said...

T'amo!
senza se,
senza ma.

T'amo!
al di là
delle domande,
al di là
delle risposte.

T'amo!
E non posso farne a meno..





Perchè così
dev'Essere.

2/13/2007 12:41:00 PM  
Blogger zefirina said...

continuiamo così... a farci del male..
(scusatemi ma devo sempre sdrammatizzare per sopravvivere)
insisto mi fate piangere
perchè saprei a chi dedicarla ma non posso

2/13/2007 02:13:00 PM  
Blogger artemisia said...

Eh, la blogosfera.
Anche qui, ti capisco.

2/13/2007 08:56:00 PM  
Blogger astralla said...

Dottore...Non partirtene per un altro viaggio...Ogni tanto, qualvolta, tu abbia voglia di farci sentire un pò di te, scrivici...
Personalmente spero di sentirti ancora.In qualche modo...
Un abbraccione!

2/13/2007 11:04:00 PM  
Blogger Adynaton86 said...

Che peccato sarebbe se ci lasciassi, dottore. Ormai mi viene automatico visitare la tua pagina e vedere se c'è qualche perla nuova! Sarebbe difficile e triste rinunciare a questa piacevole abitudine. Perché credo sia bello andare in un posto dove si respira la Poesia. Un abbraccio!

2/14/2007 12:42:00 AM  
Blogger *lapilli* said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

2/14/2007 06:37:00 AM  
Blogger *lapilli* said...

Non chiudere questo spazio, Martin...

2/14/2007 06:37:00 AM  
Blogger artemisia said...

Cosa ne penso lo sai.

2/14/2007 04:43:00 PM  
Blogger pecora nera said...

la posso dedicare ad Andrea?
Fatto...

2/15/2007 01:06:00 PM  
Blogger *lapilli* said...

quando torni?

2/18/2007 02:33:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@sunrise:
parole inevitabilmente bene accette...

@zefirina:
anche una dedica silenziosa vale la pena, anche se fa male.

@Arte:
resisto ed eccomi, tutto sommato si potrebbe dire, alla fine, "perchè no?" e cercare di andare avanti nonostante tutto.
La fine che la cerchiamo o no arriverà comunque.

@Astralla:
l'idea non era di scomparire ma di trovare una maniera diversa d'esserci. E nel frattempo rimango aggrappato a quel filo...

@Adynaton:
ebbene ti puoi tranquillizzare, non so se sia un nuovo inizio questo ma almeno lo potremo scoprire insieme.

@Chiara:
grazie di tutto, non mollo.

@Gavy:
hai fatto benissimo, assolutamente.

2/19/2007 02:28:00 PM  

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febbraio 05, 2007

Sospiro di luce

La tua bellezza
mi commuove,
senza nemmeno
averti vista,
senz’essermi
mai tuffato
profondo
nel tuo sguardo.

Perché così
dev’essere
per contenere
il cielo
e il mare
con tutte
le sue stelle.

Ed io con esse,
illuminato
m’immergo…

11 Comments:

Blogger artemisia said...

"Il mare con tutte le sue stelle" riflesse dal cielo. Lo sguardo riflette la luce ma illumina anche il buio dell'altro. Lo sguardo come il mare.
E la luce delle stelle ci arriva da molto lontano.

2/05/2007 12:16:00 PM  
Blogger *lapilli* said...

Lo sguardo.
Ancora una volta.

Immergersi nello sguardo altrui è una delle cose più belle del mondo.

Illuminarsi, tuffarsi & respirare la liquidità degli occhi.

2/05/2007 05:08:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Arte:
come vedi torna la lirica "liquida", un insieme di temi ricorrenti.
E tutto si condensa in un istante, la luce che viene da lontano e quella dentro di noi.

@Chiara:
sono d'accordo con te, impossibile negarlo ;)
Eppure ci sono volte in cui le cose non sono come sembrano, ci sono le eccezioni alla norma in cui mostriamo involontariamente ciò che non siamo o che non siamo più.

2/05/2007 05:30:00 PM  
Blogger artemisia said...

"Ciò che non siamo o non siamo più" mi ricorda la luce delle stelle che ci arriva quando alcune di loro sono già spente.

2/05/2007 06:36:00 PM  
Blogger zefirina said...

il mare che riflette le stelle mi fa pensare ad un'estate... in grecia.... dove l'unica cosa da fare la sera in quell'isoletta quasi deserta e sperduta era rimanere in silenzio a guardare e sentire il mare

2/06/2007 04:00:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Arte:
quello che tu vedi vedo anch'io, è assolutamente ineluttabile, come spesso mi capita di scrivere

@Zefirina:
unica e probabilmente la più appagante...

2/08/2007 09:41:00 AM  
Blogger artemisia said...

Altra riflessione, tema altro ma affine: ineluttabile mi piace. Mi sa di cosmico, di ciclicità del tempo, del moto degli astri leopardiano, che continuerà per sempre anche senza di noi.
C'è una certa pace.

2/08/2007 02:55:00 PM  
Blogger Adynaton86 said...

E' gonfia di sincerità questa poesia, sembra una confessione mormorata tra sé e sé... Avvolgente, molto sensibile. Ti capisco quando parli di bellezza commovente. A volte credo che la bellezza delle cose e delle persone che amiamo sia troppo, troppo grande per essere contenuta, per essere concepita. Ma è bello sentirsi annegare in questa sensazione, come un tuffo silenzioso nell'oblio...

2/09/2007 10:00:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Arte:
piace molto anche a me, e non solo quello...

@Adynaton:
come sempre è la tua sensibilità a fare la differenza. Le tue parole mi hanno fatto tornare in mente le considerazioni sulla bellezza che vengono fatte nel film American Beauty. Non posso che essere d'accordo con te.

2/09/2007 04:18:00 PM  
Blogger sunrise said...

"perchè così..


...dev'Essere"

2/12/2007 02:54:00 PM  
Blogger Dottor K said...

già...

2/12/2007 03:18:00 PM  

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