Dottor K
i matti stanno proprio tutti fuori
Goccia su pietra
Ognuno ha il suo,
dell’insostenibile equilibrio
che chiamiamo vita,
ciascuno ha il proprio,
con insondabile logica,
a volte, quello che si merita.
Dell’affanno perpetuo
alimentiamo la giostra,
e vorticoso è il mondo
come ci appare da quassù.
Ma tu luce non abiti
qua, e le mie parole
sono specchio
di tanta consumata
ovvietà.
Leggerezza
La poesia è così,
inevitabile come la pioggia…
Soave incontenibile
Chissà perchè
è la più cupa oscurità
a custodire
le luci più brillanti...
...quale ignoti meccanismi
sottindendono
vertiginose risalite
ed emersioni inaspettate.
Chissà come mai
l'abisso più profondo
è scuro della stessa tenebra
del cielo oltre le stelle.
Ed a metà strada
il nero che mi porto dentro,
isolato ma vivo.
Più scuro di tutti gli altri.
Esistere
Ognuno di noi
è stato concepito
con un fine.
Passiamo una vita
a cercarlo
e solo qualche volta
lo troviamo.
Il mio è quello
di amarvi.
Di amarti.
E all’improvviso
un giorno, forse
scopriremo d’esserci.
L’uno per l’altro.
Il bacio
Sono stato creato
a tempo
ma non ho visto nulla
per cui dimenticato equivalga
a rimpianto.
Sono stato catapultato
fuori tempo
a rincorrere speranze
che sono morte per ultime
ma morte.
Una volta sola sono arrivato
in tempo
ma era l'ultimo treno
che mi ha portato dove ha voluto
e lontano da me.
Mi dicevano che avrei capito
col tempo
ma non mi hanno mai spiegato
cosa fare nell'attesa,
nel frattempo.
E se trovarti era solo una questione
di tempo
allora ti ho trovata
e ti ho perduta
senza tutto questo attendere.
Potrei finirla qui
ma non ho fretta,
vincerà comunque lui
alla fine, il tempo.
Favole
Il tuo silenzio arriva
dove le mie parole
non arrivano.
E' fiamma che scalda
una lama arroventata.
Seguo le tue briciole
che mi sfamano
fino a quando
ne seguo la scia.
Ma le tue tracce
ormai svaniscono
ed io da tempo
ho smesso d'avanzare.
9 Comments:
Molto spesso ciascuno ha quello che non si merita (nel bene e nel male).
confesso che ho trovato questa poesia molto ermetica.
argomenti diversi (espiazione, frenesia della vita, lontananza e desiderio) si passano il testimone l'uno con l'altro con apparente assenza di connessione. ma forse un connettivo c'e' forse e' quella goccia che scivolando sulla pietra (la tua durezza? la durezza della vita? quella della luce che non abita qua?) sembra non provocare cambiamenti.
ma noi sappiamo bene che non e' cosi'.
@Arte:
Dici bene.
Personalmente spero davvero di meritarvi, sarebbe magnifico.
@henry:
Forse è un po' meno lineare del mio solito, tutto è appena sfiorato, ma forse proprio per questo dentro c'è davvero tanto.
La parola chiave penso sia vita, ed è in effetti una scia sottile che percorre temi e umori diversi.
Troviamo non solo l'ineguadetezza del vivere ma anche la difficoltà nel riuscire a descriverla/ci.
E alla fine tutto è lasciato un po' in sospeso...
Anche io sono rimasta colpita dalla poesia che tocca tanti punti, ma il mio sguardo si è fermato sulla goccia su pietra..la pietra è fissa e immutabile, certo..ma la goccia muta si sposta si evolve e si trasforma..come la vita.
Dottore, qui ci meritiamo a vicenda ed è una cosa proprio bella!
artemisa dottork: il fatto che ci siamo trovati e' per me un segno del fatto che ci meritiamo!
goccia su pietra...perchè questo titolo?
Come hai giustamente notato in altre occasioni il titolo è spesso la chiave interpretativa di tutto ciò che segue, spesso in maniera un po' "oscura".
Mi sono riletto per l'ennesima volta la poesia e per certi versi è come se la goccia fossi un po' io e la pietra il mondo, refrattario, impenetrabile, su cui scivolare via.
Questa almeno è una delle tante interpretazioni, valida come tutte le altre.
ah ecco...bellissimo.
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